Oi / Pt La saga allucinante... ne verremo mai a capo? Vol. 2

Anch’io avevo bonds argentini, ho resistito, ho sofferto e alla fine ho recuperato il capitale, certo un conto è uno stato sovrano e un altro è una società , se poi è brasiliana figuriamoci, con i tribunali che avallano qualunque porcheria….
Comunque, vedremo.
 
E sulla base di cosa asserisci che " la posizione o il risultato non può essere lo stesso dei non individualizzati "?

Fino a prova contraria i " non individualizzati " posseggono un diritto di credito che, a termini della prima recovery, incorpora 100 % del vecchio credito posseduto ed un rimborso nel 2038, con una call esercitabile a discrezione del debitore in qualunque momento al 15% del nominale.

Ora, non mi pare di aver letto da nessuna parte che la facoltà di rimborso anticipato al 15% sia stata nel frattempo esercitata, ergo tale valore è attualmente intonso.

Pertanto- ad oggi- la posizione debitoria dei non individualizzati pare addirittura essere migliore di coloro che ( come il sottoscritto) corsero fra le braccia ( bramose) dell' Avvocato brasilero nella speranza ( ahimè dimostratasi vana!) di salvare il salvabile.

Per quel che concerne poi la tua posizione attuale ( come quella naturalmente mia e di tutti gli altri sventurati creditori) il tuo ragionamento pecca di un vizio di fondo:

Sostieni che :
" possiamo fare proposte"
" possiamo valutare una call"
" possiamo rinunciare alle azioni in favore di una percentuale quota capitale".


Sembra di percepire dal tuo pensiero ( e stato d'animo) che tu ( e gli altri) abbiate il potere di condurre il gioco, mentre il debitore ( alla canna del gas ) debba sottostare ai tuoi o altrui desiderata finanziari.
Ma ti sfugge che in questa delicata ma reale " farsa" ( chiedo scusa per l'ossimoro)
non sarai tu a dettare le regole dell' attuale " roulette russa".
La pistola alle tempie del portafoglio ce l' abbiamo puntata noi ( ahime) , che non contiamo un fico secco, ma saremo costretti ( purtroppo) a subire questa ennesima mannaia che hanno già tutta orchestrata sulla sponda carioca dell'oceano atlantico.

Lungi da me volerti fare una "reprimenda", non ho nè la posizione nè è questo il luogo per farlo.

Cerco di portati coi piedi per terra, nel tentativo di farti metabolizzare ( in anticipo) quel che accadrà, in modo che quando il grilletto verrà premuto sulle nostre tasche, tu, io e tanti altri saremo pronti - anche questa volta- a digerire l'amaro boccone.

Con simpatia e stima

😉
Finalmente pare arrivata alla conclusione la fase di neglet (negligenza unidirezionale che portava a ignorare lo spazio di pertinenza dei non individualizzati in RJ1 e destinatari della default recovery option). Allora da oggi in poi basta con il riferimento ai soli Loans (che sembra un'altra figura retorica); si preferisca riferirsi a crediti da conversione delle obbligazioni in prestiti individualizzati o in diritti non individualizzati
 
senza offesa, ma sei alla fase 3 Le 5 fasi del lutto per elaborare la perdita di una persona



:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl: non voglio essere offensivo, ma dovresti andarti un po' a leggere le vicende di casi di molto più grande risalto per i risparmiatori italiani come: Tango bond, bond greci e sub 4 banchette e venete, per capire quanto i soggetti che tu invochi in nostro soccorso sarebbero il peggio che ci possa capitare.

