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Caccia al tesoro tra bond esotici
FINANZA & INVESTIMENTI tassi & obbligazioni 2 come strappare un extra rendimento
Muoversi lungo le rotte di navigatori come James Cook ed Erik il Rosso per lucrare sui differenziali di rendimento delle obbligazioni. È questa una delle possibilità che si presentano agli investitori del reddito fisso, che non si accontentano dei magri rendimenti (circa il 3% lordo per un decennale) offerti dai titoli in euro. Infatti chi osa spingersi verso i lidi poco noti delle obbligazioni australiane, neozelandesi, canadesi e islandesi riesce a conquistare un premio di interesse sulle scadenze a breve termine che va da circa un punto e mezzo percentuale per le emissioni denominate in dollari canadesi ai sei punti dei bond in corone di Reykjavik, la gelida capitale dell' Islanda. Il differenziale di rendimento può salire ancora (e di conseguenza aumentano anche i rischi) se il risparmiatore viaggiatore è pronto a puntare sulla convergenza della Turchia verso l' area euro. In questo caso sulle scadenze più brevi delle emissioni in lire turche i rendimenti toccano anche il 12 13%, dieci punti in più rispetto ai risicatissimi tassi offerti dalla Bce. Naturalmente tutto questo ha un costo, anche se nessuno corre il pericolo di venire divorato dai cannibali delle Filippine come lo sfortunato Ferdinando Magellano. Tuttavia un rischio di cannibalizzazione dei rendimenti e del capitale va comunque tenuto in seria considerazione, vista l' elevata volatilità del cambio che caratterizza le valute esotiche. Anche se l' incertezza può essere temperata dal livello di affidabilità, scegliendo emissioni classificate tripla A, come quelle dei governi canadese, neozelandese e australiano. Oppure le obbligazioni di emittenti sovrannazionali (o privati come General electric) che pur lanciando prestiti in lire turche o in dollari australiani offrono buone garanzie di rimborso. "Un aspetto importante da tenere in considerazione è che la curva dei tassi di interesse di questi Paesi è quasi sempre piatta oppure inclinata negativamente", dice Felice di Costanzo, responsabile della ricerca obbligazionaria di Jc & associati, società di consulenza. "Questo significa che le scadenze a breve termine, uno o due anni al massimo, rendono meglio o al peggio esattamente come quelle decennali. Investire su di un orizzonte temporale più ristretto perché i tassi sono più elevati presenta anche il vantaggio di ridurre il rischio di cambio". Ma vediamo nel dettaglio il parere degli esperti sulle opportunità offerte dalle valute esotiche. "A partire dalla scorsa estate molti emittenti internazionali hanno scelto di proporre obbligazioni denominate in corone islandesi", afferma in un report Amalia De Romanis, economista dell' ufficio studi di Bnl. "Questi bond attraggono gli investitori per vari motivi: si concentrano prevalentemente sulle scadenze brevi a 12, 18 e 24 mesi, godono di un rating elevato e pagano cedole tra il 7 e il 9%". Il principale rischio associato alla valuta islandese è dato dal surriscaldamento dell' economia del Paese, che cresce a tassi superiori al 5%, e dall' inflazione, che a settembre ha toccato il 4,8%. Ma, nonostante questo, il cambio per il momento si mostra stabile e anzi la corona si è rivalutata di circa il 2,5% rispetto all' euro nel solo mese di ottobre. "Un' alternativa interessante è data dalle emissioni in dollari canadesi", sostiene Brigitte Le Bris, a capo del reddito fisso in Société générale am. "Il Canada sta crescendo a livelli superiori al 3% e la valuta del Paese rappresenta una buona alternativa al dollaro Usa perché l' economia presenta squilibri di gran lunga inferiori rispetto a quelli americani", conclude il gestore. A Le Bris piacciono anche le emissioni in dollari australiani, che pagano cedole a due anni superiori al 6%, ma secondo il gestore il dollaro australiano è un po' troppo esposto alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime, petrolio in primis. Arrivano al 7 8%, invece, i rendimenti del dollaro neozelandese, una valuta che secondo Jc & associati risente favorevolmente della sua prossimità alle aree ad alta crescita del Far East asiatico. Mentre la scommessa sulla lira turca, secondo di Costanzo, è appena agli inizi. "La Turchia si sta sviluppando a tassi superiori al 5%. L' inflazione è ancora piuttosto elevata, vicina all' 8%, ma dopo l' avvio dei negoziati per l' adesione all' Ue si può sensatamente puntare a un processo di convergenza". cinque monete Valuta Cambio per 1 euro Previsione Corona islandese 72,33 stabile/positiva Dollaro neozelandese 1,71 stabile/positiva Lira turca 1,63 positiva/volatile Dollaro australiano 1,59 stabile/positiva Dollaro canadese 1,42 stabile/positiva Cambi e previsioni per una selezione di valute. un giardinetto di titoli per diversificare Emittente Codice Isin Rating Cedola Scadenza Tasso Valuta Prezzo Rendimento lordo in % RABOBANK XS0186654330 Aaa/AAA 2,914 23/02/2007 variabile $ canadese 100,0 3,2 GENERAL ELECTRIC XS0185370953 Aaa/AAA 3,000 20/02/2007 fisso $ canadese 99,2 3,6 CANADIAN GOVERNMENT CA135087YA69 Aaa/AAA 2,750 01/12/2007 fisso $ canadese 98,4 3,5 AUSTRALIAN GOVERNMENT AU0000XCLWC6 Aaa/AAA 6,750 15/11/2006 fisso $ australiano 101,4 5,4 GENERAL ELECTRIC XS0188596885 Aaa/AAA 5,625 30/03/2007 fisso $ australiano 99,9 5,7 REPUBLIC OF ITALY AU300ITLY010 Aa2/AA 5,875 14/08/2008 fisso $ australiano 100,5 5,6 NEW ZEALAND GOVERNMENT NZGOVD1106R9 Aaa/AAA 8,000 15/11/2006 fisso $ neozelandese 101,8 6,2 RABOBANK XS0146859102 Aaa/AAA 7,250 27/12/2007 fisso $ neozelandese 100,8 6,8 RABOBANK XS0232147685 Aaa/AAA 9,125 20/10/2006 fisso corona islandese 100,2 8,9 KFW XS0231183780 Aaa/AAA 8,250 10/04/2007 fisso corona islandese 100,0 8,3 BEI XS0211938013 Aaa/AAA 14,500 21/02/2007 fisso lira turca 101,8 12,8 KFW XS0215715631 Aaa/AAA 13,375 04/04/2007 fisso lira turca 100,6 12,8 WORLD BANK XS0215653931 Aaa/AAA 13,125 25/04/2007 fisso TRY 100,3 12,7 In tabella, i titoli consigliati dagli esperti di Jc & associati per scommettere sul mercato obbligazionario di alcune valute. Rating di Moody' s/S&P Il Mondo 4 novembre us