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  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Castellammare, lavoratore esposto all’amianto: ottiene maxi risarcimento da 190mila euro​

di Redazione - 21 Febbraio 2024 - 10:21

Fincantieri




Castellammare, lavoratore esposto all’amianto: ottiene maxi risarcimento da 190mila euro
Un imponente risarcimento di 190.000 euro è stato assegnato recentemente da parte del Tribunale Civile di Torre Annunziata a un lavoratore che ha contratto una malattia correlata all’esposizione all’amianto presso lo stabilimento Fincantieri di Castellammare. La vittoria in questa battaglia legale è stata ottenuta da un operaio di Scafati affetto da un tumore ai polmoni, una condizione riconosciuta da una sentenza come direttamente legata agli anni trascorsi in un reparto del cantiere navale a contatto con la pericolosa sostanza.
L’avvocato Domenico Carotenuto ha commentato: «La giustizia italiana si è dimostrata attenta e imparziale nella gestione di questa vicenda». Il risarcimento massiccio, secondo l’esperienza comune, supera la media riservata a casi simili, soprattutto considerando che la vittima è riuscita a curarsi.
Il legale Carotenuto ha sottolineato che la sentenza invia un messaggio chiaro sul ruolo cruciale della giustizia nel tutelare i diritti e la salute dei lavoratori, soprattutto in contesti industriali. Ha elogiato l’imparzialità e l’attenzione dimostrate dalla giustizia italiana nell’affrontare questo caso, offrendo un significativo sostegno nella ricerca di soluzioni legali e conciliative.
Il lavoratore malato si è rivolto all’avvocato Carotenuto per consulenza legale sulle implicazioni giuridiche della malattia contratta sul posto di lavoro. Il consulente ha utilizzato pareri e relazioni medico-legali del dottor Nicola Maria Giorgio per sostenere il caso. Anche le associazioni per la salute dei lavoratori hanno fornito un sostegno significativo, ma l’aspetto medico-legale è risultato fondamentale per difendere i diritti del lavoratore. Dopo un’attenta valutazione della posizione del dipendente, è emerso che la malattia era attribuibile esclusivamente all’esposizione all’amianto.
Carotenuto ha spiegato che i principali argomenti considerati nella richiesta di risarcimento riguardano la mancata informazione da parte del datore di lavoro sui pericoli dell’amianto, la mancata adozione di procedure per evitare l’esposizione e l’assenza di dispositivi di protezione individuale validi. Una volta avviato un tavolo di trattativa in sede giudiziaria, il lavoratore ha ottenuto un risarcimento di 190.000 euro, di cui 130.000 per lui, 20.000 per la moglie e altrettanti per ciascuna delle figlie, come certificato dall’Inail.
 
MARKET DRIVER: Fincantieri, Isp conferma hold
Oggi 12:20 - MF-DJ
MILANO (MF-NW)--Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 0,53 euro su Fincantieri (-0,3% a 0,4985 euro). Il gruppo ed Edge hanno firmato un term sheet per la creazione di una joint venture per cogliere le opportunita'' della cantieristica navale a livello globale, con un focus sulla produzione di una vasta gamma di navi militari e una filiera produttiva con base negli Emirati Arabi Uniti dal valore stimato di 30 miliardi di euro. Per gli analisti l''accordo e'' positivo, "soprattutto date le potenziali opportunita'' commerciali per la nuova jv nel medio termine".
pl
 
sarà, io limitandomi a leggere i grafi oggi ho incrementato a 20.
gli indicatori stanno girando long (anche se nn ancora confermato)
stop alla rottura della dinamica di brevissimo.
:bye:
 
FINCANTIERI

Aggiorniamo Finca.......

Vedi l'allegato 2986987
FINCANTIERI

Come da scarabocchio del post precedente , Finca ieri testa il secondo livello UP posto a 0,506 ma non ne conferma la continuazione . Al contrario oggi và ad attivare livello rosso posto a 0,4995 testando 1° livello Down e conferma continuazione per il 2° a 0,487 .... vedi scarabocchio aggiornato .... poi :rolleyes:

Screenshot_1.jpg
 
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REPLY

Adesso abbiamo una situazione grafica molto più chiara e al dire il vero interessante ... ovvero, in base a ST SP , possiamo individuare due obbiettivi chiarissimi. In primis troviamo quello già anticipato nel post precedente dedicato a Reply , il ritorno a testare o completare le estensioni. Seconda ipotesi il livello con campanella verde formatosi a 125,90 .... :read:

Continuo ad avere problemi con Investing il quale non mi fà salvare l'immagine degli scarabocchi , ma in alternativa horimediato in questo modo. Appooiii :bye:

P.s: cortesemente se qualcuno utilizza Investing, mi potrebbe confermare questa anomalia del non potere scaricare direttamente l'immagine? Grazie.

