Nuova delega fiscale Draghi: riforma tassazione finanziaria

Ma sbaglio o non leggo piu nessuna notizia sulla riforma della tassazione finanziaria? Anche nella manovra di cui si parla questi giorni non c'è nemmeno un accenno alle eventuali coperture necessarie...
secondo me la archiviano perchè hanno bisogno di soldi
 
In compenso hanno introdotto questa chicca:

Sopra 50mila euro taglio detrazioni da 260 euro​

Nella bozza in entrata del decreto legislativo Irpef-Ires che accompagna la manovra è previsto inoltre poi un taglio lineare alle detrazioni da 260 euro per chi ha un reddito “complessivo superiore a 50.000 euro”. A essere interessati dalla riduzione gli sconti del 19%, le erogazioni liberali a favore delle Onlus, dei partiti e del Terzo settore oltre alle detrazioni sui premi per l’assicurazione sulle calamità.

Ergo, sopra i 50 k, si potrebbero perdere le detrazioni per le mense scolastiche, per gli interessi passivi dei mutui, per le spese mediche ...

In compenso hanno introdotto questa chicca:

Sopra 50mila euro taglio detrazioni da 260 euro​

Nella bozza in entrata del decreto legislativo Irpef-Ires che accompagna la manovra è previsto inoltre poi un taglio lineare alle detrazioni da 260 euro per chi ha un reddito “complessivo superiore a 50.000 euro”. A essere interessati dalla riduzione gli sconti del 19%, le erogazioni liberali a favore delle Onlus, dei partiti e del Terzo settore oltre alle detrazioni sui premi per l’assicurazione sulle calamità.

Ergo, sopra i 50 k, si potrebbero perdere le detrazioni per le mense scolastiche, per gli interessi passivi dei mutui, per le spese mediche ...
se guadagni due soldi in più della media sei colpevole purtroppo... non si sa di quale male, ma lo sei..
 
se guadagni due soldi in più della media sei colpevole purtroppo... non si sa di quale male, ma lo sei..

Tra le altre cose poi non si capisce esattamente niente di come funzionerà questo taglio delle detrazioni...

Sembra (e sottolineo sembra) non essere valido per le spese mediche (che comunque hanno già una franchigia tutta loro...), ma sembra essere valida per le altre detrazioni con aliquota al 19%

Per quanto riguarda invece le detrazioni al 50% o al 65% per ristrutturazioni o risparmio energetico non si sà ancora nulla....
 
Tra le altre cose poi non si capisce esattamente niente di come funzionerà questo taglio delle detrazioni...

Sembra (e sottolineo sembra) non essere valido per le spese mediche (che comunque hanno già una franchigia tutta loro...), ma sembra essere valida per le altre detrazioni con aliquota al 19%

Per quanto riguarda invece le detrazioni al 50% o al 65% per ristrutturazioni o risparmio energetico non si sà ancora nulla....
DA "Il sole 24 ore":

Redditi 50.000 euro​

Anche per chi guadagna questo importo avrà ancora un alleggerimento di 260 euro. Ma attenzione, da 50.001 euro - leggendo il testo del provvedimento del governo - le detrazioni al 19% ma anche quelle più elevate per le Onlus e i partiti vengono ridotte di un importo analogo: in pratica il beneficio fiscale si azzera.


Quindi, sembra, che il taglio delle detrazioni valga solo per le fattispecie di cui sopra, escludendo i vari bonus ristrutturazione
 
attenzione, LEGGETE BENE... possibile cetriolo in arrivo..... :wall: :wall: :wall:

Groviglio in arrivo sulla tassazione delle rendite finanziarie


......Ma da quanto è previsto nella bozza di decreto redatta dalla preposta commissione ministeriale - non ancora ufficializzata ma che Plus24 ha potuto visionare - con l’attesa creazione di un’unica categoria reddituale (superando la distinzione tra redditi diversi e redditi da capitale) sarà assicurata solo in minima parte la possibilità di compensare tra componenti reddituali positivi e negativi di natura finanziaria. Non ci sarà, quindi, la possibilità di compensare integralmente i guadagni e le perdite.
Il problema, che anche i precedenti governi hanno dovuto affrontare, è sempre il mancato gettito per le casse dello Stato derivante dalla più ampia possibilità di effettuare compensazioni. La proposta prevede infatti meccanismi che pongono limiti alla compensazione delle minus, di tipo quantitativo (nell’ammontare) e qualitativo (con riferimento agli strumenti da cui i proventi derivano). Meccanismi di contenimento della perdita di gettito che andranno a complicare la vita non solo agli investitori, ma soprattutto agli intermediari finanziari che saranno sempre chiamati a svolgere il ruolo di sostituto d’imposta e corrispondere quindi le imposte all’Erario per conto dei clienti. Questi ultimi potranno comunque continuare ad optare per il regime dichiarativo.

In particolare, a livello di basi imponibili, si consente l’utilizzo delle minus eccedenti le plusvalenze, non dalla totalità dei redditi di capitale che concorrono a formare il risultato complessivo netto, ma da una percentuale degli stessi redditi (ad esempio 50%) che potrebbe essere fatta crescere nel tempo. La quota rimanente (50%) rimane soggetta a ritenuta o a imposta sostitutiva. È questo è solo uno dei limiti quantitativi che si intendono introdurre. Le modalità di compensazione orizzontale dipendono dalle singole fattispecie: per gli attuali redditi di capitale la compensazione sarà limitata al 30% dell’eccedenza negativa, con la quota di perdite e minus non compensabili per i limiti imposti, che continueranno a essere riportate in avanti, ancora solo per quattro periodi d’imposta successivi a quelli di formazione.
 
