Meeting Art 2017

di bei Corpora ce n'è piu di uno---:)

al di là di possibili od improbabili rivalutazioni
questa è pittura di altissimo livello.

273
In margine al tempo, 1958
olio su tela 146x97 cm:eek:, etichette della Galleria Pogliani (Roma), dell'Esposizione presso la Kleemann Galleries, New York, Novembre 1958, della Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni e della Mostra di Pittura Italiana Contemporanea presso il Museo d'Arte Moderna di Melbourne, Febbraio-Marzo 1963 al retro
 

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Sfogliando solo metà dei cataloghi delle prossime aste ho già speso virtualmente 500 mila euro, qualcuno mi vuole finanziare?? :bow::bow::D:D
 
al di là di possibili od improbabili rivalutazioni
questa è pittura di altissimo livello.

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In margine al tempo, 1958
olio su tela 146x97 cm:eek:, etichette della Galleria Pogliani (Roma), dell'Esposizione presso la Kleemann Galleries, New York, Novembre 1958, della Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni e della Mostra di Pittura Italiana Contemporanea presso il Museo d'Arte Moderna di Melbourne, Febbraio-Marzo 1963 al retro

Gran bel lavoro, se non ne avessi già uno dello stesso anno ci farei un pensierino.
E credo che l'artista darà soddisfazioni ai suoi collezionisti a breve per queste tipologie di opere.
 
Gran bel lavoro, se non ne avessi già uno dello stesso anno ci farei un pensierino.
E credo che l'artista darà soddisfazioni ai suoi collezionisti a breve per queste tipologie di opere.

Pur ritenendo il lavoro di Corpora bellissimo, io invece nn credo proprio: il bacino di lavori ed artisti di qualità elevata è troppo elevato in questo caso.

Il mercato si muove su semplici leggi domanda/offerta: quanti artisti nel mondo, seppur validissimi ed importanti, hanno prodotto nel medesimo arco temporale (dopoguerra) lavori di quel tipo? Vogliamo dire centinaia? Forse nn ci andiamo lontano.

Il mercato cerca l'unicità all'interno di un discorso storico per poter ipotizzare forti rivalutazioni: o sei stato tra i primissimi o diversamente io nn credo molto in forti rivalutazioni di questo genere di pittura (che pur apprezzo molto).

Spero di sbagliarmi ma, purtroppo, non credo. Credo che nemmeno grossi mercanti, consci di questo, si metterebbero ad ipotizzare operazioni in tal senso.
 
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Per poter più facilmente ipotizzare forti rivalutazioni è necessaria unicità all'interno di un percorso storico: l'informale, purtroppo è un comparto iper-affollato di artisti anche molto bravi, in tutto il mondo. Non vedo perché dovrebbe rivalutarsi proprio Corpora...chi doveva rivalutarsi si è già rivalutato...e lo dico con più di una punta di amarezza.
 
Gran bel lavoro, se non ne avessi già uno dello stesso anno ci farei un pensierino.
E credo che l'artista darà soddisfazioni ai suoi collezionisti a breve per queste tipologie di opere.

In realtà credo sia da comprare in ottica speculativa visto che in 10 anni corpora ha visto scendere le sue quotazioni del 70%
 
al di là di possibili od improbabili rivalutazioni
questa è pittura di altissimo livello.

273
In margine al tempo, 1958
olio su tela 146x97 cm:eek:, etichette della Galleria Pogliani (Roma), dell'Esposizione presso la Kleemann Galleries, New York, Novembre 1958, della Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni e della Mostra di Pittura Italiana Contemporanea presso il Museo d'Arte Moderna di Melbourne, Febbraio-Marzo 1963 al retro

Quadro bellissimo, già copertina di un catalogo di un'asta nel 2013 in una periferica casa d'aste (divorata dalla crisi e oggi defunta).
Faceva parte dell'incredibile collezione di un vecchio pazzo che in passato aveva volteggiato sulle spoglie della Galleria Pogliani per fare indigestione di grande pittura a saldo: 12 Corpora degli anni che contano di grande formato, con le migliori provenienze possibili, 13 Brunori degli anni '50 e '60 di una bellezza tale che quelli rimasti in mano al figlio del pittore sembrano delle copie scolorite, 5 tele dell’argentino Mario Pucciarelli, che se fossero andate in aste tematiche negli Stati Uniti sarebbero state sbranate dagli amanti del genere, e 10 magmatiche tele e carte di Luigi Spazzapan, che non conoscevo in veste “informale”, e mi permisero di approfondire e rivalutare il percorso artistico di un grande, anarchico Maestro.
Questo Corpora era il quadro più bello e struggente della collezione.
Venne venduto a 17,5K + diritti.
Già oggi, in tempi di crisi da pollice verso, potrebbe superare questa soglia.

