OBBLIGAZIONI VENEZUELA E PDVSA (Volume 114) Metamorfosi titoli senza rateo

Stato
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“Básicamente estamos pensando en ir eventualmente a un proceso de reestructuración no muy diferente al que se hizo con Argentina entre 2001 y 2005”, dijo Nicolás Galperin, fundador de la firma Onslow Capital Management.

Galperin dijo que su empresa está buscando comprar los bonos venezolanos por cerca de 20 centavos por dólar y ganar por un tiempo gracias al pago de intereses, con la idea de venderlos a futuro a mejor precio, tras una reestructuración.

Se trata, según dijo, de una operación financiera a dos o tres años que incluye tanto bonos soberanos como de PDVSA.

Pero una solución como la que encontró Argentina es efectivamente imposible a corto plazo.

Si compra a 20, tanto di bonos che di soberanos, si tengono per 2 o 3 anni guadagnando gli interessi in attesa della ristrutturazione e poi ovviamente si vende ad un prezzo più alto.
Come strategia non fa una grinza,
 
Nel precedente scambio PDVSA mi risulta che PDVSA abbia continuato a pagare sia chi ha accettato lo scambio sia chi non lo aveva accettato 'holdout', chi ha accettato lo scambio non ha ritenuto opportuno o non ha potuto invocare il 'pari passu'.

Nello swap Argentino, l'Argentina ha smesso di pagare gli holdout e ha continuato a pagare coloro che avevano accettato lo swap.

Griesa ha bloccato i pagamenti, che passavano su intermediari USA, agli swappati fino a che non sono stati soddisfatti in qualche modo gli holdout.

Chi ti dice che al prossimo giro PDVSA non smetta di pagare gli holdout e si ricaschi nel caso Argentina?:mmmm::mmmm:

1) lo scambio fatto da PDVsa su PDVsa 17.. (con l'emissione di PDVsa 20) e' stato su base volontaria, senza alcun default. Non vi sono stati "holdouts", e l'obbligazione oggetto dello scambio e' stata recentemente rimborsata. Manca ancora, credo, solo il versamento dell'ultima cedola semestrale. Il nuovo bond non e' in default, ed e' stata pagata la prima rata di ammortamento (su un totale di 4 rate).

2) l'argentina e' andata in default nel gennaio 2002. Ha fatto una prima offerta volontaria (si fa per dire, perche' minacciarono di non pagare MAI chi la rifiutava) di scambio nel 2005, una seconda nel 2010 e una terza nel 2011.

3) la decisione "pari passu" di Griesa e' intervenuta solo 12 anni dopo il default iniziale, e, bloccando i pagamenti dei nuovi bonds, ha costretto l'Argentina a scegliere tra un nuovo default totale..
e il pagamento degli holdouts. Il nuovo governo ha scelto di pagare gli holdouts.

4) PDVsa e Venezuela potranno fare un'offerta piu' o meno "volontaria".. e pagare o non pagare chi rifiuta.. ma li il problema sono le sanzioni americane, piu' che la questione "pari passu".
 
1) lo scambio fatto da PDVsa su PDVsa 17.. (con l'emissione di PDVsa 20) e' stato su base volontaria, senza alcun default. Non vi sono stati "holdouts", e l'obbligazione oggetto dello scambio e' stata recentemente rimborsata. Manca ancora, credo, solo il versamento dell'ultima cedola semestrale. Il nuovo bond non e' in default, ed e' stata pagata la prima rata di ammortamento (su un totale di 4 rate).

2) l'argentina e' andata in default nel gennaio 2002. Ha fatto una prima offerta volontaria (si fa per dire, perche' minacciarono di non pagare MAI chi la rifiutava) di scambio nel 2005, una seconda nel 2010 e una terza nel 2011.

3) la decisione "pari passu" di Griesa e' intervenuta solo 12 anni dopo il default iniziale, e, bloccando i pagamenti dei nuovi bonds, ha costretto l'Argentina a scegliere tra un nuovo default totale..
e il pagamento degli holdouts. Il nuovo governo ha scelto di pagare gli holdouts.


4) PDVsa e Venezuela potranno fare un'offerta piu' o meno "volontaria".. e pagare o non pagare chi rifiuta.. ma li il problema sono le sanzioni americane, piu' che la questione "pari passu".

1)Come non vi sono stati holdout? Hanno accettato tutti?:mmmm:

3) Che è esattamente ciò che ho detto. Se in un nuovo scambio volontario PDVSA PDVSA decidesse di non pagare una cippa agli holdout potrebbe verificarsi una situazione Griesa visto che i pagamenti mi risulta transitino in USA.

4) Le sanzioni americane non c'entrano nulla con la questione pari passu.
 
