Quindi? magicamente le banche cominceranno ancora a regalare soldi, oppure gli euro si moltiplicheranno come i pesci di biblica memoria sotto il materasso, o forse i prezzi torneranno a un livello sostenibile?
Quale è secondo te l'ipotesi piu' probabile, forse la seconda

???
Mi sembra che la discussione sia diventata troppo di contrapposizione a prescindere...sembra la guerra guelfi-ghibellini.
Che il settore immobiliare, in generale, non possa che andare peggio da qui a 2 anni, è un fatto indiscutibile.
Il credit crunch non è un fenomeno di passaggio: le banche sono colme di sofferenze da smaltire. Non puoi fare credito nuovo se sai che sotto il tappeto hai nascosto un pacco di rottami. E soprattutto il mutuo non si darà + a cani e porci con il sogno della 1a casa. E' finita la leggenda x cui tutti debbano, in qualche modo, divenire proprietari di immobile.
Poi, allo stesso modo, con un'economia piantata e tassazione patrimoniale crescente (e controlli fiscali al limire dello stato di polizia), è normale che le compravendite crollino.
Ma, prendiamo anche atto che la crisi immobiliare italiana non sarà come quella spagnola: i cali qui non sono del 50/60% dai massimi.
La spiegazione è semplice: la famiglia italiana è mediamente molto + ricca di quella spagnola e molti proprietari possono resistere alla vendita senza particolari problemi.
E' un fatto. Basta guardare le quotazioni.
A Milano città, ad esempio, il prezzo medio flette di un 5-7%...mica del 60%.
Nelle stesse aree periferiche/hinterland...i prezzi calano ma non più del 15%.
In provincia il calo è maggiore.
Ma se siete stati in Spagna, in aree tipo Malaga, Alicante, o le periferie di città come Villareal, Murcia, Toledo...lì vedete proprio cosa vuol dire il crollo totale del settore.
Ti regalano la seconda casa gratuita se compri la prima.
Ci vuole equilibrio: il mito del mattone è FINITO, gli affari immobiliari vanno visti uno x uno e selezionati e pochi saranno davvero convenienti, ma questo non vuol dire che tutto sta x deprezzarsi dell'80%.
Piuttosto, pongo un altro tema.
Con il nuovo mondo del lavoro, meno statico, vale davvero la pena in molti casi comprare un immobile???
Non trovate che vincoli pesantemente le scelte professionali (e anche un eventuale cambio salutare di vita...tipo un trasferimento all'estero)?
Ricordatevi che il lavoratore italiano (dal cuoco all'ingegnere allo stesso manager, giusto x dare un'idea) è molto richiesto e ben pagato fuori dall'italia.