Meta salute

Quindi, a questo punto, mi conviene non barrare la casella in questione e fare in modo di non avere "redditi diversi" il prossimo anno sottraendo quanto rimborsatomi da metasalute nel 2019.

Torno a chiedere: qualcuno ha provato a richiedere un voucher in questi giorni. Io lo sto richiedendo per tre prestazioni diverse per la stessa struttura, mi fa fare tutte le operazioni ma all'ultimo passaggio mi da "servizio non disponibile". Sono già 4 - 5 gg che provo, che sia un nuovo sistema di metasalute per scoraggiare i clienti... a pensar male si commette peccato ma spesso ci si azzecca ( cit. )

Gli stratagemmi che usano per "scoraggiare" , come sai , sono molteplici, ma non mi è ancora capitato quello per che segnali. Provato a telefonare?
 
Estratto conto 2019 e rimborsi diretti su 730 precompilato

Salve, ho visionato l'ultimo estratto conto di Metasalute dal quale si evincono la maggior parte delle prestazioni fatte nel 2018 e non nel 2019 che ho avuto in assistenza diretta e quindi senza aver cacciato alcun soldo di tasca mia. E' corretto che queste spese vengano caricate sul 730 precompilato come se fossero state rimborsate? In quanto in questo modo mi va a defalcare quelle che sono poi le reali spese sostenute nel 2019. Spero di essere stato chiaro. Grazie.
 
Salve, ho visionato l'ultimo estratto conto di Metasalute dal quale si evincono la maggior parte delle prestazioni fatte nel 2018 e non nel 2019 che ho avuto in assistenza diretta e quindi senza aver cacciato alcun soldo di tasca mia. E' corretto che queste spese vengano caricate sul 730 precompilato come se fossero state rimborsate? In quanto in questo modo mi va a defalcare quelle che sono poi le reali spese sostenute nel 2019. Spero di essere stato chiaro. Grazie.

Chiarissimo e sei in buona compagnia. Le spese dirette del 2018 ci sono perché RBM deve averle pagate alle strutture convenzionate nel 2019.
Anch’io, in un primo tempo ho pensato che la stranezza della presenza tra i rimborsi, anche le prestazioni che RBM paga direttamente alle strutture fosse un errore dell’assicurazione. Tantè che ho fatto un post invitando a fare reclamo , ma poi l’ho cancellato perché ho scoperto che tra i dati ,che i fondi sanitari o le loro assicurazioni, debbono inviare , ci sono anche gli importi liquidati direttamente alle strutture convenzionate, perché la fattura è intestata all’assistito.
Quindi a far confusione non è Metasalute/RBM ma l’Agenzia delle Entrate che ha imposto l’invio anche dei dati dei rimborsi fatti direttamente alle strutture convenzionate e nelle dichiarazioni Precompilate ci mette tutto quello che gli arriva : non distinguendo i rimborsi reali erogati all’assistito da quelli che l’assicurazione liquida direttamente alle strutture convenzionate per prestazioni in regime diretto.

NB: qualche tempo fa Metasalute aveva fatto un avviso dove diceva che non aveva responsabilità di come AdE usava i dati dei rimborsi comunicati.

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Schede - Rimborsi delle spese sanitarie - Risposte alle domande piu frequenti - Agenzia delle Entrate


Vedi qui cosa risponde AdE alla precisa domanda se debbono essere comunicati anche i dati dei rimborsi fatti direttamente alle strutture convenzionate per conto dell’assistito

Rimborsi diretti

Domanda
I fondi sanitari possono erogare i rimborsi in via diretta, mediante il rimborso alle strutture sanitarie del costo delle prestazioni che le stesse erogano agli iscritti, oppure in via indiretta mediante il rimborso della fattura presentata dal soggetto iscritto che ha sostenuto la spesa. Nei tracciati vanno indicati anche pagamenti effettuati direttamente alla struttura sanitaria?

Risposta
Nei tracciati sono richiesti i dati dei rimborsi anche se il costo delle prestazioni è pagato direttamente dal fondo/cassa alla struttura sanitaria. Ciò in quanto la prestazione viene fatturata dal prestatore in capo all’assistito e, quindi, il corrispondente dato è fornito mediante il Sistema Tessera Sanitaria.

Domanda
Nel caso in cui nell’anno vengano rimborsate spese sanitarie effettuate negli anni precedenti, come comunicano i dati del rimborso i fondi a seconda che agiscano in convenzione diretta o in convenzione indiretta?

Risposta
La comunicazione dei rimborsi di spese sanitarie segue il criterio di cassa e, quindi, gli stessi vanno trasmessi tenendo conto dell’anno di erogazione, seppur si riferiscano a prestazioni effettuate in anni precedenti. Questo principio è applicabile sia al caso in cui il fondo eroghi il rimborso in via diretta, ovvero mediante il pagamento in nome e per conto dell’assistito alle strutture sanitarie del costo delle prestazioni, sia se lo eroghi in via indiretta, ovvero mediante rimborso della fattura presentata dall’assistito che ha sostenuto la spesa.
 