attenzione, LEGGETE BENE... possibile cetriolo in arrivo..... :wall: :wall: :wall:

Groviglio in arrivo sulla tassazione delle rendite finanziarie


......Ma da quanto è previsto nella bozza di decreto redatta dalla preposta commissione ministeriale - non ancora ufficializzata ma che Plus24 ha potuto visionare - con l’attesa creazione di un’unica categoria reddituale (superando la distinzione tra redditi diversi e redditi da capitale) sarà assicurata solo in minima parte la possibilità di compensare tra componenti reddituali positivi e negativi di natura finanziaria. Non ci sarà, quindi, la possibilità di compensare integralmente i guadagni e le perdite.
Il problema, che anche i precedenti governi hanno dovuto affrontare, è sempre il mancato gettito per le casse dello Stato derivante dalla più ampia possibilità di effettuare compensazioni. La proposta prevede infatti meccanismi che pongono limiti alla compensazione delle minus, di tipo quantitativo (nell’ammontare) e qualitativo (con riferimento agli strumenti da cui i proventi derivano). Meccanismi di contenimento della perdita di gettito che andranno a complicare la vita non solo agli investitori, ma soprattutto agli intermediari finanziari che saranno sempre chiamati a svolgere il ruolo di sostituto d’imposta e corrispondere quindi le imposte all’Erario per conto dei clienti. Questi ultimi potranno comunque continuare ad optare per il regime dichiarativo.

In particolare, a livello di basi imponibili, si consente l’utilizzo delle minus eccedenti le plusvalenze, non dalla totalità dei redditi di capitale che concorrono a formare il risultato complessivo netto, ma da una percentuale degli stessi redditi (ad esempio 50%) che potrebbe essere fatta crescere nel tempo. La quota rimanente (50%) rimane soggetta a ritenuta o a imposta sostitutiva.

E questo è solo uno dei limiti quantitativi che si intendono introdurre. Le modalità di compensazione orizzontale dipendono dalle singole fattispecie: per gli attuali redditi di capitale la compensazione sarà limitata al 30% dell’eccedenza negativa, con la quota di perdite e minus non compensabili per i limiti imposti, che continueranno a essere riportate in avanti, ancora solo per quattro periodi d’imposta successivi a quelli di formazione.
Ringrazio per il report.
Per la parte evidenziata in corsivo, meglio compensare il 50% dei redditi da capitale che niente... sperando che in seguito venga aumentata al 100%.
Invece, non ho affatto compreso la parte che ho evidenziato in grassetto.
 
Ciao,
Federico in questo Video abbozza l’idea che anche in regime amministrato bisognerà inserire in dichiarazione dei redditi le rendite finanziarie. (Mi darebbe molto fastidio)
Qualcuno ha qualche pezzo di carta dove se ne accenna ?


Min 5.30


 
Ciao,
Federico in questo Video abbozza l’idea che anche in regime amministrato bisognerà inserire in dichiarazione dei redditi le rendite finanziarie. (Mi darebbe molto fastidio)
Qualcuno ha qualche pezzo di carta dove se ne accenna ?


Min 5.30


a questo punto è meglio aspettare il decreto ufficiale, o si rischia inutilmente di impazzire dando seguito a tutte le teorie del web.
 
Ciao,
Federico in questo Video abbozza l’idea che anche in regime amministrato bisognerà inserire in dichiarazione dei redditi le rendite finanziarie. (Mi darebbe molto fastidio)
Qualcuno ha qualche pezzo di carta dove se ne accenna ?


Min 5.30


speriamo di no
 
Se volessero fare una cosa semplice potrebbero abolire il regime dichiarativo e quello amministrato, e applicare a tutti il regime del risparmio gestito.
A fine di ogni anno si pagherebbe una percentuale sull'incremento del patrimonio finanziario, indipendentemente da quale ne sia l'origine (plusvalenza, interessi o dividendi).
Ovviamente gli intermediari e i commercialisti sarebbero contrari, perché perderebbero clienti...
 
Se volessero fare una cosa semplice potrebbero abolire il regime dichiarativo e quello amministrato, e applicare a tutti il regime del risparmio gestito.
A fine di ogni anno si pagherebbe una percentuale sull'incremento del patrimonio finanziario, indipendentemente da quale ne sia l'origine (plusvalenza, interessi o dividendi).
Ovviamente gli intermediari e i commercialisti sarebbero contrari, perché perderebbero clienti...
Ufficio complicazioni affari semplici
 
Ovviamente gli intermediari e i commercialisti sarebbero contrari, perché perderebbero clienti...
Commercialisti di sicuro no, sono pochi quelli che fanno il dichiarativo (che diventa complesso se si fanno parecchie operazioni al giorno).
Gli intermediari sarebbero addirittura facilitati non dovendo fare da sostituti d'imposta,favorendo quelli esteri...
 
Gli intermediari sarebbero addirittura facilitati non dovendo fare da sostituti d'imposta,favorendo quelli esteri...

Che io sappia, con il regime del risparmio gestito gli intermediari liquidano e pagano le imposte per conto dei clienti, quindi fungono da sostituti di imposta.
Per quanto riguarda gli intermediari esteri senza stabile organizzazione, dovrebbero prevedere la possibilità per i contribuenti di liquidare e pagare autonomamente le imposte.
Ovviamente dovrebbero prevedere un periodo transitorio di almeno 4 anni.
 
Dimmi "quando, quando, quando...!?" :mmmm::rolleyes::sperem:
fino a quando al governo ci saranno dei sinistri (originali o camuffati da destri poco importa, si tratta sempre di sinistri che hanno INTRODOTTO e CONFERMATO la patrimoniale perpetua....), aspetta e spera..... :yes: :yes: :yes:
 
Indietro