MFE, Pan-European Group in progress...

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Esatto, infatti rispondevo al conteggio dell’utente sopra che calcolava solo parzialmente i 178 milioni di utile spagnolo. Ora non so contabilmente come funzioni ma mi pare che sostanzialmente quei 178 milioni si debbano aggiungere tutti al risultato del comparto italiano
Dopo la fusione è tutto di nostra competenza, dunque sarà l'utile netto totale di Gruppo che si potrà distribuire. Come accade in tutte le società quotate che hanno fatto fusioni, poi non c'è più distinzione del'utile della controllata da quello della controllante, perchè la Espana non sarà più un controllata e quotata separatamente, ma starà nello stesso azionariato di MFE e con la fusione portano dentro di noi i loro asset e il loro conto economico che si somma al nostro dando più margine di distribuzione di utili dato che loro da sempre ne fanno più di noi.. Le fusioni si fanno perchè portano dei benefici, staremo tutti sotto un unico tetto, sotto un unico azionariato. Finalmente!
 
Dopo la fusione è tutto di nostra competenza, dunque sarà l'utile netto totale di Gruppo che si potrà distribuire. Come accade in tutte le società quotate che hanno fatto fusioni, poi non c'è più distinzione del'utile della controllata da quello della controllante, perchè la Espana non sarà più un controllata e quotata separatamente, ma starà nello stesso azionariato di MFE e con la fusione portano dentro di noi i loro asset e il loro conto economico che si somma al nostro dando più margine di distribuzione di utili dato che loro da sempre ne fanno più di noi.. Le fusioni si fanno perchè portano dei benefici, staremo tutti sotto un unico tetto, sotto un unico azionariato. Finalmente!
Certamente, ma quello che volevo evidenziare (se ha senso quello che dico) è che nel consolidato 2022 ci sarà una parte di utile non di spettanza della capogruppo che andrà ad abbassare l’utile netto totale ma che in realtà sarà disponibile per la distribuzione del dividendo, che avverrà infatti non sulla base del capitale sociale al 31 dicembre 2022, ma alla data di stacco. Più azioni (forse) ma più utile. Quindi il 50% ipotetico potrebbe anche essere pensato dal CDA in modo diverso. Ripeto, non so se ha senso e correggimi/correggetemi se sbaglio
 
Vediamo cosa ha fatto la nostra concorrente in Spagna i conti di Atresmedia:
L'utile di Atresmedia è sceso del 4,7% nel 2022 a 113 milioni di euro

Madrid, 23 feb (.).- Atresmedia (BME: A3M ) ha ottenuto lo scorso anno un utile netto di 112,9 milioni di euro, il 4,7% in meno rispetto all'anno precedente, dopo un calo dell'1,9% dei suoi ricavi, che si sono attestati a 950,8 milioni, la società ha informato la National Securities Market Commission (CNMV).

Il margine operativo lordo, o ebitda, è invece rimasto pressoché invariato, a 172,8 milioni di euro rispetto ai 172.506 del 2021, con un'incidenza sull'utile netto del 18,2%.

In una nota, la società evidenzia il miglioramento della propria quota di mercato, del 42,5%, che rappresenta un miglioramento di 0,8 punti rispetto all'anno precedente; In termini di ascolti, Atresmedia è il gruppo televisivo più visto, con il 27,2% di share e 1,0 punti in più di Mediaset (BME: TL5 ), pur avendo un canale in meno.

La nota sottolinea che "è in testa anche in prima serata con il 27,5% e 3,0 punti in più rispetto al suo principale concorrente".

Antena 3 è il canale più visto in Spagna, con il 13,9% di share, e guida anche il prime time con un'audience del 15,1%.; Quanto a La Sexta, con un ascolto del 6,1% supera Cuatro di 1,0 punti.

Parimenti, l'insieme dei canali complementari del Gruppo (Neox, Nova, Mega e Atreseries) aggiunge nell'anno uno share di ascolto del 7,2%, essendo nel target commerciale del 7,7%.

Su Internet rimane il primo gruppo audiovisivo e raggiunge una media di 26,4 milioni di visitatori unici, occupando il sesto posto nella classifica dei siti più visitati in Spagna.

Per quanto riguarda il mercato pubblicitario, gli investimenti pubblicitari nel 2022 sono cresciuti del 4,3% rispetto all'anno precedente; Nei mercati in cui opera Atresmedia, il mezzo televisivo è diminuito del 4,6%, mentre la radio ei media digitali sono cresciuti rispettivamente del 7,7% e dell'8,4%.

Per quanto riguarda le altre grandezze, le spese operative per il cumulato a dicembre 2022 sono diminuite dell'1,6% rispetto al cumulato a dicembre dell'anno precedente.

