♥♠♣♦ Non TUTTO ma di TUTTO ... anche Tenaris - Vol.05 - Mag. 2020

AH ... mare mare

Ocio , di solito non e una bella figura...

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TENARIS interessante sul orario

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Ehii ma Telecom è già fallita o dobbiamo aspettare altro termine per la liquidazione ???
 
BBuon giorno alla Stalla OK!
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20 Maj Sp 500 up BB sup.png

il Babbo ha chiuso in progresso ... +1,67 a 2971 , la Banda fa sempre da contenitore ! MM200 a 2999
... CPC Rapporto PUT/CALL cambia direzione , i commercianti iniziano a passare all'incasso.
... vediamo se la tendenza ha un seguito più marcato costringendo anche il babbo all'inversione KO!

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20 Maj CPC up.png

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... oriente con andamento lento


Giappone: Pmi manifatturiero ancora più in contrazione. Markit: trend anticipa crollo Pil -20%

Nel mese di maggio il Pmi manifatturiero del Giappone stilato congiuntamente da Jibun Bank e Markit è sceso a 38,4 punti dai precedenti 41,9 punti di aprile. E’ quanto risulta dalla lettura preliminare del dato.

Il trend indica come l’attività manifatturiera del Giappone sia scesa ulteriormente in fase di contrazione, allontanandosi dalla soglia di 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione <50 , e di espansione > 50.

Il Pmi servizi ha invece recuperato lievemente terreno, salendo a 25,3 punti dai 21,5 punti precedenti.
Il Pmi Composite si è attestato a 27,4 punti dai 25,8 di aprile.

Joe Hayes, economista, ha commentato i dati affermando che “gli ultimi numeri relativi al Pmi rappresentano un’ulteriore scioccante rivelazione dell’impatto devastante del COVID-19 sull’economia”.

E’ chiaro dunque che l’economia sia destinata a contrarsi per il terzo trimestre successivo, con il Pil del secondo trimestre che potrebbe crollare fino a -20% su base annua”.

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Giappone, bilancia commerciale: esportazioni -22% ad aprile, tonfo più forte da 2009


Laura Naka Antonelli
21 maggio 2020 - 07:13

MILANO (Finanza.com)
Nel mese di aprile le esportazioni del Giappone sono crollate di quasi il 22%, riportando la flessione più forte in più di un decennio, a causa dell'impatto del coronavirus, che ha zavorrato la domanda globale di auto, macchinari e prodotti chimici esportati dal paese. Il tonfo è il peggiore dall'ottobre del 2009, quando l'economia stava facendo i conti con la crisi finanziaria esplosa a livello globale nel 2008. Le importazioni sono scese del 7% su base annua.

Le esportazioni verso gli Usa sono crollate del 38%, a fronte di un aumento delle importazioni di prodotti americani in rialzo dell'1,6%, con il surplus commerciale nei confronti del paese scivolato del 75% su base annua, a 181 miliardi di yen.

Verso l'Unione europea, l'export giapponese è sceso del 28%, a fronte di una flessione dell'8% delle importazioni.

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... il Barile con un +2% si porta a 34,20$ // Dolore$ a 1,0955 // ORO a 1741$
 
Ultima modifica:
Ciao Dany e a tutti. Dilà fut.
Si Dany, le probabilità di inversione sono alte. Si potrebbe ipotizzare, magari da settimana prox, una discesa di 3/400 punti o anche qualcosina di più tra 2500 e 2400.
Quindi fare molta molta attenzione cmq.
Mi raccomando!
Un caro saluto e se riuscirò metterò grafico nel we.
 
Grazzzie Gianc dell'allerta meteo ;)
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Generali: nel I trimestre utile netto sceso dell'85% a 113 mln, pesano svalutazioni e contributi per emergenza Covid

Generali ha chiuso il primo trimestre del 2020 con un utile netto di 113 milioni di euro, in calo dell'84,8% rispetto ai 744 milioni del corrispondente periodo del 2019 e sotto il consensus di 379 milioni.
Il risultato, spiega la compagnia assicurativa, risente di 655 milioni di svalutazioni nette sugli investimenti legate all“impatto del Covid-19 sui mercati finanziari e del contributo di 100 milioni stanziati per il Fondo Straordinario Internazionale per l“emergenza da pandemia. Il risultato operativo è invece salito del 7,6% a 1.448 milioni.

