Sency
Oro, bitcoin, franchi svizzeri in contanti
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premetto di essere uno all'antica che trada su titoli e derivati
quello che non ho mai capito è la necessità di fare una serie di calcoli mostruosa per creare un nuovo bitcoin (o altra criptovaluta)
che differenza c'è se alla base ci sono 10 o 10 miliardi di operazioni? sempre di un bitcoin virtuale si tratta, con nulla a garantirne il valore tranne i calcoli che sono stati fatti per crearlo (e che non esistono più una volta completati)
una volta il valore di una moneta era garantito dall'oro che conteneva, poi è stato garantito da una riserva aurea almeno uguale al valore delle monete create, poi dalla credibilità dello stato che le ha emesse (e c'è stata una parallela perdita di garanzia della moneta, dall'oro intrinseco, all'oro virtuale, alla credibilità di chi l'ha emessa) ma le cripto mi sembrano basate sul nulla, come se dei bambini scrivessero su un foglio di carta che vale 1 +1+1 = 3 euro oppure 2+2+2= 6 euro
L'energia serve per proteggere le transazioni. Per violare l'algoritmo avresti bisogno di una montagna di energia e di macchinari. Una parte della remunerazione per chi impiega l'energia è data da nuovi bitcoin. L'altra parte è data dai costi di transazione. Il tutto gestito da un algoritmo e un database replicato su decine di migliaia di computer. Se qualcuno viene attaccato o spento, non succede nulla perché tutti possiedono la copia di tutte le transazioni avvenute dal 2009.
In pratica l'energia impiegata garantisce la sicurezza del sistema e quindi dà valore a bitcoin.
Ho semplificato per farmi capire.
Nota che l'oro funziona in modo simile: ha valore perchè è limitato e la sua estrazione è energeticamente costosa.
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