Chiarissimo e sei in buona compagnia. Le spese dirette del 2018 ci sono perché RBM deve averle pagate alle strutture convenzionate nel 2019.
Anch’io, in un primo tempo ho pensato che la stranezza della presenza tra i rimborsi, anche le prestazioni che RBM paga direttamente alle strutture fosse un errore dell’assicurazione. Tantè che ho fatto un post invitando a fare reclamo , ma poi l’ho cancellato perché ho scoperto che tra i dati ,che i fondi sanitari o le loro assicurazioni, debbono inviare , ci sono anche gli importi liquidati direttamente alle strutture convenzionate, perché la fattura è intestata all’assistito.
Quindi a far confusione non è Metasalute/RBM ma l’Agenzia delle Entrate che ha imposto l’invio anche dei dati dei rimborsi fatti direttamente alle strutture convenzionate e nelle dichiarazioni Precompilate ci mette tutto quello che gli arriva : non distinguendo i rimborsi reali erogati all’assistito da quelli che l’assicurazione liquida direttamente alle strutture convenzionate per prestazioni in regime diretto.

NB: qualche tempo fa Metasalute aveva fatto un avviso dove diceva che non aveva responsabilità di come AdE usava i dati dei rimborsi comunicati.

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Schede - Rimborsi delle spese sanitarie - Risposte alle domande piu frequenti - Agenzia delle Entrate


Vedi qui cosa risponde AdE alla precisa domanda se debbono essere comunicati anche i dati dei rimborsi fatti direttamente alle strutture convenzionate per conto dell’assistito

Rimborsi diretti

Domanda
I fondi sanitari possono erogare i rimborsi in via diretta, mediante il rimborso alle strutture sanitarie del costo delle prestazioni che le stesse erogano agli iscritti, oppure in via indiretta mediante il rimborso della fattura presentata dal soggetto iscritto che ha sostenuto la spesa. Nei tracciati vanno indicati anche pagamenti effettuati direttamente alla struttura sanitaria?

Risposta
Nei tracciati sono richiesti i dati dei rimborsi anche se il costo delle prestazioni è pagato direttamente dal fondo/cassa alla struttura sanitaria. Ciò in quanto la prestazione viene fatturata dal prestatore in capo all’assistito e, quindi, il corrispondente dato è fornito mediante il Sistema Tessera Sanitaria.

Domanda
Nel caso in cui nell’anno vengano rimborsate spese sanitarie effettuate negli anni precedenti, come comunicano i dati del rimborso i fondi a seconda che agiscano in convenzione diretta o in convenzione indiretta?

Risposta
La comunicazione dei rimborsi di spese sanitarie segue il criterio di cassa e, quindi, gli stessi vanno trasmessi tenendo conto dell’anno di erogazione, seppur si riferiscano a prestazioni effettuate in anni precedenti. Questo principio è applicabile sia al caso in cui il fondo eroghi il rimborso in via diretta, ovvero mediante il pagamento in nome e per conto dell’assistito alle strutture sanitarie del costo delle prestazioni, sia se lo eroghi in via indiretta, ovvero mediante rimborso della fattura presentata dall’assistito che ha sostenuto la spesa.

Quindi se è ben chiara la situazione non devo apportare alcuna modifica al 730 precompilato per quanto concerne il rimborso dichiarato da RBM, giusto? Inoltre ho notato che tra le spese sanitarie del 2019 ci sono alcune non calcolate nell'estratto conto di RBm che sicuramente verranno comunicate sull'estratto conto dell'anno prossimo. Cosa devo fare a riguardo? Da quello che vedo è un pò un macello.
 
Gli stratagemmi che usano per "scoraggiare" , come sai , sono molteplici, ma non mi è ancora capitato quello per che segnali. Provato a telefonare?

Questa mattina sono riuscito a completare la richiesta di voucher: ho fatto esattamente come le volte precedenti ma alla fine non mi ha dato il solito errore. Speriamo adesso mi venga accettato, visto lo sbattimento.

Sono quindi propenso per un problema software.
 
Salve, ho visionato l'ultimo estratto conto di Metasalute dal quale si evincono la maggior parte delle prestazioni fatte nel 2018 e non nel 2019 che ho avuto in assistenza diretta e quindi senza aver cacciato alcun soldo di tasca mia. E' corretto che queste spese vengano caricate sul 730 precompilato come se fossero state rimborsate? In quanto in questo modo mi va a defalcare quelle che sono poi le reali spese sostenute nel 2019. Spero di essere stato chiaro. Grazie.
Sono nella stessa situazione, v. qualche post sopra.