BORSA: commento di preapertura
MF Dow Jones
MILANO (MF-DJ)--Prevale il segno meno in asta di apertura sulle borse europee dopo i forti rialzi di ieri.
Il future sull'Eurostoxx ora segna un calo di circa lo 0,9%.Poco mossi questa mattina i listini asiatici, mentre ieri Wall Street ha chiuso in deciso progresso.
Sul fronte macro da seguire i Pmi dell'Eurozona e dei vari Paesi e negli Usa le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l'indice Fed di Filadelfia, il Pmi manifatturiero e servizi, le vendite di case e il superindice di aprile.
Nel frattempo negli Stati Uniti il Senato ha approvato una legge che potrebbe impedire ad alcune compagnie cinesi di vendere le proprie azioni sui mercati americani.
Nel dettaglio le società che vorranno accedere a Wall Street dovranno seguire gli standard americani in termini di contabilità e di altre regolamentazioni finanziarie.
I banchieri della Federal Reserve, secondo quando emerge dalla minute dell'ultima riunione del Fomc, hanno iniziato a considerare come fornire maggiori stimoli monetari all'economia Usa che sta affrontando il suo più grande shock dalla seconda guerra mondiale.
A Piazza Affari attenzione a Generali Ass. che ha chiuso il primo trimestre con un utile in calo a 113 mln (744 mln nel primo trimestre 2019) e un risultato operativo in salita a 1,45 mld (+7,6% a/a).
Da seguire pure Autogrill che nei primi quattro mesi dell'anno ha registrato ricavi in calo a 963 mln euro (-33,9% a cambi correnti)
 
Ultima modifica:
Ciao Dany e a tutti. Dilà fut.
Si Dany, le probabilità di inversione sono alte. Si potrebbe ipotizzare, magari da settimana prox, una discesa di 3/400 punti o anche qualcosina di più tra 2500 e 2400.
Quindi fare molta molta attenzione cmq.
Mi raccomando!
Un caro saluto e se riuscirò metterò grafico nel we.

OK!
 
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Sembra che chi è entrato dai minimi fino ai primi di aprile distribuisca pian piano
 
Scusate il disturbo, tenaris nonha pagato il dividendo?:mmmm::mmmm::mmmm:
 
pallonari a parte............

Dove sta daninardi che era in fca? ;)

....non serve nemmeno essere dei geni della finanza x capire che a parte l'88% di vendite in meno e con una capitalizzazione ridotta alla metà sarebbe da entrare se ci fossero prospettive.
Ma qualcuno pensa che con quello che gira e i milioni di posti di lavoro persi e che si perderanno il problema della gente sarà quello di cambiare l'auto?:mmmm:
già l'hanno scorso sapevamo che l'unico appeal speculativo era la fusione con PSA ;passato quello è arrivato il CV
e mettici pure che x avere aiuti europei il div non lo daranno............
FCA mi ha dato tanto ma son contento di averne una manciata solo di call, e nn aver ascoltato le sirene con buy a ripetizione
Poi ognuno faccia cosa vuole
 
entrato con due cippini...uno ieri a 5.55 altro oggi a 5.64 OK!
 
Vediamo se i tori si rompono le corna ...

Fallon Financial Commentary: Markets Reach Decision Point
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I mercati raggiungono il punto di decisione



Un altro livello di resistenza raggiunto - un altro livello da rompere. Il Nasdaq sembra essere il primo a cercare di spingere oltre il livello stabilito dal divario di febbraio. Se avrà successo, avrà il livello più alto di quel divario, quindi solo il massimo di febbraio prima di parlare di Covid come l'ennesimo recupero a V. Penso che il risultato più probabile sia un ampio intervallo di negoziazione, limitato dai massimi / minimi di febbraio e marzo. Ma, per ora, gli acquirenti non sembrano ancora fatti.
Stiamo assistendo a una mossa simile dall'indice dei semiconduttori. L'indice sta inoltre cercando di sovraperformare il Nasdaq 100: Covid19 genererà una nuova ondata di investimenti in tecnologia mentre il mondo si sposta verso un'economia più WFH? Cioè, gli investitori stanno valutando questo oltre una pausa temporanea di 1 anno?
Il Russell 2000 mostra segni di vita. Bussa alla porta di una rottura di resistenza, sebbene da un ulteriore livello indietro.
L'S & P è in agguato appena sotto il suo MA di 200 giorni. Dato che il MA a 200 giorni è già stato violato nel Nasdaq, sembrerebbe solo una questione di tempo prima che questo indice faccia lo stesso. Il nascente fattore scatenante della "vendita" nel MACD è scomparso, ma per ora questo indicatore è stato efficacemente piatto, quindi potrebbe comunque andare in entrambi i modi. Nelle notizie più promettenti per i tori, l'indice sta sottoperformando il Russell 2000, che dovrebbe aiutare il mercato più ampio, anche se non aiuta l'S & P.
Per domani, tori, vorremmo vedere un bel finale per la settimana e una rottura della resistenza di cui sopra. Sarebbe anche bello vedere un po 'di volume con questo acquisto, ma un passo alla volta.
 
