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Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte XV

quando mi sono trasferito io (2017) numbeo stimava un costo della vita +15% rispetto a Milano. Oggi siamo a un +7/8% vs Milano.

PERO' va detta una cosa. In realtà la grossa differenza sono i prezzi d'acquisto delle case.
A Parigi città, parliamo di mq CALPESTABILI, a meno di 9000/10.000 euro al metro MINIMO non c'è quasi niente.
Stiamo parlando di almeno un 35% in più di MIlano sui mq effettivi.

Tolto questo però abbiamo:

- Ristoranti meno cari (a Parigi l'acqua è gratis e non esiste il coperto) di almeno un 10%
- Proposta culturale a costo quasi zero imparagonabile a Milano. A Parigi con 5 euro vai a teatro ogni giorno e, almeno una volta a settimana, trovi pure spettacoli a 1 euro o gratis (andate su Billetreduc). Io ricordo di aver visto un concerto di camera alla Madeleine a 8 euro. Almeno 4/5 volte a settimana hai , in giro per la città, all'aperto o al chiuso Milonghe (tango) gratuite ma, a seconda del ballo preferito, immagino sia lo stesso per salsa/bachata, valzer, kizomba e robe così.
-prezzi supermercato similari, qualcosina di più
-prezzi palestra e tennis inferiori
-cinema un pochino più caro ma con abbonamenti non paghi praticamente niente.

Quindi alla fine ti direi che oggi, ma già allora, i prezzi sono uguali anche perché, se dall'acquisto ci spostiamo all'affitto, gli affitti di parigi sono totalmente assimilabili a quelli di milano come costi.
 
simpho ha scritto:
io guadagnavo 4350, poi 4550 da marzo 2018.
+ 1500 euro circa di bonus mensilizzato.
- 3000 euro di tasse di conguaglio circa pagate nel 2018.

Diciamo che spendevo attorno ai 2800 euro al mese, di cui 1000 di affitto (spese condominiali incluse) e vivevo effettiamente a mie spese circa 3 settimane al mese a Parigi. Il resto ero in trasferta a spese della società.
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Però così avevi circa 5.500 euro netti al mese e spese solo per 3 settimane (a parte l'affitto) perché per 1 settimana al mese eri completamente spesato perché in trasferta.
Ci può stare un risparmio considerevole in 16 mesi
 
simpho ha scritto:
quando mi sono trasferito io (2017) numbeo stimava un costo della vita +15% rispetto a Milano. Oggi siamo a un +7/8% vs Milano.

PERO' va detta una cosa. In realtà la grossa differenza sono i prezzi d'acquisto delle case.
A Parigi città, parliamo di mq CALPESTABILI, a meno di 9000/10.000 euro al metro MINIMO non c'è quasi niente.
Stiamo parlando di almeno un 35% in più di MIlano sui mq effettivi.

Tolto questo però abbiamo:

- Ristoranti meno cari (a Parigi l'acqua è gratis e non esiste il coperto) di almeno un 10%
- Proposta culturale a costo quasi zero imparagonabile a Milano. A Parigi con 5 euro vai a teatro ogni giorno e, almeno una volta a settimana, trovi pure spettacoli a 1 euro o gratis (andate su Billetreduc). Io ricordo di aver visto un concerto di camera alla Madeleine a 8 euro. Almeno 4/5 volte a settimana hai , in giro per la città, all'aperto o al chiuso Milonghe (tango) gratuite ma, a seconda del ballo preferito, immagino sia lo stesso per salsa/bachata, valzer, kizomba e robe così.
-prezzi supermercato similari, qualcosina di più
-prezzi palestra e tennis inferiori
-cinema un pochino più caro ma con abbonamenti non paghi praticamente niente.

Quindi alla fine ti direi che oggi, ma già allora, i prezzi sono uguali anche perché, se dall'acquisto ci spostiamo all'affitto, gli affitti di parigi sono totalmente assimilabili a quelli di milano come costi.
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Ecco, mi pareva.
Anche sui prezzi al mq ci sarebbe da fare uno studio per raffrontare i prezzi tra Parigi e Milano.
Parigi città è 105 kmq, Milano 182. Se a Milano togliamo 80 kmq di periferia e aggiungiamo il 20-25% per rendere omogenei le superfici delle case delle due città (mq commerciali/mq calpestabili) i prezzi di acquisto delle case delle due città per me si avvicinano moltissimo
Se poi consideriamo che gli stipendi medi a Parigi sono superiori a Milano il quadro d'insieme si chiarisce ancora meglio.
Aggiungiamo pure che Parigi con 44 milioni di visitatori è una meta turistica non paragonabile a Milano (12,5 milioni).
Per quelli che dicono "eh ma nelle altre città del mondo i prezzi delle case sono il doppio"
 
No, sono cavolate, soprattutto se compariamo gli affitti oggi.

Parigi ha due grandi aspetti negativi rispetto a Milano:

1- il primo riguarda quasi tutte le città europee paragonabili, salvo Barcellona. Da Parigi nel weekend vai in campagna (Normandia, Loira, resto dell' Ile de France) o in altre grandi città, da Milano vai sulle alpi, ai laghi, sulle dolomiti e sul mar mediterraneo.

2- Milano in confronto a Parigi è un paesello spopolato. Parliamo di tre volte la densità abitativa + molto più turismo. Il risultato è un chaos allucinante. È come state a Manhattan, ma senza grattacieli.
 
simpho ha scritto:
piccolo bilocale di circa 30mq calpestabili (ingresso, di fronte cucina, poi bagno con lavatrice e asciugatrice, poi camera/soggiorno con letto) nel XVI arrondissement, piano terra di via tranquillissima (per dire il giorno della vittoria del mondiale della Francia c'era silenzio assoluto).
Sono stato fortunato a trovarlo tramite di contatti di alcuni parenti alla lontana, ma il prezzo ci stava, ho risparmiato solo tempo.

