1 BTC = 850 Euro
Al momento 1 BTC ha raggiunto quota 850 Euri.
In realtà la vera notizia sarebbe che ha sfondato (e, per ora, tenuto) la soglia psicologica dei 1000 dollari; fino a ieri considerata un traguardo improbabile.
Per la precisione, oggi su MTGOX, se volete comprare 1 BTC dovete sborsare circa 1150 dollari.
Dunque il mio "investimento sperimentale" di 10KEuro (per circa 100BTC), adesso sul mercato vale ben 85KEuro.
Siccome 85KEuro sono un bel pacco di soldi, conviene che io dismetta il taglio blasè dei post precedenti, e cominci a pormi alcune domande circa la natura e il futuro del fenomeno.
E soprattutto circa il futuro di questi miei insperati 85K
.
Dunque farò una cosa che non faccio mai: guarderò i grafici.
Qui di sotto posto il grafico (a due giorni fa) dell'andamento del cross USD/BTC (diciamo così), sin dalla "notte dei tempi" (2009).
Come si vede, l'andamento è caratterizzato da 3 fiammate speculative, relative ad altrettanti eventi che hanno interessato l'universo bitcoin.
1. Bolla SilkRoad: si è avuta in corrispondenza dell'interesse iniziale della stampa mainstream verso il crescente fenomeno "deep web" (droga, armi, sicari e schifezze assortite), facilitato appunto dalla comparsa delle nuove cripto valute.
2. Bolla Cipro: corsa all'acquisto di BTC alla notizia dell'haircut dei conti correnti ciprioti. Non è chiaro se siano stati i ciprioti a correre all'acquisto o chi pensava che i ciprioti sarebbero corsi all'acquisto o chi forse pensava ad altro. Tant'è la stampa mainstream così l'ha battezzata e così ce la teniamo. Per inciso, devo all'esplosione della Bolla Cipro il mio interesse accidentale per le criptovalute.
3. Bolla Cinese: ancora in corso, è attribuita all'interesse dei cinesi, che al momento stanno effettivamente dominando il mercato degli scambi.
Nonostante 1000$ siano soldoni e nonostante sul grafico questa della Cina appaia come la bolla + estesa, le cose cambiano (e di molto) se al grafico lineare sostituiamo quello su base logaritmica:
Come si vede, su base logaritmica è la minuscola bolla SilkRoad a fare la parte del leone (con un estensione del 3000%) e a definire la zona di ipercomprato del canale lineare.
Le esplosioni delle prime 2 bolle, se viste "su base log" si riducono ai pull back su un supporto lineare rialzista e definiscono uno strumento (molto lento per la verità) per stabilire se/quando il fenomeno BTC nel suo complesso entrerà in una fase di declino o addirittura di annichilimento totale (come del resto predetto da alcuni esperti, pare molto sicuri del fatto loro).
Il canale ampio infine, indica che c'è la possibilità che questa 3 bolla cinese possa continuare ancora a lungo e che l'inevitabile pull back successivo potrà avere gli effetti di un "bust" disastroso su base lineare.
Ora, un'ultima considerazione: come sono distribuiti i BTC? Chi ce li ha? Quanti ne ha? Perchè li ha?
Capire questo aiuterebbe a capire cosa sta succedendo e qual'è il grado di tenuta della bitcoin-mania in un prossimo futuro.
Dunque ecco a voi "la classifica forbes" dei bitcoiner:
Per curiosità, con in miei 99,93 BTC sono 13millesimo a livello mondiale
.
Soddisfazioni personali a parte, la considerazione + importante qui riguarda l'
estrema concentrazione dell'asset in pochissime mani.
Oltretutto, dato che per questioni di sicurezza esiste la pratica di splittare il ptf su + conti, va considerato che le mani forti possono essere inferiori in numero e superiori in concentrazione anche di ciò che appare nella classifica su esposta.
Questi sono i cosiddetti "early adopters" ed ho idea che, se BitCoin sopravviverà a questa sua gestazione turbolenta, ne sentiremo molto parlare in un prossimo futuro.
Ma che indicazioni da sulla tenuta del prezzo di un asset limitato la concentrazione estrema nelle mani di pochi early adopters?
Mi lancio in un parallelo, sicuramente un po' forzato ma che dovrebbe spiegare la correlazione tra concentrazione e prezzo.
Parliamo di diamanti. Dunque mi rivolgo alle signore.
Ebbene signore, forse non ve ne rendete del tutto conto quando sfoggiate la vostra microscopica scheggetta al dito, ma se non fosse per il monopolio di un cartello di mariuoli, al posto della scheggetta vi potreste probabilmente permettere la pantera rosa.
I diamanti sono, per usare un eufemismo, in "bolla forzosa" da 200 anni.
Tranquille però, potete scommettere che ci rimarranno per molto ancora e il valore della vostra amata scheggetta rimarrà inalterato.
E il motivo è che il cartello, pur potendolo fare, non trova nessun ragionevole interesse nell'inondare il mercato con tonnellate di carbonio trasparente.
Il cartello raggruppa appunto gli "early adopters" della moderna industria dei diamanti sin dall'epoca coloniale e rispondono ai nomi di De Beers, Oppenheimer oppure Anglo American