Molta energia per le criptovalute?

Sembrano usciti da un tg qualunque.
Siamo il terzo mondo nella sanità e nell'informatica. Regna un'ignoranza assoluta.

E se noti sono tutti covidiani che credono ancora alle baggianate del tipo "stiamo a casa che andrà tutto bene'.

Ascolta, capire come funzionano le block chain e il mining delle criptovalute non ha niente da vedere sulle considerazioni fatte, quando vuoi una lezione sulle blockchain, sulla crittografia in generale (c'è gente che manco sa che significa crypto, credono sia un termine commerciale :D ), sugli algoritmi di cifratura, sullo scambio di chiavi pubbliche/private (ancora oggi molti sedicenti informatici non sono in grado di far comunicare 2 server senza password, ma generando una coppia di chiavi con ssh-keygen o similari), contattami in privato :o

Come dire: uno che produce un fucile, sa tutto di come è fatto, ma non lo usa per sparare alla gente...sono 2 piani diversi

Ha senso bruciare risorse fisiche reali in quantità per produrre qualcosa che serve solo come moneta di scambio?
 
Direi proprio di no .

la situazione per i poveri ottocenteschi e per i poveri del novecento e di questi nuovo millennio è drasticamente cambiata .

Solo che sta nacendo una nuova spinta ad aumentare le disuguaglianze e togliere diritti alle persone .

Che il gas sia aumentao del 700 per cento e ne debbano pagare le conseguenze i piu' poveri è un'anomalia assurda


Ritengo anche io che la situazione per i poveri ottocenteschi e per i poveri del novecento e di questo nuovo millennio sia drasticamente cambiata, in meglio grazie al duro lavoro che è stato molto mitigato e reso molto più produttivo dall'utilizzo di macchine ed energia a buon prezzo.

Ritengo anche che le disuguaglianze e il togliere diritti alle persone siano gli intendimenti principali di qualunque potere.

Ritengo infine non anomalia assurda ma storia di sempre e di ovunque che tutte le conseguenze negative le paghino i piu' poveri.
 
Ascolta, capire come funzionano le block chain e il mining delle criptovalute non ha niente da vedere sulle considerazioni fatte, quando vuoi una lezione sulle blockchain, sulla crittografia in generale (c'è gente che manco sa che significa crypto, credono sia un termine commerciale :D ), sugli algoritmi di cifratura, sullo scambio di chiavi pubbliche/private (ancora oggi molti sedicenti informatici non sono in grado di far comunicare 2 server senza password, ma generando una coppia di chiavi con ssh-keygen o similari), contattami in privato :o

Come dire: uno che produce un fucile, sa tutto di come è fatto, ma non lo usa per sparare alla gente...sono 2 piani diversi

Ha senso bruciare risorse fisiche reali in quantità per produrre qualcosa che serve solo come moneta di scambio?

Niente lui continua imperterrito.
Ha senso consumare (pure di piu') per tik tok, instagram, facebook e twitter, dove il 99,9% dei contenuti
sono *******?
Ha senso andare in giro in centro citta' con un carroarmato per fare la spesa?

Posso andare avanti all'infinito per trovare cose che consumano un casino e sono senza senso piu' del bitcoin.

Poi sta storia da dove nasce? Qualche giornalaio ha sparato qualche ******ta
oggi?
 
Niente lui continua imperterrito.
Ha senso consumare (pure di piu') per tik tok, instagram, facebook e twitter, dove il 99,9% dei contenuti
sono *******?
Ha senso andare in giro in centro citta' con un carroarmato per fare la spesa?

Posso andare avanti all'infinito per trovare cose che consumano un casino e sono senza senso piu' del bitcoin.

Poi sta storia da dove nasce? Qualche giornalaio ha sparato qualche ******ta
oggi?

Questa difesa a spada tratta delle criptovalute, o meglio di come vengono minate non lo capisco, ma non si potrebbe trovare un sistema più efficiente?
 
...

Poi sta storia da dove nasce? Qualche giornalaio ha sparato qualche ******ta
oggi?


Se ti riferisci all'articolo che ho linkato all'inizio ritengo che sia un articolo tra i molti che si possono trovare in rete in tema di energia per le criptovalute.
 
Se ti riferisci all'articolo che ho linkato all'inizio ritengo che sia un articolo tra i molti che si possono trovare in rete in tema di energia per le criptovalute.

