Pensioni: 270 miliardi all'anno, ma solo 190 sono i contributi versati

"INPS regala una serena e dignitosa vecchiaia". Hai scritto bene... ma io ti chiedo: chi paga il regalo?
Se i conti che hai postato sulla previdenza privata sono corretti (spero tu abbia escluso i PIP che sono inefficienti), non puoi ipotizzare razionalmente che una baracca pubblica malgestita, con patrimonio immobiliare allo sfascio e con parametri demografici pessimi in costante peggioramento possa fare meglio dei privati a capitalizzazione reale, pure con tutte le commissioni del caso. Un po' di onestà intellettuale dovrebbe farti riflettere.

Dividiamo la questione in 3 parti la contribuzione e la prestazione,l'assistenza

.La contribuzione è la più alta dell'intero pianeta,ed ha pure una base ristretta di popolazione attiva che vi contribuisce.Questa contribuzione viene rivalutata non sulla base di parametri finanziari bensi su base quinquennale della media geometrica del PIL.Se il pil non cresce in termini reali il montante pensionistico si svaluta,come sta accadendo dal 95 in avanti.

.Le ricche pensioni ricadono dunque sulle imprese,sui lavoratori che hanno pochi danari da spendere ed accantore per la previdenza integrativa,su tutti gli altri contribuenti e sul bilancio dello stato quando l'inps chiude in deficit.

.I PIP non c'entrano con i coefficienti in fase di conversione in pensione,perchè quale che sia la provenienza del montante vengono usate tavole demografiche aggiornate e corrette.

Io non mi azzardo a dire che la baracca pubblica sia mal gestita dico, affermo, assevero,che i coefficienti assegnati alle pensioni contributive inps ancora oggi sono generosi ed imparagonabili con quelle ottenibili con le integrative di 2 e 3 livello.

Dico che non è possibile pagare il 33% per la pensione pubblica ed il 7 per la integrativa,e lo dico perchè è ora di deideologicizzare il dibattito politico italiano.Non è possibile avere la botte piena e la moglie imbriaca.
 
Infine evitiamo di parlare di tutto e di nulla,o di quello che non sappiamo e/o presupponiamo di sapere.
 
I contributi obbligatori versati in INPS sono detti IVS perchè riguardano

. invalidità
. vecchiaia
. superstiti

Una pensione cosi con quei coefficienti,seppur rivedibili ogni 3 anni, si ottengono pensioni di lusso che nessun ente privato potrà e darà mai.A titolo d'esempio dicevo ieri che un 65enne ogni 100 k di montante ottiene una pensione:

. vitalizia di 5300 euro annue con una buona rivalutazione rispetto alla inflazione
. una inabilità equivalente ad un montante per vecchiaia
. una reversibilità superstiti diretta ed indiretta fra 80 e 60%

Gli stessi 100 k in una rendita integrativa privata danno:

. 4000 euro di rendita vitalizia rivalutabile in base al rendimento della gestione e bastA
oppure

. 3500 con la controassicurazionev e bastA
oppure

.2600 con la reversibile al 60% e bastA

Se questi sono i numeri le conclusione è che INPS regala una serena e dignitosa vecchiaia.Evitiamo,dunque, di montare e smontare la Fornero,abbandoniamo i cileni al loro destino, godiamoci il nostro welfare mantenendo i vincoli intertemporali di bilancio per restare ancorati all'euro ed all'europa.

Si poteva fare meglio e prima il contributivo e la previdenza complementare?

Certo si poteva e si doveva.Embè cosa fatta capo ha.

Alla fine è quello che dicevo io. Cioè l'Inps ha tutti gli strumenti per mettere in sicurezza il sistema pensionistico. Se non si risolverà entro il 2040 il problema difficile della demografia, con più pensionati che lavoratori, abbasseranno gli assegni a parità di montante. Il problema sarà dei giovani lavoratori di oggi soprattutto autonomi. Purtroppo il margine per crearsi una pensione integrativa è davvero poco nella maggior parte delle famiglie, anche per la scarsa alfabetizzazione finanziaria.
 