Vedi l'allegato 2985554
REPLY

Come anticipato da ST SP abbiamo avuto un ritorno a testare i livelli Down, con successiva attivazione livello verde a 125,20.

Questa è la situazione aggiornata... poi.... :rolleyes:

Screenshot_1.jpg
 
2024 27 febbraio 18:07

Serco nominata fornitore preferenziale per il progetto di modernizzazione navale di Vard Marine​

en_news_image.jpg

Vard Marine Inc. (VARD), una controllata dello stimato gruppo Fincantieri, ha annunciato la sua collaborazione con Serco come fornitore preferenziale per il progetto Team Vigilance. La partnership mira a rivitalizzare la flotta della Royal Canadian Navy (RCN), mirando in particolare alla sostituzione delle navi per la difesa costiera marittima della classe Kingston (MCDV), secondo il comunicato della compagnia.

L'annuncio arriva sulla scia del successo del lancio di VIGILANCE al CANSEC 2023, l'innovativa nave navale multi-missione di VARD progettata nell'ambito del secondo pilastro della strategia nazionale di costruzione navale canadese.

Con oltre 1.200 dipendenti di stanza in 100 uffici a Terranova e Labrador, Ontario, Saskatchewan e British Columbia, il coinvolgimento di Serco promette di migliorare le fasi di progettazione e ingegneria delle navi VIGILANCE.
 

Da non crederci..... :5eek::5eek: Adesso anche le vernici....... scusate ma ci rinuncio .....:terrore::wall:

Ex operaio Fincantieri muore di tumore per le vernici, risarcita la famiglia: riconosciuto per la prima volta danno non provocato da amianto​

di Mariella Parmendola
Ex operaio Fincantieri muore di tumore per le vernici, risarcita la famiglia: riconosciuto per la prima volta danno non provocato da amianto

La sentenza riconosce che altre sostanze killer erano presenti nei cantieri navali di Castellammare: 650 mila euro ai familiari
27 FEBBRAIO 2024AGGIORNATO ALLE 19:20 1 MINUTI DI LETTURA


Per 30 anni ha verniciato gli scafi e gli interni prima che le navi ricevessero il battesimo del mare nello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia. Poi, una volta in pensione, la scoperta di un tumore alla vescica.
Dopo la sua morte, a 76 anni, è stata la famiglia di C.D. a decidere di ingaggiare una battaglia legale con i vertici dell'azienda di Trieste, leader nel settore della cantieristica. Convinta che la patologia che ha causato la morte del lavoratore, marito e padre di due figli, fosse collegata alla sua attività di verniciatore in fabbrica dagli anni 60 fino ai 90.
E a dare ragione ai parenti è arrivata una sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Torre Annunziata che ha riconosciuto alla famiglia un maxi risarcimento di 650 mila euro. Per la prima volta il provvedimento non ha riguardato l'amianto. E sancisce, piuttosto, che altre sostanze killer erano presenti nei cantieri navali di Castellammare.




Finora i pronunciamenti del Tribunale avevano riguardato, invece, principalmente le conseguenze mortali dell'esposizione ad amianto con risarcimenti danni per le due classiche patologie oncologiche asbesto-correlate, ossia il mesotelioma e il tumore del polmone.
“Negli ultimi anni la letteratura scientifica ha ampliato il ventaglio delle malattie professionali e nell'area stabiese sono sempre più gli operai deceduti per patologia oncologica, in particolare per cancro del colon-retto, della laringe, della vescica e del sangue" spiega l'avvocato Gianmarco Meglio, che ha seguito la famiglia sin dall'inizio per il riconoscimento dei loro diritti rispetto alla morte dell'ex operaio.
"Dall'esame della storia lavorativa del singolo operaio possono trarsi gli elementi utili per verificare l’effettiva natura della patologia e ricorrere al giudice per rivendicare i sussistenti diritti risarcitori. Presso il tribunale di Torre Annunziata sono già in corso cause per tali patologie e tra non molto potrebbero esserci ulteriori novità di forte rilievo”, spiega il legale. E adesso una sentenza ha riconosciuto che sono stati i 30 anni in fabbrica a togliere all'ex operaio la possibilità di invecchiare e di vedere crescere i suoi nipoti.
 