No, chiedevo se qualche giornalone avesse fatto qualche sparata oggi contro le cripto.
 
Ma porca pupazza, ma possibile che non ti rendi conto che il controvalore di tutti i bitcoin
e' una goccia nel mare confronto allo tsunami di dollari e euro che stan mettendo in giro?
E tu pensi che il problema sia il bitcoin (che ripeto, sono emessi in numero limitato .... finito
di minare, quelli sono e stop)???

Ci sono in giro 19M di bitcoins. Il massimo raggiungibile e' 21M.
Un BC vale oggi 37K euro. Questo vuol dire che il controvalore in euro
di tutti i bitcoin che ci sono in giro e' pari a 703 miliardi di euro.

Lo sai quant'e' l'M2 dell'euro? 14,582,944 milioni di euro. (nov 2021)

Cioe' 14,5 T di euro.

sarò anche un boomer che non sa come funzionano le criptovalute ma sto cercando di capirlo, non sono qui per fare polemiche :)
nel post precedente ho scritto abbastanza chiaramente che il passaggio da oro intrinseco a oro virtuale a fiducia nello stato emittente ha progressivamente ridotto il valore della moneta. comunque anche la fiducia nello stato emittente è un qualcosa che un valore intrinseco ce l'ha, tant'è che un franco svizzero vale molto più di un dollaro dello zimbabwe. quello che non capisco è che valore intrinseco possa avere una moneta che è stata creata facendo conti con un computer. ci sarà anche un limite matematico al numero dei bitcoin che si possono creare, ma non è che questo gli conferisca un valore. se io prendo un immagine 1024x1024 ha 2^20 pixel, non uno di più, però questo non conferisce un valore ad uno di quei pixel. se invece prendessi la gioconda e la dividessi virtualmente in una griglia di 1024x1024 rettangolini, e poi emettessi 2^20 certificati di proprietà di un rettangolino di gioconda, quel certificato avrebbe un valore intrinseco pare ad un milionesimo del valore della gioconda
 
fra l'altro, per favore cerchiamo di ragionare anche sul come viene prodotta e usata l'energia

esempio pratico con l'idroelettrico

in zone che hanno centrali idroelettriche che hanno una produzione > consumato, è economicamente efficiente agganciare il mining proprio per consumare tutta l'energia che viene prodotta, che altrimenti verrebbe sprecata, quindi il fatto che in quella centrale si utilizzi energia per minare btc o altre crypto è assolutamente diverso dall'aprire una centrale a carbone solo per minare o esempi simili

l'enel o chi gestisce le centrali idroelettriche dovrebbe fare questi ragionamenti da anni, e idem x paesi e regioni dove ci sono delle centrali idroelettriche non utilizzate alla capacità massima perchè il consumo è basso / inesistente, tipo ex zone industriali vicino a dighe o cose cosi
 
Ultima modifica:
No, chiedevo se qualche giornalone avesse fatto qualche sparata oggi contro le cripto.


Non mi sembra che giornaloni oggi o in passato abbiano fatto grosse sparate contro le cripto ed energia necessaria

Vedo che esistono diversi articoli in tema ma in ordine sparso e non caratterizzati da particolari o accesi toni di accusa.

Infatti all'inizio avevo scritto "Ritengo che si parli poco del consumo energetico legato al funzionamento delle criptovalute".
 
sarò anche un boomer che non sa come funzionano le criptovalute ma sto cercando di capirlo, non sono qui per fare polemiche :)
nel post precedente ho scritto abbastanza chiaramente che il passaggio da oro intrinseco a oro virtuale a fiducia nello stato emittente ha progressivamente ridotto il valore della moneta. comunque anche la fiducia nello stato emittente è un qualcosa che un valore intrinseco ce l'ha, tant'è che un franco svizzero vale molto più di un dollaro dello zimbabwe. quello che non capisco è che valore intrinseco possa avere una moneta che è stata creata facendo conti con un computer. ci sarà anche un limite matematico al numero dei bitcoin che si possono creare, ma non è che questo gli conferisca un valore. se io prendo un immagine 1024x1024 ha 2^20 pixel, non uno di più, però questo non conferisce un valore ad uno di quei pixel. se invece prendessi la gioconda e la dividessi virtualmente in una griglia di 1024x1024 rettangolini, e poi emettessi 2^20 certificati di proprietà di un rettangolino di gioconda, quel certificato avrebbe un valore intrinseco pare ad un milionesimo del valore della gioconda