Il risultato operativo o ebit è pari a 155,3 milioni di euro, rispetto ai 154,3 milioni del 2021, e l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è pari a 23,7 milioni di euro rispetto ai 13,3 milioni di euro di dicembre 2021.

Pertanto, l'indice di indebitamento finanziario degli ultimi dodici mesi è pari a 0,1.

Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo complementare imputato agli utili di 0,22 euro per azione che sarà messo in pagamento il 22 giugno, e che si aggiunge agli 0,18 euro già pagati a titolo di acconto il 14 dicembre 2022.

El beneficio de Atresmedia cayó un 4,7% en 2022 hasta 113 millones de euros Por EFE

Atresmedia a differenza di Ms Espana distribuisce continuativamente ogni anno dividendi dunque con il saldo di 0,22cent che pagheranno a giugno per il 2022 avranno distribuito 0,40cent per azione.
Se non distribuiamo anche noi, saremo un' anomalia dato che tutti distribuiscono gli utili agli azionisti.
Il senso di essere azionista è anche quello di essere remunerato e godere degli utili prodotti.
 
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Certamente, ma quello che volevo evidenziare (se ha senso quello che dico) è che nel consolidato 2022 ci sarà una parte di utile non di spettanza della capogruppo che andrà ad abbassare l’utile netto totale ma che in realtà sarà disponibile per la distribuzione del dividendo, che avverrà infatti non sulla base del capitale sociale al 31 dicembre 2022, ma alla data di stacco. Più azioni (forse) ma più utile. Quindi il 50% ipotetico potrebbe anche essere pensato dal CDA in modo diverso. Ripeto, non so se ha senso e correggimi/correggetemi se sbaglio
Ho capito quel che vuoi dire, ma non credo abbia senso questo discorso dato che ormai stiamo salendo al 100% e se vuole la società può anche distribuire oltre all'utile anche fondi dalla cassa residua.
Mi aspetto un bel dvd anche per festeggiare il compimento della fusione, dato che sarebbe il primo dvd dato da MFE dopo il delisting della Espana.
Cmq intanto vediamo l'utile netto che abbiamo prodotto in Italia per poter sapere il totale del Gruppo, poi aspettiamo di vedere se verrà stabilita la distribuzione dell'utile o se invece non opteranno per metterlo a riserva... Io mi aspetto una distribuzione, poi però la società può anche decidere di tenersi l'utile in cassa mettendolo a riserva. Sta a loro decidere, ma mi sembrerebbe assurdo non distribuire dopo la fusione e dato che i soldi ci sono.
 
Certamente dobbiamo verificare anche l'ammontare in euro da pagare per i recessi che ci saranno sicuramente, se poi saranno in tutto o in parte lo vedremo, ma cmq anche se recedessero tutti quanti,
e dato che:

le azioni residue oggetto dell'offerta sono:


53.499.551(azioni potenziali a cui pagare il recesso) X 3.2687€ (prezzo recesso)= 174.873.982,40€

Sappiamo che il prezzo del recesso lo paga MES dal suo conto come scritto nei documenti:

MES pagherà il recesso.jpg


Sappiamo anche che MES ha questa posizione finanziaria netta:

Posizione finanziaria netta Espana.jpg


E dunque non vi sono problemi, sia per il pagamento dei recessi che per elargire un bel dvd.
Aspettiamo di sapere l'utile netto di Gruppo, ma già tempo fa Pier Silvio disse che era soddisfatto dell'utile del gruppo sottolineando che si riferiva all'utile la sua soddisfazione nell'intervista che fece.
Per cui non credo che poi non distribuiscano, ma proprio l'opposto.
 

In Spagna le radio potranno trasmettere il calcio gratuitamente​


La Corte Costituzionale ha stabilito ieri, con nove voti contro due, che le emittenti radiofoniche possono accedere agli stadi per trasmettere in diretta le partite di calcio senza l'obbligo di pagare un canone.

In Spagna le radio potranno trasmettere il calcio gratuitamente - TvZoom

Ve lo ricordate, quanto era bello prima ascoltare la radiocronaca delle partite della Serie A quando giocavano tutti in contemporanea?? Con la radio ti facevano una bella telecronaca tale che potevi immaginare proprio le azioni dei passaggi del pallone, sviluppavi l'immaginazione e poi ti andavi a vedere le azioni salienti in tv, tutto gratis.. Erano bei tempi, ma a volte il passato ritorna, e la radio che è gratis aiuta la fascia di popolazione meno abbiente che non può permettersi di pagare un abbonamento alla pay tv o allo stadio per poter seguire le partite.. Insomma forse prima era anche meglio, ma chissà se poi, come la moda, a volte ritornano certe cose dal passato.
 
Conversazione con un tizio...