Venendo dai miei 100mq di Milano pensavo di impazzire, in realtà sono stato alla grande. Dopo 10 giorni era come se non avessi mai vissuto altrove.
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Certo che sono cambiati velocemente i tempi e le condizioni economiche. Oggi forse il prezzo sarebbe troppo basso persino per Milano, a parità di condizioni, nonostante i redditi meneghini siano molto più bassi.

Quartiere non centrale ma dal lato "giusto" (ovest) ed in zona signorile (vicino a Neuilly, Bois de Boulogne e Roland Garros) e sicuramente bene abitata, microcontesto abitativo su via tranquillissima, cucina separata. A quanto vanno attualmente immobili simili a San Siro a nord della metro, oppure a Milano 2?
 
Antonius Full Tilt ha scritto:
Certo che sono cambiati velocemente i tempi e le condizioni economiche. Oggi forse il prezzo sarebbe troppo basso persino per Milano, a parità di condizioni, nonostante i redditi meneghini siano molto più bassi.

Quartiere non centrale ma dal lato "giusto" (ovest) ed in zona signorile (vicino a Neuilly, Bois de Boulogne e Roland Garros) e sicuramente bene abitata, microcontesto abitativo su via tranquillissima, cucina separata. A quanto vanno attualmente immobili simili a San Siro a nord della metro, oppure a Milano 2?
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Considera che Parigi è molto più piccola di Milano.
Dalla mappa la zona abitata del XVI arrondissement è a 2km dal centro di Parigi. Addirittura il quartiere confina con la torre Eiffel e l'Arc de Triomphe.
Sicuramente molto più in centro che San Siro, assolutamente non paragonabile a Milano 2
 
Figlio ha scritto:
Considera che Parigi è molto più piccola di Milano.
Dalla mappa la zona abitata del XVI arrondissement è a 2km dal centro di Parigi. Addirittura il quartiere confina con la torre Eiffel e l'Arc de Triomphe.
Sicuramente molto più in centro che San Siro, assolutamente non paragonabile a Milano 2
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Sì hai ragione, le distanze sono quelle che dici tu. Forse un paragone migliore potrebbe essere con la zona nei dintorni di via Washington, dove da una veloce ricerca su Immobiliare.it ho trovato poco o nulla sotto i 1000 euro al mese, per di più spese escluse.
 
sì beh tenete conto che era il 2017, quindi magari ora la stessa casa un 1100/1200 lo costerà.
Comunque sì, la posizione era ottima, il XVI è uno dei quartieri residenziali più ricchi di Parigi.
 
Inflazione post covid + Guerra in Ukr. --> riduzione del potere d'acquisto del 20% secco negli ultimi 3/4 anni, ed è una stima conservativa.
@Napoli1986 Milano, considerando lo stipendio medio, è comparabile a città Europe come Madrid, Barcellona. Considerando il costo della vita a città come Parigi, Frankfurt per cui essere nel 95° percentile a Milano non è come esserlo a Francoforte, a parità del costo della vita, sei più povero perché l'economia italiana è meno competitiva.
 
Che si dice? Perché non vedo titoloni allarmistici sui "giornali"?

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DadegT ha scritto:
Ha piovuto per giorni... non si riesce proprio a separare ed interpretare osservazioni spot da medie storiche eh...
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devi rivolgere la critica a chi ha spacciato quei dati lì per significativi e non osservazioni isolate...
 
Altopiano_Gentile ha scritto:
Google Maps.
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Scusa ma prendere Google maps per monitorare l'inquinamento è come prendere meteo.it per il clima. Non ha proprio senso.
Già oggi la metà del Sud che sembrava un inferno, è verde.
Ma poi volevi dimostrare il complotto dei "giornaloni" (cit.) non ci dicono che in Basilicata e sull'Aspromonte l'aria fa schifo e a Milano invece è il top?
 
Antonius Full Tilt ha scritto:
Sì hai ragione, le distanze sono quelle che dici tu. Forse un paragone migliore potrebbe essere con la zona nei dintorni di via Washington, dove da una veloce ricerca su Immobiliare.it ho trovato poco o nulla sotto i 1000 euro al mese, per di più spese escluse.
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E' difficile paragonare dimensioni così differenti.
A Milano passi da 8k/mq a 2k in distanze davvero ridotte.
 
Figlio ha scritto:
Scusa ma prendere Google maps per monitorare l'inquinamento è come prendere meteo.it per il clima. Non ha proprio senso.
Già oggi la metà del Sud che sembrava un inferno, è verde.
Ma poi volevi dimostrare il complotto dei "giornaloni" (cit.) non ci dicono che in Basilicata e sull'Aspromonte l'aria fa schifo e a Milano invece è il top?
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Guarda che Google maps prendi i dati da altre fonti, non è che se li inventa... e riporta i dati di un preciso momento, influenzato ovviamente dal clima (pioggia e venti) del momento...
quella dello screen era chiaramente una provocazione, in quanto fa sempre scalpore mediatico riportare notizie (fake) di Milano terza città più inquinata al mondo prendendo dati da provider con conflitti di interesse e nei giorni selezionati per il titolo clickbait.
Milano ha senz'altro un problema di inquinamento da gestire, accentuato dalla posizione geografica (pianura padana), ma prendendo serie storiche annuali ha registrato miglioramenti sotto questo aspetto e non è certo sul podio delle città più inquinate al mondo..
 
L'inquinamento si valuta dai rilievi ARPA.
Sti modelli sono suggestioni coi colori per fare un po' di scena secondo i mantra della slide economy, ma sono dei modellini con pochi rilievi sperimentali e tanta simpatia.
 
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