Piani Individuali di Risparmio (PIR) Vol. II

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Aggiornamento della normativa sui Pir tratto dalla G.U.
Le "domande" sono almeno 2:

- ogni Pir ha una capienza massima di 200.000 euro oppure la somma dei conferimenti a più Pir non deve superare i 200.000 euro?
A me non è chiaro...

- Directa permetterà di aprire nuovi Pir faidate ai vecchi clienti con un Pir già attivo?

Vedi l'allegato 2968160
Ma sulla deduzione e del credito d'imposta non c'è traccia?
 
Aggiornamento della normativa sui Pir tratto dalla G.U.
Le "domande" sono almeno 2:

- ogni Pir ha una capienza massima di 200.000 euro oppure la somma dei conferimenti a più Pir non deve superare i 200.000 euro?
A me non è chiaro...

- Directa permetterà di aprire nuovi Pir faidate ai vecchi clienti con un Pir già attivo?

Vedi l'allegato 2968160
Il limite massimo sembrerebbe sempre lo stesso,.
 
dall'inserto odierno de il sole 24 ore:

Archivio18 Novembre 2023Chiudi

PROFESSIONISTI
Plus24
18 novembre 2023
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Pir. In arrivo quattro modifiche alla legge
L’emendamento al Dl Anticipi è stato presentato dal deputato Giulio Centemero
Isabella Della Valle
È in cantiere un’altra proposta di modifica alla legge sui Pir, la terza da quando sono stati lanciati i piani individuali di risparmio nel 2017.
La prima, quella inserita nella legge di bilancio 2019 non portò fortuna al settore, mentre la seconda, l’ampliamento del limite di investimento introdotto nel 2022, non ha smosso granché il comparto, pur avendo offerto maggiori margini di manovra a risparmiatori e gestori. Questa volta, se andrà in porto, vediamo cosa succederà.
La proposta è portata avanti dal deputato Giulio Centemero, capogruppo della Lega in Commissione Finanze, e richiede sostanzialmente la modifica di quattro punti della norma: possibilità di sottoscrivere più Pir ordinari; possibilità di investire l’ammontare massimo previsto (200mila euro in cinque anni) in un’unica soluzione e non più spalmato anno per anno; deducibilità dall’imponibile fiscale di una percentuale della somma investita ed estensione ai Pir ordinari e ripristino per gli alternativi del credito di imposta sulle minus. L’obiettivo? Rafforzare le sorti dei Pir ordinari. E visto che nei primi 9 mesi del 2023 il sistema ha accusato deflussi per 1,8 miliardi, ce ne sarebbe proprio bisogno. «Il Ddl Capitali è un passo in avanti significativo per la finanza domestica. Stiamo ridefinendo il framework normativo e tra le altre cose completando il ciclo del equity, per esempio con la dematerializzazione delle quote di Srl - spiega Centemero -. Ora è necessario anche lavorare sull’afflusso di liquidità al sistema. Un primo passo può avvenire attraverso alcune modifiche ai Pir ordinari, uno strumento che ha apportato risorse all’economia reale italiana e che mi auguro continui a farlo». La prima delle quattro modifiche è stata presentate al Senato come emendamento al Dl Anticipi.
«La possibilità di sottoscrivere più Pir ordinari è una misura semplice e a costo zero per lo Stato - prosegue Centemero - che consente al risparmiatore già avvezzo a questo strumento di diversificare il portafoglio e apportare più risorse e liquidità al mercato, mentre poter investire l’ammontare massimo previsto in un’unica soluzione non solo rende omogenee le possibilità di investimento da parte dei gestori ma consente anche agli stessi di cogliere, laddove si presentino, le opportunità di investimento più vantaggiose per gli investitori». La deducibilità di una percentuale dell’investito o della quota capitale più maturato a scadenza, è invece un provvedimento volto a contenere i riscatti. «La misura - dettaglia Centemero - avrebbe un costo per lo Stato, ma il delta tra beneficio e costo può essere positivo: considerato il fatto che una componente del 30% “libero” del Pir è investita in BTp, quindi in debito pubblico italiano, e considerato che il restante 70% va su aziende italiane, quindi su indotto e di conseguenza gettito, un beneficio fiscale può costare molto meno della provvista delle medesime risorse sul mercato a tassi correnti. Ciò si inserirebbe anche nelle linee del governo in tema di allocazione del debito pubblico sul retail. Si pensi all’effetto positivo di avere un numero sempre maggiore di italiani investiti sull’economia italiana».
Infine c’è l’estensione ai Pir ordinari del credito d’imposta su minusvalenze. «Tale agevolazione - conclude Centemero - rappresenta una mitigazione del rischio da parte dell’investitore mai prevista per i Pir ordinari. Potrebbe essere uno degli elementi di rilancio dei piani individuali di risparmio».
Gli ultimi due punti della proposta di modifica, secondo Centemero andrebbero estesi anche ai Pir alternativi.
La legge è fatta, ma non trovo dettagli.
 