Per la cronaca la vicenda bond argentini si è risolta positivamante dopo 14 anni solo per un manipolo di resistenti per una serie di congiunzioni astrali (perchè il fondo Eliott e un giudice a NYC iperlongevo e cazzutissimo e la vittoria elettorale di uno che ha voluto pagare, NON certo per loro possibilità personali o di gruppo) gli altri tutti a dover accettare quando l'argentina decideva di elargire;
quella greca ha visto le istituzioni europee (BCE in testa) lavorare contro i cittadini, i quali poi hanno pure perso in tribunale contro un ricorso che era sacrosanto (cambiare gli isin notte tempo per non subire haircut, inserire cacs retroattive nei contratti), e per alcuni di quelli delle sub c'è stata la parentesi fortunata di un governo che ha usato soldi pubblici per ripagarli, ma il problema fu creato dalla politica (italiana e UE) e pure in presenza di una sentenza della Corte UE che smentiva tale procedimento, nei tribunali non si è mosso nulla, anzi dopo 8 anni in molti casi neanche si è fatta la prima udienza :o

Quindi davvero lascia perdere di sperare in certe cose e dai retta a quanto scritto da @accident
Infatti, da quella revisione vien fuori che vale di più una volontà o una convenienza a pagare i debiti, rispetto a una coercizione giuridica aggirabile.
 
Caro miki 2010, io sono uno di quelli che, anche per mia stupidissima e ingiustificabile colpa, si trova pesantemente coinvolto in questa vicenda. Ho forti timori anch'io che tutto sia inutile e trovo inaccettabile (è un eufemismo) che questi soggetti facciano tutto ciò che vogliono senza che nessuno muova un dito per fermarli. Vorrei essere in Brasile per sentire cosa dice il Giudice a questa gente. Prima di alzare bandiera bianca, però, mi piacerebbe che, al di là delle singole visioni della vicenda, rimanessimo uniti per provare a fare qualcosa (anche se di giuridico mi pare ci sia ben poco). Ovviamente non è materia di mia competenza ma se qualcuno di Voi che vedo più "dentro" la materia decidesse di intraprendere una qualche iniziativa io ci sono.

!;)
Grazie Giopas,

Da tempo mi ero accorto che le vittime di Oi stavano diventando sempre più come “Gregge “ rassegnate e orientate verso il macello. Ho capito che alcuni, coinvolti con piccole cifre , oltre a non contribuire con idee o altro, sono anche i più polemici. Detto in altre parole : non gliene frega più nulla.

Se invece,potessimo selezionare un gruppo motivato e determinato, potremmo valutare con l’aiuto di una guida competente quali obiettivi si possono raggiungere nella situazione in cui ci troviamo. Cmq, in poche ore siamo già in due !
 
Nella nostra situazione dobbiamo stare molto attenti ai “ Venditori di promesse “ : non offrono nulla in cambio di soldi. Ecco perché al momento ,tenterei un primo approccio senza oneri ne spese. Esempio, inizierei subito con quattro comunicazioni molto incisive al :

Ministro per gli Affari Estero e della Cooperazione Internazionale

Ministro per gli Affari Estero Brasiliano

Presidente del Consiglio Meloni

Presidenza Oi

La situazione politica è molto cambiata nel contesto globale, vediamo cosa succede. Se nel Forum , Thread, Fol, c’è qualcuno che ha competenze in merito e condivide l’idea , ben venga .

PS

Per i titoli di stato consiglio il sito : ”BTP Rendimenti netti “ completo di ogni informazione.
 
Provo a rispondere chi mi chiede quali calcoli abbia fatto in merito al vantaggio di possedere il Loan o lo ZC ; riporto qui la base del mio conteggio ( posso anche aver sbagliato , non è il mio campo ): Ho preso il valore del mio 50ino (ex Oi 2021 lotti da 100 k). Il valore comprensivo di cedole o ratei capitalizzati è quello ufficiale comunicatomi da Kroll il 24 gennaio 2023. Ogni lotto = 83.023. come da “ Lender Position in Oi S.A. “ Non ho aggiunto l’ultimo 6% dell’anno in corso .