Saluti da Marte
 
Quadro bellissimo, già copertina di un catalogo di un'asta nel 2013 in una periferica casa d'aste (divorata dalla crisi e oggi defunta).
Faceva parte dell'incredibile collezione di un vecchio pazzo che in passato aveva volteggiato sulle spoglie della Galleria Pogliani per fare indigestione di grande pittura a saldo: 12 Corpora degli anni che contano di grande formato, con le migliori provenienze possibili, 13 Brunori degli anni '50 e '60 di una bellezza tale che quelli rimasti in mano al figlio del pittore sembrano delle copie scolorite, 5 tele dell’argentino Mario Pucciarelli, che se fossero andate in aste tematiche negli Stati Uniti sarebbero state sbranate dagli amanti del genere, e 10 magmatiche tele e carte di Luigi Spazzapan, che non conoscevo in veste “informale”, e mi permisero di approfondire e rivalutare il percorso artistico di un grande, anarchico Maestro.
Questo Corpora era il quadro più bello e struggente della collezione.
Venne venduto a 17,5K + diritti.
Già oggi, in tempi di crisi da pollice verso, potrebbe superare questa soglia.

Saluti da Marte

Caro Marte, bellissime parole le tue. Che descrivono però una pittura in inevitabile decadenza. Chi infatti auspica rivalutazioni, mi sa che rimarrà deluso. Per curiosità ti chiedo: quel "vecchio pazzo" (come lo hai definito tu) che aveva messo insieme queste (per l'epoca) belle cose, dopo averle comprate a saldo, le ha poi rivendute tutte? Se è così, non è stato pazzo, anzi. Il problema è che oggi bisognerebbe trovare qualche altro "pazzo" che le prenda in carico per suo piacere personale, combattendo contro la logica e i tempi.
Un caro saluto
 
Per poter più facilmente ipotizzare forti rivalutazioni è necessaria unicità all'interno di un percorso storico: l'informale, purtroppo è un comparto iper-affollato di artisti anche molto bravi, in tutto il mondo. Non vedo perché dovrebbe rivalutarsi proprio Corpora...chi doveva rivalutarsi si è già rivalutato...e lo dico con più di una punta di amarezza.
spiace dirlo ma io che amo parecchio l'informale, sono d'accordo! al massimo si sta rivalutando Vedova almeno da quello che ho visto nell'ultimo anno, ma anche lì produzione infinita e le opere importanti inavvicinabili, almeno per me!
 
spiace dirlo ma io che amo parecchio l'informale, sono d'accordo! al massimo si sta rivalutando Vedova almeno da quello che ho visto nell'ultimo anno, ma anche lì produzione infinita e le opere importanti inavvicinabili, almeno per me!

Più che rivalutando, Vedova, sta recuperando il "terreno mercantile" perduto: non dimentichiamoci che un decennio fa i capolavori di Vedova venivano battuti a cifre importanti, poi è successo quello che è successo.
Ovviamente siamo sempre al solito punto: le opere importanti (tele/tavole ma anche carte) degli anni giusti mantengono e manterranno sempre il loro valore (alto)
 
spiace dirlo ma io che amo parecchio l'informale, sono d'accordo! al massimo si sta rivalutando Vedova almeno da quello che ho visto nell'ultimo anno, ma anche lì produzione infinita e le opere importanti inavvicinabili, almeno per me!

Vedova si può già considerare ad un livello diverso. Troppa produzione, troppa "confusione", ma percorso importante e storia a sé.
Il problema è che a quell'epoca erano tutti "informali". Esisteva solo l'Informale. Informale in tutte le salse. Un delirio informale in tutto il mondo. Alcuni bravi interpreti, purtroppo per loro, non hanno trovato e non troveranno mai un posto nel Pantheon. Saranno come gli infiniti "secondi" e "terzi" alle Olimpiadi (per non parlare dei "quarti"), straordinari atleti ovviamente ma di cui negli annali rimangono solo poche tracce sempre più sbiadite. Insomma tantissimi ottimi Artisti di un'epoca non sono stati così incisivi da segnare ai livelli più alti la Storia di quell'epoca. Poi, il capolavoro vero, quello che segna un punto di riferimento, anche se realizzato da uno dei comprimari avrà sicuramente il riconoscimento che merita. Ma allora bisogna cercare i capolavori. E poiché i capolavori sono per definizione rarissimi, bisogna rendersi conto che tante opere definite tali non possono esserlo.
 
Più che rivalutando, Vedova, sta recuperando il "terreno mercantile" perduto: non dimentichiamoci che un decennio fa i capolavori di Vedova venivano battuti a cifre importanti, poi è successo quello che è successo.
Ovviamente siamo sempre al solito punto: le opere importanti (tele/tavole ma anche carte) degli anni giusti mantengono e manterranno sempre il loro valore (alto)

Vedova per me rispetto a corpora e di un altro pianeta
 
Il problema è che a quell'epoca erano tutti "informali". Esisteva solo l'Informale. Informale in tutte le salse. Un delirio informale in tutto il mondo. Alcuni bravi interpreti, purtroppo per loro, non hanno trovato e non troveranno mai un posto nel Pantheon. Saranno come gli infiniti "secondi" e "terzi" alle Olimpiadi (per non parlare dei "quarti"), straordinari atleti ovviamente ma di cui negli annali rimangono solo poche tracce sempre più sbiadite. Insomma tantissimi ottimi Artisti di un'epoca non sono stati così incisivi da segnare ai livelli più alti la Storia di quell'epoca. Poi, il capolavoro vero, quello che segna un punto di riferimento, anche se realizzato da uno dei comprimari avrà sicuramente il riconoscimento che merita. Ma allora bisogna cercare i capolavori. E poiché i capolavori sono per definizione rarissimi, bisogna rendersi conto che tante opere definite tali non possono esserlo.