I cinesi ci copiano il debito... avanti popolo...

[FONT=&quot][h=1]China's Debt-to-GDP Ratio Surges to 317 Percent

Il rapporto debito / PIL della Cina sale al 317 percento[/h][/FONT]

[FONT=&quot]L'IIF stima che il debito totale della Cina abbia raggiunto il 317% del prodotto interno lordo (PIL) nel primo trimestre del 2020.[/FONT]
 
un mare di carta igienica....

[FONT=sole_text]Fed e Bce: analogie e differenze tra le 2 banche centrali al tempo del virus - 24+

Fed e Bce: analogie e differenze tra le 2 banche centrali al tempo del virus


La banca centrale Usa appare più aggressiva dell’autorità monetaria di Francoforte, ma sono diversi i punti di partenza e le condizioni delle due economie

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[FONT=sole_text]Ormai persino il linguaggio è lo stesso. Nella conferenza stampa del 29 aprile, il presidente della Federal reserve, Jerome Powell, ha usato parole che sembravano copiate dalla Banca centrale europea: «Lo scopo principale di questi acquisti di titoli è quello di preservare un funziomento senza intoppi del mercato e un’effettiva trasmissione della politica monetaria». Eppure le politiche delle due banche centrali non sono uguali. Perché?[/FONT]
[FONT=sole_text]Nuove assonanze
Le assonanze sono davvero notevoli. L’autorità monetaria di Francoforte, nel suo comunicato sull’avvio del Pepp, il programma pandemico di acquisto di titoli, aveva precisato che «la Bce non tollererà alcun rischio alla trasmissione senza intoppi della sua politica monetaria in tutte le giurisdizioni dell'area euro». L’unica differenza di rilievo è nel riferimento ai singoli Paesi: a differenza degli Stati Uniti, Eurolandia fa i conti nei momenti di difficoltà con il rischio di una frammentazione su base nazionale dei suoi sistemi finanziari.
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[FONT=sole_text]Una Fed più aggressiva?
La Fed è però apparsa decisamente più aggressiva della Bce. Al di là del nuovo quantitative easing (qe) illimitato nel tempo e nell’ammontare, rivolto però soltanto ai titoli di Stato o con garanzia del Tesoro, ha varato una lunga serie di strumenti, ciascuno finalizzato a un obiettivo: si va dalla Commercial Paper funding facility, al Main Street lending program, alla Municipal Liquidity Facility, fino agli acquisti di titoli corporate. La Fed è pronta a concedere prestiti diretti alle imprese fino a 3.200 miliardi di dollari.
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[FONT=sole_text]Bce: liquidità a tassi negativi
Al confronto la Bce sembra aver fatto meno. Ha esteso il suo qe, e gli ha affiancato un programma simile, il Pepp, da 750 miliardi di euro che durerà almeno fino a dicembre. Ha inoltre ampliato le aste di liquidità “targeted”, finalizzate alla concessione di prestiti alle imprese: con Tltro e Peltro alle banche saranno riconosciuti tassi negativi se convoglieranno liquidità verso l’economia.
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[FONT=sole_text]Mandati tra parentesi
Perché queste differenze? Non è una questione di mandati diversi, che in questa fase sono stati messi tra parentesi. Il comune riferimento alla “trasmissione” della politica monetaria lo dimostra: la politica monetaria sta facendo la sua parte per preservare la capacità produttiva dell’economia.
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[FONT=sole_text]Politiche ultraespansive
Si sta quindi prendendo cura dell'aspetto finanziario e creditizio: banche, mercati (la Borsa negli Usa, l’obbligazionario e i suoi spread in Eurolandia) e persino le imprese. Politiche così “espansive” – ma il termine non è corretto – in tandem con i governi sono già un helicopter money, sia pure nella versione tecnocratica e non populista di Ben Bernanke, ex presidente della Fed.
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[FONT=sole_text]Disoccupazione ai massimi negli Usa
La differenza è soprattutto nella diversità delle situazioni da affrontare. Le due economie rispondono in maniera diversa a shock e politiche. Negli Stati Uniti, per esempio, – come sottolinea Stephen L. Jen di Eurizon Slj Capital – il lavoro è meno protetto che in Eurolandia e la disoccupazione è ai massimi da decenni. Da sempre la maggior flessibilità dell’economia Usa richiede e permette misure più aggressive.
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[FONT=sole_text]Punti di partenza diversi
