Monitoraggio mercato romano - parte III

ciao erdos!
si ho visto un appartamento in zona, le case sono carine, però sono rimasta perplessa dal fatto che c'è un'unica strada per arrivarci, e che il quartiere rimane un pò un isolotto nel nulla...
 
ciao erdos!
si ho visto un appartamento in zona, le case sono carine, però sono rimasta perplessa dal fatto che c'è un'unica strada per arrivarci, e che il quartiere rimane un pò un isolotto nel nulla...

se guardi bene su quella via c'è anche la frontiera a un certo punto... quella della culonia...:D
 
Strade di Roma, è scandalo per le voragini sull'asfalto
Incredibile la situazione nella Capitale d'Italia, ma non ci sono soldi per la manutenzione straordinaria

Strade di Roma, è scandalo per le voragini sull'asfalto
Il consuntivo del sito voragini.it non lascia spazio a equivoci: sono state ben 72 - a fronte delle 44 del 2011 (+61%) - le voragini di consistente diametro e profondità (non dunque semplici “buche” stradali) rilevate nel corso del 2012 sulle vie di Roma. A queste si aggiungono 28 “altri dissesti” (allagamenti, avvallamenti e cedimenti) per un totale complessivo di 100 segnalazioni. È drammatico il monitoraggio svolto dal sito Voragini.it, nato per documentare i sempre più frequenti eventi di apertura di Sinkhole (voragini e sprofondamenti di origine antropica) che si verificano nella capitale e nelle altre città italiane. Solo per dare qualche indicazione, i Municipi con maggiore frequenza di voragini nel 2012 sono stati il XVI (Monteverde) con 14 segnalazioni, il XVIII (Aurelia) con 12, il XIX (Monte Mario) con 9 e il VI (Prenestino) con 7. Nel corso del 2012 non risultano per fortuna feriti in conseguenza di cadute nelle voragini. Sono stati però 10 gli automezzi “finiti in buca”. Ma perché assistiamo all’aggravarsi del fenomeno delle voragini nel 2012? Semplice: peggiora la situazione economica degli Enti locali, che hanno lasciato scoperta l’ordinaria cura della città. È stato lo stesso assessore capitolino ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, ad ammettere che con le attuali risorse a disposizione non potrà essere avviata alcuna manutenzione straordinaria delle strade, quella ordinaria sarà ridotta al lumicino e il Campidoglio dovrà limitarsi “solo ai piccoli interventi urgenti”.

QUANTI SOLDI
Del resto, nel bilancio di crisi che è stato varato sono previsti per i cantieri pubblici di manutenzione ordinaria sulla grande viabilità di Roma (800 km sul totale di 6.000 km di strade) poco più di 20 milioni di euro (dai quali vanno tolti l’Iva e gli oneri per la sicurezza, con una riduzione finale della somma che tocca il 40%). Gli effetti della crisi hanno colpito anche le aziende dei servizi, con un preoccupante allentamento della supervisione dei condotti sotterranei che infatti con sempre maggiore frequenza presentano rotture e cedimenti. Poi ci sono i ritardi nel ripristino post-voragine che in diversi casi arrivano a superare i 100 giorni, con disagi insostenibili per i cittadini.

CITTÀ CHE VAI, “CRATERE” CHE TROVI
Sia chiaro: i guai delle voragini nell’asfalto non riguardano solo Roma; non c’è grande città italiana che possa sorridere. Da Milano a Napoli, è un pianto greco per le condizioni delle strade urbane, con le auto che si danneggiano, e le possibili lesioni fisiche per i guidatori (senza contare i pericoli per moto e bici). I giudici di pace sono sommersi di cause intentate dai cittadini ai Comuni, che si coprono in parte le spalle con polizze assicurative costose: un giro non quantificabile di quattrini lungo lo Stivale. Segno che se la politica, a livello centrale, ha deluso tutti, quella locale le fa il verso.
 
Leggevo oggi sul Corriere che nel comune di Roma ci sono 245.000 abitazioni vuote/sfitte..... certo che tentare di riassorbire questi numeri spropositati di edifici vuoti in una situazione di recessione cronica, di popolazione sempre più vecchia ed anche gli extra che scappano, saranno dolori.......
 
Strade di Roma, è scandalo per le voragini sull'asfalto
Incredibile la situazione nella Capitale d'Italia, ma non ci sono soldi per la manutenzione straordinaria

Strade di Roma, è scandalo per le voragini sull'asfalto
Il consuntivo del sito voragini.it non lascia spazio a equivoci: sono state ben 72 - a fronte delle 44 del 2011 (+61%) - le voragini di consistente diametro e profondità (non dunque semplici “buche” stradali) rilevate nel corso del 2012 sulle vie di Roma. A queste si aggiungono 28 “altri dissesti” (allagamenti, avvallamenti e cedimenti) per un totale complessivo di 100 segnalazioni. È drammatico il monitoraggio svolto dal sito Voragini.it, nato per documentare i sempre più frequenti eventi di apertura di Sinkhole (voragini e sprofondamenti di origine antropica) che si verificano nella capitale e nelle altre città italiane. Solo per dare qualche indicazione, i Municipi con maggiore frequenza di voragini nel 2012 sono stati il XVI (Monteverde) con 14 segnalazioni, il XVIII (Aurelia) con 12, il XIX (Monte Mario) con 9 e il VI (Prenestino) con 7. Nel corso del 2012 non risultano per fortuna feriti in conseguenza di cadute nelle voragini. Sono stati però 10 gli automezzi “finiti in buca”. Ma perché assistiamo all’aggravarsi del fenomeno delle voragini nel 2012? Semplice: peggiora la situazione economica degli Enti locali, che hanno lasciato scoperta l’ordinaria cura della città. È stato lo stesso assessore capitolino ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, ad ammettere che con le attuali risorse a disposizione non potrà essere avviata alcuna manutenzione straordinaria delle strade, quella ordinaria sarà ridotta al lumicino e il Campidoglio dovrà limitarsi “solo ai piccoli interventi urgenti”.

QUANTI SOLDI
Del resto, nel bilancio di crisi che è stato varato sono previsti per i cantieri pubblici di manutenzione ordinaria sulla grande viabilità di Roma (800 km sul totale di 6.000 km di strade) poco più di 20 milioni di euro (dai quali vanno tolti l’Iva e gli oneri per la sicurezza, con una riduzione finale della somma che tocca il 40%). Gli effetti della crisi hanno colpito anche le aziende dei servizi, con un preoccupante allentamento della supervisione dei condotti sotterranei che infatti con sempre maggiore frequenza presentano rotture e cedimenti. Poi ci sono i ritardi nel ripristino post-voragine che in diversi casi arrivano a superare i 100 giorni, con disagi insostenibili per i cittadini.

CITTÀ CHE VAI, “CRATERE” CHE TROVI
Sia chiaro: i guai delle voragini nell’asfalto non riguardano solo Roma; non c’è grande città italiana che possa sorridere. Da Milano a Napoli, è un pianto greco per le condizioni delle strade urbane, con le auto che si danneggiano, e le possibili lesioni fisiche per i guidatori (senza contare i pericoli per moto e bici). I giudici di pace sono sommersi di cause intentate dai cittadini ai Comuni, che si coprono in parte le spalle con polizze assicurative costose: un giro non quantificabile di quattrini lungo lo Stivale. Segno che se la politica, a livello centrale, ha deluso tutti, quella locale le fa il verso.

La roma storica andrebbe chiusa al traffico, é una vergogna immensa far passare auto nei pressi dei numerosi monumenti della città.
 
Indietro