Vadobene
CastigatRidendoMores
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No, ma dico, avete capito?
L’azienda paga 3 euro alla lavoratrice a tempo determinato part time, 2 se ne vanno in contributi e tasse varie dirette o indirette, e lo sventurato ne prende 1.
Per il l’amministratore delegato, l’azienda paga 5 euro, ben 4 se ne vanno in contributi e tasse varie dirette o indirette, e questo ne incassa nella realta’ 1.
Qualcuno mi dira’: ma allora perche’ la Pressione Fiscale e Contributiva complessiva e’ del 45%?
Semplice. In primo luogo la si calcola come rapporto tra entrate fiscali e contributive e PIL; il PIL notoriamente include il sommerso: escludendo il sommerso e rifacendo il rapporto col PIL non nero la pressione sale al 55%. Pero’ questa e’ calcolata su tutti quanti: e’ ovvio che i Pensionati e chi percepisce assegni dallo stato non pagano Contributi, per cui ha percentuali minori di pressione fiscale. Chi Lavora, come le persone dei 3 casi di cui sopra, e’ sottoposto a pressioni fiscali e contributive che vanno dal 60% (per un impiegato part time di bassissimo livello) all’80% (per un dirigente di alto livello o un imprenditore).
Mi verrebbe da dire: Benvenuti in U.R.S.S.!
L’Italia e’ attanagliata da infiniti problemi, e tutti ricercano soluzioni. Bene. Non c’e’ dubbio che una nazione che sottopone IL LAVORO a pressioni fiscali e contributive da Record nel Mondo non va da nessuna parte. Badate che percentuali di questo tipo non trovano riscontro neanche nei paesi del Nord Europa, che tra l’altro hanno anche servizi spesso piu’ efficienti.
Meditate sinistrelli che non vedete l'ora di aumentare le tasse.
L’azienda paga 3 euro alla lavoratrice a tempo determinato part time, 2 se ne vanno in contributi e tasse varie dirette o indirette, e lo sventurato ne prende 1.
Per il l’amministratore delegato, l’azienda paga 5 euro, ben 4 se ne vanno in contributi e tasse varie dirette o indirette, e questo ne incassa nella realta’ 1.
Qualcuno mi dira’: ma allora perche’ la Pressione Fiscale e Contributiva complessiva e’ del 45%?
Semplice. In primo luogo la si calcola come rapporto tra entrate fiscali e contributive e PIL; il PIL notoriamente include il sommerso: escludendo il sommerso e rifacendo il rapporto col PIL non nero la pressione sale al 55%. Pero’ questa e’ calcolata su tutti quanti: e’ ovvio che i Pensionati e chi percepisce assegni dallo stato non pagano Contributi, per cui ha percentuali minori di pressione fiscale. Chi Lavora, come le persone dei 3 casi di cui sopra, e’ sottoposto a pressioni fiscali e contributive che vanno dal 60% (per un impiegato part time di bassissimo livello) all’80% (per un dirigente di alto livello o un imprenditore).
Mi verrebbe da dire: Benvenuti in U.R.S.S.!
L’Italia e’ attanagliata da infiniti problemi, e tutti ricercano soluzioni. Bene. Non c’e’ dubbio che una nazione che sottopone IL LAVORO a pressioni fiscali e contributive da Record nel Mondo non va da nessuna parte. Badate che percentuali di questo tipo non trovano riscontro neanche nei paesi del Nord Europa, che tra l’altro hanno anche servizi spesso piu’ efficienti.
Meditate sinistrelli che non vedete l'ora di aumentare le tasse.