83.000 x 30% = 24.900 A questi va aggiunto il 70% delle azioni che se il concambio avvenisse ora , a 1,95 Real x azione, sarebbero 145.000 azioni. Mettiamo un’ulteriore perdita di queste del 75% sarebbero altri 14.500 dollari . Ho utilizzato l’attuale cambio del dollaro contro Real .Ovviamente, I calcoli si riferiscono a valori potenziali, al momento non liquidabili; ipotesi.( Il 15% di 100 è sempre uguale a 15). Se poi andrà tutto a … zero, o si muore, è evidente che non varrà più nessun calcolo. PUNTO .
 
Provo a rispondere chi mi chiede quali calcoli abbia fatto in merito al vantaggio di possedere il Loan o lo ZC ; riporto qui la base del mio conteggio ( posso anche aver sbagliato , non è il mio campo ): Ho preso il valore del mio 50ino (ex Oi 2021 lotti da 100 k). Il valore comprensivo di cedole o ratei capitalizzati è quello ufficiale comunicatomi da Kroll il 24 gennaio 2023. Ogni lotto = 83.023. come da “ Lender Position in Oi S.A. “ Non ho aggiunto l’ultimo 6% dell’anno in corso .

83.000 x 30% = 24.900 A questi va aggiunto il 70% delle azioni che se il concambio avvenisse ora , a 1,95 Real x azione, sarebbero 145.000 azioni. Mettiamo un’ulteriore perdita di queste del 75% sarebbero altri 14.500 dollari . Ho utilizzato l’attuale cambio del dollaro contro Real .Ovviamente, I calcoli si riferiscono a valori potenziali, al momento non liquidabili; ipotesi.( Il 15% di 100 è sempre uguale a 15). Se poi andrà tutto a … zero, o si muore, è evidente che non varrà più nessun calcolo. PUNTO .
Ok per il calcolo del loan ( cd cinquantino).

Quello che tuttavia non comprendo è quel 15% di 100, ossia 15.

Consideri infatti come dato assunto e consolidato che lo zero coupon oggi valga 15%, ma non è così.

Quel diritto di credito oggi è iscritto a bilancio nelle passività con valore 100 , non essendo stato soggetto alla tagliola concordataria della prima recovery.
Quel credito contiene soltanto una clausola call che attribuisce al debitore la facoltà di rimborsare il suo valore al 15% del nominale in qualunque momento.
Ma fin tanto che quella call non viene esercitata ( e non lo sarà poiché tutti i pagamenti sono congelati con la II recovery) il diritto di credito vale 100.

Per quanto sopra oggi:

I creditori del loan dovranno insinuare al passivo un diritto di credito di 50 + quanto maturato in interessi al 6% per 5 anni= 65% del credito originario ( bonds PT o Oi)

Diversamente:

I creditori dello zero coupon insinueranno al passivo un diritto di credito che vale 100% di quello originario, non avendo mai il debitore ( fatto a tempo ad) esercitare la famosa ( e scellerata!) call al 15%.


La jattura ha voluto che con la II recovery la posizione dei creditori si è paradossalmente ribaltata in favore dello zero coupon rispetto ai possessori del Loan, i quali a suo tempo si sono tanto sbattuti, ma inutilmente.

Col senno di poi, i se ed i ma non si fa nè la storia nè la finanza.
😊
 
Ok per il calcolo del loan ( cd cinquantino).

Quello che tuttavia non comprendo è quel 15% di 100, ossia 15.

Consideri infatti come dato assunto e consolidato che lo zero coupon oggi valga 15%, ma non è così.

Quel diritto di credito oggi è iscritto a bilancio nelle passività con valore 100 , non essendo stato soggetto alla tagliola concordataria della prima recovery.
Quel credito contiene soltanto una clausola call che attribuisce al debitore la facoltà di rimborsare il suo valore al 15% del nominale in qualunque momento.
Ma fin tanto che quella call non viene esercitata ( e non lo sarà poiché tutti i pagamenti sono congelati con la II recovery) il diritto di credito vale 100.

