galimba
Live Long & Prosper
- Registrato
- 16/5/00
- Messaggi
- 6.786
- Punti reazioni
- 641
Bene secondo il bollettino IVASS pubblicato nel gennaio 2024 per il periodo 2017-2022 , quasi a sorpresa (ma non troppo) si nota un calo della quota di mercato delle compagnie dirette (le varie conte,direct line ecc. per intenderci) passate dall'8.9% di quota nel 2021 all'8.6% nel 2022 , con una perdita del 5.2%
Questo è dovuto a molti fattori: personalmente, da operatore del settore, mi sarei aspettato una - seppur lenta - crescita della quota di mercato negli anni, invece complice la rincorsa forsennata al premio sempre piu' basso che ha generato oltretutto perdite pesanti che posterò nei successivi grafici (senza dimenticare che siamo in italia e "ammiocuggino" si fa sempre male, e il suo mezzo pure.....e i carrozzieri festeggiano a mani basse) e, spesso , brutte sorprese ai clienti assicurati a volte in maniera molto parziale o nulla su parecchi eventi, la mancanza di assistenza reale face to face in caso di problemi non standard e non del semplice sinistro a 2 veicoli gestito in card, che in pratica è quasi automatizzato (ad esempio fate una richiesta danni per un sinistro a 5 o 6 veicoli e ne riparliamo, oppure grandinate varie con pezzi di ricambio da sostituire in degrado d'uso ecc.), ed il target stesso dei clienti a cui si rivolgono (solo retail, alla ricerca della panacea delle 5 euro in meno a volte pure a scapito di garanzie importanti).... ecco, tutto questo, probabilmente, ha portato a questi risultati.
Reputo da sempre l'RCAuto come un ramo abbastanza "morto" e poco redditizio, nel senso che se devo guardare i margini che genera a noi rete distributiva, a fronte dei volumi di premi movimentati con 6 zeri dietro e per qualcuno pure di più, non ci siamo proprio: richiedono una burocrazia enorme a causa delle innumerevoli ed inutili normative, personale dedicato da pagare ecc. ecc. ma spesso ci permette di agganciare clienti businness anche importanti e quindi sono costretto a dedicargli tempo e risorse.
Come dicevo a qualcuno tempo fa qui dentro, agli agenti non interessa il cliente singolo con la polizza rca da 249€ annui che ogni anno ti fa la predicozza sul fatto che devi abbassare ancora un po', perchè per quei 15 euro di provvigioni lorde che ti prendi ne hai buttati via almeno 40€ se tutto va bene (tempo, energia elettrica, eventuale carta, personale che paghi ecc.) o molti di più se fai un sinistro. Ecco, questo è il cliente tipo delle "onlain" , e li deve rimanere
In queste tabelle invece il loss ratio ed il combined ratio, dove si vedono numeri da far paura : le compagnie dirette generano una percentuale comb-ratio nel 2022 del 128,5%, che in pratica significa che per 100€ incassati ne spendono 128.5% tra spese per sinistri e gestione.
Ecco non vi stupite quindi se le vostre amate compagnie "telefoniche" da un anno all'altro vi sparano aumenti del 30 o pìù per cento, perchè i numeri sono questi e non si capisce bene perchè un'azienda dovrebbe lavorare in perdita.
Queste sono le mie considerazioni ad una prima lettura dei dati, non è detto che siano condivisibili .
Voi che ne pensate, ? Ovviamenti parlo di pareri razionali basati sui dati veri e non sulle sensazioni o battute da barsulle assicurazioni ladre ecc. fatte magari su casi personali (che ricordo sono raccontati sempre e solo da un punto di vista)
Il rapporto completo si trova qui
https://www.ivass.it/pubblicazioni-...stico/2024/n-01-2024/bollettino_auto_2022.pdf
Questo è dovuto a molti fattori: personalmente, da operatore del settore, mi sarei aspettato una - seppur lenta - crescita della quota di mercato negli anni, invece complice la rincorsa forsennata al premio sempre piu' basso che ha generato oltretutto perdite pesanti che posterò nei successivi grafici (senza dimenticare che siamo in italia e "ammiocuggino" si fa sempre male, e il suo mezzo pure.....e i carrozzieri festeggiano a mani basse) e, spesso , brutte sorprese ai clienti assicurati a volte in maniera molto parziale o nulla su parecchi eventi, la mancanza di assistenza reale face to face in caso di problemi non standard e non del semplice sinistro a 2 veicoli gestito in card, che in pratica è quasi automatizzato (ad esempio fate una richiesta danni per un sinistro a 5 o 6 veicoli e ne riparliamo, oppure grandinate varie con pezzi di ricambio da sostituire in degrado d'uso ecc.), ed il target stesso dei clienti a cui si rivolgono (solo retail, alla ricerca della panacea delle 5 euro in meno a volte pure a scapito di garanzie importanti).... ecco, tutto questo, probabilmente, ha portato a questi risultati.
Reputo da sempre l'RCAuto come un ramo abbastanza "morto" e poco redditizio, nel senso che se devo guardare i margini che genera a noi rete distributiva, a fronte dei volumi di premi movimentati con 6 zeri dietro e per qualcuno pure di più, non ci siamo proprio: richiedono una burocrazia enorme a causa delle innumerevoli ed inutili normative, personale dedicato da pagare ecc. ecc. ma spesso ci permette di agganciare clienti businness anche importanti e quindi sono costretto a dedicargli tempo e risorse.
Come dicevo a qualcuno tempo fa qui dentro, agli agenti non interessa il cliente singolo con la polizza rca da 249€ annui che ogni anno ti fa la predicozza sul fatto che devi abbassare ancora un po', perchè per quei 15 euro di provvigioni lorde che ti prendi ne hai buttati via almeno 40€ se tutto va bene (tempo, energia elettrica, eventuale carta, personale che paghi ecc.) o molti di più se fai un sinistro. Ecco, questo è il cliente tipo delle "onlain" , e li deve rimanere
In queste tabelle invece il loss ratio ed il combined ratio, dove si vedono numeri da far paura : le compagnie dirette generano una percentuale comb-ratio nel 2022 del 128,5%, che in pratica significa che per 100€ incassati ne spendono 128.5% tra spese per sinistri e gestione.
Ecco non vi stupite quindi se le vostre amate compagnie "telefoniche" da un anno all'altro vi sparano aumenti del 30 o pìù per cento, perchè i numeri sono questi e non si capisce bene perchè un'azienda dovrebbe lavorare in perdita.
Queste sono le mie considerazioni ad una prima lettura dei dati, non è detto che siano condivisibili .
Voi che ne pensate, ? Ovviamenti parlo di pareri razionali basati sui dati veri e non sulle sensazioni o battute da barsulle assicurazioni ladre ecc. fatte magari su casi personali (che ricordo sono raccontati sempre e solo da un punto di vista)
Il rapporto completo si trova qui
https://www.ivass.it/pubblicazioni-...stico/2024/n-01-2024/bollettino_auto_2022.pdf