Allora, l'altro giorno è venuto un tecnico a casa mia e chiacchierando, ho portato la discussione in un terreno che più mi interessava____

Ad un certo punto gli ho chiesto se lui avesse qualche abbonamento a qualche piattaforma streaming e lui mi ha risposto che ne aveva uno e come risposta, ovviamente lo immaginavo, ha detto che ha Netflix.

Parlando poi mi ha detto che ha sì l'abbonamento, ma in condivisione, dunque divide le spese con altri..

Dopo tutto mi ha detto, in televisione che fanno? Niente!
E dunque si è quasi obbligati a farsi un abbonamento a qualcosa..
Effettivamente gli ho detto non fanno un granché in tv ed anch'io ho un abbonamento ad Infinity+.

La cosa sorprendente è che mi ha detto che Netflix non un granché,

diceva che ci sono sì molte serie, ma la qualità è bassa ed il più delle volte inizia a vedere delle serie con sua moglie e poi dopo i primi 2 episodi smette di guardarle..

A quel punto io gli ho parlato di Infinity+, dove invece mi trovo bene dato che ci sono tanti film belli da vedere e soprattutto del rapporto qualità/prezzo..

Non conosceva Infinity+, non sapeva quanto si paga, pensava sui 10€ al mese

e quando gli ho detto il prezzo che pago ovvero 69€ all'anno che poi spalmati in 12 mensilità ti esce 5,75€ al mese e che lo puoi anche condividere con un'altra persona(dividendo le spese), credo che sia rimasto attratto dalla conversazione e dalle info che gli ho dato, ma soprattutto dato che lui è un cliente un po' insoddisfatto di Netflix, allora ho rincarato la dose dicendogli che tra poco le condivisioni lì le faranno pagare o le elimineranno.

Insomma forse ho beccato un cliente insoddisfatto di un altra piattaforma e forse e dico forse avendogli parlato di Infinity potrebbe provare a fare un abbonamento da noi..

Quello che voglio arrivare a dire, è che molte persone non hanno neanche idea né dei prezzi, né dei contenuti di Infinity+ e che con una conversazione e col passaparola, abbiamo spazio per crescere ed incrementare in numero di abbonati.

Non c'è dubbio che Infinity sia poco conosciuta, ma sono rimasto stupito che un abbonato a Netflix si dicesse insoddisfatto della qualità delle serie tv che trasmette..

Insomma, tanta roba ma di poca qualità gli ho detto, e lui ha annuito.

Dobbiamo farci conoscere di più con campagne più esplicite dove facciamo capire prezzi e contenuti di Infinity, perché immagino che come il tecnico con cui ho parlato, ce ne possano essere molte altre di persone che stanno cominciando a stufarsi di Netflix e cercano solo una spinta per migrare altrove, e noi dobbiamo intercettare questo bacino di utenza insoddisfatta dai nostri concorrenti e farli travasare su Infinity.

Quando siamo in compagnia di qualcuno, al bar con amici o estranei, dobbiamo portarli a parlare chiedendo quale abbonamento hanno in casa e parlare di Infinity come alternativa..

Parlando si fa il passaparola, parlando ci faremo conoscere.
 
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MFE A - MFE B - EBITDA 4Q22 di Mediaset Espana leggermente inferiore alle stime. Migliore la bottom line e la cash generation. Mercato pubblicitario debole
Oggi 11:26 - EQ
4Q22 Mediaset Espana:
-Net Sales: 275 (+1% YoY) vs. 249 Exp
-EBITDA: 84 (-2% YoY) vs 86 Exp
-EBIT: 79 (-7% YoY) vs 82 Exp
-Net Income: 81 (-6% YoY) vs 77 Exp
-NFP (cash): +478 vs 445 Exp
La gross advertising collection nel 4Q è in calo del 2% Vs -5% atteso, grazie ad alcune campagne one-offs. Molto positiva la raccolta pubblicitaria per terzi grazie alla controllata `Be a Lion` (contenuti digitali) ed in crescita le other revenues (+8% a 26 mn) grazie ai movies. Il trend della raccolta a gennaio-febbraio, secondo i Media Buyers, è invece tornato ad essere negativo per Mediaset Espana attorno al -10%.
L`audience ha invece sofferto nel 4Q (audience share al 26.2% vs 27.2% per Atresmedia) e quindi il gruppo sta investendo in programmazione. Questo il principale motivo dei maggiori opex (+5% a 191 mn nel 4Q) con un EBITDA in calo del 7% a 84 mn (FY EBITDA -13% a 211 mn vs exp. 213 mn).
La bottom line risente dell`effetto positivo del minor tax-rate (tax credit sulla produzione di movies) e registra una contrazione dell`8% a 61 mn rispetto i 55 mn attesi (FY NI -1% a 178 mn).
Molto positiva la net cash pari a 478 mn a fine dicembre (cash generation di 228 mn nel 2022), grazie al change in Working Capital (+27 mn).
Le stime di EBITDA 2023 di Mediaset Espana (-4% a 204 mn) potrebbero essere leggermente peggiorate, mentre miglioreremo la stima di net cash.
Lo scenario del mercato pubblicitario rimane ancora incerto ad inizio 2023 e Mediaset Espana continuerà ad investire in nuovi programmi per recuperare l`audience share perduta.
Per quanto riguarda la fusione con MFE, è stata convocata l`assemblea straordinaria di Mediaset Espana il 15 marzo. Gli azionisti che desiderano esercitare il recesso (3.27 ps) devono partecipare all`assemblea e votare contro il progetto di fusione. Riteniamo lo scenario più favorevole per MFE sia quello in cui tutti gli azionisti di Mediaset Espana esercitino il recesso, con un esborso di 175 mn, ma un impatto positivo sugli utili 2023, che stimiamo pari all`8-10% circa (eliminazione delle minorities).
Il titolo MFE continua ad essere cheap trattando con un EV/EBIT di 5.2x ed un PE per le azioni
> di 4.8x.




