Ma quale "comprensione" del mondo della caccia, forse quello dei produttori di armi di Val Trompia e Val Sabbia e quello che gira attorno.
Del resto si è vista la "sensibilità" nei confronti del mondo imprenditoriale rispetto all'istituzione della "zona rossa" nelle valli bergamasche.
Tra l'altro lo stesso Salvini aver fatto pressioni per mettere in difficoltà Conte (cfr. articolo linkato), indifendibile anche per chi è stato folgorato da Lega e suo segretario sulla via di Damasco. E guarda caso la Lega stessa ha voluto rimuovere con FI dall'inchiesta parlamentare l'operato delle Regioni.
Aida, la sola che capì il Covid - ItaliaOggi.it
Mi pare che quando scoppiò il covid Salvini non era al governo nazionale, non vedo il senso di coinvolgerlo nelle decisioni di Conte che aveva il PD come alleato, in Lombardia il Governatore della Lega Fontana aveva chiaramente richiesto la zona rossa per Bergamo, addossare colpe alla Lega perché non venne concessa non ha senso e le popolazioni locali lo hanno capito benissimo premiando la Lega alle ultime elezioni.
Si parlo di comprensione della Lega verso i cacciatori come fatto politico ancora con il primissimo Bossi, apertura pro cacciatori mantenuta anche da Salvini, certamente anche per l'aspetto economico che ne deriva, ma soprattutto politico.
Sfuggirà anche a te come a tantissimi che il successo iniziale della Lega poggia sulla rabbia dei cacciatori tradizionalisti contro il tradimento della DC e la svendita dei diritti naturali dei cacciatori migratoristi ai diktat germanici i con i famigerati allegati delle specie cacciabili dettati dagli animalari di Berlino, passivissimamente accettati e forse anche graditi dal ministro dell'agricoltura Marcora che era accompagnato da animalari nostrani e senza dire niente a nessuno (poi il parlamento bovinamente avvallò il tutto) sono passati sopra 2.000 anni di tradizioni locali, era cominciata la sudditanza EU e il tradimento verso i propri elettori della DC guarda caso di sinistra, poi continuato con il PD. ( per la verità già da almeno un decennio la DC fracassava gli interessi dei coltivatori del nord facendo abbattere le vacche da latte in cambio di soldi EU soldi pagati dall'Italia stessa e utilizzati dai tedeschi per fregare gli allevatori italiani).
Se guardi la cartina geografica dove la Lega é forte se non fortissima, vedrai che é la fascia pedemontana alpina, della Lombardia e del Veneto, li sta lo zoccolo duro leghista, e guarda caso é la zona più interessata alla caccia agli uccelli migratori con i richiami, sistema di caccia sentitissimo e facente parte della cultura locale e anche dell'ambiente con straordinari complessi arborei.
Qui la DC regnava e i suoi elettori erano disperati di fronte alla degenerazione della DC, non solo per la caccia ovviamente, quando si é presentata la Lega a tantissimi qui, io compreso, sembrava quasi non vero che ci fosse qualcuno che si interessava ai nostri problemi, per la Lega vincere qui é stata cosa naturale, non deve meravigliare l'interesse della Lega verso i cacciatori, é interesse chiarissimamente politico, va incontro alla disperazione della gente e cerca di risolvere l problemi, se pensi che disperazione sia cosa esagerata devi renderti conto che questa tradizione venatoria ha più di 2.000 anni di storia, discende dal popolo celtico che erano i nostri principali antenati, il nome dialettale di tanti migratori ha origine celtica.
Io, noi, siamo quella gente lì, non altra cosa, invasi, tassati, espropriati, feriti nelle nostre usanze e tradizioni.
La Lega non é altro che la risposta popolare alla stupidità politica romana principalmente della sinistra devastatrice del popolo del nord.