Nuova mossa progressista in Canada: depenalizzare l'uso delle droghe pesanti!

Mio nipote è caduto esattamente in questa dinamica.
Non mi pare che il proibizionismo italico abbia funzionato da deterrente.
Lo status attuale è palese come il sole che non funzioni. Di fatto le droghe, pesanti o leggere, sono liberalizzate ma lo stato non ci guadagna e non fa alcuna opera di prevenzione. Un approccio lose-lose.
Dai, non si può chiamare proibizionismo se non inizi bloccando lo spaccio di strada.
Qui abbiamo addirittura giudici che mandano assolti gli spacciatori con la motivazione "era in stato di necessità" (immigrato clandestino). Ma ti rendi conto di come siamo caduti in basso?
 
.....ma infatti, le politiche di "consapevolezza e riduzione del danno" dovrebbero riguardare tutte le sostanze, in primis l'alcool,
visto che è la sostanza insieme al fumo che causa ogni anno + morti, E non consistono nel mettere sui
pacchetti si sigarette "chi tocca muore", la percentuale di gente che ha smesso per quelle etichette credo
sia infinitesima.
In Italia addirittura per ragioni commerciali quasi si promuove l'uso dell'alcool, sdoganando il vino,
e questo è profondamente sbagliato, conosco tanta gente che se la racconta con il "bicchiere di vino",
"il vino è cultura", "ho fatto l'esame da sommellier", "due bicchieri non hanno mai fatto male a nessuno", ecc. ecc.

E' tipico di chi è dipendente da sostanze trovare "l'escamotage" per non colpevolizzarsi.
Basta andare sul sito online del Corriere, ed un giorno si' e pure l'altro vedi classifiche sul vino di tutti
i tipi....
E lo trovo profondamente sbagliato, non è corretto perchè non siamo tutti uguali nella gestione
di quella che a tutti gli effetti è una dannosa sostanza psicotropa. E cosi' , si danno giustificazioni
continue a persone che bene o male sono dipendenti dall'alcool.

Una persona che si beve due bicchieri a pasto da anni, se non da da decenni, poche palle, è dipendente.
Fate il calcolo in una vita quanto si tira giu'......
Sono d'accordo.
Penso anche che non sia semplice implementare politiche efficaci per incrementare la consapevolezza.

Personalmente credo poco nella restrizione alla vendita (io che non tocco nulla potrei probabilmente trovare qualsiasi sostanza..), mentre ritengo utile un lavoro continuo sui giovani per l'uso consapevole.
D'altra parte penso che sia concesso a tutti qualche vizio, quello da contenere è l'abuso.
 
LOL! Ma quando si parla di proibizionismo dovete sempre E SOLO citare il caso (ridicolo) degli Stati Uniti?
Guarda che al mondo ci sono moltissimi paesi dove si pratica un proibizionismo "serio". Prova a fumarti una canna in Arabia Saudita, per fare un esempio. O in qualunque paese del golfo persico. O prova a chiedere alla cestista americana arrestata in Russia.

L'unico posto dove è esistito il proibizionismo USA è stato a Hollywodd.
Ah beh certo, perché l'Arabia saudita in effetti è un modello esportabile in Europa.
Peraltro avoja a misurare la droga in paesi così trasparenti. Paesi dove a quanto pare la droga c'è visto che hanno sequestrato 47 mln di anfetamine.


Ti ho anche citato la Cina, dove scordavi che la diffusione dell'oppio nel 1600 derivava dal ban del tabacco e dove ignoravi i tentativi inutili di fermarne la diffusione.

Diventiamo monarchie islamiche e via.

Anche la Russia un noto riferimento mondiale per la lotta alle dipendenze :D
 
Dai, non si può chiamare proibizionismo se non inizi bloccando lo spaccio di strada.
Qui abbiamo addirittura giudici che mandano assolti gli spacciatori con la motivazione "era in stato di necessità" (immigrato clandestino). Ma ti rendi conto di come siamo caduti in basso?

Certo, le policy coi titoli di giornali.
Eppure un detenuto su tre è in carcere per droga.
Si vedono nelle strade gli effetti di questi arresti
:D
 
se uno si vuole sballare pesantemente non esiste niente di piu facile, piu legale, piu economico che entrare in qualsiasi supermercato e portarsi a casa con pochi euro una bottiglia di 75ml col 40% di alcol, in grado di rincoglionire completamente un facchino di 120kg x parecchie ore, figuriamoci un adolescente o pure peggio una adolescente che è anche meno in grado di metabolizzarlo
 
Ah beh certo, perché l'Arabia saudita in effetti è un modello esportabile in Europa.
Peraltro avoja a misurare la droga in paesi così trasparenti. Paesi dove a quanto pare la droga c'è visto che hanno sequestrato 47 mln di anfetamine.