E sì, speriamo che recedano!
 
Partendo da qui:

Gli azionisti che desiderano esercitare il recesso (3.27 ps) devono partecipare all`assemblea e votare contro il progetto di fusione.

Si potrebbe dire che cmq a tutti gli azionisti MES convenga in primo luogo partecipare all'assemblea e votare contro la fusione, in modo tale da non perdere il diritto e dunque la possibilità di recedere nei 30 giorni che verranno concessi per esercitare tale diritto.
Perché se uno non partecipa all'assemblea o partecipa e vota a favore o si astiene, si preclude una possibilità e dunque una via di fuga, perdendo così il diritto al recesso e dunque anche la salvaguardia di un prezzo acquisito dato dal prezzo stabilito del recesso..

E dunque per chi sta lì cmq è conveniente far in modo di non precludersi la possibilità di recedere e poi decidere in tutta calma il da farsi nel periodo di 30 giorni per esercitare il recesso.

Chiaro che tutt'ora il concambio espresso dai prezzi del mercato è favorevole ad una vendita di azioni MES per acquistare le MFE A o in alternativa le B, dato che il concambio è maggiore di 7 MFE A per 1 MES come stabilito nella proposta di fusione.
Concambio attuale.jpg


Non capisco invece chi avendo già deciso di non recedere, perché non stia sfruttano il concambio attuale dei prezzi per poter ottenere un numero di azioni maggiori di 7 a 1 dato che ne può avere almeno 8 oggi...
 

Prima di lasciare l'azienda​

Vasile ha guadagnato 1,84 milioni come amministratore delegato di Mediaset in Spagna, il 4,4% in meno​

Quella per l'esercizio 2022 è stata l'ultima remunerazione che il dirigente ha percepito per il suo lavoro di amministratore delegato di Mediaset España, dopo aver annunciato la sua decisione di lasciare l'incarico a novembre.

Pablo Vasile ha ricevuto un totale di 1,84 milioni di euro durante il suo ultimo anno alla guida di Mediaset España come amministratore delegato. Tuttavia, questa cifra rappresenta un calo del 4,4% rispetto al 2021 , come riportato dalla società questo giovedì alla National Securities Market Commission (CNMV).

Dell'importo totale maturato dall'ex amministratore delegato di Mediaset España nel 2022, Vasile ha pagato 929.000 euro per il suo stipendio , 765.000 euro per la retribuzione variabile, 75.000 euro per la retribuzione fissa, 60.000 euro per la diaria e 14.000 euro per altri concetti.



Quello per l'esercizio 2022 è stato l'ultimo compenso che Vasile ha ricevuto per il suo lavoro come amministratore delegato di Mediaset España dopo aver annunciato la sua decisione di lasciare l'incarico a fine anno lo scorso novembre, uscita che è diventata effettiva il 31 dicembre. Nonostante ciò, Mediaset España ha riferito che al momento non ha versato a Vasile alcuna somma legata alla scadenza del suo mandato.

nuovi gestori

In sostituzione di Vasile, il consiglio di amministrazione di Mediaset ha approvato la nomina di Alessandro Salem e Massimo Musolino ad amministratori delegati della società dal 1° gennaio 2023 . Nel caso di Musolino, il nuovo ad del gruppo ha ricevuto 929mila euro (il 2,5% in meno) nel 2022, quando ricopriva la carica di direttore generale. Di questi, 548.000 euro corrispondevano al suo stipendio; 215.000 euro, a remunerazione variabile; 75.000 euro, fisso; 52.000 euro, alle diete; e 39.000 euro, ad altri concetti sconosciuti.