Per quanto sopra oggi:

I creditori del loan dovranno insinuare al passivo un diritto di credito di 50 + quanto maturato in interessi al 6% per 5 anni= 65% del credito originario ( bonds PT o Oi)

Diversamente:

I creditori dello zero coupon insinueranno al passivo un diritto di credito che vale 100% di quello originario, non avendo mai il debitore ( fatto a tempo ad) esercitare la famosa ( e scellerata!) call al 15%.


La jattura ha voluto che con la II recovery la posizione dei creditori si è paradossalmente ribaltata in favore dello zero coupon rispetto ai possessori del Loan, i quali a suo tempo si sono tanto sbattuti, ma inutilmente.

Col senno di poi, i se ed i ma non si fa nè la storia nè la finanza.
😊
Grazie della risposta Accident. Con la spiegazione che hai fornito è tutto più chiaro, anche se il paradosso rimane. Dobbiamo sperare che per noi si realizzi qualche possibilità di recupero, anche se parziale. A volte mi chiedo se gli " Alieni " di Oi riescano ad immaginare le vicissitudini che stiamo attraversando ....
 
cioè, così per stare allegri, oi ha nominato come consulente uno, btg, che gli ha appena prestato 300 milioni al 20% di interesse, secondo voi come la consiglierà?
 
ormai hanno frantumato ogni record di ridicolo, nominati altri due advisor per la ristrutturazione debito : btg e citigroup, tra poco ci saranno più consulenti che creditori.
Tutto normale, nulla di nuovo sotto il sole.
Le Aziende che chiedono di accedere alle procedure di ristrutturazione dei debiti ( in Brasile così come in Italia ed in tutto il mondo) sono delle mucche da mungere, con la gioia dei vari consulenti, advisors, ctu, ctp, amministratori giudiziari etc etc, i quali vedono gonfiarsi le proprie tasche.
Le parcelle di costoro, infatti, sono direttamente proporzionali alla massa del passivo da ristrutturare.
Più sono i debiti dell'azienda, maggiore è l'importo da corrispondere al professionista incaricato.
Naturalmente tutto a discapito della massa creditoria che paga ( indirettamente) la parcella di questi nuovi debiti , che risultano essere sempre prededucibili in quanto -Ça va sans dire- contratti " nell' interesse " della continuità aziendale.
 
Ultima modifica:
Il tribunale ha omologato l’accordo di cessione da parte di oi dei cavi di rame non utilizzati ed inservibili a V.tal in cambio della riduzione quasi totale del suo debito nei confronti della stessa. È una cosa buona, vediamo se aiuterà.
 
Il tribunale ha omologato l’accordo di cessione da parte di oi dei cavi di rame non utilizzati ed inservibili a V.tal in cambio della riduzione quasi totale del suo debito nei confronti della stessa. È una cosa buona, vediamo se aiuterà.

potremmo farci rimborsare in tonnellate di rame :yes: non sto scherzando, se mi dessero 10t di rame nuovo, gli abbuono il mio 50ino :yes:
 
Il tribunale ha omologato l’accordo di cessione da parte di oi dei cavi di rame non utilizzati ed inservibili a V.tal in cambio della riduzione quasi totale del suo debito nei confronti della stessa. È una cosa buona, vediamo se aiuterà.
Fato Relevante - Celebração Contrato Cessão Onerosa de Sucata ...In nomen omen... :rotfl: :rotfl: :rotfl:
 
il ministero delle comunicazioni ha inviato la sollecitazione della presidenza della repubblica ad anatel che mi ha risposto:
in due parole dice che stanno monitorando la situazione ....
 

