Molta energia per le criptovalute?

  • Ecco la 72° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    È stata un’ottava ricca di spunti per i mercati, dapprima con l’esito delle elezioni europee, poi con i dati americani incoraggianti sull’inflazione e la riunione della Fed. L’esito delle urne ha mostrato uno spostamento verso destra del Parlamento europeo, con l’avanzata dei partiti nazionalisti più euroscettici a scapito di liberali e verdi. In Francia, il presidente Macron ha indetto il voto anticipato dopo la vittoria di Le Pen e in Germania i socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una disfatta record. L’azionario europeo ha scontato molto queste incertezze legate al rischio politico in Francia. Oltreoceano, i principali indici di Wall Street hanno raggiunto nuovi record dopo che mercoledì sera, la Fed ha mantenuto invariati i tassi nel range 5,25-5,50%. I dot plot, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, stimano ora una sola riduzione quest’anno rispetto a tre previste a marzo. Lo stesso giorno è stato diffuso il report sull’inflazione di maggio, che ha mostrato un rallentamento al 3,3% e un dato core al 3,4%, meglio delle attese.
    Per continuare a leggere visita il link

Cioe', fammi capire, secondo te le cripto di stato non han bisogno dell'infrastruttura
(energivora per forza di cose) ???

Siamo alle comiche ....

stai facendo un discorso ideologico al quale non intendo partecipare, ho espresso solo la mia opinione su un potenziale spreco di risorse naturali, che poi di sprechi ce ne siano tanti altri e anche maggiori questo pure è vero
ma trovo che sia insensato ai livelli attuali di consumi, tutto qui, ci sono modi più intelligenti per sfruttare le risorse energetiche
 
stai facendo un discorso ideologico al quale non intendo partecipare, ho espresso solo la mia opinione su un potenziale spreco di risorse naturali, che poi di sprechi ce ne siano tanti altri e anche maggiori questo pure è vero
ma trovo che sia insensato ai livelli attuali di consumi, tutto qui, ci sono modi più intelligenti per sfruttare le risorse energetiche

Non ho detto niente di ideologico.
Se diventa troppo costoso si blocca da se.
Le cripto di stato (nascenti) han bisogno di infrastrutture analoghe altrettanto energivore.

E' il tuo che e' un discorso ideologico.
 
Ritengo che la discussione sia arrivata a uno degli argomenti direi importanti.

La molta energia necessaria per le criptovalute serve per creare nuova criptovaluta (ad esempio sulla maggiore criptovaluta per raggiungere i 21 milioni massimi di bitcoin credo nell'anno 2140) oppure anche soltanto per farla funzionare cioè per permetterne gli scambi oppure anche soltanto per tenerla in servizio ma in assenza di scambi?

E poi non so se creazione e funzionamento vanno di pari passo dal punto di vista della necessità di grandi quantità di calcoli dei megacomputer.
Cioè quando i bitcoin saranno 21 milioni occorrerà ancora molta energia per gestirli?


Chiedo scusa dell'approssimazione del mio linguaggio in materia la quale materia conosco poco o niente come ho già scritto.
 
Ritengo che la discussione sia arrivata a uno degli argomenti direi importanti.

La molta energia necessaria per le criptovalute serve per creare nuova criptovaluta (ad esempio sulla maggiore criptovaluta per raggiungere i 21 milioni massimi di bitcoin credo nell'anno 2140) oppure anche soltanto per farla funzionare cioè per permetterne gli scambi oppure anche soltanto per tenerla in servizio ma in assenza di scambi?

E poi non so se creazione e funzionamento vanno di pari passo dal punto di vista della necessità di grandi quantità di calcoli dei mega computer.


Chiedo scusa dell'approssimazione del mio linguaggio in materia la quale materia conosco poco o niente come ho già scritto.

All'inizio tutto il sistema era centrato sulla produzione, per l'ovvio motivo che questo andava a creare una base di utilizzatori
creando la fiducia necessaria a sostenere il valore del token. Ora invece, con una base di utilizzatori larga, il problema diventa
sostenere l'infrastruttura per le transazioni. Ecco perche' ci si muove dal PoW (minare) al PoS (sostenere l'infrastruttura).
 
L’energia elettrica consumata serve per “minare” la criptovaluta ,poiché l’algoritmo che genera la criptovaluta prevede un limite massimo di valuta che si può generare questo può portare a dire che la funzione generatrice di criptovaluta ha un andamento asintotico e questo determina che più ci si avvicina al limite massimo di “Coin” minabili più energia serve per minarli
La conservazione e il trasferimento di criptovaluta ha un dispendio di energia irrisorio
 
All'inizio tutto il sistema era centrato sulla produzione, per l'ovvio motivo che questo andava a creare una base di utilizzatori
creando la fiducia necessaria a sostenere il valore del token. Ora invece, con una base di utilizzatori larga, il problema diventa
sostenere l'infrastruttura per le transazioni. Ecco perche' ci si muove dal PoW (minare) al PoS (sostenere l'infrastruttura).