se continuano a proporre pir ad acc se li possono anche tenere...
 
Buon 2024, io parto pieno di bond per la parte Italia quest' anno.
Vediamo poi come evolverà il mio PIR in questo nuovo anno.
 
Buon 2024, io parto pieno di bond per la parte Italia quest' anno.
Vediamo poi come evolverà il mio PIR in questo nuovo anno.
Buon anno.. effettivamente le nuove emissioni dei piccoli sono state interessanti da inserire : Carraro e Alerion ( che ho) e Marie (che non ho). Poi ho un specie di pac su la telecom 7.75.
Spostato alcune partecipazioni azionarie su questi bond a alto rendimento perché ormai il premium dell'azionario era sceso molto.
 
Eh sì, la parte non FTSE ce l'ho tutta in bond quella FTSE in gran parte, questa anche volendo non credo sia possibile riuscirci, ci sono pochi bond acquistabili con tagli compatibili col conto PIR.

Io ho preso:
Telecom
Intesa (una emissione come IMI)
Eni
Mediobanca

Penso che sul mercato sia presente solo MPS, ma senza cedole.

Dovesse esserci un bello storno di mercato tornerò a incrementare le azioni, altrimenti per quest' anno mi accontento del rendimento dei bond.
 
bene, credo di non essere l'unico che ha iniziato il pir agli albori, anche perchè poi directa ha chiuso la possibilità
attualmente ho 196K versati, quindi sono vicino alla saturazione con valore di mercato di 210K
considerando che il mio era un ptf votato alle cedole non mi posso lamentare, ma direi che un bell'etf world ad accumulo ha fatto molto meglio. comunque come diversificazione ci può stare, anche se ancora macchinoso quando ci sono delisting o similari
 
bene, credo di non essere l'unico che ha iniziato il pir agli albori, anche perchè poi directa ha chiuso la possibilità
attualmente ho 196K versati, quindi sono vicino alla saturazione con valore di mercato di 210K
considerando che il mio era un ptf votato alle cedole non mi posso lamentare, ma direi che un bell'etf world ad accumulo ha fatto molto meglio. comunque come diversificazione ci può stare, anche se ancora macchinoso quando ci sono delisting o similari
Che ETF world hai preso? In questo caso viene calcolato come tutto libero giusto?
 
bene, credo di non essere l'unico che ha iniziato il pir agli albori, anche perchè poi directa ha chiuso la possibilità
attualmente ho 196K versati, quindi sono vicino alla saturazione con valore di mercato di 210K
considerando che il mio era un ptf votato alle cedole non mi posso lamentare, ma direi che un bell'etf world ad accumulo ha fatto molto meglio. comunque come diversificazione ci può stare, anche se ancora macchinoso quando ci sono delisting o similari
Considerando anche la tassazione se avessi venduto l'ETF?
 
Ma, io sono a un 9,67% netto annualizzato.
Considerando che non era solo azionario, non mi lamento affatto.

Non so se con un indice puramente azionario (quindi più rischioso) avrei fatto molto meglio con le stesse date di investimento.