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il ministero delle comunicazioni ha inviato la sollecitazione della presidenza della repubblica ad anatel che mi ha risposto:
in due parole dice che stanno monitorando la situazione ....
Meglio essere precisi ( anche se mastico poco la lingua lusitana) al fine di non ingenerare in chi ci legge salvifiche aspettative da parte dell'agenzia regolatoria:
stanno monitorando la situazione per ciò che concerne la loro competenza, vale a dire che venga assicurata la continuità del servizio telefonico esercitato in regime di concessione.
Al di là di questo non vanno, perché non possono andare.
Detto in termini più rozzi ( ma efficaci) ovvio che della sorte dei creditori non gliene possa fregar de meno.
Anzi, maggiore è la tosata al debito, maggiore è la possibilità che questa carcassa sgangherata riesca a galleggiare ed ad assicurare la continuità del funzionamento delle reti, che è la cosa che esclusivamente interessa ad Anatel.
Tenere in piedi uno zombie economico e finanziario, che brucia cassa, aumenta anno dopo anno a dismisura il proprio debito e rende un servizio pessimo alla collettività non è certo nei desiderata del Regolatore.
 
Ultima modifica:
Normale che anatel monitori in base alle sue competenze, non può fare altro….
 
ogni tanto le agenzie di rating si svegliano dal letargo e scoprono l'acqua calda:

A Fitch Ratings publicou nesta segunda-feira (30) sua classificação para a Oi (OIBR3), que entrou em recuperação judicial em março. O IDR (rating de probabilidade de inadimplência) de longo prazo em moeda estrangeira e local da operadora ficou na escala ‘D’. Já seu rating nacional de longo prazo ficou em ‘D(bra)’.
A Fitch ainda afirmou as notas seniores sem garantia da Oi com vencimento em 2025 e as notas seniores com garantia de 2026 em ‘C’/’RR4’.
Em nota, a agência de classificação de risco explicou que as classificações refletiram a recuperação judicial iniciada em março e a ausência de um acordo com credores desde então. Em junho, a Oi detinha dívida com valor nominal de R$ 35,3 bilhões.
Segundo a Fitch, a companhia telefônica tem uma liquidez baixa, com R$ 2,5 bilhões no caixa para fazer frente a R$ 2 bilhões de vencimentos no curto prazo. Os analistas da casa escreveram que a Oi continua negociando uma reestruturação para sustentar as atividades.

Oi (OIBR3) teve prejuízo líquido de R$ 845 mi no 2T23​

A Oi (OIBR3) reportou um prejuízo líquido de R$ 845 milhões no segundo trimestre deste ano, saldo negativo 69,9% maior que o reportado no mesmo período no ano passado.
Contudo, a Oi reduziu em 33,4% o prejuízo registrado no primeiro trimestre deste ano. O Ebitda (lucro antes de juros, impostos, depreciações e amortizações) da companhia foi de R$ 42 milhões, o que representou uma queda de 99,5% em bases anuais e de 80,6% na comparação com o primeiro trimestre deste ano. Já o Ebitda de rotina da companhia foi de R$ 133 milhões, com queda de 65,8%.
Nesse sentido, a companhia reportou uma receita líquida de R$ 2,434 bilhões, ou seja, uma queda de 11,2% em relação ao segundo trimestre do ano passado. Além disso, houve uma redução de 2,8% em relação ao primeiro trimestre de 2023.
Sendo assim, o desempenho da Oi foi um reflexo da queda de 50,3% receita dos serviços legados, para R$250 milhões, que superou a expansão dos serviços core, como a Oi Fibra a Oi Soluções.

 
Quando le Agenzie di rating assegnarono le due B senza nemmeno indagare se l’emittente OI avesse i requisiti , erano ben sveglie e consapevoli di ciò che stavano facendo . Ricordiamocene tutte le volte che ci addossiamo sensi di colpa per aver scelto Oi . Parliamo di organi istituzionali al di sopra delle parti. E’ come se la Banca d’ Italia improvvisamente si mettesse a stampare banconote false ! Oggi un investimento analogo e anche subdolo è rappresentato dalle obbligazioni BEI tre A in valuta paesi emergenti : potenzialmente più rischiose che investire in Oi .
 
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