1) lo scambio fatto da PDVsa su PDVsa 17.. (con l'emissione di PDVsa 20) e' stato su base volontaria, senza alcun default. Non vi sono stati "holdouts", e l'obbligazione oggetto dello scambio e' stata recentemente rimborsata. Manca ancora, credo, solo il versamento dell'ultima cedola semestrale. Il nuovo bond non e' in default, ed e' stata pagata la prima rata di ammortamento (su un totale di 4 rate).

2) l'argentina e' andata in default nel gennaio 2002. Ha fatto una prima offerta volontaria (si fa per dire, perche' minacciarono di non pagare MAI chi la rifiutava) di scambio nel 2005, una seconda nel 2010 e una terza nel 2011.

3) la decisione "pari passu" di Griesa e' intervenuta solo 12 anni dopo il default iniziale, e, bloccando i pagamenti dei nuovi bonds, ha costretto l'Argentina a scegliere tra un nuovo default totale..
e il pagamento degli holdouts. Il nuovo governo ha scelto di pagare gli holdouts.

4) PDVsa e Venezuela potranno fare un'offerta piu' o meno "volontaria".. e pagare o non pagare chi rifiuta.. ma li il problema sono le sanzioni americane, piu' che la questione "pari passu".

Finalmente uno che ci capisce qualcosa .... ricordate che se non cambiava il governo Argentino, dalla Kirchner a Macri, nessun pagamento sarebbe stato effettuato. Solo con il cambio di governo (diciamocela tutta da sx a dx) e con l'intercessione anche del Papa, si sono ottenuti i soldi.
Griesa ha messo un paletto importante ma se il resto non cambiava ......... ero lì ancora ad attendere e sperare e sapete che chi di speranza vive cosa gli succede ..... Io ero un holdout che non ha accettato nessuna delle tre suddette richieste di concambio del governo argentino, ma nello stesso tempo il paese era in DEFAULT UFFICIALE, comunque il Venezuela non è nella situazione dell'Argentina (almeno per adesso) il default dell'Argentina fu di 130 mld di $ Il 92% dei 450mila investitori italiani coinvolti aderì alle due Offerte pubbliche di scambio volontarie avanzate dall'Argentina nel 2005 e 2010, ricevendo nuovi titoli per un valore pari al 30% di quello investito nei vecchi bond. Il collasso costò all'Italia 14 miliardi di dollari. l’interpretazione del significato della clausola pari passu, obbliga a trattare con uguaglianza di criteri e di pagamenti tutti i creditori, impedendo che il debitore statale scelga alcuni creditori a sfavore di altri. All'epoca i “fondi avvoltoi” addussero che il governo Argentino voleva violarli pagando i creditori dei fondi ristrutturati con il condono e non essi per il totale dei loro crediti. Il giudice Griesa gli ha dato ragione. Il governo Argentino si è offerto di pagare gli holdouts con quote negli stessi termini dello scambio del 2010, per garantire così l’uguaglianza di trattamento. Ma essi non hanno accettato.
La interpretazione della clausola di uguaglianza di trattamento nel senso datogli da Griesa inaugura una giurisprudenza molto pericolosa per gli Stati che vogliono emettere debito in dollari, secondo la legge nordamericana. E mette persino in rischio New York come sede finanziaria per queste operazioni. Lo stesso governo statunitense ha mostrato la propria preoccupazione, appoggiando, nel processo, la posizione dell’Argentina. Ma il potere giudiziario nordamericano ha fatto orecchie da mercante e la sentenza di Griesa è stata confermata dal tribunale di appello e dalla Corte Suprema. Non c’è solo da pagare la somma totale, ma bisogna pagare per primi i “fondi avvoltoi”, clausola che contrasta giustamente con la stessa pari passu.
Per alcuni il pericolo di contagio non sarebbe tale perché dopo il 2005 la maggior parte delle emissioni includono clausole “anti-avvoltoi”, le clausole di azione collettiva. Persino a New York in materia di diritto commerciale è sufficiente che il 70% dei debitori accetti un accordo di pagamento perché questo sia obbligatorio per il restante 30%.
 
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1)Come non vi sono stati holdout? Hanno accettato tutti?:mmmm:

3) Che è esattamente ciò che ho detto. Se in un nuovo scambio volontario PDVSA PDVSA decidesse di non pagare una cippa agli holdout potrebbe verificarsi una situazione Griesa visto che i pagamenti mi risulta transitino in USA.

4) Le sanzioni americane non c'entrano nulla con la questione pari passu.

1) no, ovviamente.. ma si parla di holdouts quando c'e' un default, nel contesto del ragionamento che andiamo qui facendo. Chi ha tenuto il vecchi titolo, ora ha ricevuto il rimborso.

3) dipende dai testi dei contratti. Non tutti includono le clausole "pari passu". i contratti dei bonds PDVsa sono diversi.

