Moneyfarm portafogli in ETF Vol. II

Stato
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Il consulente finanziario indipendente, in questo caso, è la società (ie MoneyFarm) il cui comitato investimenti elabora le strategie di investimento e le asset allocation in totale autonomia (nel senso di cui sopra).

I consulenti MoneyFarm (che non hanno nulla a che vedere con l'albo o le definizioni sopra riportate) sono dei consulenti finanziari qualificati che supportano il cliente MoneyFarm... per intenderci, non sono dei "venditori" (o promotori) che devono piazzare un prodotto piuttosto che un altro.

Il punto di MoneyFarm è proprio l'aver disintermediato la distribuzione uscendo dalle logiche tipiche del mercato con reti di promotori/venditori... è anche questo il motivo per cui i prezzi sono decisamente diversi.

In riferimento alla nota finale, MoneyFarm è una Spa e rispetta le regole previste dal diritto civile italiano e dai contratti collettivi. Nel dettaglio i consulenti sono dipendenti a tempo indeterminato con tutte le tutele del caso e nessuna remunerazione legata alle provvigioni (dato che, ribadisco, sono consulenti e non venditori).
Grazie
La terminologia con l' espressione consulente finanziario indipendente, utilizzata da anni, verrà superata con l' entrata in vigore dell' Albo Unico e delle sue 3 sezioni


TuttoCamere.it - <b>Nasce l’Albo unico dei consulenti finanziari</b>

Prossimamente , aprile secondo una web page di un link postato in un giorno precedente, cambia la denominazione promotori finanziari che diventano consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede.
Forse a inizio 2017 entrerà in vigore l' Albo Unico con 3 sezioni, una per i Consulenti Finanziari autonomi e una per le Società di consulenza finanziaria.
Almeno, questo è quello che ho capito leggendo alcune pagine online.
 
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Ripropongo una domanda rimasta senza risposta in precedenza: perché tutto questo accento sull'albo? Mi sembra giusto un baluardo dietro al quale si trincerano gli appartenenti all'albo stesso i quali, tra l'altro sono i primi che hanno più osteggiato l'albo degli indipendenti nel corso del tempo.
Perché è necessario un esame per essere iscritti all'albo.
 
Per me un albo o un esame o una certificazione data dall'essere laureato con una certa specializzazione dovrebbe essere obbligatorio nel momento in cui una persona inizia a fare consulenza a pagamento.

Ripropongo una domanda rimasta senza risposta in precedenza: perché tutto questo accento sull'albo? Mi sembra giusto un baluardo dietro al quale si trincerano gli appartenenti all'albo stesso i quali, tra l'altro sono i primi che hanno più osteggiato l'albo degli indipendenti nel corso del tempo.

Perché è necessario un esame per essere iscritti all'albo.

Basta che i requisiti di accesso siano chiari e accessibili a tutti una volta che uno ha studiato per sostenerlo e passarlo e non vi siano una miriade di cavilli fatti per tutelare pochi eletti e sfruttare quelli che iniziano.Spesso in Italia gli albi sono un pretesto per tutelare pochi eletti che sono già da tempo sul mercato e hanno i loro clienti così da evitare il libero mercato;si veda l'esempio del praticantato obbligatorio (spesso non pagato) di 3 anni mi pare dei commercialisti o l'esame (spesso impossibile da superare) per diventare avvocato e ci sarebbero un'infinità di altri esempi.

Poi d'accordo pure io che una regolamentazione serva.
In USA ad esempio,non mi pare esistano gli ordini professionali e non mi pare che il medico così come il consulente finanziario o qualsiasi altra libera professione venga esercitata dal panettiere o dal piadinaro.
 
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Basta che i requisiti di accesso siano chiari e accessibili a tutti una volta che uno ha studiato per sostenerlo e passarlo e non vi siano una miriade di cavilli fatti per tutelare pochi eletti e sfruttare quelli che iniziano.Spesso in Italia gli albi sono un pretesto per tutelare pochi eletti che sono già da tempo sul mercato e hanno i loro clienti così da evitare il libero mercato;si veda l'esempio del praticantato obbligatorio (spesso non pagato) di 3 anni mi pare dei commercialisti o l'esame (spesso impossibile da superare) per diventare avvocato e ci sarebbero un'infinità di altri esempi.

Poi d'accordo pure io che una regolamentazione serva.
In USA ad esempio,non mi pare esistano gli ordini professionali e non mi pare che il medico così come il consulente finanziario o qualsiasi altra libera professione venga esercitata dal panettiere o dal piadinaro.
Mescoli mele con pere, commercialisti con CFA, Italia con USA...se devi dire qualcosa dilla e basta, non afferro dove vuoi arrivare.
 
Mah,da non professionista della finanza mi pare di capire che questo CFA sia un qualcosa di più rispetto ad un operatore che lavora nel settore della consulenza.Una persona può essere anche un consulente finanziario quindi lavorare nel campo con laurea in economia,o specializzazione anche senza essere un CFA.Mi pare inoltre che questa certificazione sia veramente di alto livello dati i requisiti stringenti che richiede e che abbia come target di lavoro l'amministrazione di grandi patrimomi.Non mi pare che la mancanza di questa certificazione sia di per se un indice di poca serietà,sia da parte di moneyfarm che di qualunque altro...