Alla fine è quello che dicevo io. Cioè l'Inps ha tutti gli strumenti per mettere in sicurezza il sistema pensionistico. Se non si risolverà entro il 2040 il problema difficile della demografia, con più pensionati che lavoratori, abbasseranno gli assegni a parità di montante. Il problema sarà dei giovani lavoratori di oggi soprattutto autonomi. Purtroppo il margine per crearsi una pensione integrativa è davvero poco nella maggior parte delle famiglie, anche per la scarsa alfabetizzazione finanziaria.

Io tanto scarsa non la tengo.
Ma mi scarseggia il risparmio per fare la pensione privata.
 
Alla fine è quello che dicevo io. Cioè l'Inps ha tutti gli strumenti per mettere in sicurezza il sistema pensionistico. Se non si risolverà entro il 2040 il problema difficile della demografia, con più pensionati che lavoratori, abbasseranno gli assegni a parità di montante. Il problema sarà dei giovani lavoratori di oggi soprattutto autonomi. Purtroppo il margine per crearsi una pensione integrativa è davvero poco nella maggior parte delle famiglie, anche per la scarsa alfabetizzazione finanziaria.

Secondo me troppe chiacchiere , assurde proiezioni economiche a 20 30 anni sulle quali a botte di ceteris paribus non ci si può costruire nulla di serio.
Chi stabilisce che la demografia resterà così,può darsi pure che scoppierà una epidemia come nel 600 e voilà ecco risolta la demografia,oppure non è detto che saremo sempre in presenza di un'economia stagnazionista ma con molta più proiezione e la gente si metterà e fare più figli.La verità è che tra 30 anni nessuno sa.
Per me il sistema pensionistico va verso una naturale privatizzazione ed è anche meglio,e l'unica forma di garanzia che rimarrà e che presenterà il carattere dell'universalità è la garanzia del reddito. Una volta realizzata questa cosa verrà anche data più libertà a tutte le restanti forme di mercato e considerato che la garanzia sul reddito è fonte di fiducia e sicurezze nei consumatori è anche produttrice di crescita e occupazione e pertanto si finanzierà da sola.
 
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Dividiamo la questione in 3 parti la contribuzione e la prestazione,l'assistenza

.La contribuzione è la più alta dell'intero pianeta,ed ha pure una base ristretta di popolazione attiva che vi contribuisce.Questa contribuzione viene rivalutata non sulla base di parametri finanziari bensi su base quinquennale della media geometrica del PIL.Se il pil non cresce in termini reali il montante pensionistico si svaluta,come sta accadendo dal 95 in avanti.

.Le ricche pensioni ricadono dunque sulle imprese,sui lavoratori che hanno pochi danari da spendere ed accantore per la previdenza integrativa,su tutti gli altri contribuenti e sul bilancio dello stato quando l'inps chiude in deficit.

.I PIP non c'entrano con i coefficienti in fase di conversione in pensione,perchè quale che sia la provenienza del montante vengono usate tavole demografiche aggiornate e corrette.

Io non mi azzardo a dire che la baracca pubblica sia mal gestita dico, affermo, assevero,che i coefficienti assegnati alle pensioni contributive inps ancora oggi sono generosi ed imparagonabili con quelle ottenibili con le integrative di 2 e 3 livello.

Dico che non è possibile pagare il 33% per la pensione pubblica ed il 7 per la integrativa,e lo dico perchè è ora di deideologicizzare il dibattito politico italiano.Non è possibile avere la botte piena e la moglie imbriaca.

Ok
 
Alla fine è quello che dicevo io. Cioè l'Inps ha tutti gli strumenti per mettere in sicurezza il sistema pensionistico. Se non si risolverà entro il 2040 il problema difficile della demografia, con più pensionati che lavoratori, abbasseranno gli assegni a parità di montante. Il problema sarà dei giovani lavoratori di oggi soprattutto autonomi. Purtroppo il margine per crearsi una pensione integrativa è davvero poco nella maggior parte delle famiglie, anche per la scarsa alfabetizzazione finanziaria.