Lo sbaglio e' nel ritenere che il valore derivi dalla fiducia nell'emittente. No, non deriva dalla fiducia nell'emittente,
ma dalla fiducia che tu possa, con quel token, comprare beni e servizi, cioe' che ci siano fornitori di beni e servizi
che lo accettano.
Per il bitcoin e' lo stesso: il valore del bitcoin deriva dal fatto che c'e' qualcuno che lo accetta come mezzo di pagamento.
La vera differenza e' che lo stato ti forza, nel caso del bitcoin e' una scelta.
Io posso scegliere di accettare bitcoin, ma sono obbligato ad accettare euro.
 
fra l'altro, per favore cerchiamo di ragionare anche sul come viene prodotta e usata l'energia

esempio pratico con l'idroelettrico

in zone che hanno centrali idroelettriche che hanno una produzione > consumato, è economicamente efficiente agganciare il mining proprio per consumare tutta l'energia che viene prodotta, che altrimenti verrebbe sprecata, quindi il fatto che in quella centrale si utilizzi energia per minare btc o altre crypto è assolutamente diverso dall'aprire una centrale a carbone solo per minare o esempi simili

l'enel o chi gestisce le centrali idroelettriche dovrebbe fare questi ragionamenti da anni, e idem x paesi e regioni dove ci sono delle centrali idroelettriche non utilizzate alla capacità massima perchè il consumo è basso / inesistente, tipo ex zone industriali vicino a dighe o cose cosi

Non e' vero che l'energia prodotta di notte viene "sprecata" ... si puo' accumulare in vari modi per riutilizzarla
quando c'e' il picco. Certo, c'e' un rendimento di mezzo che te ne fa perdere una parte, ma non e' che viene buttata
tutta nel ce***.
 
Lo sbaglio e' nel ritenere che il valore derivi dalla fiducia nell'emittente. No, non deriva dalla fiducia nell'emittente,
ma dalla fiducia che tu possa, con quel token, comprare beni e servizi, cioe' che ci siano fornitori di beni e servizi
che lo accettano.
Per il bitcoin e' lo stesso: il valore del bitcoin deriva dal fatto che c'e' qualcuno che lo accetta come mezzo di pagamento.
La vera differenza e' che lo stato ti forza, nel caso del bitcoin e' una scelta.
Io posso scegliere di accettare bitcoin, ma sono obbligato ad accettare euro.

Gran bel post, dopo averci riflettuto credo proprio tu abbia ragione.
Verde ipermeritato.
 
fra l'altro, per favore cerchiamo di ragionare anche sul come viene prodotta e usata l'energia

esempio pratico con l'idroelettrico

in zone che hanno centrali idroelettriche che hanno una produzione > consumato, è economicamente efficiente agganciare il mining proprio per consumare tutta l'energia che viene prodotta, che altrimenti verrebbe sprecata, quindi il fatto che in quella centrale si utilizzi energia per minare btc o altre crypto è assolutamente diverso dall'aprire una centrale a carbone solo per minare o esempi simili

l'enel o chi gestisce le centrali idroelettriche dovrebbe fare questi ragionamenti da anni, e idem x paesi e regioni dove ci sono delle centrali idroelettriche non utilizzate alla capacità massima perchè il consumo è basso / inesistente, tipo ex zone industriali vicino a dighe o cose cosi


Non per contraddirti ma ritengo che le centrali idroelettriche debbano e siano generalmente utilizzate come riserva di energia, cinetica di acqua che cade, da trasformare quando serve e velocemente in elettrica per coprire il fabbisogno energetico in particolari e limitati orari dove si concentrano punte di consumo sulla rete elettrica regionale e nazionale non facilmente copribili con altri tipi di centrale.
 
