Mps, conti in rosso per 100 milioni
Alla Ue il piano di ristrutturazione
La banca senese ha fermato il calo del fatturato e ridotto le perdite facendo meglio delle attese. Il prossimo 17 luglio l'ad Viola presenterà a Bruxelles i piani della banca legati agli aiuti pubblici ricevuti
- Mps ferma l'emorragia dei ricavi e batte le stime degli analisti con un rosso nel primo trimestre dell'anno di circa 100 milioni contro attese per 154 milioni. Il gruppo - si legge in una nota - ha interrotto il "trend di flessione dei ricavi" e le masse intermediate alla fine del primo trimestre risultano sui livelli di fine 2012 nonostante il "clima sfavorevole" per lo scandalo derivati e le indagini giudiziarie per l'operazione Antonveneta.
I conti. La raccolta diretta a fine trimestre è risultata pari a circa 135 miliardi e risulta sostanzialmente stabile sui livelli di fine 2012, con una quota di mercato che si conferma attorno al 6,7%. La raccolta indiretta, pari a circa 111 miliardi, ha evidenziato invece una riduzione del 3,2% rispetto a fine 2012 e del 19,7% su base annua. Rispetto alla fine del 2012 per quanto riguarda la raccolta con clientela commerciale le masse hanno registrato una moderata flessione (-2,2%, circa -2 miliardi), con una ricomposizione da conti correnti ed obbligazioni a favore dei depositi vincolati, i quali hanno registrato un significativo aumento (+43,5%) grazie al prodotto denominato Conto italiano di deposito. La dinamica della raccolta commerciale è stata sostanzialmente compensata dalle controparti istituzionali, nel cui ambito si è registrata una crescita dei pronti contro termine ed una flessione delle obbligazioni sui mercati internazionali. In questo aggregato è stata riclassificata l'emissione, a fine febbraio 2013, dei Monti bond a favore del Ministero dell'Economia e delle Finanze, con un effetto netto pari a circa 2 miliardi.
La ristruttuazione. Per far fronte al complesso contesto economico, Mps accelera sul piano industriale e per settembre si attende 200 chiusure di filiali. Nei primi tre mesi dell'anno l'organico è calato di 1.541 unità rispetto a dicembre con ulteriori 225 uscite previste entro giugno (58% del piano). Intanto, sono stati chiusi 96 sportelli e sono previste ulteriori 160 chiusure entro luglio e 40 entro settembre, col conseguimento dell'obiettivo di 400 chiusure con due anni di anticipo rispetto al piano. Per quanto riguarda il portafoglio titoli e derivati del Monte dei Paschi di Siena a fine marzo è calato dell'1,1% a 38 miliardi di euro.
Monti bond. Il prossimo 17 giugno, Mps presenterà a Bruxelles il piano di ristrutturazione della banca legato all'aiuto pubblico ricevuto. Lo ha detto l'amministratore delegato Fabrizio Viola nella conference call sul primo trimestre. Il via libera della Commissione europea è l'ultimo tassello per i Monti bond che la banca ha già emesso a febbraio per 4,1 miliardi. Commentando i risultati del trimestre Viola ha osservato: "Abbiamo superato uno dei trimestri più difficili della nostra storia" con un esplicito riferimento all'effetto dello scandalo "Alexandria". Sempre agli analisti Viola ha annunciato l'intenzione di tornare sul mercato obbligazionario "con un covered bond quando le condizioni del merito creditizio del Monte dei Paschi ce lo consentiranno". La banca nel primo trimestre ha sofferto per il calo della raccolta diretta retail e corporate per 2 miliardi controbilanciata dai 2 miliardi netti incassati con l'emissione dei Monti bond.