Quindi se è ben chiara la situazione non devo apportare alcuna modifica al 730 precompilato per quanto concerne il rimborso dichiarato da RBM, giusto?
Beh, se quelle spese tu NON le avevi portate in detrazione, secondo me non è giusto che lasci le rispettive somme tra i rimborsi e che quindi ti vadano ad erodere il monte totale detraibile (visto che, ovviamente, non puoi aggiungere ora nel totale detraibile la rispettiva spesa del 2018). La prassi corretta sarebbe che i rimborsi di spese sostenute in anni precedenti finissero nel rigo D7 "altri redditi", dove appunto possono essere eliminati se le rispettive spese non erano state portate in detrazione negli anni precc. Non so perché, invece, questi rimborsi di spese 2018 siano finiti nello stesso mucchio dei rimborsi di spese 2019, fatto sta che questo va ad erodere ingiustamente il totale detraibile nel rigo E1.
Se, invece, quelle spese le avevi portate in detrazione, perché te le eri ritrovate nel precompilato nonostante tu non le avessi sostenute, in quanto effettuate in regime diretto (e comunicate al sistema tessera sanitaria dalla struttura a cui ti eri rivolto per la prestazione, come se le avessi sostenute tu), allora in questo caso sì andrebbero in qualche modo "compensate"; come detto, però, la prassi corretta sarebbe inserire il relativo rimborso in D7 "altri redditi", e non scalarlo ora dal totale detraibile di quest'anno! Questa compensazione, a cavallo tra un anno e l'altro, direttamente nel rigo E1, che io sappia non è corretta (lo è solo per spese dello stesso anno, quindi da un alto carichi la spesa tra quelle detraibili, dall'altro scali il relativo rimborso); è anche vero però che, se ti è stata proposta così nel precompilato, potresti anche accettarla e non fare modifiche, cosa che da un alto ti espone a meno controlli, ma dall'altro non è propriamente corretta.

Inoltre ho notato che tra le spese sanitarie del 2019 ci sono alcune non calcolate nell'estratto conto di RBm che sicuramente verranno comunicate sull'estratto conto dell'anno prossimo. Cosa devo fare a riguardo? Da quello che vedo è un pò un macello.
Qui hai 2 strade: riduci l'importo delle spese portate in detrazione, sottraendo quanto ti è già stato rimborsato nel 2020; in questo modo, il prossimo anno potrai eliminare le relative somme dal rigo D7 "altri redditi" (ammesso che vengano inserite correttamente, perché come vedi sopra hanno fatto confusione -non so se il fondo o l'AdE- anche su questo). Oppure, quest'anno le porti comunque integralmente in detrazione, ma l'anno prossimo dovrai lasciare gli importi rimborsati in "altri redditi".
 
Ultima modifica:
Quindi se è ben chiara la situazione non devo apportare alcuna modifica al 730 precompilato per quanto concerne il rimborso dichiarato da RBM, giusto? Inoltre ho notato che tra le spese sanitarie del 2019 ci sono alcune non calcolate nell'estratto conto di RBm che sicuramente verranno comunicate sull'estratto conto dell'anno prossimo. Cosa devo fare a riguardo? Da quello che vedo è un pò un macello.

Non credo che hai ben capito quello che ho scritto, se la tua conclusione e quella sopra.

Provo a ripetere con parole diverse:

Metasalute/RBM invia i dati come AdE esige e quindi anche i dati dei pagamenti (rimborsi) delle prestazioni in regime diretto fatti alle strutture convenzionate.

AdE piglia tutti gli importi e li considera come rimborsi erogati all’aderente e li sottrae dall’importo delle spese sanitarie sostenute dal contribuente da esporre nel precompilato . AdE dunque sbaglia perché dovrebbe sottrarre solo i rimborsi realmente erogati all'assistito e non anche gli importi che Metasalute/RBM liquida alle strutture convenzionate per conto dell’assistito.

Detto questo e visto la confusione che fa AdE con detti rimborsi, occorre prestare molta attenzione, ed inserire le corrette spese sanitarie sostenute, naturalmente depurate dei corretti rimborsi ricevuti, e non anche dei “ rimborsi fantasma ” che AdE attribuisce erroneamente all'assistito quando invece sono sono stati erogati alle strutture convenzionate.
 
