Al potere della pedopornografia non frega una mazza, vuole zittire chi gli da fastidio e non certamente i pedofili.
ovviamente. anzi avere un popolo di segaioli è anche meglio.
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Al potere della pedopornografia non frega una mazza, vuole zittire chi gli da fastidio e non certamente i pedofili.
ma con la legge estingui anche l'autorevolezza. Un video pedopornografico ha una scellerata importanza per l'utilizzatore indipendentemente da chi lo fornisce.
Letture alternative dei fatti, come il dibattito sulla disfunzionalità dell'€uro, richiede che chi sostiene tesi contrarie alla narrativa dominante sia anche una persona in qualche modo autorevole come un professore, un ricercatore, uno studioso. Se tu chiudi la bocca a questa categoria poi difficile che trovi seguito se pur le stesse cose le dice un pincopallino qualsiasi magari ignoto.
il web si basa sulla fiducia , se ho fiducia nel tizio gli crederò anche se fosse tutto assurdo e lo aiuterò a difendere e a diffondere le sue notizie
faccio un esempio all'esterno della politica
se io credo negli alieni e tizio mi dice che ne ha incontrato uno ieri
sarò pronto a crederlo sulla parola
se non ci credo agli alieni, non ci crederei neanche se tizio me lo presentasse di persona... l'alieno
e vale per il tizio
se io credo nel tizio, ho fiducia in lui, se mi dice di aver incontrato un alieno sono pronta a credergli anche se non credo negli alieni e se non mi convincesse del tutto , rimarrei comunque nel dubbio
non lo scarterei mai come sicuramente falso
se renzi silvio e salvini e grillo e vale per i giornali non hanno credibilità in chi legge, c'è poco da bloccare o cancellare o far girare come uniche informazioni giuste per loro e cancellare tutte le altre
(al di là di tutti gli affiliati a cui conviene credere questo/quello e/o pagati)
il web è differente da giornali e tv
non funziona nello stesso modo
mentre da giornali e tv "subisco" l'informazione o quel che sia e sono pronta a crederci al di là di ogni critica
sul web no
pur essendo nessuno/a per avere gli strumenti per riconoscere una notizia vera da una falsa dell'informazione che leggo
ne faccio parte, sono soggetto attivo , critico e scelgo quello in cui voglio credere e quello in cui non voglio credere
in soldoni per credere, qualsiasi cosa, devo prima essere convinta che il soggetto sia una persona affidabile e solo dopo accetto come vero quello che scrive
se il renzi non ha capito questo , può cancellare pure mezzo web ma non andrà da nessuna parte
ci sarà sempre qualcuno che farà rimbalzare le notizie perchè ci crede in quella notizia e si sente parte di quella notizia e si sentirà in dovere di farla girare
sul web si è attivi e non passivi
sono assolutamente d'accordo, il problema è che si è rotto un equilibrio, un equilibrio tanto semplice che era dato per scontato dal fruitore delle notizie: cioè che l'istituzione, sia essa il sindaco del piccolo comune, piuttosto che il ministro o il premier dicesse la verità.
Molte persone oggi si stanno accorgendo che questo equilibrio in realtà è venuto meno: cioè sono le istituzioni le prime produttrici di balle colossali ed allora perde fiducia e si orienta grazie ad internet su chi offre letture alternative dei fatti e spesso e volentieri trova versioni più coerenti e più convincenti delle balle clamorose che invece vengono raccontate dai media mainstream.
Questo naturalmente non va bene e allora pronto il bavaglio: immagina se si arrivasse alla censura di un link condiviso con Facebook e una sanzione amminstrativa ... chi avrebbe più coraggio di condividere alcunchè ?
sono assolutamente d'accordo, il problema è che si è rotto un equilibrio, un equilibrio tanto semplice che era dato per scontato dal fruitore delle notizie: cioè che l'istituzione, sia essa il sindaco del piccolo comune, piuttosto che il ministro o il premier dicesse la verità.
Molte persone oggi si stanno accorgendo che questo equilibrio in realtà è venuto meno: cioè sono le istituzioni le prime produttrici di balle colossali ed allora perde fiducia e si orienta grazie ad internet su chi offre letture alternative dei fatti e spesso e volentieri trova versioni più coerenti e più convincenti delle balle clamorose che invece vengono raccontate dai media mainstream.
Questo naturalmente non va bene e allora pronto il bavaglio: immagina se si arrivasse alla censura di un link condiviso con Facebook e una sanzione amminstrativa ... chi avrebbe più coraggio di condividere alcunchè ?
Io mi fido del centro studi della Confindustriail messaggio indiretto è questo
NOI GIORNALISTI siamo i depositari dell'informazione
noi riusciamo ad intercettare le notizie, e solo noi riusciamo a discernerne il vero contenuto
CHIUNQUE ALTRO, pure venendo a contatto con l'informazione, non riesce a coglierne il contenuto, lo deforma, e non lo trasmette così come è
quindi
NON FIDATEVI DI NESSUN ALTRO, SE NON DELLE FONTI UFFICIALI
perchè, detto inter(net) nos, ora l'informazione gira molto velocemente, sfonda confini e linguaggi, classi sociali ed età in un secondo
SENZA LA NECESSITA' DI AVERE IL GIORNALISTA DI TURNO
quindi, altri disoccupati
Io mi fido del centro studi della Confindustria
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