...

Ma infatti si tratta di qualifiche distinte e quando in Italia entrerà in vigore la denominazione Consulente Finanziario Autonomo , la sigla creerà confusione con quella di Chartered Financial Analyst .

Per quanto riguarda la laurea ci sono Chartered Financial Analyst che non sono laureati in materie economiche e finanziarie, ma in altro, ad esempio Storia e Storia dell' Arte

Paul Doyle | Scheda del Gestore | Columbia Threadneedle Investments | Citywire
 
Mescoli mele con pere, commercialisti con CFA, Italia con USA...se devi dire qualcosa dilla e basta, non afferro dove vuoi arrivare.

Il fatto che tu non ne abbia afferrato il senso dell'intervento mi fa propendere che tu non abbia molta familiarità con queste tematiche.

Dunque,commercialisti,consulenti finanziari,avvocati sono tutti professionisti.
La distinzione è a livello normativo tra professionisti con albo (avvocati,medici,ingegneri,biologi etc) e quelli senza albo a cui anche il consulente finanziario appartiene.Per quelli con albo (avvocati medici,ingegneri,biologi etc.) vado all'agenzia delle entrate ad aprire la partita iva e ho bisogno di indicare l'albo professionale con numero di matricola rilasciata dopo iscrizione all'albo previo superamento dell'esame di Stato.

Se invece voglio aprire partita iva come consulente finanziario non mi verrà chiesto nulla perchè bene appunto non è una professione regolamentata.
 
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Ma infatti si tratta di qualifiche distinte e quando in Italia entrerà in vigore la denominazione Consulente Finanziario Autonomo , la sigla creerà confusione con quella di Chartered Financial Analyst .

Per quanto riguarda la laurea ci sono Chartered Financial Analyst che non sono laureati in materie economiche e finanziarie, ma in altro, ad esempio Storia e Storia dell' Arte

Paul Doyle | Scheda del Gestore | Columbia Threadneedle Investments | Citywire

Non so quali sono le argomentazioni di cui tratta questo CFA,e se è un corso teorico come quelli universitari o pratico.Il fatto che venga dagli Stati Uniti e che non c'è bisogno della laurea per accedervi mi fa propendere per la seconda ipotesi.

Ad ogni modo,non si creerà nessuna confusione,perchè l'albo dei consulenti finanziari autonomi sarà requisito di legge (ovvero richiesto dallo Stato Italiano),ovvero senza di quello non potrai operare e aprire partita iva in agenzia delle entrate.

CFA invece è una semplice certificazione aggiuntiva (rilasciata da un certificatore privato) così come già ora avviene per altre discipline...per l'informatica ad esempio c'è la certificazione cisco,microsoft,ccna etc.
 
Se invece voglio aprire partita iva come consulente finanziario non mi verrà chiesto nulla perchè bene appunto non è una professione regolamentata.
Puoi e devi aprire la partita IVA, ma come libero professionista.

Se ci pensate neanche il trader è considerata una professione, eppure ci sono trader molto seri (e i piadinari), proprio come i consulenti finanziari autonomi. A mio avviso al momento la professione, a discapito di quelli seri, non è credibile.
 
Puoi e devi aprire la partita IVA, ma come libero professionista.

Se ci pensate neanche il trader è considerata una professione, eppure ci sono trader molto seri (e i piadinari), proprio come i consulenti finanziari autonomi. A mio avviso al momento la professione, a discapito di quelli seri, non è credibile.

Lo Stato Italiano distingue tra libero professionista con albo (quindi professione chiusa) e libero professionista senza albo (quindi libera a tutti,anche al piadinaro).
Il credibile o no è ininfluente allo stato attuale;ci sono tantissime professioni che non hanno albo ma che sono più che rispettabili e richiedono fior fior di competenze (bibliotecario,archeologo etc.)

Nel nostro caso in questione del consulente finanziario,il fatto che la professione è libera fa si che chiunque possa esercitarla dal piadinaro al medico,poi sarà il cliente che sceglierà a chi affidare la gestione dei propri soldi in base a curriculum,esperienza,referenze,CFA etc.(Caruso docet)
 
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Nel nostro caso in questione del consulente finanziario,il fatto che la professione è libera fa si che chiunque possa esercitarla dal piadinaro al medico,poi sarà il cliente che sceglierà a chi affidare la gestione dei propri soldi in base a curriculum,esperienza,referenze,CFA etc.(Caruso docet)
Ecco, direi che questo sintetizza bene tutta la discussione. Ora qui lascio, MoneyFarm è una società di consulenza non un singolo professionista, per cui ritengo siamo andati fin troppo fuori tema qui. Saluti.
 
Ecco, direi che questo sintetizza bene tutta la discussione. Ora qui lascio, MoneyFarm è una società di consulenza non un singolo professionista, per cui ritengo siamo andati fin troppo fuori tema qui. Saluti.