AdE piglia tutti gli importi e li considera come rimborsi erogati all’aderente e li sottrae dall’importo delle spese sanitarie sostenute dal contribuente da esporre nel precompilato . AdE dunque sbaglia perché dovrebbe sottrarre solo i rimborsi realmente erogati all'assistito e non anche gli importi che Metasalute/RBM liquida alle strutture convenzionate per conto dell’assistito.
Detto questo e visto la confusione che fa AdE con detti rimborsi, occorre prestare molta attenzione, ed inserire le corrette spese sanitarie sostenute, naturalmente depurate dei corretti rimborsi ricevuti, e non anche dei “ rimborsi fantasma ” che AdE attribuisce erroneamente all'assistito quando invece sono sono stati erogati alle strutture convenzionate.
Se, però, nel 2018 la struttura aveva comunicato al sistema tessera sanitaria la spesa, come se fosse stata sostenuta dal contribuente, ed il contribuente stesso l'aveva lasciata in detrazione, ora che si fa? Come scrivevo sopra, la prassi corretta sarebbe inserire quell'importo rimborsato in D7 "altri redditi" (v. sotto* estratto dalle istruzioni di compilazione del 730), trattandosi di un rimborso di spese sostenute in anni precc. e non nel 2019, e invece l'AdE nel precompilato lo va a sottrarre dal totale in E1, come se fosse un rimborso di una spesa sostenuta nell'anno 2019 (beh, questa sottrazione la fa anche se la spesa non era stata detratta, come nel mio caso!): tale "compensazione" direttamente in E1 tra anni diversi non mi pare sia corretta, perché la propongono così? :wall:

*
Rigo D7 - Imposte ed oneri rimborsati nel 2019 e altri redditi soggetti a tassazione separata
Nella colonna 1 (tipo di reddito) indicare il tipo di reddito contraddistinto dai seguenti codici:
4 - somme conseguite a titolo di rimborso di oneri che hanno dato diritto a una detrazione (negli anni precc., ndr) e, nell’anno 2019, sono stati oggetto di rimborso o comunque restituzione da parte di terzi compreso datore di lavoro o ente pensionistico


Di seguito anche l'avviso che mi era comparso l'anno scorso nel precompilato, quindi riferito al 2018, dove correttamente mi avevano inserito in E1 rimborsi ricevuti nel 2018 ma relativi a spese del 2017, che io poi avevo azzerato in quanto per il 2017 non avevo portato in detrazione le relative spese:

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Se, però, nel 2018 la struttura aveva comunicato al sistema tessera sanitaria la spesa, come se fosse stata sostenuta dal contribuente, ed il contribuente stesso l'aveva lasciata in detrazione, ora che si fa? Come scrivevo sopra, la prassi corretta sarebbe inserire quell'importo rimborsato in D7 "altri redditi" (v. sotto* estratto dalle istruzioni di compilazione del 730), trattandosi di un rimborso di spese sostenute in anni precc. e non nel 2019, e invece l'AdE nel precompilato lo va a sottrarre dal totale in E1, come se fosse un rimborso di una spesa sostenuta nell'anno 2019 (beh, questa sottrazione la fa anche se la spesa non era stata detratta, come nel mio caso!): tale "compensazione" direttamente in E1 tra anni diversi non mi pare sia corretta, perché la propongono così? :wall:

*
Rigo D7 - Imposte ed oneri rimborsati nel 2019 e altri redditi soggetti a tassazione separata
Nella colonna 1 (tipo di reddito) indicare il tipo di reddito contraddistinto dai seguenti codici:
4 - somme conseguite a titolo di rimborso di oneri che hanno dato diritto a una detrazione e, nell’anno 2019, sono stati oggetto di rimborso o comunque restituzione da parte di terzi compreso datore di lavoro o ente pensionistico

Non spetta alla struttura convenzionata trasmettere i dati dei rimborsi degli assistiti del fondo ad AdE ma il fondo stesso (Metasalute) o chi per lui (RBM) . Mai visto un caso del genere. Deve essere un errore della struttura convenzionata che nell'inviare i dati dei clienti non assistiti ha, per errore, inviato un dato non pertinente.
 
Ultima modifica:
Non spetta alla struttura convenzionata trasmettere i dati dei rimborsi degli assistiti del fondo ad AdE ma il fondo stesso (Metasalute) o chi per lui (RBM) . Mai visto un caso del genere. Deve essere un errore della struttura convenzionata che nell'inviare i dati dei clienti non assistiti ha, per errore, inviato un dato non pertinente.
Mi sono spiegato male: la struttura sanitaria non invia ad AdE il dato del rimborso, ma può inviare il dato della spesa sostenuta (al pari di tutte le altre spese sanitarie "normalmente" sostenute dal contribuente, anche in farmacia per esempio), che quindi nel precompilato finisce tra le spese detraibili nell'anno in cui è avvenuta; se il rimborso, invece, viene comunicato l'anno successivo, allora dovrebbe finire in "altri redditi", dove andrebbe lasciato se la spesa -come nell'esempio- è stata oggetto di detrazione l'anno prima (o invece rimosso se la spesa non era stata portata in detrazione, perché la struttura non l'aveva comunicata oppure perché il contribuente aveva avuto l'accortezza di rimuoverla, sapendo di non avere diritto alla detrazione). Ma se invece, come accaduto a me ed altri utenti, nel precompilato tale rimborso non viene inserito in "altri redditi" (bensì insieme a tutti i rimborsi dell'anno corrente), diventa impossibile per il contribuente "compensare" correttamente la detrazione a cui "non aveva diritto".
 
