Daolio è sicuro: o si va sù, o si va giù ....ma DECISI !!!
PREVISIONI PER L'INDICE FTSE MIB
L’andamento degli indici azionari degli ultimi mesi è chiaramente rappresentativo dell’incertezza che regna tra gli investitori in questo periodo.
Nell’ambito dei mercati azionari dell’area euro il pattern che si è andato delineando nel periodo maggio-luglio è praticamente lo stesso per tutti gli indici: dopo i minimi di maggio le quotazioni hanno oscillato nervosamente all’interno di una fascia orizzontale, compresa appunto tra i minimi di maggio e i massimi del successivo rimbalzo, senza riuscire a prendere una chiara direzione di marcia. Le successive oscillazioni sono andate via via riducendosi , in termini di ampiezza, mettendo in crisi i graficisti, per i quali è difficile stabilire quale tipo di pattern si stia formando.
L’incertezza che è evidenziata dai grafici, ma anche dall’esame delle previsioni degli analisti, che in questo periodo sono particolarmente variegate, è certamente frutto delle aspettative per importanti dati/eventi che saranno noti nelle prossime settimane, e che potrebbero condizionare l’andamento futuro delle quotazioni:
lo stress test sugli istituti bancari, i cui risultati saranno noti oggi stesso a mercati chiusi
la stagione delle trimestrali, appena iniziata
i dati macro, particolarmente seguiti in questo periodo, nel quale gli economisti sono divisi tra i sostenitori del “double dip” e sostenitori di un rallentamento modesto della
crescita a livello globale.
Il cocktail di dati/notizie è corposo, e giustifica una atteggiamento attendista, da parte degli investitori, in attesa di poter dare una valutazione più chiara dell’intero quadro macro e micro.
Le prime indicazioni non sono negative: l’esito degli stress test non dovrebbe riservare sorprese particolarmente negative, le prime trimestrali uscite in questi giorni sono complessivamente buone, e i dati macro( oggi sono usciti gli indici ifo tedeschi) sono moderatamente positivi, soprattutto per quel che riguarda l’area euro.
Forse è per questo motivo che gli indici nelle sedute più recenti, si sono portati nella parte alta del range orizzontale che abbiamo individuato, e ora sono in prossimità di importanti livelli di resistenza.
Per il nostro ftsemib40, questo livello è rappresentato dall’area dei 21000 punti.
Va anche detto che l’incertezza espressa dai grafici è anche evidenziata dalla maggior parte degli indicatori tecnici: gli oscillatori, ad esempio, da tempo sono appiattiti, e continuano a dare falsi segnali, oscillando attorno ai rispettivi valori di equilibrio.
L’open interest totale, per citare un altro esempio, è particolarmente basso, e indica che gli investitori non prendono posizione, in questo periodo.
In questo quadro generale fare previsioni diviene ancor più difficile del solito; tuttavia possiamo affermare che solitamente il genere di pattern che si sta sviluppando sul mercato è di quelli che sfociano in un movimento abbastanza deciso dell’indice, da una parte o dall’altra, e la figura sembra ormai in fase di completamento. L’esito dello stress test, della campagna delle trimestrali, e dei dati macro, potranno imprimere una accelerazione al rialzo, con il superamento delle resistenze, oppure sospingere pericolosamente gli indici nuovamente nell’area dei minimi di maggio( e sarebbe il quarto test).
Per quel che ci riguarda puntiamo ancora sulla possibilità che le resistenze siano superate, e che si apra uno spazio di ulteriore rivalutazione, per i mercati azionari, di circa il 10%, da qui a fine anno.
La situazione di incertezza impone tuttavia estrema prudenza, e mai come in questa situazione sarebbe opportuno coprire le posizioni, magari acquistando put otm, con scadenza dicembre, oppure put spreads.