Michelangelo Pistoletto, frattali Vs. Fondazione ed altro

L'autentica scritta in base alla legge vigente è a discrezione dell'avente diritto ( Artista/eredi o terzo delegato ). Non c'è obbligo di rilascio ad un privato che ne faccia richiesta. Se poi questo faccia male o bene al mercato dell'Artista è un altro problema . Al contrario la petulante pretesa da parte del privato di rilascio di autentica scritta potrebbe invece avere risvolti penalmente rilevanti, laddove la richiesta configuri ad esempio il reato di molestia ex art. 660 c.p.L'auspicato comitato di gallerie o giurì di esperti che dir si voglia indicato da taluni lascia il tempo che trova, in passato situazioni del genere sono miseramente fallite andando incontro anche a grane giudiziarie.In definitiva per la legge italiana l'unica persona che può dichiarare autentica un'opera d'arte è l'artista stesso che l'ha realizzata o altri aventi diritto( eredi o terzi delegati).Riguardo la problematica dei restauri c'è da fare dei distinguo, una cosa è l'abrasione di un dipinto o piccola sua imperfezione( che non inficia la leggibilità dell'opera) che per le opere datate di questo tipo rappresenta oramai un classico di condizione, altra cosa è se si è difronte ad un opera complessa ad esempio mi riferisco ai lavori cinetici ( macchine motore luce, lamelle pvc, metalli etc..) o ancora a tele estroflesse vedasi ad esempio il caso dei lavori di un Bonalumi, Castellani etc..., in questi casi un'opera manifestamente danneggiata andrebbe ad inficiare l'essenza sua stessa quindi secondo me gli Artisti o chi per loro hanno ben ragione a suggerire il restauro delle opere. Quindi, pensare per questa tipologia di lavori di pretendere un'autentica scritta dall'Artista o altro avente diritto presentando opere in condizioni pietose, oltre che non costituire alcun diritto da parte del privato, è oltremodo assurdo.

Ma una Fondazione ha l'obbligo di autenticare oppure no ???
 
Ma una Fondazione ha l'obbligo di autenticare oppure no ???
Purtroppo penso di no: gli archivi o le fondazioni archiviano in caso di positività dell'opera (considerata sicuramente originale ed autentica), se non archiviano (e può farlo!) anche senza dire nulla di preciso (anzi normalmente preferiscono evitare dichiarazioni scritte in cui menzionano o che possano richiamare la parola o il concetto di "falso" per evitare di incorrere in cause legali molto costose) vuol dire che quanto meno hanno dei dubbi sull'originalità dell'opera o in ogni caso che non hanno elementi tali da indurre ad archiviare l'opera....per cui l'unica soluzione è rivolgersi a chi ci ha venduto l'opera nel caso in cui abbia rilasciato fattura e certificazione di autenticità dell'opera...un bel casino!
 
Purtroppo penso di no: gli archivi o le fondazioni archiviano in caso di positività dell'opera (considerata sicuramente originale ed autentica), se non archiviano (e può farlo!) anche senza dire nulla di preciso (anzi normalmente preferiscono evitare dichiarazioni scritte in cui menzionano o che possano richiamare la parola o il concetto di "falso" per evitare di incorrere in cause legali molto costose) vuol dire che quanto meno hanno dei dubbi sull'originalità dell'opera o in ogni caso che non hanno elementi tali da indurre ad archiviare l'opera....per cui l'unica soluzione è rivolgersi a chi ci ha venduto l'opera nel caso in cui abbia rilasciato fattura e certificazione di autenticità dell'opera...un bel casino!

Sarebbe curioso capire su (PONIAMO un ESEMPIO) 2000 frattali quante fatture corrispondenti esistano :D
La fattura è un buon argomento per stare tranquilli.
 
Ma una Fondazione ha l'obbligo di autenticare oppure no ???

Purtroppo penso di no: gli archivi o le fondazioni archiviano in caso di positività dell'opera (considerata sicuramente originale ed autentica), se non archiviano (e può farlo!) anche senza dire nulla di preciso (anzi normalmente preferiscono evitare dichiarazioni scritte in cui menzionano o che possano richiamare la parola o il concetto di "falso" per evitare di incorrere in cause legali molto costose) vuol dire che quanto meno hanno dei dubbi sull'originalità dell'opera o in ogni caso che non hanno elementi tali da indurre ad archiviare l'opera....per cui l'unica soluzione è rivolgersi a chi ci ha venduto l'opera nel caso in cui abbia rilasciato fattura e certificazione di autenticità dell'opera...un bel casino!

Non sono certo io l'esperto, e anzi sono qui per chiedere anch'io lumi in proposito, ma mi pare che qui si stia facendo un pò di confusione tra AUTENTICAZIONE e ARCHIVIAZIONE di un'opera.
Quello che a me risulta (correggetemi se sbaglio) è che il venditore è obbligato a fornire il certificato di autenticità dell'opera che vende.
 