Ciao ho un problema con la precompilata con le spese sanitarie. E' la prima volta che devo modificare qualcosa e non sono esperto in materia.
La precompilata mi dice che i dati delle spese sanitarie non sono stati utilizzati perché risultano pervenute più comunicazioni relative ai rimborsi da parte dello stesso Fondo (ho 2 rimborsi: da 800euro e 100 euro). In realtà mi hanno rimborsato effettivamente 900 euro nel 2019.
A questo punto per inserire le spese sanitarie sulla precompilata devo modificarla e in fase di modalità assistita dovrò spuntare la colonna "da utilizzare" per questi 2 rimborsi?
Inoltre devo spuntare la colonna "da utilizzare" per tutte le voci di spese sanitararie.
Se faccio così ottengo spese sanitarie 3000 euro (sarebbero gli importi lordi delle fatture e ricevute), Rimborsi enti e casse assistenziali 900, Spese sanitarie inserite nel rigo E1 col.2 euro 2100.
Mi date conferma che il mio ragionamento è corretto? Grazie
 
Mi sono spiegato male: la struttura sanitaria non invia ad AdE il dato del rimborso, ma può inviare il dato della spesa sostenuta (al pari di tutte le altre spese sanitarie "normalmente" sostenute dal contribuente, anche in farmacia per esempio), che quindi nel precompilato finisce tra le spese detraibili nell'anno in cui è avvenuta; se il rimborso, invece, viene comunicato l'anno successivo, allora dovrebbe finire in "altri redditi", dove andrebbe lasciato se la spesa -come nell'esempio- è stata oggetto di detrazione l'anno prima (o invece rimosso se la spesa non era stata portata in detrazione, perché la struttura non l'aveva comunicata oppure perché il contribuente aveva avuto l'accortezza di rimuoverla, sapendo di non avere diritto alla detrazione). Ma se invece, come accaduto a me ed altri utenti, nel precompilato tale rimborso non viene inserito in "altri redditi" (bensì insieme a tutti i rimborsi dell'anno corrente), diventa impossibile per il contribuente "compensare" correttamente la detrazione a cui "non aveva diritto".

Non riesco a capire perché nel 2018 hai portato in detrazione una spesa di una prestazione in regime diretto non da te effettivamente sostenuta , sia pur a te intestata. E’ stata una svista suppongo.

Quindi a rifletterci bene , AdE, nel sottrarre alle spese mediche sia i rimborsi realmente erogati all’assistito sia i “rimborsi fantasma “ , non fa poi tanto della confusione , in quanto si tutela dalle detrazioni di spese non effettivamente sostenute dal contribuente e portate in detrazione per svista o per supposta opportunità di farla franca.

Secondo me per riparare alla tua svista dovresti proprio inserire da te ,quella spesa detratta e non sostenuta , nel quadro D e sottoporla a tassazione separata.
 
Ciao ho un problema con la precompilata con le spese sanitarie. E' la prima volta che devo modificare qualcosa e non sono esperto in materia.
La precompilata mi dice che i dati delle spese sanitarie non sono stati utilizzati perché risultano pervenute più comunicazioni relative ai rimborsi da parte dello stesso Fondo (ho 2 rimborsi: da 800euro e 100 euro). In realtà mi hanno rimborsato effettivamente 900 euro nel 2019.
A questo punto per inserire le spese sanitarie sulla precompilata devo modificarla e in fase di modalità assistita dovrò spuntare la colonna "da utilizzare" per questi 2 rimborsi?
Inoltre devo spuntare la colonna "da utilizzare" per tutte le voci di spese sanitararie.
Se faccio così ottengo spese sanitarie 3000 euro (sarebbero gli importi lordi delle fatture e ricevute), Rimborsi enti e casse assistenziali 900, Spese sanitarie inserite nel rigo E1 col.2 euro 2100.
Mi date conferma che il mio ragionamento è corretto? Grazie

Non so cosa bisogna fare nella modalità assistita, ma quel che conta è quello che risulta inserito o si inserisce nel rigo E1 c.2 a fronte di spese sanitarie di 3000,00 € e relativi rimborsi di 900 € . Il dato corretto in tal caso è 2.100 € , ovvero la differenza tra quanto sostenuto e quanto rimborsato nel medesimo anno.
 