Qui spezzo una lancia favore degli informali, visto che siamo in tema.
Avete utilizzato il termine “capolavoro”?
Bene, di capolavori ne possiamo sicuramente individuare diversi anche nei nostri "piccoli musei di provincia":D fra Vedova, Afro, Birolli, Corpora, Santomaso, Morlotti, Turcato e altri.
Mi chiedo invece, senza voler sollevare polemiche dalla Sicilia a Marte se qualcuno è in grado di segnalarmi un capolavoro fra i vari artisti che stanno conoscendo una seconda giovinezza, fra cui Verna, Griffa, Zappettini, Cacciola, Cotani, Griffa, Guarneri, Olivieri, Pinelli, Morales e potrei proseguire:rolleyes:
Mi segnalate un Griffa con linee orizzontali da 2,38x7,12 oppure una disseminazione gialla e blu da 134 formelle? :mmmm:

Almeno chiudo la polemica da buon anacronistico : se i maestri dell’informale una prima giovinezza l’hanno cavalcata da leoni forse di una seconda giovinezza proprio bisogno non ne hanno.
Il segno, quelli dell'informale, lo hanno lasciato firmando dei capolavori, loro ...

io la lancia l'ho spezzata, dai:p
 

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Qui spezzo una lancia favore degli informali, visto che siamo in tema.
Avete utilizzato il termine “capolavoro”?
Bene, di capolavori ne possiamo sicuramente individuare diversi anche nei nostri "piccoli musei di provincia":D fra Vedova, Afro, Birolli, Corpora, Santomaso, Morlotti, Turcato e altri.
Mi chiedo invece, senza voler sollevare polemiche dalla Sicilia a Marte se qualcuno è in grado di segnalarmi un capolavoro fra i vari artisti che stanno conoscendo una seconda giovinezza, fra cui Verna, Griffa, Zappettini, Cacciola, Cotani, Griffa, Guarneri, Olivieri, Pinelli, Morales e potrei proseguire, ma almeno chiudo la polemica da buon anacronistico : se i maestri dell’informale una prima giovinezza l’hanno cavalcata da leoni forse di una seconda giovinezza proprio bisogno non ne hanno.
Il segno lo hanno lasciato firmando dei capolavori.

io la lancia l'ho spezzata, dai:p

Griffa ti è rimasto proprio impresso è?:D
Sono pienamente d'accordo con te io lo giustifico col fatto che è un arte diciamo meno appariscente;):D
 
grazie,

ho modificato il mio intervento di cui sopra
citando proprio Griffa e ci ho messo pure Pinelli

così la sentirai la Sicilia
tremare:terrore::terrore::terrore:

maglio sparisca per un pò:ops::angel:
 
In questa asta non ci sono cose che mi hanno colpito particolarmente, tra le preferite il Papetti (anche se mi pare parta da una base troppo alta) e lo Zaza.
Inoltre sempre bello vedere le stime (sempre più alte) confrontate con le basi dei Nunziante , stima 10-12 mila e base a 3, tra dieci anni vedremo stime di 90-100 mila e basi sempre a 3 con aggiudicazioni a 4. Questi sì che sono investimenti. :confused:
 
grazie,

ho modificato il mio intervento di cui sopra
citando proprio Griffa e ci ho messo pure Pinelli

così la sentirai la Sicilia
tremare:terrore::terrore::terrore:

maglio sparisca per un pò:ops::angel:

Le pendici dell'Etna tremano...ma non perché hai nominato PINELLI :D

Caro Ale, vedi, quando ai nostri occhi una tendenza artistica risulta avere poco valore e allo stesso tempo non tocca i nostri gusti, quasi sempre, non vedremo capolavori ma solo "tovaglie di tavola appese al muro", "serie di spugne messe una accanto all'altra", "una tela dipinta male accostata ad una tela vuota".

Personalmente trovo poco efficace andare a riprendere certi temi perché,sinceramente, a me non interessa fare cambiare idea agli altri (e viceversa).

Tanto per farti un esempio: anche io non vedo capolavori in alcuni artisti.... ma sono consapevole che questa "mancanza" dipende da me: sono artisti che non mi dicono niente (a livello storico ed anche estetico) e quindi non sono interessato a capire quali opere di certi artisti sono capolavori e quali no.

In poche parole ti sto dicendo che guardando la Pittura Analitica con il tuo occhio...hai pienamente ragione :D:p
 
Io mi prenderei l'acquerello di Dorazio lotto 570
 
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