Sarebbe curioso capire su (PONIAMO un ESEMPIO) 2000 frattali quante fatture corrispondenti esistano :D
La fattura è un buon argomento per stare tranquilli.

Mmmm mi sa che piano piano, dopo tanti discorsi, siamo arrivati alla questione vera ............. :mmmm:
 
Non sono certo io l'esperto, e anzi sono qui per chiedere anch'io lumi in proposito, ma mi pare che qui si stia facendo un pò di confusione tra AUTENTICAZIONE e ARCHIVIAZIONE di un'opera.
Quello che a me risulta (correggetemi se sbaglio) è che il venditore è obbligato a fornire il certificato di autenticità dell'opera che vende.
allora: archiviazione=opera autentica per fondazioni & archivi
differente il discorso per il venditore: se il venditore rilascia fattura e certificato di autenticità, ma la fondazione non archivia direi che ci potrebbe essere un problema per il venditore....
 
ammazza, hanno inondato il mercato, mi pare di capire.......
 
allora: archiviazione=opera autentica per fondazioni & archivi
differente il discorso per il venditore: se il venditore rilascia fattura e certificato di autenticità, ma la fondazione non archivia direi che ci potrebbe essere un problema per il venditore....

A meno che il venditore abbia la fattura d'acquisto dall'artista. ;)
Altra nota dolente. :D
 
Purtroppo penso di no: gli archivi o le fondazioni archiviano in caso di positività dell'opera (considerata sicuramente originale ed autentica), se non archiviano (e può farlo!) anche senza dire nulla di preciso (anzi normalmente preferiscono evitare dichiarazioni scritte in cui menzionano o che possano richiamare la parola o il concetto di "falso" per evitare di incorrere in cause legali molto costose) vuol dire che quanto meno hanno dei dubbi sull'originalità dell'opera o in ogni caso che non hanno elementi tali da indurre ad archiviare l'opera....per cui l'unica soluzione è rivolgersi a chi ci ha venduto l'opera nel caso in cui abbia rilasciato fattura e certificazione di autenticità dell'opera...un bel casino!

giusta osservazione, anche, ad es., la fondazione mario schifano nonn scrive testualmente 'l'opera è falsa', ma 'non è aderente ai requisiti per l'archiviazione', cosa ben diversa, anche se nella sostanza è una bocciatura; non a caso per una perizia tecnica accurata chiedono, mi sembra 1000 euro + iva....
 
la cosa che mi fà rifelttere è che se scrivi a Phillips,o altre case d'aste importanti in merito a queste opere nemmeno ti rispondono!
io ultimamente ho scritto ad una casa d'aste e mi hanno detto che serviva l'autentica della fondazione:confused:
eppure da loro ne passano e fanno anche alte aggiudicazioni(senza archivio)!!
dietro c'è sempre la mano di qualche scaltro mercante!!in America sò che ne stanno comprando e come risaputo gli americani non sono fessi!!
sull'archiviazione ecc possiamo stare qui a discutere per giorni interi!!prima o poi volente o nolente ad una soluzione si dovrà arrivare!!
tuttavia...come ben sapete in arte per creare attenzione vige la regola"nel bene o nel male purchè se ne parli"!!
 
A meno che il venditore abbia la fattura d'acquisto dall'artista. ;)
Altra nota dolente. :D
mettiamola così: se la fondazione non archivia e il venditore ha rilasciato fattura, il collezionista quanto meno si vedrà "tutelato" dall'innescare un contenzioso che dovranno risolvere tra loro la fondazione e il venditore; se poi esiste fattura di quell'opera da parte dell'artista (però mi sa che sia un caso abbastanza raro...) il contenzioso diventa ancora più..."godibile"!
 
la cosa che mi fà rifelttere è che se scrivi a Phillips,o altre case d'aste importanti in merito a queste opere nemmeno ti rispondono!
io ultimamente ho scritto ad una casa d'aste e mi hanno detto che serviva l'autentica della fondazione:confused:
eppure da loro ne passano e fanno anche alte aggiudicazioni(senza archivio)!!
dietro c'è sempre la mano di qualche scaltro mercante!!in America sò che ne stanno comprando e come risaputo gli americani non sono fessi!!
sull'archiviazione ecc possiamo stare qui a discutere per giorni interi!!prima o poi volente o nolente ad una soluzione si dovrà arrivare!!
tuttavia...come ben sapete in arte per creare attenzione vige la regola"nel bene o nel male purchè se ne parli"!!

La penso esattamente come te.
Per me sono sicuramente autentici, fatti in serie finchè si vuole, ma tutti firmati e riconosciuti dall'artista. Mi sa che la fondazione cerca di prendere tempo perchè il numero è eclatante e se viene ufficializzato... in mancanza di
..."documenti"...
E' solo una mia ipotesi, eh. Ma spiegherebbe praticamente tutto.
 