Non so cosa bisogna fare nella modalità assistita, ma quel che conta è quello che risulta inserito o si inserisce nel rigo E1 c.2 a fronte di spese sanitarie di 3000,00 € e relativi rimborsi di 900 € . Il dato corretto in tal caso è 2.100 € , ovvero la differenza tra quanto sostenuto e quanto rimborsato nel medesimo anno.
Grazie 1000 :)
 
Non credo che hai ben capito quello che ho scritto, se la tua conclusione e quella sopra.

Provo a ripetere con parole diverse:

Metasalute/RBM invia i dati come AdE esige e quindi anche i dati dei pagamenti (rimborsi) delle prestazioni in regime diretto fatti alle strutture convenzionate.

AdE piglia tutti gli importi e li considera come rimborsi erogati all’aderente e li sottrae dall’importo delle spese sanitarie sostenute dal contribuente da esporre nel precompilato . AdE dunque sbaglia perché dovrebbe sottrarre solo i rimborsi realmente erogati all'assistito e non anche gli importi che Metasalute/RBM liquida alle strutture convenzionate per conto dell’assistito.

Detto questo e visto la confusione che fa AdE con detti rimborsi, occorre prestare molta attenzione, ed inserire le corrette spese sanitarie sostenute, naturalmente depurate dei corretti rimborsi ricevuti, e non anche dei “ rimborsi fantasma ” che AdE attribuisce erroneamente all'assistito quando invece sono sono stati erogati alle strutture convenzionate.

A riguardo ci vorrebbe una bella guida tale da rendere più agevole la compilazione del precompilato in problematiche di questo genere. Ho letto con attenzione quanto scritto ma alla fine permangono dubbi. Come si compila il rigo D7? Nel mio caso visto che gli anni precedenti non ho mai apportato modifiche nelle spese sanitarie e solo quest'anno mi sono reso conto di questo problema e visto che nella dichiarazione di RBM ci sono anche spese rimborsate del 2018 queste le devo lasciare così come stanno o le devo mettere nel rigo d7?Qualore fosse così, come va compilato il rigo D7? Grazie.
 
Non riesco a capire perché nel 2018 hai portato in detrazione una spesa di una prestazione in regime diretto non da te effettivamente sostenuta , sia pur a te intestata. E’ stata una svista suppongo.

Quindi a rifletterci bene , AdE, nel sottrarre alle spese mediche sia i rimborsi realmente erogati all’assistito sia i “rimborsi fantasma “ , non fa poi tanto della confusione , in quanto si tutela dalle detrazioni di spese non effettivamente sostenute dal contribuente e portate in detrazione per svista o per supposta opportunità di farla franca.

Secondo me per riparare alla tua svista dovresti proprio inserire da te ,quella spesa detratta e non sostenuta , nel quadro D e sottoporla a tassazione separata.
Ciao @laradio, io non ho portato in detrazione spese di prestazioni sostenute in regime di assistenza diretta: rispondevo citando il caso dell'utente @giugeo che, da quanto ho capito, negli anni precc. ha accettato il precompilato così com'era e quindi, probabilmente (ma non mi ha dato conferma definitiva: @giugeo, ci confermi che quelle spese te le eri ritrovate automaticamente in detrazione nei 730 precedenti?), ha portato in detrazione anche spese di quel genere, in quanto -sempre probabilmente- la struttura le aveva comunque comunicate come spesa a carico del contribuente (in quanto ad esso intestate, anche se poi non effettivamente pagate dallo stesso; da qui, come dici tu, si potrebbe capire la logica dell'AdE). Nel caso di questo utente, quindi, se davvero quelle spese erano state detratte, credo che la soluzione pulita sia, come dici tu, compilarsi il rigo D7 "altri redditi"; ciò che non capisco però è perché non sia l'AdE stessa, nel precompilato, ad inserire rimborsi di spese sostenute in anni precc. (2018) in D7 (come ha correttamente fatto in passato, per lo meno nel mio caso), bensì vada ad inserirle nello stesso mucchio dei rimborsi di spese dell'anno corrente (2019), cosa che non è coerente con quelle che sono le istruzioni di compilazione del 730.

Nel mio caso, invece, NON avevo portato in detrazione quelle spese del 2018: ma anche nel mio caso, l'AdE ha inserito i relativi rimborsi non -come avrebbe dovuto- in D7 (da cui erano facilmente eliminabili in quanto relativi a spese non portate in detrazione, come previsto dalla guida e dai messaggi stessi sul precompilato), bensì insieme ai rimborsi spese del 2019, per cui per sistemare sono stato costretto ad alzare l'importo in E1, cosa che è meno "pulita"; ma non avrei potuto fare altrimenti.
 
