Nuove regole riscatto laurea per under 45

Anche superando il limite dei 45 anni,non sposti i termini della questione.

Prendiamo un secchione nato nel 70,che si laurea nel 95 e comincia subito nel 96,avremo

. anno di nascita 1970
. anno di laurea 1995
. primo contributo 96
. eta' attuale anni 49
. contributi senza buchi anni 23
. pensione vecchiaia 69
. anzianità 43 senza buchi

Durigon... dura minga,se... dura tu aspetti ti vedi la festa e poi decidi.Nel frattempo Espero forza 7.

Quindi, disponendo di 20 mila euro, invece di utilizzarli per riscattare quattro anni di laurea suggerisci di foraggiare espero con pari cifra e magari andarsene via cinque anni prima con la Rita?
 
Quindi, disponendo di 20 mila euro, invece di utilizzarli per riscattare quattro anni di laurea suggerisci di foraggiare espero con pari cifra e magari andarsene via cinque anni prima con la Rita?

Si,senza ma
 
A me i guru non sono mai piaciuti, le interiora degli uccelli e i fondi di caffè non li so leggere... riuscite ad articolare un motivo sensato per cui questa possibilità sarebbe da scartare sdegnosamente a priori da chiunque?
 
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A me i guru non sono mai piaciuti, le interiora degli uccelli e i fondi di caffè non li so leggere... riuscite ad articolare un motivo sensato per cui questa possibilità sarebbe da scartare sdegnosamente a priori?

Anche 10
 
Quindi, disponendo di 20 mila euro, invece di utilizzarli per riscattare quattro anni di laurea suggerisci di foraggiare espero con pari cifra e magari andarsene via cinque anni prima con la Rita?

Che significa uscire con la Rita?:eek:
 
Emendamento al decretone nella notte: riscatto laurea agevolato anche per gli over 45, a patto che non abbiano contributi prima del '96. L' unico dubbio : si anticipa solo la pensione senza ricadute sull'importo?
E chi ha solo 1 anno di contributo prima del 96 non può riscattare la laurea? Mi sembra sbagliato .Dovrebbe essere concesso a tutti di riscattare anche a chi aveva versamenti prima del 96
 
E chi ha solo 1 anno di contributo prima del 96 non può riscattare la laurea? Mi sembra sbagliato .Dovrebbe essere concesso a tutti di riscattare anche a chi aveva versamenti prima del 96

Sbagli e confondi.Puoi sempre farlo. Questo decreto aggiunge un comma alla legge sul riscatto laurea.
 
Ma si è capito se il versamento vale o no ai fini contributivi? Ho anche letto il decreto, hanno aggiunto una frase che parla di come l'INPS considera quanto versato ma francamente ancora non mi è chiaro.
 
Salve a tutti,
vorrei chiedervi alcune delucidazioni sulla mia attuale situazione contributiva e sui periodi di copertura del riscatto di laurea.

Classe 1984. Ho cominciato a lavorare nel 2010 aprendo nel tempo 3 posizioni diverse presso INPS (ho un estratto contro contributivo tricolore ):
- dall'ottobre 2010 al 2011 (12 mesi) mi hanno aperto la posizione presso la gestione separata come attività di collaborazione; l'ho aperta ancora ad oggi in quanto ci verso pochi spiccioli come attività professionale.
- dal 1 novembre 2011 a metà maggio 2015 mi hanno aperto la posizione presso la gestione dipendenti privati, versando contributi per 3 anni come apprendistato e 8 mesi come lavoratore dipendente; da fine maggio 2015 a metà gennaio 2016 sono stato disoccupato e quindi risultano circa 8 mesi di contributi figurativi della naspi; da metà gennaio a fine giugno 2016 ho lavorato nel pubblico, successivamente ho percepito altri 2 mesi della vecchia disoccupazione che avevo temporaneamente sospeso maturando altri 2 mesi di contributi figurativi della naspi; ho poi ancora poco più di 1 mese di contributi figurativi della naspi da metà luglio a fine agosto 2017; da allora non è stato versato più nulla e difficilmente lo sarà più essendo ora dipendente statale a tempo indeterminato.
- dal gennaio 2016 risulta aperta anche la posizione presso la gestione dipendenti pubblici che è quella definitiva e presso la quale lo stato mi versa oggi i contributi.

Ed ora qualche domanda:
1 - Come verranno trattate queste 3 posizioni diverse ma gestite dallo stesso ente? si cumulano in automatico o a titolo oneroso?
2 - Da quando devo cominciare a contare i mesi maturati per la pensione?
3 - Come funziona per quanto riguarda i contributi figurativi? se ho ben capito non fanno montante ma si contano nel conteggio dei mesi ed anni maturati.
4 - Ci sono alcuni buchi di una decina di giorni tra i diversi periodi di attacco e stacco disoccupazione e lavoro...posso colmarli ed in che modo?
5 - Sto leggendo con interesse diverse pagine del forum riguardo il riscatto laurea light, avendo una laurea 3+2 conseguita nel periodo 2003-2009 da poter riscattare, però vorrei capire meglio come funziona, ovvero quali periodi andrebbe a coprire considerando la mia situazione.