All’inizio della pandemia, la Fed era inoltre un po’ “indietro” rispetto alla Bce. Il suo bilancio a fine 2019 era pari – secondo Bank of America – al 19% del Pil Usa, mentre quello della Bce era pari al 39% del Pil di Eurolandia. A fine anno gli attivi raggiungeranno rispettivamente il 38% e il 58% del Pil: le dimensioni sono quindi simili: il 19-20% del Pil per entrambe le banche centrali, meno del 25% previsto per la Bank of England.
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[FONT=sole_text]Fame di credito
Diversi erano anche i punti di partenza in relazione al finanziamento delle imprese. I dati di marzo, già disponibili, mostrano la “fame di finanziamenti” delle aziende: i prestiti di Eurolandia, dopo essere cresciuti da agosto 2017 ad aprile a un ritmo medio dello 0,16% mensile (l’1,9% annuo), a marzo sono saliti dello 0,25% (+4% rispetto a marzo 2019). Negli Usa da un incremento dello 0,5% mensile si è balzati a un +9,6 per cento.
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[FONT=sole_text]Predominanza delle banche nella Uem
La Bce aveva però già affrontato il problema di far arrivare la sua liquidità alle imprese, attraverso le sue Tltro e il quantitative easing allargato alle obbligazioni private (in origine solo bancarie) e ai covered bond, con risultati positivi. In Eurolandia, inoltre, le imprese dipendono molto dalle banche: l’80% dei loro finanziamenti passa attraverso le aziende di credito, negli Stati Uniti il 20%.
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[FONT=sole_text]Fed: la necessità di raggiungere le imprese
A fine 2019, il totale dei prestiti alle imprese era pari al 37,5% del Pil (nominale) nella Ue, e dell’11% negli Usa. È stata quindi la Fed, e non la Bce, che ha dovuto introdurre una serie di programmi specifici per raggiungere le imprese.
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[FONT=sole_text]Base monetaria e offerta di moneta
C’è anche un importante motivo di politica monetaria. La moneta “della banca centrale”, la base monetaria, non si trasforma in offerta di moneta automaticamente, ma quando le banche concedono crediti alle imprese accreditando fondi sui loro depositi. I nuovi prestiti diretti alle imprese della Fed, invece, trasformano la base monetaria direttamente in offerta di moneta, che in questo modo aumenta fortemente.
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[FONT=sole_text]Rischio di inflazione
C’è quindi un rischio molto più alto negli Usa di far esplodere l’inflazione: i prestiti diretti sono uno dei motivi per i quali gli economisti Charles Goodhart e Manoj Pradhan ritengono che l’inflazione possa salire al 5% e forse anche al 10 per cento.
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[FONT=sole_text]Moneta sotto controllo
In realtà l’aumento dell’offerta di moneta sembra al momento essere decisamente sotto controllo, negli Stati Uniti: M2, la misura più ampia calcolata per quella economia, è aumentata del 12,6% tra il 2 marzo e il 27 aprile, ma a fronte di un aumento della base money del 43,6%. I dati Bce sono più indietro, ma M3 – più ampia dell’M2 Usa – è aumentata a marzo del 2,5% mensile (del 7,5% rispetto a marzo 2019), dopo essere cresciuta per cinque anni a un ritmo dello 0,4% (+4,6% annuo), con una base monetaria cresciuta del “solo” del 6%.
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[FONT=sole_text]Una leva maggiore per la Bce
In Eurolandia, insomma, ogni milione di euro di base monetaria in più si è trasformato a marzo in 1,5 milioni di offerta di moneta (M2), mentre negli Usa un milione di dollari di base monetaria si è trasformato in 1,1 milioni di offerta di moneta (M2). Sono dati che andranno aggiornati, nel tempo, ma al momento la “leva” a disposizione della Bce è maggiore di quella della Fed: permette e consiglia un intervento meno deciso.
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Ultima modifica:
tutto chiaro no?..........

..........Confermato anche il maxi dividendo straordinario di Fca da 5,5 miliardi previsto dal piano di fusione. “I termini dell’accordo con Psa sono scritti nella pietra e vincolati”.

Tra le dichiarazioni del manager anche quella relativa al prestito chiesto a Intesa SanPaolo da FCA Italy, del valore di 6,3 miliardi di euro e con la garanzia dello Stato attraverso la Sace.:mmmm::mmmm::mmmm::mmmm:
 
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