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Ciao @laradio, io non ho portato in detrazione spese di prestazioni sostenute in regime di assistenza diretta: rispondevo citando il caso dell'utente @giugeo che, da quanto ho capito, negli anni precc. ha accettato il precompilato così com'era e quindi, probabilmente (ma non mi ha dato conferma definitiva: @giugeo, ci confermi che quelle spese te le eri ritrovate automaticamente in detrazione nei 730 precedenti?), ha portato in detrazione anche spese di quel genere, in quanto -sempre probabilmente- la struttura le aveva comunque comunicate come spesa a carico del contribuente (in quanto ad esso intestate, anche se poi non effettivamente pagate dallo stesso; da qui, come dici tu, si potrebbe capire la logica dell'AdE). Nel caso di questo utente, quindi, se davvero quelle spese erano state detratte, credo che la soluzione pulita sia, come dici tu, compilarsi il rigo D7 "altri redditi"; ciò che non capisco però è perché non sia l'AdE stessa, nel precompilato, ad inserire rimborsi di spese sostenute in anni precc. (2018) in D7 (come ha correttamente fatto in passato, per lo meno nel mio caso), bensì vada ad inserirle nello stesso mucchio dei rimborsi di spese dell'anno corrente (2019), cosa che non è coerente con quelle che sono le istruzioni di compilazione del 730.

Nel mio caso, invece, NON avevo portato in detrazione quelle spese del 2018: ma anche nel mio caso, l'AdE ha inserito i relativi rimborsi non -come avrebbe dovuto- in D7 (da cui erano facilmente eliminabili in quanto relativi a spese non portate in detrazione, come previsto dalla guida e dai messaggi stessi sul precompilato), bensì insieme ai rimborsi spese del 2019, per cui per sistemare sono stato costretto ad alzare l'importo in E1, cosa che è meno "pulita"; ma non avrei potuto fare altrimenti.

Potresti spiegarmi nei dettagli come vanno compilate le varie caselle del rigo D7, se possibile? Grazie mille.
 
Ciao @laradio, io non ho portato in detrazione spese di prestazioni sostenute in regime di assistenza diretta: rispondevo citando il caso dell'utente @giugeo che, da quanto ho capito, negli anni precc. ha accettato il precompilato così com'era e quindi, probabilmente (ma non mi ha dato conferma definitiva: @giugeo, ci confermi che quelle spese te le eri ritrovate automaticamente in detrazione nei 730 precedenti?), ha portato in detrazione anche spese di quel genere, in quanto -sempre probabilmente- la struttura le aveva comunque comunicate come spesa a carico del contribuente (in quanto ad esso intestate, anche se poi non effettivamente pagate dallo stesso; da qui, come dici tu, si potrebbe capire la logica dell'AdE). Nel caso di questo utente, quindi, se davvero quelle spese erano state detratte, credo che la soluzione pulita sia, come dici tu, compilarsi il rigo D7 "altri redditi"; ciò che non capisco però è perché non sia l'AdE stessa, nel precompilato, ad inserire rimborsi di spese sostenute in anni precc. (2018) in D7 (come ha correttamente fatto in passato, per lo meno nel mio caso), bensì vada ad inserirle nello stesso mucchio dei rimborsi di spese dell'anno corrente (2019), cosa che non è coerente con quelle che sono le istruzioni di compilazione del 730.

Nel mio caso, invece, NON avevo portato in detrazione quelle spese del 2018: ma anche nel mio caso, l'AdE ha inserito i relativi rimborsi non -come avrebbe dovuto- in D7 (da cui erano facilmente eliminabili in quanto relativi a spese non portate in detrazione, come previsto dalla guida e dai messaggi stessi sul precompilato), bensì insieme ai rimborsi spese del 2019, per cui per sistemare sono stato costretto ad alzare l'importo in E1, cosa che è meno "pulita"; ma non avrei potuto fare altrimenti.

In questo ginepario di spese sanitarie : in regime diretto, in regime rimborsuale, rimborsi nell’anno corrente e rimborsi in anni successivi , non è facile per nessuno dipanare la matassa né saperla raccontare e spiegare in modo chiaro.
Per il tuo caso, ma anche per tutti i casi analoghi , tento di dare questa mia spiegazione .
I dati contenuti negli estratti conti annuali Metasalute/RBM sono relativi ai rimborsi inerenti pratiche in regime rimborsuale ed in regime diretto . Mentre per le pratiche in regime rimborsuale , i relativi rimborsi esposti riguardano solo se avvenuti nell’anno di pertinenza , quelle invece in regime diretto i rimborsi riguardano sia l’anno di pertinenza ma anche anni precedenti. Mi risulta, comunque , che nessun importo delle pratiche contenute negli estratti conti annuali finisce in D7, difatti tutti gli importi sono sistematicamente sottratti da AdE dal rigo E1. Quindi Metasalute/RMB, oltre ad inviare ad AdE i dati dell’estratto conto annuale, invia a parte un altro elenco con i dati dei rimborsi erogati solo all’assistito di pratiche rimborsuali di anni precedenti per essere collocati in D7, ma non vi inserisce quelli liquidati per pratiche di anni precedenti alle strutture convenzionate (già inseriti nell'estratto conto) , proprio perché l’assistito non aveva (e non ha) titolo di portarli in detrazione.
 