Il PoS è molto energivoro?

Il PoW per minare i restanti credo circa 2 milioni di bitcoin potrebbe diventare così elevato e insostenibile da fare cessare il PoW stesso?
 
Alla fin della fiera quanti bambini in piu' sfami con le criptovalute ???

Senza le criptovalute il mondo sarebbe peggiore ???

Con le criptovalute tanta gente si arricchisce ma certo questa ricchezza non va nelle mani di chi ha bisogno .

E in piu' si consuma energia e il prezzo dell'energia sale e chi ci rimette ??

Ed ecco il no vax vaccinato , il non possessore di cripto che esalta le cripto , l'ultra destro Sir Wildman che , al solito, difende tutto quanto serve ad aumentare le disuguaglianze
 
L’energia elettrica consumata serve per “minare” la criptovaluta ,poiché l’algoritmo che genera la criptovaluta prevede un limite massimo di valuta che si può generare questo può portare a dire che la funzione generatrice di criptovaluta ha un andamento asintotico e questo determina che più ci si avvicina al limite massimo di “Coin” minabili più energia serve per minarli
La conservazione e il trasferimento di criptovaluta ha un dispendio di energia irrisorio


Ritengo che sia estremamente interessante che "La conservazione e il trasferimento di criptovaluta ha un dispendio di energia irrisorio".

Ritengo, forse semplicisticamente, che allora ciò possa determinare il successo e la durabilità del bitcoin e di altre criptovalute.
 
Non ho detto niente di ideologico.
Se diventa troppo costoso si blocca da se.
Le cripto di stato (nascenti) han bisogno di infrastrutture analoghe altrettanto energivore.

E' il tuo che e' un discorso ideologico.

premetto di essere uno all'antica che trada su titoli e derivati :)
quello che non ho mai capito è la necessità di fare una serie di calcoli mostruosa per creare un nuovo bitcoin (o altra criptovaluta)
che differenza c'è se alla base ci sono 10 o 10 miliardi di operazioni? sempre di un bitcoin virtuale si tratta, con nulla a garantirne il valore tranne i calcoli che sono stati fatti per crearlo (e che non esistono più una volta completati)
una volta il valore di una moneta era garantito dall'oro che conteneva, poi è stato garantito da una riserva aurea almeno uguale al valore delle monete create, poi dalla credibilità dello stato che le ha emesse (e c'è stata una parallela perdita di garanzia della moneta, dall'oro intrinseco, all'oro virtuale, alla credibilità di chi l'ha emessa) ma le cripto mi sembrano basate sul nulla, come se dei bambini scrivessero su un foglio di carta che vale 1 +1+1 = 3 euro oppure 2+2+2= 6 euro
 
Ritengo che sia estremamente interessante che "La conservazione e il trasferimento di criptovaluta ha un dispendio di energia irrisorio".

Ritengo, forse semplicisticamente, che allora ciò possa determinare il successo e la durabilità del bitcoin e di altre criptovalute.

Le criptovalute ,come peraltro si intuisce ,sono nate in contrapposizione alla valute “ufficiali” e oggi si osserva a uno sdoganamento anche a livello istituzionale e si cominciano a vedere la potenzialità della “blockchain” alla base dell’attività di mining ,ma ritengo che nonostante la volontà di alcune istituzioni di “imbrigliare” il fenomeno “criptovalute” questo ormai si è affermato e non è pensabile una sua scomparsa e soprattutto a un controllo quantomeno forte ma ovviamente,tornando al Titolo,è possibile che vengano messi dei paletti sul approvvigionamento di energia elettrica
 
Ultima modifica:
Alla fin della fiera quanti bambini in piu' sfami con le criptovalute ???

Senza le criptovalute il mondo sarebbe peggiore ???

Con le criptovalute tanta gente si arricchisce ma certo questa ricchezza non va nelle mani di chi ha bisogno .

E in piu' si consuma energia e il prezzo dell'energia sale e chi ci rimette ??

Ed ecco il no vax vaccinato , il non possessore di cripto che esalta le cripto , l'ultra destro Sir Wildman che , al solito, difende tutto quanto serve ad aumentare le disuguaglianze

No, io non esalto le cripto, sono contro gli illiberali.
Se vi piace lo stato che vi dice cosa fare dalla mattina alla sera andate in Cina.
 
No, io non esalto le cripto, sono contro gli illiberali.
Se vi piace lo stato che vi dice cosa fare dalla mattina alla sera andate in Cina.

Il liberalismo puro non è altro che darwinismo .