Non è importante stabilire chi ha ragione,è importante riconoscere :

1. che inps eroga pensioni di lusso rispetto al montante maturato
2. che la spesa pensionistica di 1° LIVELLO deve essere compatatibile con il bilancio generale dello stato
3. che contribuzioni cosi elevate rendono difficile competere in una economia aperta,per generare nuova ricchezza e nuovo pil
4. che senza la riforma Fornero saremmo ben oltre la soglia del 16%,gia' di per se alta in un paese come il nostro, ed al netto dell'irpef
5. che si ogni ulteriore aggravio di bilancio peserà fatalmente sulle generazioni future,
6. che l'inps non ha gli strumenti,in quanto mero esecutore di decisioni politiche,
7. che inps ha solo l'osservatorio come monitoraggio e controllo gestionale ma nulla può contro leggi come la quota 100, la pensione di cittadinanza. e la demagogia populista e sovranista.
8. che spetta alle nuove leve capire l'antifona e reagire.
 
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Non è importante stabilire chi ha ragione,è importante riconoscere :

1. che inps eroga pensioni di lusso rispetto al montante maturato
2. che la spesa pensionistica di 1° LIVELLO deve essere compatatibile con il bilancio generale dello stato
3. che contribuzioni cosi elevate rendono difficile competere in una economia aperta,per generare nuova ricchezza e nuovo pil
4. che senza la riforma Fornero saremmo ben oltre la soglia del 16%,gia' di per se alta in un paese come il nostro, ed al netto dell'irpef
5. che si ogni ulteriore aggravio di bilancio peserà fatalmente sulle generazioni future,
6. che l'inps non ha gli strumenti,in quanto mero esecutore di decisioni politiche,
7. che inps ha solo l'osservatorio come monitoraggio e controllo gestionale ma nulla può contro leggi come la quota 100, la pensione di cittadinanza. e la demagogia populista e sovranista.
8. che spetta alle nuove leve capire l'antifona e reagire.

L'importante è capire che è ora di smetterla di fare cassa tagliando sulle pensioni con la scusa della gobba pensionistica,del problema demografico o dell'alta spesa pensionistica....
tutte congetture pseudo scientifiche basate su ceteris paribus "grossi come na casa" e che lasciano il tempo che trovano,o meglio servono a far guadagnare lo stipendio a un pò di ricercatori inutili nel campo dell'economia e della sociologia.

L'importante oggi è capire quello che hanno comunicato gli italiani alle recenti elezioni e che ha valore più di ogni altra statistica e cioè che per rilanciare il paese bisogna smetterla di eliminare o ridurre le sicurezze sociali creando o aumentando la precarietà già sovrabbondante.
Del resto questo messaggio non è molto distante dalle teorie keynesiane sul rilancio della domanda aggregata per far ripartire le economie ponendo questi pure l'accento sulla spesa pubblica come voce autonoma della domanda aggregata.

Vedi mander aldilà della ragione o del torto in un sistema democratico comunque per fare certe cose ci vuole sempre il consenso e oggi questo spinge da una parte che non è quella che vuoi disegnare tu e i tuoi compagni di merende per cui stai perdendo tempo,e ti dirò di più,oltre oceano anche gli usa seguono questo canovaccio da ancora più tempo per cui vedi tu.
 
eh ma qualcuno qui direbbe…"congetture...compagni di merende...keynesismo…tagliano le pensioni (ma quando sono state tagliate?)….alle recenti elezioni gli italiani hanno comunicato…"

:D

ma c..zo sono chiaro o no !
è ovvio che quando un sindacato o un istituto qualsiasi fa una proiezione è evidente che la fa ceteris paribus.
Che vuol dire? che solo restando ferme le condizioni attuali i 40 enni di oggi andrebbero in pensione a 73 anni.
Ci andrebbero se le cose restassero così ma se le cose restano così andare in pensione a 73 anni è il minimo del danno che ci potrebbe accadere ed è questo che vuol farci capire la cgil
con quella proiezione,cioè è un monito a cambiare le cose.In particolare il monito della cgil è quello di cambiare lo status attuale,per cui i giovani hanno carriere lavorative fortemente discontinue.
 
Facciamo chiarezza:

Con l’espressione Baby boomers, o più semplicemente Boomers, si fa riferimento alla generazione dei nati tra la seconda metà degli anni Quaranta e la seconda metà degli anni Sessanta, individui quindi che hanno oggi, nel 2019, tra i 55 e i 73 anni.