Ti ho anche citato la Cina, dove scordavi che la diffusione dell'oppio nel 1600 derivava dal ban del tabacco e dove ignoravi i tentativi inutili di fermarne la diffusione.

Diventiamo monarchie islamiche e via.

Anche la Russia un noto riferimento mondiale per la lotta alle dipendenze :D
.......a proposito di Cina, sembra impossibile, ma ve lo garantisce il sottoscritto, a Pechino trovi
tutta l'erba che vuoi. Sembra incredibile, ma è cosi'. Addirittura ci sono i pusher di strada, zona quartiere ambasciate
occidentali.
 
Favorevole, i drogati si drogano ugualmente quindi tantovale controllare il prodotto, tassare e gestire.
Chiaramente non la vendi a chi svolge professioni di impatto sugli altri, ci manca solo l'allegro chirurgo troppo allegro :D
È per questo che sono scettico sull’efficacia della misura.
Se il chirurgo si vuole sballare di certo non va nel negozio di stato ma si rivolgerà al mercato parallelo illegale che rimarrà proprio per soddisfare le necessità di tutti quelli (e secondo me sono la maggioranza) che non hanno alcuna intenzione di farsi “tracciare” dallo stato.
 
Certo, le policy coi titoli di giornali.
Eppure un detenuto su tre è in carcere per droga.
Si vedono nelle strade gli effetti di questi arresti
:D
Ma infatti, i governi sono pragmatici e blaterano di lotta alla droga e nei fatti chiudono un occhio se non due.
E le droghe continuano a essere vendute a fiumi.
 
Ma infatti, i governi sono pragmatici e blaterano di lotta alla droga e nei fatti chiudono un occhio se non due.
E le droghe continuano a essere vendute a fiumi.
......il principali trafficanti internazionali di coca al mondo sono le 'ndrine calabresi,
che , abbiamo visto, possono corrompere chiunque ed hanno "rappresentanti" nelle istituzioni.
Associato al fatto che il traffico di droga è il "business" che rende + di ogni altra cosa insieme
forse al migranti.......2+2=4.
 
.......a proposito di Cina, sembra impossibile, ma ve lo garantisce il sottoscritto, a Pechino trovi
tutta l'erba che vuoi. Sembra incredibile, ma è cosi'. Addirittura ci sono i pusher di strada, zona quartiere ambasciate
occidentali.
Cinesi popolo pragmatico, se c'è domanda montano il business :D
 
È per questo che sono scettico sull’efficacia della misura.
Se il chirurgo si vuole sballare di certo non va nel negozio di stato ma si rivolgerà al mercato parallelo illegale che rimarrà proprio per soddisfare le necessità di tutti quelli (e secondo me sono la maggioranza) che non hanno alcuna intenzione di farsi “tracciare” dallo stato.
Questa è una possibilità ma con il tempo man mano che diventa socialmente accettabile sarà sempre più difficile sopravvivere per il mercato nero in quanto a minore quantità di domanda, per forza di cose calerà il prezzo e quindi l'incentivo al contrabbando.
Al massimo può capitare una disponibilità sul mercato nero ma a prezzi assurdi per rendere conveniente lavorare con poca clientela.
Hai comunque limitato i danni sanitari dalle sofisticazioni, introiti per il crimine organizzato passati allo stato.
Vediamo come evolve e poi si valuta ma fosse per me farei la stessa cosa quì.
 
La scusa delle Mafie è un paravento per sballarsi. Visto che molti hanno beccato il vizietto e non hanno voglia di smettere o forse non ne sono capaci usano questo pretesto per avere la droga libera. Forse non hanno mai convissuto con un drogato. Sai che bello ? Gente che passa dall'euforia alla depressione in poco tempo. Un inferno di vita. Sballatevi pure ... ma non guidate mezzi sulle strade . Siate almeno consapevoli di questo.
 
Dai, non si può chiamare proibizionismo se non inizi bloccando lo spaccio di strada.
Qui abbiamo addirittura giudici che mandano assolti gli spacciatori con la motivazione "era in stato di necessità" (immigrato clandestino). Ma ti rendi conto di come siamo caduti in basso?
Vero, il proibizionismo vero e' applicato solo in stati illiberali.
Nelle democrazie ognuno deve essere responsabile delle proprie scelte.
Il problema e' quando non ne paga le conseguenze.
 