Il leone ferito che muore di fame o sbranato dalle jene .

La legge del piu' forte del piu' aggressivo del piu' spregiudicato .
 
premetto di essere uno all'antica che trada su titoli e derivati :)
quello che non ho mai capito è la necessità di fare una serie di calcoli mostruosa per creare un nuovo bitcoin (o altra criptovaluta)
che differenza c'è se alla base ci sono 10 o 10 miliardi di operazioni? sempre di un bitcoin virtuale si tratta, con nulla a garantirne il valore tranne i calcoli che sono stati fatti per crearlo (e che non esistono più una volta completati)
una volta il valore di una moneta era garantito dall'oro che conteneva, poi è stato garantito da una riserva aurea almeno uguale al valore delle monete create, poi dalla credibilità dello stato che le ha emesse (e c'è stata una parallela perdita di garanzia della moneta, dall'oro intrinseco, all'oro virtuale, alla credibilità di chi l'ha emessa) ma le cripto mi sembrano basate sul nulla, come se dei bambini scrivessero su un foglio di carta che vale 1 +1+1 = 3 euro oppure 2+2+2= 6 euro

Anche le valute principali non sono coperte dal nulla. La riserva d'oro e' solo un feticcio: il valore di quell'oro e' una microscopica frazione
del valore della moneta in circolo. La credibilita' dello stato e' equivalente alla fiducia posta nel bitcoin da chi lo usa.
Il calcolo, di per se, non ha altra utilita' se non quella di creare una base di utilizzatori creando un fenomeno di massa.
In altre parole serviva per creare una base di "fiducia" tra un buon numero di operatori che accettano il token
per pagamenti. Ora se ne potrebbe fare a meno.
Se poi parliamo specificatamente di bitcoin, chi mina bitcoin non usa schede video, ma ASIC, cioe' chip dedicati
che sono molto piu' efficienti in termini energetici.
 
Il liberalismo puro non è altro che darwinismo .

Il leone ferito che muore di fame o sbranato dalle jene .

La legge del piu' forte del piu' aggressivo del piu' spregiudicato .

Ci sono anche le vie di mezzo, o no?
Io non credo che lo stato debba interferire su tutto. Quando uno stato
interferisce su tutto il paese diventa un post di M dove vivere.
 
Anche le valute principali non sono coperte dal nulla. La riserva d'oro e' solo un feticcio: il valore di quell'oro e' una microscopica frazione
del valore della moneta in circolo. La credibilita' dello stato e' equivalente alla fiducia posta nel bitcoin da chi lo usa.
Il calcolo, di per se, non ha altra utilita' se non quella di creare una base di utilizzatori creando un fenomeno di massa.
In altre parole serviva per creare una base di "fiducia" tra un buon numero di operatori che accettano il token
per pagamenti. Ora se ne potrebbe fare a meno.
Se poi parliamo specificatamente di bitcoin, chi mina bitcoin non usa schede video, ma ASIC, cioe' chip dedicati
che sono molto piu' efficienti in termini energetici.

Insomma un'altra maniera per generare inflazione aumentando i mezzi di pagamento
 
Il liberalismo puro non è altro che darwinismo .

Il leone ferito che muore di fame o sbranato dalle jene .

La legge del piu' forte del piu' aggressivo del piu' spregiudicato .


Ritengo che,

al di là del termine liberalismo peraltro molto significante,

sia la legge predominante da sempre e ovunque non contando parentesi più o meno ipocrite, più o meno edificanti, più o meno terribili.
 
Ci sono anche le vie di mezzo, o no?
Io non credo che lo stato debba interferire su tutto. Quando uno stato
interferisce su tutto il paese diventa un post di M dove vivere.

Cosa diresti se lo Stato decidesse di dare a pioggia mille euro al mese ad ogni cittadino ??

Ovviamente diresti che è una follia .


E cosa diresti se circolasse una moneta nuova inventata dal nulla che si sommasse a quelle esistenti e fosse usata per i pagamenti .

Io direi che è la stessa cosa di prima . E tu ??
 
Molta energia per le criptovalute?

Ritengo che si parli poco del consumo energetico legato al funzionamento delle criptovalute che mi sembra di intuire sia un consumo molto elevato.

Consumo energetico direi determinato da attività denominate blockchain, mining, halving, ecc., realizzate da megacomputer sparsi nel mondo.

Ritengo che tutto ciò sia strano in tempi di problemi legati alla produzione energetica con sistemi antiquati, in tempi di transizione energetica.

Mi ha colpito molto una notizia relativa alla nostra Nazione

Bitcoin, in Trentino una centrale idroelettrica servira a minarli | Wired Italia


Non esterno altro in merito.

Sì coprono dall'inflazione. Lungimiranti.
 
Indietro