FINCANTIERI

Come da scarabocchio del post precedente , Finca ieri testa il secondo livello UP posto a 0,506 ma non ne conferma la continuazione . Al contrario oggi và ad attivare livello rosso posto a 0,4995 testando 1° livello Down e conferma continuazione per il 2° a 0,487 .... vedi scarabocchio aggiornato .... poi :rolleyes:

Vedi l'allegato 2988289
FINCANTIERI

Come da copione , testato secondo obbiettivo . Ricordiamo che ST SP conferma continuazione Down con close < a 0,487 ....

Tempo disponibile, stasera si aggiorna ..... :bye:
 

A questi prezzi .... possono costruire tutte le navi che vogliono . Ma se non escono gli utili , non si riesce neanche a pagare i risarcimenti.... :censored:


Il sig. Aponte , manovra tutto.... tenendo tutto e tutti sotto controllo.... :tapiro:

Fincantieri cala ancora. Spunti sul settore delle crociere​

Fincantieri perde terreno anche oggi, senza trovare alcun sostegno nelle parole del presidente di Msc Cruises.
fincantieri msc cruises







Anche la seduta odierna è vissuta in territorio negativo da Fincantieri che dopo il calo di ieri continua a perdere posizioni.

Fincantieri ancora in calo​

Il titolo, archiviata la sessione della vigilia con una flessione di quasi in punto e mezzo percentuale, arretra oggi e mostra più debolezza dell’indice di riferimento.
Mentre scriviamo, Fincantieri viene fotografato a 0,486 euro, con un ribasso dell’1,02% e oltre 1,3 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,8 milioni.

L’intervista al Presidente di Msc Cruises​

Gli analisti di Equita SIM hanno focalizzato la loro attenzione su quanto scritto dal Corriere della Sera, che riporta oggi un’intervista a Pierfranceso Vago, presidente di Msc Cruises e della Cruise Lines international association.
Quanto ai principali spunti si segnala che il settore crocieristico è in un buon momento, con i passeggeri che nel 2023 hanno superato del 2% i livelli del 2019.

Per il 2024 è prevista una crescita dei passeggeri di circa il 7%.
Dall’intervista è emerso che complessivamente, gli armatori investiranno entro il 2028 34 miliardi di euro per le nuove navi, di cui 31 saranno costruite in Italia con un investimento da 18,6 miliardi di euro.
Il mercato crocieristico sta cambiando per effetto del calo dell’età media dei crocieristi e della domanda per crociere in luoghi remoti e/o esclusivi che richiedono navi più piccole.
L’obiettivo del settore è raggiungere le zero emissioni entro il 2050 e già nel 2023 Msc ha fatto un primo viaggio inaugurale a zero emissioni con una nave a bio-Gnl. Ad oggi il carburante più sostenibile su larga scala è il Gnl e dal 2025 più della metà delle navi in consegna sarà alimentata con questo carburante.

Fincantieri sotto la lente di Equita SIM​

Non cambia intanto la view di Equita SIM che su Fincantieri mantiene una strategia improntata alla cautela, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 0,54 euro.
 
Ultima modifica:

Taranto, la portaerei «Garibaldi» a ottobre sarà in disarmo​


L’unità navale esce di scena dopo 40 anni. È stata la nave dei record​

Maristella Massari

MARISTELLA MASSARI
29 FEBBRAIO 2024
Taranto, la portaerei «Garibaldi» a ottobre sarà in disarmo