Questa è una possibilità ma con il tempo man mano che diventa socialmente accettabile sarà sempre più difficile sopravvivere per il mercato nero in quanto a minore quantità di domanda, per forza di cose calerà il prezzo e quindi l'incentivo al contrabbando.
Al massimo può capitare una disponibilità sul mercato nero ma a prezzi assurdi per rendere conveniente lavorare con poca clientela.
Hai comunque limitato i danni sanitari dalle sofisticazioni, introiti per il crimine organizzato passati allo stato.
Vediamo come evolve e poi si valuta ma fosse per me farei la stessa cosa quì.
Attento che gira un grammar-nazi che l'accento su qui non lo puo' vedere, anche se usi le accentate e non il carattere separato. :D
Quello che dici tu si diceva anche in relazione alle scommesse clandestine: la legalizzazione le avrebbe fatte sparire.
Non so come sia andata a finire, qualcuno ne sa qualcosa ?

Hai comunque limitato i danni sanitari dalle sofisticazioni, introiti per il crimine organizzato passati allo stato.
Beh,si', si potrebbe fare lo stesso discorso sui protettori.
Non ho capito perche' (l'ho detto anche in un altro post) il concetto di riduzione del danno si applica solo ai drogati ed ai delinquenti.

La mia teoria e' che bisognerebbe mantenere molto bassa la soglia della trasgressione, in modo che questa si manifesti in modalita' piu' socialmente accettabili e meno pericolose.

Vediamo come va a finire dove non esiste proibizionismo
Qat, la droga dello Yemen sempre più usata dai giovani
 
Te basi le tue proiezioni futuristiche su ideologie e nient'altro. La storia insegna diverso.
In Cina l'oppio divenne a un certo punto così diffuso da imporne la proibizione anche al costo di fare una vera e propria guerra all'impero britannico che lo coltivava e lo importava in grandi quantità. Mai sentito di Guerra dell'oppio? Non esattamente uno dei massimi momenti dell'illuminata Europa.

Quello che state proponendo è la sua esatta ripetizione. Creare milioni di cadaveri tenuti vivi grazie alla macchina sanitaria statale.
l'oppio si è diffuso in cina perché gli inglesi ci guadagnavano. se la cina avesse fornito gratuitamente l'oppio gli inglesi avrebbero smesso di venderlo
Forse varrebbe la pena di studiarsi un po' cosa sono state le guerre dell'oppio (si ce ne sono state ben due).

L'impero britannico era in pesante disavanzo commerciale con la Cina da cui importava di tutto ma a cui non riusciva a vendere nulla. Un bel giorno a qualcuno venne in mente che in altri loro possedimenti (India, pakistan, Afghanistan) si produceva un qualcosa che i cinesi avrebbero apprezzato, e se non l'avessero fatto glielo avrebbero fatto apprezzare con le buone o le cattive. E così fu. E quando i cinesi ebbero qualcosa da dire, allora gli inglesi mandarono le navi con i cannoni per convincerli che l'oppio faceva bene. Semplificando un po'

Ora qui non si pensa di "creare" nuovi cadaveri ma magari di provare a salvare quelli che ci cascano. Lo stato non deve fare da pusher ma cercare appunto di ridurre il danno.

Tuttavia io personalmente non credo che questo approccio possa funzionare poiché a fianco del canale ufficiale anche supercontrollato ci sarà sempre quello illegale che ti fornisce la roba senza fare troppe domande.
E chi è incline a drogarsi non andrà certo dallo stato che farà di tutto per convincerlo a non drogarsi ma andrà dallo spaccia che gliela darà anche gratis
e questo descrive in modo perfetto la superiorità morale del libero occidente democratico :D:D
 
Si però dobbiamo pure tracciare dei limiti sulla base di ciò che è noto.
La cannabis non è un gioco e siamo d'accordo. Resta pur sempre una sostanza dal basso rischio tossico, sebbene abbia anch'essa dipendenza. Aspetto non secondario, non aizza comportamenti violenti.
Certo, è una sostanza psicotropa per la quale va diffusa una consapevolezza in modo da conoscerla e trattarla di conseguenza.

Occorre pur contestualizzare il fenomeno. Le rilevazioni indicano un consumo italiano piuttosto diffuso e stabile, segno che probabilmente chi vuole fumare già fuma e chi no evita sereno.
D'altro canto abbiamo innumerevoli casi di liberalizzazioni senza conseguenze problematiche per cui basta seguire quello che già altri fanno con successo.
aggiungerei che (come già scritto) la noce moscata è una sostanza psicotropa analoga alla cannabis, ma nessuno si sogna di spacciarla agli angoli delle strade :o
 
Tabacco è droga e andrebbe vietato. Un bicchiere di vino rosso ci può anche stare. I superalcolici da vietare anche loro. Rovinano fegato e cervello.
e sicuramente nessuno li userebbe se fossero vietati :D:D
mai sentito parlare di un certo al capone?
 
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