In qualità di amministratori delegati, Mediaset España pagherà 987.615 euro a Salem e 640.048 euro a Musolino di compenso fisso . Dal canto suo, il presidente di Mediaset Spagna, Borja Prado, ha ricevuto 1,57 milioni di euro nel 2022 dopo essere entrato nell'incarico lo scorso aprile per sostituire Alejandro Echevarría.

Prado ha ricevuto 1.389 milioni di stipendio, a cui ha aggiunto una retribuzione fissa di 75.000 euro, 104.000 euro di diaria e 3.000 euro di altri concetti. In questo modo, Mediaset España ha erogato 6,4 milioni di compensi ai propri amministratori esecutivi ed esterni , mentre la remunerazione media dei dipendenti è stata di 59.000 euro nel 2022.

Il gruppo di comunicazione - proprietario di reti televisive come Telecinco o Cuatro - ha guadagnato 178,3 milioni nel 2022, l'1,5% in meno rispetto al 2021, dopo aver registrato un calo dei ricavi dell'1,3% a 865,3 milioni, in un contesto segnato dal processo di fusione con la controllante società, Media per l'Europa (MFE).


Vasile cobró como CEO de Mediaset en España 1,84 millones, un 4,4% menos

Quindi ancora non gli abbiamo pagato la buonuscita di fine mandato a Vasile.
Buonuscita milionaria immagino, che sarà da assorbire nel prossimo bilancio del 2023...
 

Il mercato evidenzia che il prezzo offerto da MFE da Mediaset España nella sua fusione è equo, ragionevole e positivo per gli azionisti di minoranza​

Aggiungono che la valutazione non deve essere confusa con i prezzi, poiché la valutazione è il risultato di un'aspettativa individuale della performance dell'azienda.

Gli esperti di mercati finanziari e borsistici consultati sottolineano che il mercato ritiene che il prezzo offerto da MFE da Mediaset España nella sua fusione sia "equo, ragionevole e positivo" per gli azionisti di minoranza e sottolineano che la valutazione non deve essere confusa (risultato di un'aspettativa individuale della performance) con prezzo (il risultato fattuale delle operazioni nel mercato).

Pertanto, indicano che il prezzo offerto nella fusione per incorporazione di Mediaset España da parte di Media For Europe (MFE) non è solo equo, imparziale e ragionevole, ma anche positivo per gli azionisti di Mediaset España .

Dati alcuni pareri sulla valutazione di Mediaset España, aggiungono che la valutazione non deve essere confusa con i prezzi, poiché la valutazione è il risultato di un'aspettativa individuale dell'andamento della società , mentre i prezzi sono il risultato effettivo di operazioni sul mercato. Cioè, chiunque può avere la propria valutazione di valore, "che è solo un'aspettativa teorica sulla valutazione futura, ma questo è qualcosa che può o non può accadere , come accade nella maggior parte dei casi". E molto raramente, aggiungono, valutazioni e prezzi coincidono.

Il prezzo offerto da MFE agli azionisti di Mediaset España, approvato dai consigli di amministrazione di entrambe le società a gennaio, prevede uno scambio di sette azioni di classe A di MFE di nuova emissione , con le stesse caratteristiche e con gli stessi diritti delle azioni di classe A di MFE. Un esistente in quel momento per ogni azione Mediaset España. Le azioni di MFE saranno quotate sui mercati azionari spagnoli.

Gli esperti sottolineano che, come pubblicato all'epoca, questo swap si basava su valutazioni di varie entità indipendenti, basate su aspetti quali flusso di cassa libero scontato, multipli di borsa e multipli di transazioni simili, tra gli altri. E sottolineano che lo scambio proposto è lo stesso offerto nell'OPA (OPA) del luglio 2022, con cui MFE riserva lo stesso trattamento a tutti gli azionisti di Mediaset España: sia quelli che avevano accettato l'OPA sia quelli che riceveranno le azioni di MFE dopo la fusione.

La congruità del prezzo, insistono, si evince anche dal fatto che, in questa operazione, Media For Europe è riuscita a raggiungere l'82,92% del capitale e dei diritti di voto di Mediaset España , dopo aver chiuso con successo l'OPA lanciata dal 44,31% che non controllava.

Gli esperti consultati sottolineano che, inoltre, gli attuali azionisti di Mediaset España che parteciperanno allo scambio beneficeranno del potenziale di crescita del titolo MFE e della politica dei dividendi del gruppo. Spiegano che questi azionisti diventeranno gli azionisti di una media company paneuropea in grado di competere con maggiori probabilità di successo in un mercato futuro dominato dai giganti globali di Internet . E, inoltre, sottolineano, beneficeranno della politica dei dividendi di Mfe, già stabilita nell'Opa, e che presuppone che la società distribuisca almeno il 50% dell'utile netto annuo sotto forma di dividendi.