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Per il tuo caso, ma anche per tutti i casi analoghi , tento di dare questa mia spiegazione .
I dati contenuti negli estratti conti annuali Metasalute/RBM sono relativi ai rimborsi inerenti pratiche in regime rimborsuale ed in regime diretto . Mentre per le pratiche in regime rimborsuale , i relativi rimborsi esposti riguardano solo se avvenuti nell’anno di pertinenza , quelle invece in regime diretto i rimborsi riguardano sia l’anno di pertinenza ma anche anni precedenti. Mi risulta, comunque , che nessun importo delle pratiche contenute negli estratti conti annuali finisce in D7, difatti tutti gli importi sono sistematicamente sottratti da AdE dal rigo E1. Quindi Metasalute/RMB, oltre ad inviare ad AdE i dati dell’estratto conto annuale, invia a parte un altro elenco con i dati dei rimborsi erogati solo all’assistito di pratiche rimborsuali di anni precedenti per essere collocati in D7, ma non vi inserisce quelli liquidati per pratiche di anni precedenti alle strutture convenzionate (già inseriti nell'estratto conto) , proprio perché l’assistito non aveva (e non ha) titolo di portarli in detrazione.

Ho capitato tutto quello che dici, ma adesso nella mia situazione attuale cosa mi conviene fare? Gli anni precedenti ho accettato tutto senza apporre modifiche. Anche quest'anno faccio così? Lo stesso dicasi per le spese relative al 2019 che sono in detrazione ma che verranno rimborsate sicuramente nel 2020, lascia stare e poi attendo l'anno prossimo che mi vengano caricate come rimborso? Grazie.
 
n questo ginepario di spese sanitarie : in regime diretto, in regime rimborsuale, rimborsi nell’anno corrente e rimborsi in anni successivi , non è facile per nessuno dipanare la matassa né saperla raccontare e spiegare in modo chiaro.
Per il tuo caso, ma anche per tutti i casi analoghi , tento di dare questa mia spiegazione .
I dati contenuti negli estratti conti annuali Metasalute/RBM sono relativi ai rimborsi inerenti pratiche in regime rimborsuale ed in regime diretto . Mentre per le pratiche in regime rimborsuale , i relativi rimborsi esposti riguardano solo se avvenuti nell’anno di pertinenza , quelle invece in regime diretto i rimborsi riguardano sia l’anno di pertinenza ma anche anni precedenti. Mi risulta, comunque , che nessun importo delle pratiche contenute negli estratti conti annuali finisce in D7, difatti tutti gli importi sono sistematicamente sottratti da AdE dal rigo E1. Quindi Metasalute/RMB, oltre ad inviare ad AdE i dati dell’estratto conto annuale, invia a parte un altro elenco con i dati dei rimborsi erogati solo all’assistito di pratiche rimborsuali di anni precedenti per essere collocati in D7, ma non vi inserisce quelli liquidati per pratiche di anni precedenti alle strutture convenzionate (già inseriti nell'estratto conto) , proprio perché l’assistito non aveva (e non ha) titolo di portarli in detrazione.
Ok, però concordi con me che, per le pratiche in regime di assistenza diretta che l'assistito giustamente non ha portato in detrazione negli anni precedenti, sia comunque scorretto che l'AdE vada ora a sottrarre brutalmente l'importo dei rimborsi direttamente in E1? In questo modo, riduce immotivatamente il totale detraibile per l'anno corrente; io, per questo, ho ritenuto corretto eliminare questi importi sottratti, secondo te ho fatto bene?

In realtà, anche per chi erroneamente avesse portato in detrazione queste spese in anni precc. (come potrebbe aver fatto @giugeo), conteggiare il relativo rimborso sottraendolo ora da E1 non sarebbe la prassi corretta per sanare la detrazione non dovuta, in quanto non mi risulta sia prevista questa "compensazione" in E1 tra spese detratte in anni precc. e rimborsi ricevuti (o comunque segnalati in estratto conto) nell'anno corrente, bensì esiste il rigo D7 apposta.

Nell'estratto conto è chiaramente riportata la data fattura di ogni spesa, per cui l'AdE ha evidenza del fatto che si tratti di un "rimborso" di spese di anni precedenti: allora perché lo va a sottrarre da E1, quando avrebbe (già dall'estratto conto) l'informazione necessaria per farlo finire in D7? :mmmm:
 
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