A mo di esempio nell' Italia del miracolo, nel solo biennio 64- 65 sono stati 1 milione di bambini che oggi hanno 55 e 54 anni.

Facile dunque prevedere una ressa agli sportelli INPS a partire dal 2030.Fra il 2030 ed il 2035 avremo l'onda d'urto che potra' mettere incrisi l'inps ed i conti dello stato.

Se alla gobba aggiungiamo la mancata crescita prevista in tutte le simulazioni all'1,5 di pil reale,il conseguente disavanzo crescente, la spesa per interessi,occorerebbe un secondo miracolo,che S'ant'ambrogio non farà mai, mentre San Gennaro nè fa anche troppi e non è affidabile

In assenza di miracoli qualcuno azzarda un + 2 medio di PIL ed un avanzo primario intorno al 3%.
 
Facciamo chiarezza:

Con l’espressione Baby boomers, o più semplicemente Boomers, si fa riferimento alla generazione dei nati tra la seconda metà degli anni Quaranta e la seconda metà degli anni Sessanta, individui quindi che hanno oggi, nel 2019, tra i 55 e i 73 anni.

A mo di esempio nell' Italia del miracolo, nel solo biennio 64- 65 sono stati 1 milione di bambini che oggi hanno 55 e 54 anni.

Facile dunque prevedere una ressa agli sportelli INPS a partire dal 2030.Fra il 2030 ed il 2035 avremo l'onda d'urto che potra' mettere incrisi l'inps ed i conti dello stato.

Se alla gobba aggiungiamo la mancata crescita prevista in tutte le simulazioni all'1,5 di pil reale,il conseguente disavanzo crescente, la spesa per interessi,occorerebbe un secondo miracolo,che S'ant'ambrogio non farà mai, mentre San Gennaro nè fa anche troppi e non è affidabile

In assenza di miracoli qualcuno azzarda un + 2 medio di PIL ed un avanzo primario intorno al 3%.


TU RIPORTI QUANTO SEGUE
Se alla gobba aggiungiamo la mancata crescita prevista in tutte le simulazioni all'1,5 di pil reale,il conseguente disavanzo crescente, la spesa per interessi,occorerebbe un secondo miracolo,che S'ant'ambrogio non farà mai, mentre San Gennaro nè fa anche troppi e non è affidabile

Se l'italia non inverte la rotta della crescita e si passa a una crescita a 2 cifre e nel giro di non tanti anni, altro che disavanzi crescenti,altro che aumenti di spesa per interessi...a quel punto il problema della gobba pensionistica sarà il minimo dei problemi.Peraltro fare oggi ipotesi di riforme con proiezioni sulla base dell'attualità e peraltro non specificare l'incidenza che avrebbero le riforme stesse sull'attualità credo proprio che sia un non senso.
E oggi mettersi a imporre nuovi divieti e vincoli rispetto a quelli esistenti in nome di possibili funesti eventi futuri significa non aver capito nulla del presente e di quello che serve per il paese e che chiede la gente,che è oramai stanca di questi falsi profeti che hanno predicato prudenza e ristrettezze con tutto il consenso necessario del caso ma hanno peggiorato la situazione anzichè migliorala ed ora sono stati fermati.
 
Quaquaqua fa il papero,.glogloglo il tacchino,e cococo il pappagallo e non tutte le specie.

Impossibile fare un concerto mettendo insieme i 3 pennuti.Occorre decidere.,quale è il verso adatto e perfezionarsi.Secondo me glogloglo è ok.
 
Quaquaqua fa il papero,.glogloglo il tacchino,e cococo il pappagallo e non tutte le specie.

