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Ok, ma concordate con me sul fatto che se nemmeno la Fondazione vuole occuparsene allora sarebbe meglio evitare di impelagarsi con questi "oggetti"?
Non possiamo né affermare né smentire che le opere siano vere (o false).
io non lo metterei nemmeno sopra il lavello del bagno
mi tengo lo specchio dell'IKEA
Che ci siano in giro dei Frattali farlocchi è risaputo. Ma non per questo tutti i Frattali sono da evitare. I fasulli si riconoscono anche perchè è grossolanamente diversa la grafia dei numeri.
Comunque quelli provenienti dall'Associazione Culturale Arte Nova - Fuoriuso di Perscara vanno bene come è dimostrato anche dalla recente vendita da Phillips a 17K euro.
Ma in tutto questo caos perchè il sig. Pistoletto non dice nulla, visto che la fondazione è stata da lui costituita?
Opinione personale:
I Frattali sono opere dell'artista (probabilmente quasi tutti originali) che hanno avuto il merito di ravvivare enormemente il mercato di Pistoletto e hanno dato l'illusione di essere un investimento tipo gli arazzetti di Boetti.
Sia chiaro, Pistoletto non si discute, è senza dubbio l'artista italiano vivente con più presenze museali nel mondo ed esponente di spicco dell'arte povera.
Il problema (sempre secondo me) è che di Frattali ce ne sono un fottio e si preferisce evitare l'archiviazione proprio perché una volta svelato il numero esatto si sminuirebbe il loro valore (gli arazzetti di Boetti sono infatti catalogati "per frase").
Nessuno vi dirà mai che sono falsi, ma si sorvolerà sul loro numero effettivo.
Io credo siano pezzi unici (OVVIAMENTE) ma con lo spirito del multiplo e come tale li vedrei in un'ottica di collezionismo.
Confermo tutto quello che si è scritto sulla Fondazione, anche io ho avuto ESATTAMENTE le loro stesse risposte......un piccolo particolare, ho preso i Frattali direttamente da C. Manzo, quindi originalissimi al 1000x1000, però la Fondazione da quando gli ho riscritto è misteriosamente scomparsa......voci mi dicono che tra la Fondazione e la galleria Manzo c'erano stati dissidi su chi dovesse gestire l'archivio, può essere questo il motivo di questa situazione???
Comunque è paradossale che un Frattale non autenticato dalla Fondazione ha fatto 26Keuro in America e qui fanno prezzi stracciati, anche colpa dei venditori secondo me che nn sanno valorizzare le proprie opere, ma secondo me ci manca poco perchè qualcosa cambi anche in Italia, solito Paese di cialtroni....
se per questo
alle volte su Pistoletto sono stati presi dei granchi incredibili
ma qui è colpa solo di chi ha dato le informazioni non complete
Tutti Designers sold by Lempertz, Köln, on Thursday, November 29, 2007
ai tempi
quando mi ero informato costava sui 1.400 euro
in negozio
è passata su ebay poco tempo fa
ma non ditelo al fenomeno del fol, sennò fa il
follia allo stato puro che un multiplo camuffato da pezzo unico (seppur di un grande artista) faccia questa cifra.
follia pura...
Ammetto di essere mooolto prevenuto, ma io volutamente non guardo mai a ebay nè come fonte di notizie, nè di ispirazione, nè di confronto. Per me non esiste e basta. Forse mi perdo qualcosa, ma sicuramente evito qualche tranvata.
Scusate l' OT
Opinione personale:
I Frattali sono opere dell'artista (probabilmente quasi tutti originali) che hanno avuto il merito di ravvivare enormemente il mercato di Pistoletto e hanno dato l'illusione di essere un investimento tipo gli arazzetti di Boetti.
Sia chiaro, Pistoletto non si discute, è senza dubbio l'artista italiano vivente con più presenze museali nel mondo ed esponente di spicco dell'arte povera.
Il problema (sempre secondo me) è che di Frattali ce ne sono un fottio e si preferisce evitare l'archiviazione proprio perché una volta svelato il numero esatto si sminuirebbe il loro valore (gli arazzetti di Boetti sono infatti catalogati "per frase").
Nessuno vi dirà mai che sono falsi, ma si sorvolerà sul loro numero effettivo.
Io credo siano pezzi unici (OVVIAMENTE) ma con lo spirito del multiplo e come tale li vedrei in un'ottica di collezionismo.
L'autentica scritta in base alla legge vigente è a discrezione dell'avente diritto ( Artista/eredi o terzo delegato ). Non c'è obbligo di rilascio ad un privato che ne faccia richiesta. Se poi questo faccia male o bene al mercato dell'Artista è un altro problema . Al contrario la petulante pretesa da parte del privato di rilascio di autentica scritta potrebbe invece avere risvolti penalmente rilevanti, laddove la richiesta configuri ad esempio il reato di molestia ex art. 660 c.p.L'auspicato comitato di gallerie o giurì di esperti che dir si voglia indicato da taluni lascia il tempo che trova, in passato situazioni del genere sono miseramente fallite andando incontro anche a grane giudiziarie.In definitiva per la legge italiana l'unica persona che può dichiarare autentica un'opera d'arte è l'artista stesso che l'ha realizzata o altri aventi diritto( eredi o terzi delegati).Riguardo la problematica dei restauri c'è da fare dei distinguo, una cosa è l'abrasione di un dipinto o piccola sua imperfezione( che non inficia la leggibilità dell'opera) che per le opere datate di questo tipo rappresenta oramai un classico di condizione, altra cosa è se si è difronte ad un opera complessa ad esempio mi riferisco ai lavori cinetici ( macchine motore luce, lamelle pvc, metalli etc..) o ancora a tele estroflesse vedasi ad esempio il caso dei lavori di un Bonalumi, Castellani etc..., in questi casi un'opera manifestamente danneggiata andrebbe ad inficiare l'essenza sua stessa quindi secondo me gli Artisti o chi per loro hanno ben ragione a suggerire il restauro delle opere. Quindi, pensare per questa tipologia di lavori di pretendere un'autentica scritta dall'Artista o altro avente diritto presentando opere in condizioni pietose, oltre che non costituire alcun diritto da parte del privato, è oltremodo assurdo.