Carib
rerum cognoscere causas
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"turba" il mercat..ino del FOL.. anche il diffondersi, seppur in buona fede, di teorie infondate,
o il confondere le speranze o le paure con la realta'.
I titoli Ven e PDV in oggetto di questa chat sono in US$, soggetti ai tribunali di NY, retti da contratti, prospetti, indentures e precedenti legali noti.
Il debitore ha il diritto di proporre alterazioni di tali contratti, la cui approvazione e' soggetta alle condizioni previste dai medesimi, in assenza di un default.
Il debitore ha anche il diritto di proporre ai creditori, su base volontaria (come pare essere l'intenzione a questo punto) di scambiare i titoli in loro possesso con altri,
dotati di caratteristiche diverse. Le sanzioni USA sembrano limitare moltissimo la possibilità di emettere nuovi titoli in Dollari, a NY, offerti a tutti i creditori.
Il debitore, infine, ha il diritto di far default, e poi di negoziare una ristrutturazione del debito in default.
Di norma, tale esercizio presuppone riforme credibili e appoggio internazionale. O si risolve in prolungati litigi in tribunale.
Nel frattempo, il debitore può agitarsi e fare il matto per cercare di manipolare i prezzi, per poter far ricomprare a 20 quel che dovrebbe rimborsare a 100.
Non e' una cosa simpatica, ma può risolvere in maniera poco ortodossa una parte importante dei problemi del debitore.
o il confondere le speranze o le paure con la realta'.
I titoli Ven e PDV in oggetto di questa chat sono in US$, soggetti ai tribunali di NY, retti da contratti, prospetti, indentures e precedenti legali noti.
Il debitore ha il diritto di proporre alterazioni di tali contratti, la cui approvazione e' soggetta alle condizioni previste dai medesimi, in assenza di un default.
Il debitore ha anche il diritto di proporre ai creditori, su base volontaria (come pare essere l'intenzione a questo punto) di scambiare i titoli in loro possesso con altri,
dotati di caratteristiche diverse. Le sanzioni USA sembrano limitare moltissimo la possibilità di emettere nuovi titoli in Dollari, a NY, offerti a tutti i creditori.
Il debitore, infine, ha il diritto di far default, e poi di negoziare una ristrutturazione del debito in default.
Di norma, tale esercizio presuppone riforme credibili e appoggio internazionale. O si risolve in prolungati litigi in tribunale.
Nel frattempo, il debitore può agitarsi e fare il matto per cercare di manipolare i prezzi, per poter far ricomprare a 20 quel che dovrebbe rimborsare a 100.
Non e' una cosa simpatica, ma può risolvere in maniera poco ortodossa una parte importante dei problemi del debitore.