Ringrazio in anticipo per le vostre risposte.

P.S. ho aperto da poco anche la posizione presso espero.
 
Ben vengano.
Ma, come dicevo, articolate - non a mo' di spot e possibilmente senza metafore... :wall:

Sul riscatto laurea c'è aperta una discussione da oltre 100 pagine,dove cerco di dimostrare la tesi,con alterne fortune.

Non bisogna essere guru per arrivare a conclusioni univoche,basta non essere babbei.
 
Ma si è capito se il versamento vale o no ai fini contributivi? Ho anche letto il decreto, hanno aggiunto una frase che parla di come l'INPS considera quanto versato ma francamente ancora non mi è chiaro.

Certo che vale,vale per quello che vale.Meglio farlo valere al momento opportuno,e se serve.
 
Salve a tutti,
vorrei chiedervi alcune delucidazioni sulla mia attuale situazione contributiva e sui periodi di copertura del riscatto di laurea.

Classe 1984. Ho cominciato a lavorare nel 2010 aprendo nel tempo 3 posizioni diverse presso INPS (ho un estratto contro contributivo tricolore ):
- dall'ottobre 2010 al 2011 (12 mesi) mi hanno aperto la posizione presso la gestione separata come attività di collaborazione; l'ho aperta ancora ad oggi in quanto ci verso pochi spiccioli come attività professionale.
- dal 1 novembre 2011 a metà maggio 2015 mi hanno aperto la posizione presso la gestione dipendenti privati, versando contributi per 3 anni come apprendistato e 8 mesi come lavoratore dipendente; da fine maggio 2015 a metà gennaio 2016 sono stato disoccupato e quindi risultano circa 8 mesi di contributi figurativi della naspi; da metà gennaio a fine giugno 2016 ho lavorato nel pubblico, successivamente ho percepito altri 2 mesi della vecchia disoccupazione che avevo temporaneamente sospeso maturando altri 2 mesi di contributi figurativi della naspi; ho poi ancora poco più di 1 mese di contributi figurativi della naspi da metà luglio a fine agosto 2017; da allora non è stato versato più nulla e difficilmente lo sarà più essendo ora dipendente statale a tempo indeterminato.
- dal gennaio 2016 risulta aperta anche la posizione presso la gestione dipendenti pubblici che è quella definitiva e presso la quale lo stato mi versa oggi i contributi.

Ed ora qualche domanda:
1 - Come verranno trattate queste 3 posizioni diverse ma gestite dallo stesso ente? si cumulano in automatico o a titolo oneroso?
2 - Da quando devo cominciare a contare i mesi maturati per la pensione?
3 - Come funziona per quanto riguarda i contributi figurativi? se ho ben capito non fanno montante ma si contano nel conteggio dei mesi ed anni maturati.
4 - Ci sono alcuni buchi di una decina di giorni tra i diversi periodi di attacco e stacco disoccupazione e lavoro...posso colmarli ed in che modo?
5 - Sto leggendo con interesse diverse pagine del forum riguardo il riscatto laurea light, avendo una laurea 3+2 conseguita nel periodo 2003-2009 da poter riscattare, però vorrei capire meglio come funziona, ovvero quali periodi andrebbe a coprire considerando la mia situazione.

Ringrazio in anticipo per le vostre risposte.

P.S. ho aperto da poco anche la posizione presso espero.

Devi distinguere i buchi contributivi dal riscatto laurea.

Essendo poi tutta contributiva la tua posizione,contano si i contributi versati in settimane per maturare il diritto alla pensione. ma conta essenzialmente quanto tu versi per stabilire il livello della pensione.

Vista la tua situazione,vai avanti con Espero,e ti riservi il diritto al riscatto laurea alle soglie della pensione.

C'è un dettaglio importante da chiarire :

. i contributi in INPS si rivalutano meno di quelli versati in un fondo pensione,ma la pensione che eroga l'inps vale quasi il doppio di quella erogata di un fondo.
 
se la conversione in legge prevederà sia la completa deducibilità che il valore ai fini contributivi penso farò richiesta. Vorrei capire quali sono i motivi per non aderire ma argomentati per filo e per segno non dei generici giudizi lapidari quanto oscuri.
Per me versare 15.000 per riscattare 5 anni sono un investimento interessante.
 
Devi distinguere i buchi contributivi dal riscatto laurea.

Essendo poi tutta contributiva la tua posizione,contano si i contributi versati in settimane per maturare il diritto alla pensione. ma conta essenzialmente quanto tu versi per stabilire il livello della pensione.

Vista la tua situazione,vai avanti con Espero,e ti riservi il diritto al riscatto laurea alle soglie della pensione.

C'è un dettaglio importante da chiarire :

. i contributi in INPS si rivalutano meno di quelli versati in un fondo pensione,ma la pensione che eroga l'inps vale quasi il doppio di quella erogata di un fondo.