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Dopo 40 anni di onorato servizio è tempo di andare in disarmo per l’ex incrociatore portaeromobili «Giuseppe Garibaldi», una delle unità navali più iconiche della Marina militare. È stata la nave dei primati: la prima portaerei a far parte della flotta militare italiana, l’ultima unità navale ad essere uscita dai cantieri di Monfalcone, la prima ad ormeggiare in Mar Grande a Taranto nel 1985, prima ancora che venisse costruita la nuova Stazione navale.
Varata il 4 giugno del 1983, lunga 180 metri e larga una trentina al ponte, la nave «Garibaldi» nel 2023 ha spento 40 candeline. Ma, nonostante sia un traguardo importante per un’unità navale, questa signora del mare è rimasta in perfetta forma ed efficienza. L’età della “pensione” arriva a poco più di 10 anni dai lavori che la trasformarono da portaerei in unità anfibia e che videro impegnate le maestranze dell’Arsenale di Taranto in modo continuativo per parte del 2013 e quasi tutto il 2014. Lo scorso 23 febbraio, il capo di stato maggiore, l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino, ha firmato l’atto con cui dispone «che a decorrere dal 1 ottobre 2024 la nave passi alla posizione “Rtd Tre” per il successivo disarmo». La Ridotta Tabella di Disponibilità (Rdt) è quella condizione in cui l’equipaggio (a ranghi ridottissimi) provvede al presidio in porto ed alle operazioni di disattivazione che precedono il disarmo e la successiva radiazione della nave dai quadri del naviglio militare dello Stato. Con il «Garibaldi» uscirà di scena anche il cacciatorpediniere «Luigi Durand De la Penne». Dunque il «Garibaldi» sta per concludere per sempre la sua lunga navigazione al servizio dell’Italia. Ma la nave, a scapito di quello che si possa pensare, è ancora da “prima linea”. Tanto più che la notizia dell’imminente operazione di disarmo è giunta mentre il «Garibaldi» si trova a Harstad, nel nord della Norvegia, per partecipare unitamente alla nave «San Giorgio», all’esercitazione militare multinazionale «Nordic Response 2024». Scopo dell’esercitazione è il coordinamento tra le Forze Armate dei paesi partecipanti nella capacità di difesa in situazioni di emergenza e crisi. L’esercitazione coinvolge i Paesi nordici e altri Paesi membri della Nato. Il «Garibaldi» per tutto il 2024, sarà la nave di bandiera della «Nato Response Force», la forza di reazione rapida dell’Alleanza. La sua ultima missione, dunque, è di grande prestigio. Del resto, quello che fu l’incrociatore portaeromobili «Giuseppe Garibaldi» da diversi anni è sede di comando della Task Force Anfibia. E questo grazie agli interventi strutturali che le maestranze dell’Arsenale di Taranto hanno realizzato tra il 2013 e il 2014, ampliando le aree dedicate al lavoro degli staff di comando imbarcati.
Ma la nave «Garibaldi», in 40 anni di vita operativa, ha davvero scritto pagine indelebili della storia contemporanea della Marina Militare e dell’Italia. Ha preso parte alle principali missioni internazionali che la Marina è stata chiamata ad assolvere, basti citare la missione in Somalia del 25° Gruppo Navale nel 1994, l’operazione «Enduring Freedom» partita proprio da Taranto tra il 2001 e il 2022 dopo l’attacco alle torri gemelle e ancora, l’operazione «Unified Protector» davanti alle coste libiche nel 2011, nonché l’operazione «Sophia» a cavallo tra il 2016 e il 2017. La sagoma stessa della nave, dal 1985 fa un po’ parte dello «skyline» di Taranto, sua base di assegnazione. Da ottobre prossimo cosa succederà? Quale sarà il destino di questa gloriosa unità navale?
Per il «Garibaldi», tra le ipotesi di impiego si era parlato qualche tempo fa di una soluzione davvero avveniristica: il progetto «Simona», acronimo di «SIstema di Messa in Orbita da piattaforma Navale». La portaerei, al termine della sua vita operativa e in base agli esiti del progetto «Simona» potrebbe essere riconfigurata come piattaforma, appunto, per il lancio di satelliti civili e militari. Il programma, ancora in fase di studio, sarebbe da realizzare con fondi europei e potrebbe essere destinato ad utenti sia italiani, sia europei, sia della Nato e sia in ambito civile che militare. Ma per il momento, al netto di uno studio di fattibilità finanziato dalla Difesa, non c’è nulla di concreto.
Quello che, alla luce del recente provvedimento del capo di stato maggiore è certo, è che dovrà uscire dalla Squadra Navale per fare posto al «Trieste», unità anfibia multiruolo - la nave più grande mai costruita da Fincantieri per la Marina - che arriverà a Taranto entro la fine di quest’anno. Il «Trieste» prenderà il posto nel ruolo di unità comando e piattaforma aerea per operazioni anfibie, in concomitanza con il ritiro degli ultimi aerei a decollo verticale AV-8B Harrier dal servizio e della contemporanea operatività dei nuovi F-35B. Ma è facile pensare che, in considerazione del valore dell’unità e della sua vita residua, la portaerei «Garibaldi» non verrà smantellata per farne ferro vecchio. Piuttosto per lei si cercherà un nuovo impiego. Un’altra ipotesi per il futuro della nave è la sua trasformazione in una unità porta-droni, per le operazioni civili e militari di sperimentazione in ambito marittimo di velivoli senza pilota che necessitano di un ponte di volo relativamente lungo per il decollo e l’appontaggio. Infine, la terza e più affascinante ipotesi, è quella del museo navale. Più volte se n’è parlato. Ma per ora non esiste nessuna proposta concreta e nessun ente o istituzione si è fatto avanti con un progetto di riuso a fini museali della nave. L’obiettivo (o meglio il sogno) sarebbe quello di trasformare la nave a scopi didattici e museali e ormeggiarla a Taranto così da legarla per sempre alla sua città.
 