Inoltre, ricordano che la fusione per incorporazione era già prevista nel prospetto della citata OPA tenutasi nel mese di luglio, con cui gli azionisti di minoranza che non avevano condiviso tali vantaggi e, quindi, erano contrari al progetto di fusione, avrebbero potuto vendere le loro azioni sul mercato .

Gli esperti interpellati aggiungono che gli azionisti di Mediaset España che esprimeranno voto contrario alla fusione in assemblea avranno facoltà di esercitare il diritto di recesso secondo la normativa spagnola. Il prezzo di recesso spettante a tali azionisti è fissato per legge alla media dei tre mesi di volume medio ponderato antecedenti l'annuncio della fusione, pari a 3,2687 euro per azione Mediaset España . Questo prezzo, sottolineano, non è una valutazione, ma la mera applicazione della legge spagnola applicata a una fusione con una società straniera.

mantenimento delle attività

Le assemblee degli azionisti di Mediaset España e MFE approveranno anche l'operazione di riorganizzazione societaria ante fusione, che consiste nella segregazione delle attività e passività di Mediaset España, ad eccezione di parte della cassa e della sua partecipazione in ProSiebenSat.1 Media SE e le operazioni finanziarie relative a detta partecipazione, al Grupo Audiovisual Mediaset España Comunicación, società che gestirà tutta l'attività del gruppo MFE in Spagna.

MFE ha assicurato nella documentazione ufficiale che, con ciò, la fusione non comporterà la fine di nessuna delle attività commerciali attualmente svolte da Mediaset España o MFE . Pertanto, aggiunge che non si attende che la fusione abbia un impatto significativo sui dipendenti di Mediaset España o sulle loro condizioni di lavoro e sui diritti che avevano prima della precedente riorganizzazione (poiché attualmente si prevede che tali dipendenti continuino a essere dipendenti di GA Mediaset una volta Consumata la Segregazione).

El mercado destaca que el precio ofrecido por MFE por Mediaset España en su fusión es justo, razonable y positivo para los minoritarios

"E, inoltre, sottolineano, beneficeranno della politica dei dividendi di Mfe, già stabilita nell'Opa, e che presuppone che la società distribuisca almeno il 50% dell'utile netto annuo sotto forma di dividendi."

Vogliamo augurarci che questa politica dei dividendi sia messa in atto ogni anno e che sia almeno e dunque non inferiore al 50% dell'utile netto annuo come hanno dichiarato..
Diverso beneficio per gli spagnoli, che subiranno invece la doppia tassazione sul dvd.


"Inoltre, ricordano che la fusione per incorporazione era già prevista nel prospetto della citata OPA tenutasi nel mese di luglio, con cui gli azionisti di minoranza che non avevano condiviso tali vantaggi e, quindi, erano contrari al progetto di fusione, avrebbero potuto vendere le loro azioni sul mercato ."

Capito?? Hanno detto che se uno era contrario poteva vendere le sue azioni sul mercato..
Quasi per dire, che chi non aderiva ad un offerta volontaria doveva andarsene, dato che il suo destino sarebbe stato poi quello di concambiarsi con tutte azioni MFE A come da informazioni scritte nei documenti che così era previsto nell'OPAS.. Dunque di che lamentarsi quando si sapeva sin dal principio dove si sarebbe andati a finire??

Chi non voleva accettare l'offerta volontaria era invitato ad andarsene via!!
 
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Ma veramente in Spagna si mettono a fare articoli del genere, mortificando quelli che non hanno aderito ad
un' offerta volontaria all'epoca??
Ma come si permettono!

Potevate vendere se non volevate accettare un'offerta volontaria che appunto non era obbligatoria..
Ma stiamo scherzando, immagino i piccoli azionisti gli spagnoli che hanno letto sto articolo come ci sono rimasti male..

Veramente una cattiveria quelle parole scritte.
 
Oggi è Venerdì e come tutti Venerdì c'è un film PREMIERE messo a disposizione agli abbonati ad Infinity+ per una settimana da oggi a giovedì prossimo e poi il venerdì successivo arriva l'altro film PREMIERE.
Ovviamente oltre al vasto catalogo con gli ultimi arrivi del mese che si aggiorna con nuovi film e serie tv.


Venerdì Premiere.jpg



Non sempre sono nuovi PREMIERE, dato che ogni tanto ripetono il film PREMIERE che già avevano proposto in passato, ma cmq c'è tanta roba da vedere e che io consiglio a tutti come piattaforma streaming, per il rapporto qualità/prezzo che è ottimo.

Questo è un bel film che ho visto in un precedente "Venerdì PREMIERE" e che ora ripropongono.
 

Mediaset, nuovo Codice Etico in Spagna: stop “tv spazzatura”​


Mediaset Spagna, una dei rami del gruppo televisivo di Cologno Monzese posseduto dalla famiglia Berlusconi, sta vivendo mesi di grandi cambiamenti, che non sono di certo passati inosservati nel paese iberico.