La penso esattamente come te.
Per me sono sicuramente autentici, fatti in serie finchè si vuole, ma tutti firmati e riconosciuti dall'artista. Mi sa che la fondazione cerca di prendere tempo perchè il numero è eclatante e se viene ufficializzato... in mancanza di
..."documenti"...
E' solo una mia ipotesi, eh. Ma spiegherebbe praticamente tutto.
spero che sia come "ipotizzate", però al momento e finchè non ci sono le archiviazioni è tutto molto questionabile....
 
La penso esattamente come te.
Per me sono sicuramente autentici, fatti in serie finchè si vuole, ma tutti firmati e riconosciuti dall'artista. Mi sa che la fondazione cerca di prendere tempo perchè il numero è eclatante e se viene ufficializzato... in mancanza di
..."documenti"...
E' solo una mia ipotesi, eh. Ma spiegherebbe praticamente tutto.

frequento spesso Pescara!!
e ti dico che ci sono anche altri aspetti sotto ma qui andiamo a finire nel privato!!
tuttavia io non mi preoccupo!!i frattali sono stati fatti inizialmente per una mostra come tutti ben sappiamo e conseguentemente si sono continuati a fare sotto la super visione e benestare del maestro stesso!!
la fondazione è composta da più persone ma chi comanda visto che è in vita è l'artista!!poi sinceramente la questione archivio o non archivio ecc è un grattacapo al quale loro devo trovare soluzione!!come detto mille volte o prendi una decisione seria su questa vicenda e meticolosamente li raccogli e li archivi,o li tratti come i multipli affermando che basta l'autentica dell'artista (ed eventuale timbro artenova),oppure ti prepari a subire il ricorso di centinaia di collezionisti(anche quelli che li hanno comprati in asta) con annesse spese legali e altro!
 
… secondo me un elemento che rende la questione molto particolare è il fatto che l’autore è in piena attività.
Un punto giuridicamente importante è capire se il diritto proprio dell’autore di disconoscere la propria opera si possa trasformare in un dovere di intervenire in presenza di opere anche solo dubbie a tutela, in questo caso, non solo del proprio nome e della propria opera ma anche dei terzi che su tale nome ed opera hanno investito. Di fronte ad un autore noto a livello planetario, considerate le cifre e gli interessi in ballo, l’esistenza di un diritto di seguito e le informazioni che circolano a disposizione di tutti, credo che gli interessi siano sempre più coincidenti e si crei, quindi, un legittimo affidamento da parte del collezionista in un’attenta azione di vigilanza e tutela dell’autore. Questo vale ancora di più quando venga istituito un ente preposto alla divulgazione dell’opera dell’autore stesso ed alla relativa tutela ... imho :bye:
 
secondo me un elemento che rende la questione molto particolare è il fatto che l’autore è in piena attività.
Un punto giuridicamente importante è capire se il diritto proprio dell’autore di disconoscere la propria opera si possa trasformare in un dovere di intervenire in presenza di opere anche solo dubbie a tutela, in questo caso, non solo del proprio nome e della propria opera ma anche dei terzi che su tale nome ed opera hanno investito. Di fronte ad un autore noto a livello planetario, considerate le cifre e gli interessi in ballo, l’esistenza di un diritto di seguito e le informazioni che circolano a disposizione di tutti, credo che gli interessi siano sempre più coincidenti e si crei, quindi, un legittimo affidamento da parte del collezionista in un’attenta azione di vigilanza e tutela dell’autore. Questo vale ancora di più quando venga istituito un ente preposto alla divulgazione dell’opera dell’autore stesso ed alla relativa tutela ... imho :bye:

ecco,dici benissimo artiko!!
a me basta che l'artista sia in vita!!
se al maestro questa cosa non andava giù avrebbe già agito da tempo magari anche per via legale!!
 
… secondo me un elemento che rende la questione molto particolare è il fatto che l’autore è in piena attività.
Un punto giuridicamente importante è capire se il diritto proprio dell’autore di disconoscere la propria opera si possa trasformare in un dovere di intervenire in presenza di opere anche solo dubbie a tutela, in questo caso, non solo del proprio nome e della propria opera ma anche dei terzi che su tale nome ed opera hanno investito. Di fronte ad un autore noto a livello planetario, considerate le cifre e gli interessi in ballo, l’esistenza di un diritto di seguito e le informazioni che circolano a disposizione di tutti, credo che gli interessi siano sempre più coincidenti e si crei, quindi, un legittimo affidamento da parte del collezionista in un’attenta azione di vigilanza e tutela dell’autore. Questo vale ancora di più quando venga istituito un ente preposto alla divulgazione dell’opera dell’autore stesso ed alla relativa tutela ... imho :bye:
assolutamente condivisibile e ragionevole quello che dici, infatti dovrebbe essere l'autore a fare definitiva chiarezza facendo archiviare tali opere, anche perchè e non si capisce (o forse si capisce...) solo i frattali hanno questo problema....putroppo le tasse ed il fisco non sono amati neanche dagli artisti...
 
Frattale di pistoletto su TM (60x90 credo) 3000 euro...
 
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