Da non crederci..... :5eek::5eek: Adesso anche le vernici....... scusate ma ci rinuncio .....:terrore::wall:

Ex operaio Fincantieri muore di tumore per le vernici, risarcita la famiglia: riconosciuto per la prima volta danno non provocato da amianto​

di Mariella Parmendola
Ex operaio Fincantieri muore di tumore per le vernici, risarcita la famiglia: riconosciuto per la prima volta danno non provocato da amianto

La sentenza riconosce che altre sostanze killer erano presenti nei cantieri navali di Castellammare: 650 mila euro ai familiari
27 FEBBRAIO 2024AGGIORNATO ALLE 19:20 1 MINUTI DI LETTURA


Per 30 anni ha verniciato gli scafi e gli interni prima che le navi ricevessero il battesimo del mare nello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia. Poi, una volta in pensione, la scoperta di un tumore alla vescica.
Dopo la sua morte, a 76 anni, è stata la famiglia di C.D. a decidere di ingaggiare una battaglia legale con i vertici dell'azienda di Trieste, leader nel settore della cantieristica. Convinta che la patologia che ha causato la morte del lavoratore, marito e padre di due figli, fosse collegata alla sua attività di verniciatore in fabbrica dagli anni 60 fino ai 90.
E a dare ragione ai parenti è arrivata una sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Torre Annunziata che ha riconosciuto alla famiglia un maxi risarcimento di 650 mila euro. Per la prima volta il provvedimento non ha riguardato l'amianto. E sancisce, piuttosto, che altre sostanze killer erano presenti nei cantieri navali di Castellammare.




Finora i pronunciamenti del Tribunale avevano riguardato, invece, principalmente le conseguenze mortali dell'esposizione ad amianto con risarcimenti danni per le due classiche patologie oncologiche asbesto-correlate, ossia il mesotelioma e il tumore del polmone.
“Negli ultimi anni la letteratura scientifica ha ampliato il ventaglio delle malattie professionali e nell'area stabiese sono sempre più gli operai deceduti per patologia oncologica, in particolare per cancro del colon-retto, della laringe, della vescica e del sangue" spiega l'avvocato Gianmarco Meglio, che ha seguito la famiglia sin dall'inizio per il riconoscimento dei loro diritti rispetto alla morte dell'ex operaio.
"Dall'esame della storia lavorativa del singolo operaio possono trarsi gli elementi utili per verificare l’effettiva natura della patologia e ricorrere al giudice per rivendicare i sussistenti diritti risarcitori. Presso il tribunale di Torre Annunziata sono già in corso cause per tali patologie e tra non molto potrebbero esserci ulteriori novità di forte rilievo”, spiega il legale. E adesso una sentenza ha riconosciuto che sono stati i 30 anni in fabbrica a togliere all'ex operaio la possibilità di invecchiare e di vedere crescere i suoi nipoti.
Sono ridicoli.... Sai gente che dovrebbe far causa alle aziende?? Un infinta'....pazzesco
 
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mf.Fincantieri, capitali freschi per crescere nella difesa. Ecco la strategia del ceo Pierroberto Folgiero​


di Fabrizio Massaro

Fincantieri studia operazioni straordinarie per accelerare la crescita nella Difesa. Ipotesi di aumento di capitale o bond. Sondati gli investitori e il socio Cdp. Poi un’acquisizione. La spinta al titolo |​

 
si vuole comprare il pezzo che gli interessa di oto melara..
 
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