Certo,condivido.
Saluti.
 
Piccolo ribilanciamento odierno eseguito :yes:
 
possibile che l'ultimo post risale al 30 Marzo? :mmmm:
 
Compagni di forum, c'è uno spazio per condividere i ribilanciamenti nei propri portafogli?
Ovviamente sono sostanzialmente diversi da portafoglio a portafoglio, ma magari può essere utile per macro-indicazioni (es. ridurre metalli prezioni; aumetnare Corporate Bond EUR..)
 
Tipiche discussioni italiane. Iscrizione albo consulenti finanziari... Quando tutti gli albo, ingegneri, architetti, etc. Etc dovrebbero essere aboliti. Mafia.
Dimmi solo che studi hai fatto, il tuo curriculum, i tuoi risultati epoi decido se mi vai bene come consulente
Chissenefrega se i consulenti moneyfarm sono iscritti all' albo??? Mi basta vedere il loro curriculum e fare una conversazione per verificare se sono validi per me o no.
Smettetela di abbarbicarvi su corsi, iscrizioni, lavorate e dimostrate quello che sapete fare, siamo neglia anni 2000, l' ottocento e' morto e sepolto!!!!!!!
 
Tipiche discussioni italiane. Iscrizione albo consulenti finanziari... Quando tutti gli albo, ingegneri, architetti, etc. Etc dovrebbero essere aboliti. Mafia.
Dimmi solo che studi hai fatto, il tuo curriculum, i tuoi risultati e poi decido se mi vai bene come consulente
Chissenefrega se i consulenti moneyfarm sono iscritti all' albo??? Mi basta vedere il loro curriculum e fare una conversazione per verificare se sono validi per me o no.
Smettetela di abbarbicarvi su corsi, iscrizioni, lavorate e dimostrate quello che sapete fare, siamo neglia anni 2000, l' ottocento e' morto e sepolto!!!!!!!

Condivido quanto dici, sopratutto in riferimento agli ordini professionali... sono un po' più dibattuto sul discorso "albo" in generale.

Credo che la certificazione della professionalità di un Consulente sia comunque una cosa buona (se gestita in maniera giusta) e sopratutto una garanzia per il consumatore (l'investitore in questo caso) che magari non ha i mezzi o le conoscenze per valutare le competenze di un consulente.

Se viceversa l'albo diventa un alibi per di fatto mascherare una corporazione (bloccando l'ingresso di nuovi player sul mercato o vincolando la libertà dei prezzi), come alcuni ordini professionali fanno, evidentemente si crea una distorsione da evitare.

Quindi cercherei di lavorare nella direzione per risolvere quest'ultimo punto piuttosto che eliminare del tutto gli albi.
 
Condivido quanto dici, sopratutto in riferimento agli ordini professionali... sono un po' più dibattuto sul discorso "albo" in generale.

Credo che la certificazione della professionalità di un Consulente sia comunque una cosa buona (se gestita in maniera giusta) e sopratutto una garanzia per il consumatore (l'investitore in questo caso) che magari non ha i mezzi o le conoscenze per valutare le competenze di un consulente.

Se viceversa l'albo diventa un alibi per di fatto mascherare una corporazione (bloccando l'ingresso di nuovi player sul mercato o vincolando la libertà dei prezzi), come alcuni ordini professionali fanno, evidentemente si crea una distorsione da evitare.

Quindi cercherei di lavorare nella direzione per risolvere quest'ultimo punto piuttosto che eliminare del tutto gli albi.

Questione molto controversa. Pero' l' iscrizione ad un albo non garantisce affatto che li' ci sia una professionalita' . Non e' garantito che chi e' laureato sia un ottimo tecnico o manager, anzi......
No, io sono per l' abolizione della legalita' dei titoli di studio, per l' abolizione di ordini professionali e albi.
Ma come certificare le professionalita??? Studiando una metodica univoca che certifichi titoli di studio, aggiornamenti, titoli professionali, risultati raggiunti etc etc......
Puo' sembrare naif ma Gli ospedali anglosassoni sono parametrati per i risultati raggiunti e tutto ne segue.
Il discorso sarebbe molto lungo ma io tengo sempre presente la massima ' se non puoi misurare non stai facendo nulla......'
 
Questione molto controversa. Pero' l' iscrizione ad un albo non garantisce affatto che li' ci sia una professionalita' . Non e' garantito che chi e' laureato sia un ottimo tecnico o manager, anzi......
No, io sono per l' abolizione della legalita' dei titoli di studio, per l' abolizione di ordini professionali e albi.
Ma come certificare le professionalita??? Studiando una metodica univoca che certifichi titoli di studio, aggiornamenti, titoli professionali, risultati raggiunti etc etc......
Puo' sembrare naif ma Gli ospedali anglosassoni sono parametrati per i risultati raggiunti e tutto ne segue.
Il discorso sarebbe molto lungo ma io tengo sempre presente la massima ' se non puoi misurare non stai facendo nulla......'
Sisi mi ci vedo proprio a farmi operare di appendicite da un macellaio o che un chirurgo mi faccia da autista lol.
 
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