Lo sbaglio e' nel ritenere che il valore derivi dalla fiducia nell'emittente. No, non deriva dalla fiducia nell'emittente,
ma dalla fiducia che tu possa, con quel token, comprare beni e servizi, cioe' che ci siano fornitori di beni e servizi
che lo accettano.
Per il bitcoin e' lo stesso: il valore del bitcoin deriva dal fatto che c'e' qualcuno che lo accetta come mezzo di pagamento.
La vera differenza e' che lo stato ti forza, nel caso del bitcoin e' una scelta.
Io posso scegliere di accettare bitcoin, ma sono obbligato ad accettare euro.

da quel che ho capito, ogni bitcoin dovrebbe avere un suo numero di codice che lo identifica, due dubbi
1) se io accettassi un bitcoin in pagamento, come potrei sapere se è effettivamente un bitcoin e che chi mi sta pagando lo possieda realmente?
2) se accetto un pagamento di un cent di bitcoin, cosa mi danno realmente?
 
da quel che ho capito, ogni bitcoin dovrebbe avere un suo numero di codice che lo identifica, due dubbi
1) se io accettassi un bitcoin in pagamento, come potrei sapere se è effettivamente un bitcoin e che chi mi sta pagando lo possieda realmente?
2) se accetto un pagamento di un cent di bitcoin, cosa mi danno realmente?


Quel che ho capito io è che possedere una quantità di una criptovaluta sia possedere un codice alfanumerico lunghissimo che è riconosciuto e garantito come vero dalla blockchain distribuita ovunque in ogni centro di calcolo adibito a ciò.
 
Non e' vero che l'energia prodotta di notte viene "sprecata" ... si puo' accumulare in vari modi per riutilizzarla
quando c'e' il picco. Certo, c'e' un rendimento di mezzo che te ne fa perdere una parte, ma non e' che viene buttata
tutta nel ce***.

si l'ho fatta semplice ma hai capito il senso, un ingegnere che gestisce qualche centrale potrebbe sicuramente spiegarci tutto in maniera moooooooooooooolto + approfondita!

Non per contraddirti ma ritengo che le centrali idroelettriche debbano e siano generalmente utilizzate come riserva di energia, cinetica di acqua che cade, da trasformare quando serve e velocemente in elettrica per coprire il fabbisogno energetico in particolari e limitati orari dove si concentrano punte di consumo sulla rete elettrica regionale e nazionale non facilmente copribili con altri tipi di centrale.

mmmh direi di no, perchè? è una fonte "rinnovabile" e che io sappia in Italia la stragrande maggioranza dei corsi d'acqua dove sono presenti dei "salti" viene sfruttata con l'idroelettrico


"L'idroelettrico rappresenta la prima fonte rinnovabile in Italia, producendo il 41% dell'energia complessiva rinnovabile necessaria al Paese (pari al 16,5% dell'elettricità prodotta nel nostro territorio nazionale). Questa tecnologia rappresenta il comparto di rinnovabili trainante; infatti, sono quasi 4.300 gli impianti italiani che ogni anno producono 46 TWh. Una risorsa energetica che impiega quasi 15.300 addetti, ma che necessita costante manutenzione e continui investimenti.

L’energia rinnovabile idroelettrica è una risorsa in gran parte già sfruttata, ma assume un rilievo strategico nei progetti europei da realizzare entro il 2030.
L’Italia, dove l’idroelettrico ha assunto un’importanza significativa, si colloca al quarto posto per energia idroelettrica generata in Europa, subito dopo Norvegia, Svezia e Francia.
La potenza installata è aumentata del 10% negli ultimi anni e il numero delle installazioni è salito del 78%."
 
da quel che ho capito, ogni bitcoin dovrebbe avere un suo numero di codice che lo identifica, due dubbi
1) se io accettassi un bitcoin in pagamento, come potrei sapere se è effettivamente un bitcoin e che chi mi sta pagando lo possieda realmente?
2) se accetto un pagamento di un cent di bitcoin, cosa mi danno realmente?
Alla base degli scambi di criptovalute ,che sono rappresentati da un codice alfanumerico come hai detto ,c’è la crittografia asimmetrica che prevede una chiave pubblica e una privata ed è questo sistema che garantisce l’integrità della criptovaluta che si riceve e quindi il suo valore e può impedire di conoscere chi ti invia o a chi invii la criptovaluta (sempre per il discorso delle due chiavi),tant’è che una contestazione mossa a questa valuta è l’impossibilità ,ma forse si dovrebbe dire la difficoltà,di risalire alle controparti se ,ad esempio,il pagamento riguarda una transazione illecita : tot bitcoin per tot droga anche perché stai scambiando un bene immateriale rappresentato da una sequenza lunghissima di numeri e lettere che conservi su un “wallet” (Borsellino elettronico) che è in quello che in sostanza permette la gestione delle criptovalute e di fatto vedi
 
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