Impossibile fare un concerto mettendo insieme i 3 pennuti.Occorre decidere.,quale è il verso adatto e perfezionarsi.Secondo me glogloglo è ok.

non mi sembra,giacchè il glogloglo è proprio quello che ti permette di dialogare tradizionalmente nel tuo pollaio e per questo ti riesce sempre bene di fare il concerto
 
ma c..zo sono chiaro o no !
è ovvio che quando un sindacato o un istituto qualsiasi fa una proiezione è evidente che la fa ceteris paribus.
Che vuol dire? che solo restando ferme le condizioni attuali i 40 enni di oggi andrebbero in pensione a 73 anni.
Ci andrebbero se le cose restassero così ma se le cose restano così andare in pensione a 73 anni è il minimo del danno che ci potrebbe accadere ed è questo che vuol farci capire la cgil
con quella proiezione,cioè è un monito a cambiare le cose.In particolare il monito della cgil è quello di cambiare lo status attuale,per cui i giovani hanno carriere lavorative fortemente discontinue.

Quindi 47 anni di contributi non bastano?
Uno nato nel 79 è con 20 anni di contributi oggi nel 2046 ha 47 anni di contributi e 67 eta.
 
Riassumiamo:

. la gobba è conosciuta fin dagli anni 90,ed ha contribuito alla nascita del contributivo e della previdenza integrativa.Bontà loro
. non ci sono indicazioni per affermare che il rapporto spesa previdenziale/ pil possa migliorare da qui al 2035 se non in presenza di una crescita del pil x annullare gli effetti del numeratore
. non occorre una crescita a 2 cifre,occorre un pil del 2% ed un aumento dell'avanzo primario per evitare altre tranvate come quella del 2007 e del 2011.

.il pil crescera' se mutano i capitoli di spesa all'interno del bilancio generale ed in una prospettiva di medio e lungo termine nel nome e nell'interesse del paese


.
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Riassumiamo:

. la gobba è conosciuta fin dagli anni 90,ed ha contribuito alla nascita del contributivo e della previdenza integrativa.Bontà loro
. non ci sono indicazioni per affermare che il rapporto spesa previdenziale/ pil possa migliorare da qui al 2035 se non in presenza di una crescita del pil x annullare gli effetti del numeratore
. non occorre una crescita a 2 cifre,occorre un pil del 2% ed un aumento dell'avanzo primario per evitare altre tranvate come quella del 2007 e del 2011.

.il pil crescera' se mutano i capitoli di spesa all'interno del bilancio generale ed in una prospettiva di medio e lungo termine nel nome e nell'interesse del paese


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ma quale prospettiva di medio e lungo termine nel nome e nell'interesse del paese se mutano i capitoli di spesa all'interno del bilancio generale....
ma mi faccia il piacere direbbe totò questo si che è il Glogloglo del tacchino.
La verità è che se non immetti nuova fiducia nel futuro ai consumatori sulla base di nuove garanzie o di maggiore difesa di quelle che già esistono non avrai mai la forza sufficente per rilanciare una crescita che dipende sempre più da un rilancio dei consumi interni,dopodichè o anche contestualmente puoi spingere sulla spesa pubblica anticiclica e in deficit facendo att.ne però da subito che sia spesa pubblica produttiva e cioè nel vero interesse pubblico e a difesa dell'ambiente se no qui non pensando al medio lungo periodo,ora sì, si rischia di indebitare un paese oltremisura.E da quest'ultimo punto si capiscono pure le 2 anime che albergano in questo stesso governo.

Purtroppo quello che mi ingenera sfiducia nell'attuale governo è che questo rilancio dei consumi interni permanendo l'euro rischia di risolversi in larga psrte in nuovo import dalla germania e pertanto tende a incrementare poco la crescita del ns pil.
 
Disse l'avvocato a Jonny Stecchino durante il tragitto attraverso le vie di Palermo.I prrobblemi di Palermo sono il trafffico e la siccità.

Similmente i prrobblemi dei populisti dopo il reddito e la pensione di cittadinanza, la quota 100, è la flattax saranno' l'euro e l'europa.Questione di mazzo chi lo farà a chi?

Ricordo inoltre che questa e la sez dedicata alla macroeconomia definità come:

.Studio dell'economia per grandi gruppi e aggregati economici con il fine di individuarne il comportamento sistemico

non

. Astrologia,cartomanzia ed arti magiche per laureati in scienze politiche
 
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Ci penserà la bce a stampare per l’ inps , tranquilli . Il problema poi è europeo e non solo italiano, basta guardare la Francia in cui la gente continua ad andare in pensione a 60 anni ...:D
 
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