Come riferisce l’edizione odierna di El Mundo, dall’emittente fanno sapere che «questi cambiamenti si riferiscono all’aggiornamento di un Codice Etico in vigore dal 2012 e già approvato, a suo tempo, dal Consiglio di Amministrazione di Mediaset Spagna».

Una nuova politica che prevedere meno programmi cosiddetti “trash” che vogliono raccogliere più persone senza dare dei contenuti educativi rilevanti? Questa la domanda che si fa il quotidiano spagnolo, anche se quest’ultimo sottolinea come una rivoluzione radicale sia solo al principio, ma che avrebbe già un nome in Spagna “la rivoluzione di Salem”.


Mediaset, nuovo Codice Etico in Spagna: stop "tv spazzatura"

Meno programmi cosiddetti “trash”, e più qualità insomma..
Bisogna riportare in alto gli ascolti sulle nostre reti in Spagna e la rivoluzione è partita con l'insediamento dei nostri in MES avvenuta ad inizio anno con l'uscita di Vasile..
C'è tanto da lavorare, sia per incrementare gli ascolti, sia per dar luogo alle sinergie che la fusione dovrà sprigionare mettendo in atto dei cambiamenti ed impostando delle strategie di lungo periodo.
Buon lavoro!!
 
Remare nella stessa direzione!


La società lavora come per eliminare la tv trash e per dare più qualità dei contenuti che si trasmettono in Spagna e si spera anche qui...
Lavorano per dar luogo alle sinergie calcolate in non meno di 55mln da ottenersi nell'arco di 4 anni grazie alla fusione con MES.

Noi dobbiamo fare la nostra parte, quella parte che è di nostra competenza e il cui potere è nelle nostre mani.

cose senza costo per noi, ma proficue per la società,

come

aprire ogni giorno le nostre App sul nostro smartphone quali:


l'APP TGCOM 24

l'APP SPORT MEDIASET

l'APP MEDIASET INFINITY


Nelle prime 2 aprendole compare sempre uno spot, poi visualizzando i vari articoli scorrendo in basso di tanto in tanto compaiono delle mini pubblicità a volte sono immagini a volte dei mini video che ad ogni singola visualizzazione scatta il pagamento della pubblicità che fanno sulle nostre APP..


Su MEDIASET INFINITY per esempio per chi ama il calcio ci sono gli HIGHLIGHTS della serie A alla sezione NEWS e SPORT e ogni volta che visualizzi un video delle azioni salienti di una partita, prima parte
un mini-spot e lì incassiamo...

Oltre ad altri spot presenti quando si avviano video o serie tv o film nella sezione gratuita di MEDIASET INFINITY.

Queste sono tutte azioni da fare ogni giorno che all'utente non costano nulla, tranne un po' di tempo da dedicare per accrescere l'audience sulle nostre APP che poi generano più spot visualizzati e più introiti pubblicitari che si aggiungono a quelli dei canali lineari sul digitale terrestre.

Chi vuole, poi ha facoltà di abbonarsi a INFINITY+ per godere dei contenuti oltre che sentirsi parte di una comunità che ha scelto di possedere INFINITY al posto delle piattaforme streaming dei concorrenti.

Incrementare il numero di abbonati e riconoscersi e far parte di quel milione e tredicimila utenti abbonati, come da dato rivelatoci recentemente da Pier Silvio..

Abbiamo un interesse economico, possiamo compiere sia azioni che non ci fanno spendere soldi ma solo del tempo per incrementare i ricavi, sia azioni che ci fanno spendere solo 5,75€ al mese optando per la sottoscrizione di un abbonamento annuale(il costo di un pacchetto di sigarette al mese) e godere del grande cinema, serie tv e Champions..

Remare tutti nella stessa direzione, dedicando del tempo al nostro investimento. Ogni azione che facciamo sulle nostre App può generare ricavi da visualizzazione degli spot.

I vari Big come Google, YouTube, Meta, Instagram etc.. generano gran parte dei loro ricavi proprio dalla pubblicità, dalla visualizzazione di spot e banner pubblicitari, quella che ora noi andremo a fare semplicemente aprendo le nostre App.