Ti ringrazio per la risposta ma permangono alcuni dubbi.
A me interessa anticipare l'andata in pensione e riscattare la laurea dovrebbe anticiparmi di 5 anni, oltre al fatto di aumentare il mio montante contributivo, giusto?
Inoltre cosa intendi con l'ultima frase...ma la pensione che eroga l'inps vale quasi il doppio di quella erogata di un fondo...?

Grazie
 
se la conversione in legge prevederà sia la completa deducibilità che il valore ai fini contributivi penso farò richiesta. Vorrei capire quali sono i motivi per non aderire ma argomentati per filo e per segno non dei generici giudizi lapidari quanto oscuri.
Per me versare 15.000 per riscattare 5 anni sono un investimento interessante.

Sembra ma non è.

Spiegare perchè non è,ma sembra non è facile.Occorre partire dalla distinzione fra la pensione retributiva,la mista e la pensione contributiva a cui si riferisce il decreto sul riscatto leggero.

Tu sei un contributivo totale,questo vuol dire che avrai una pensione commisurata ai contributi versati e rivalutati,in base all'andamento del PIL.

Questo andamento,ahinoi,non è soddisfacente,i numeri dicono che dal 96 ad oggi la rivalutazione è stata la meta di quanto ha registrato l'inflazione che misura il potere d'acquisto delle famiglie italiane.

Quando tu dici sembra conveniente,se io chiedo perchè,tu cosa rispondi.
 
se la conversione in legge prevederà sia la completa deducibilità che il valore ai fini contributivi penso farò richiesta. Vorrei capire quali sono i motivi per non aderire ma argomentati per filo e per segno non dei generici giudizi lapidari quanto oscuri.
Per me versare 15.000 per riscattare 5 anni sono un investimento interessante.
E' esattamente quello che intendevo, evitare i giudizi lapidari e cercare di fornire argomenti, numeri.... dire "per me sì" o "per me no" a me non mi sposta di un millimetro... dire "per me sì perché xyz" può fare molta differenza invece.

Sembra ma non è.
Spiegare perchè non è,ma sembra non è facile.Occorre partire dalla distinzione fra la pensione retributiva,la mista e la pensione contributiva a cui si riferisce il decreto sul riscatto leggero.

Tu sei un contributivo totale,questo vuol dire che avrai una pensione commisurata ai contributi versati e rivalutati,in base all'andamento del PIL.

Questo andamento,ahinoi,non è soddisfacente,i numeri dicono che dal 96 ad oggi la rivalutazione è stata la meta di quanto ha registrato l'inflazione che misura il potere d'acquisto delle famiglie italiane.
Certamente non è facile, ma almeno evitiamo di partire da Adamo ed Eva: i retributivi ed i misti non c'entrano nulla - direi - visto che il principale requisito è quello di non aver contributi ante 1996.

Quindi gli interessati sono solo e soltanto i contributivi.

L'altra discussione con 100 e rotti pagine è troppo avanti: ero intervenuto solo per postare il testo del decreto, ma non so se c'è un testo più aggiornato.
 
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Sembra ma non è.

Spiegare perchè non è,ma sembra non è facile.Occorre partire dalla distinzione fra la pensione retributiva,la mista e la pensione contributiva a cui si riferisce il decreto sul riscatto leggero.

Tu sei un contributivo totale,questo vuol dire che avrai una pensione commisurata ai contributi versati e rivalutati,in base all'andamento del PIL.

Questo andamento,ahinoi,non è soddisfacente,i numeri dicono che dal 96 ad oggi la rivalutazione è stata la meta di quanto ha registrato l'inflazione che misura il potere d'acquisto delle famiglie italiane.

Quando tu dici sembra conveniente,se io chiedo perchè,tu cosa rispondi.

Ma scusa ma tu la deduzione non la calcoli ? Se io oggi verso 100 recupero il 42% di tasse tra addizionali varie e IRPEF. Quindi verso in realtà 58 per avere un montante di 100. Aggiungiamo che non ho nessuna voglia di andare in pensione a 70 anni, e sotto terra i soldi non te li godi di certo.
Versare 1500 euro all'anno non mi cambia la vita (a differenza del regime ordinario che mi avrebbe massacrato).
Probabilmente fai un discorso tra il versare all'INPS e versare ad un fondo integrativo e consigli il secondo.
 
Ma scusa ma tu la deduzione non la calcoli ? Se io oggi verso 100 recupero il 42% di tasse tra addizionali varie e IRPEF. Quindi verso in realtà 58 per avere un montante di 100. Aggiungiamo che non ho nessuna voglia di andare in pensione a 70 anni, e sotto terra i soldi non te li godi di certo.
Versare 1500 euro all'anno non mi cambia la vita (a differenza del regime ordinario che mi avrebbe massacrato).
Probabilmente fai un discorso tra il versare all'INPS e versare ad un fondo integrativo e consigli il secondo.
E anche questi mi paiono ragionamenti di buon senso...
 
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