4) le sanzioni.. impediscono di emettere nuovi bonds. Senza nuovi bonds.. a cosi applichi il "pari passu"? al nulla? la cosa si blocca assai prima, in termini di SEC e tribunali USA:
 
ma l'ultima cedola della pdvsa17 non è stata ancora pagata?
 
Finalmente uno che ci capisce qualcosa .... ricordate che se non cambiava il governo Argentino, dalla Kirchner a Macri, nessun pagamento sarebbe stato effettuato. Solo con il cambio di governo (diciamocela tutta da sx a dx) e con l'intercessione anche del Papa, si sono ottenuti i soldi.
Griesa ha messo un paletto importante ma se il resto non cambiava ......... ero lì ancora ad attendere e sperare e sapete che chi di speranza vive cosa gli succede ..... Io ero un holdout che non ha accettato nessuna delle tre suddette richieste di concambio del governo argentino, ma nello stesso tempo il paese era in DEFAULT UFFICIALE, comunque il Venezuela non è nella situazione dell'Argentina (almeno per adesso) il default dell'Argentina fu di 130 mld di $ l’interpretazione del significato della clausola pari passu, obbliga a trattare con uguaglianza di criteri e di pagamenti tutti i creditori, impedendo che il debitore statale scelga alcuni creditori a sfavore di altri. All'epoca i “fondi avvoltoi” addussero che il governo Argentino voleva violarli pagando i creditori dei fondi ristrutturati con il condono e non essi per il totale dei loro crediti. Il giudice Griesa gli ha dato ragione. Il governo Argentino si è offerto di pagare gli holdouts con quote negli stessi termini dello scambio del 2010, per garantire così l’uguaglianza di trattamento. Ma essi non hanno accettato.
La interpretazione della clausola di uguaglianza di trattamento nel senso datogli da Griesa inaugura una giurisprudenza molto pericolosa per gli Stati che vogliono emettere debito in dollari, secondo la legge nordamericana. E mette persino in rischio New York come sede finanziaria per queste operazioni. Lo stesso governo statunitense ha mostrato la propria preoccupazione, appoggiando, nel processo, la posizione dell’Argentina. Ma il potere giudiziario nordamericano ha fatto orecchie da mercante e la sentenza di Griesa è stata confermata dal tribunale di appello e dalla Corte Suprema. Non c’è solo da pagare la somma totale, ma bisogna pagare per primi i “fondi avvoltoi”, clausola che contrasta giustamente con la stessa pari passu.
Per alcuni il pericolo di contagio non sarebbe tale perché dopo il 2005 la maggior parte delle emissioni includono clausole “anti-avvoltoi”, le clausole di azione collettiva. Persino a New York in materia di diritto commerciale è sufficiente che il 70% dei debitori accetti un accordo di pagamento perché questo sia obbligatorio per il restante 30%.


ecco, così magari iniziano ad emetterlo in Euro e ci copriamo dal rischio cambio :D
 
Lo scenario globale è cambiato
l'Argentina era un paese isolato e senza risorse, il Venezuela gode dell'appoggio di Cina e Russia.
Qui il problema è politico il mondo è globalizzato e le varianti ad una soluzione sono molteplici.
 
Lo scenario globale è cambiato
l'Argentina era un paese isolato e senza risorse, il Venezuela gode dell'appoggio di Cina e Russia.
Qui il problema è politico il mondo è globalizzato e le varianti ad una soluzione sono molteplici.

concordo
 
1) no, ovviamente.. ma si parla di holdouts quando c'e' un default, nel contesto del ragionamento che andiamo qui facendo. Chi ha tenuto il vecchi titolo, ora ha ricevuto il rimborso.

3) dipende dai testi dei contratti. Non tutti includono le clausole "pari passu". i contratti dei bonds PDVsa sono diversi.

4) le sanzioni.. impediscono di emettere nuovi bonds. Senza nuovi bonds.. a cosi applichi il "pari passu"? al nulla? la cosa si blocca assai prima, in termini di SEC e tribunali USA:

1) No. Sono holdout quelli che non accettano uno swap volontario o meno. Semplicemente PDVSA ha accettato di continuare a pagare i detentori di 2017 che hanno mantenuto il vecchio bond senza accettare i nuovi 2020. Se avesse deciso di non pagare i 2017 si sarebbe dovuti andare davanti al tribunale di NY.
3) Non credo proprio, il pari passu è su tutti i bond, semplicemente non puoi decidere di pagare alcuni creditori in modo preferenziale rispetto ad altri a parità di seniority o, se vogliamo di bond posseduti.

4) Le sanzioni non permettono di emettere nuovi bond, anche se pare che si possa fare una eccezione se c'è l'approvazione della AN. In ogni caso qualunque cosa accada il pari passu esiste, sia che vengano emessi nuovi bond sia che vengano modificati i vecchi, ammesso e non concesso che questo sia possibile con le sanzioni, non possono essere discriminati alcuni creditori rispetto ad altri.
 
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