Ognuno a suo modo, chi aprendo le app e guardando qualche spot, chi guardando la parte gratuita ma con pubblicità di Mediaset Infinity, chi abbonandosi, tutti possono scegliere il modo migliore con cui contribuire a nutrire il proprio investimento e generando maggiori ricavi ed utili di cui poter godere quando ce li distribuiranno a noi azionisti.

https://mediasetinfinity.mediaset.it/


App Mediaset.jpg
 
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Previsioni Svod: nel 2028 124 miliardi​

Secondo Digital Tv Research Netflix sarà il primo operatore per ricavi​


Nel 2028 i ricavi svod globali raggiungeranno i 124 miliardi di dollari. Lo prevede l’ultimo forecast di Digital Tv Research. Si tratta di un incremento di 25 miliardi dal 2022 (99 miliardi). «Questa crescita arriva nonostante la maggior parte delle piattaforme stia riducendo la propria spesa in contenuti, il che li rende meno attraenti da parte dei nuovi abbonati. C’è ancora margine di crescita nel settore, sia da un punto di vista statunitense che internazionale, laddove gli abbonati alla pay tv continuano a passare agli Ott», spiega Simon Murray, Principal Analyst di Digital TV Research.

NETFLIX AL PRIMO POSTO​

Netflix resterà il primo operatore svod per ricavi, con un giro d’affari stimato in 31,7 miliardi di dollari nel 2028. «A ogni modo, la cifra raggiunta da Netflix nel 2028 sarà stabile rispetto al 2022 poiché ci si aspetta un calo dei ricavi in Nord e Sud America e una crescita in Asia», spiega il rapporto. Seguiranno Disney+ (14,2 miliardi, per un incremento di 7 tra il 2022 e il 2028, il più rilevante), HBO (9 miliardi), Amazon (7,5 miliardi), Paramount+ (7,2 miliardi) e Apple Tv+ (1,9 miliardi). Vanno poi considerati i 10,1 miliardi di dollari generati dai servizi svod attivi in Cina, mentre ulteriori 42 miliardi proverranno da altre piattaforme.


Previsioni Svod: nel 2028 124 miliardi


SVOD = “Subscription Video on Demand
Le sottoscrizioni di abbonamenti dei clienti rendono ricche le piattaforme streaming con previsioni di crescita da qui al 2028..
Anche Infinity ha spazio per crescere, dato il buon rapporto qualità/prezzo che abbiamo, Infinity qui come Mitele in Spagna, unificando e pianificando acquisti congiunti di film e serie tv tra Italia e Spagna(come hanno detto che faranno per creare sinergie) abbiamo cmq una platea immensa di potenziali sottoscrittori che dobbiamo incanalare verso di noi!
Poi c'è sempre Prosiebensat con Joyn che magari un giorno potrà far qualcosa con noi sullo streaming o con una Joint Venture dato che siamo i primi azionisti, possiamo permetterci di chiedere qualcosa del genere da poter fare insieme o infuturo se saremo proprietari se mai ci fonderemo..
Bisogna incrementare gli abbonati!
 
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Mediaset Espana cambia registro​


C'è chi la definisce una "sterzata", chi una "necessità", chi addirittura parla di "censura". Ma tutte le voci del mondo televisivo concordano sul fatto che i profondi cambiamenti annunciati nei giorni scorsi a Mediaset sono "l'inizio di un percorso che ha richiesto troppo tempo per essere intrapreso". Così Esther Mucientes su El Mundo.

“Sterzata” su Mediaset: fine della televisione spazzatura o pulizia dell’immagine?​

La posizione ufficiale è cauta: “Si tratta dell’ultimo aggiornamento di un Codice etico in vigore dal 2012, approvato all’epoca dal Consiglio di amministrazione di Mediaset España”. La spiegazione ufficiosa è più convincente: “Si tratta di una stroncatura controllata di ciò che Vasile ha rappresentato”.

“Questi erano i cambiamenti che doveva fare per uscire dal buco. Siamo dunque al crepuscolo della TV trash emersa negli anni ’90? Anche se è troppo presto per dichiarare la vittoria, sembra lecito affermare che siamo all’inizio della fine di un modello che mostrava segni di esaurimento. “C’è ancora molta strada da fare e, in ogni caso, non accadrà da un giorno all’altro”, dicono fonti del settore.

Tutti gli esperti concordano sul fatto che “indubbiamente” Mediaset aveva bisogno di un nuovo Codice etico: “I suoi principali problemi derivavano da lì”. Tuttavia, pochi sono convinti che i cambiamenti si faranno sentire immediatamente. “Resta da vedere se si tratta di un vero cambiamento o solo di un cambio di immagine”, dice Valls.


Mediaset Espana cambia registro - TvZoom


Ho preso dei pezzi dell'articolo, che si collega all'articolo che ho postato ieri, sul cambiamento che sarà attuato in Spagna riguardo all'eliminazione della tv Trash dai canali di Ms Espana..
Vedremo, il processo pare lungo, ma il cambiamento si deve attuare per far crescere l'audience che stavamo perdendo, dunque dandoci una nuova immagine ed offrendo qualcosa di nuovo al pubblico spagnolo e si spera anche più attrattivo.
 
Speriamo nel dividendo anche non clamoroso, senza il quale le sorti sono secondo me il delisting.
Se la delistano come per MS Espana, le briciole ...
 
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