Diciamo che ha aiutato molto la borsa italiana che non è andata affatto male ultimamente e soprattutto nel mio caso il vincolo che mi obbligava a restare investito, perché altrimenti spesso avrei venduto dopo ottimi guadagni perdendomi ulteriori guadagni che sono poi invece continuati (penso specialmente in questi anni ad Azimut Erg Unicredit ma un po' tutte le banche e utility e degli ETF green agli inizi)
 
Che ETF world hai preso? In questo caso viene calcolato come tutto libero giusto?
ne ho diversi, ogni tanto cambio SPDR,VWCE,.... ma non li ho inseriti nel PIR; li ho messo roba a cedole, gli etf ad accumulo sono fuori dal pir
 
Considerando anche la tassazione se avessi venduto l'ETF?
quale tassazione? se l'avessi venduto nel 2023 avrei affrancato. considero di non pagarle mai quelle tasse :-)
comunque direi che se le consideriamo siamo comunque sopra, al momento il rendimento pir è meno dell'1% da capital gain + 3% di cedole medie. un etf world a naso ha fatto di più, ma effettivamente non molto perchè il capitale è stato apportato in vari anni, bisognerebbe fare i conti fatti bene e non a naso
 
Ciao, è la prima volta che vendo un titolo del mio PIR fatto nel 2017 (ad oggi ho avuto solo scadenze, ri-acquisti, etc). Ho un dubbio su come procedere adesso.
1) ho venduto delle azioni italiane e pensavo di trasferire la liquidità in altro conto e trasferire un BTP che ho su un dossier nonPIR: il primo dubbio è se questo è possibile
2) il secondo dubbio è come faccio a sapere l'ammontare che posso trasferire: quello equivalente al valore di carico del titolo venduto o quello di vendita?
 
Ciao, è la prima volta che vendo un titolo del mio PIR fatto nel 2017 (ad oggi ho avuto solo scadenze, ri-acquisti, etc). Ho un dubbio su come procedere adesso.
1) ho venduto delle azioni italiane e pensavo di trasferire la liquidità in altro conto e trasferire un BTP che ho su un dossier nonPIR: il primo dubbio è se questo è possibile
2) il secondo dubbio è come faccio a sapere l'ammontare che posso trasferire: quello equivalente al valore di carico del titolo venduto o quello di vendita?
Secondo me puoi trasferire in uscita un valore pari a quello di vendita dei titoli e puoi inserire i BTP per un valore uguale o inferiore all'importo che estrai (affinchè questi BTP mantengano l'anzianità dei titoli estratti).
Se ne inserisci un valore superiore, secondo me una parte acquisirà anzanità e l'eccedenza risulterebbe come nuova immissione nel 2024.

Però io personalmente non ho mai fatto l'operazione che descrivi..
Se e quando lo farò, manderò prima una mail al gestore, chiedendogli che mi confermi la correttezza della movimentazione che avrò ipotizzato.

Facci sapere cosa decidi di fare ed eventualmente cosa ti rispondono dal gestore.
 
Ciao, è la prima volta che vendo un titolo del mio PIR fatto nel 2017 (ad oggi ho avuto solo scadenze, ri-acquisti, etc). Ho un dubbio su come procedere adesso.
1) ho venduto delle azioni italiane e pensavo di trasferire la liquidità in altro conto e trasferire un BTP che ho su un dossier nonPIR: il primo dubbio è se questo è possibile
2) il secondo dubbio è come faccio a sapere l'ammontare che posso trasferire: quello equivalente al valore di carico del titolo venduto o quello di vendita?
chiedi a directa. secondo me tot soldi escono e tot entrano.
poi valuta bene l'opportunità di inserire BTP che hanno il 12,5% di tassazione (io ho messo solo corporate bond nel pir)
 
Ciao, è la prima volta che vendo un titolo del mio PIR fatto nel 2017 (ad oggi ho avuto solo scadenze, ri-acquisti, etc). Ho un dubbio su come procedere adesso.
1) ho venduto delle azioni italiane e pensavo di trasferire la liquidità in altro conto e trasferire un BTP che ho su un dossier nonPIR: il primo dubbio è se questo è possibile
2) il secondo dubbio è come faccio a sapere l'ammontare che posso trasferire: quello equivalente al valore di carico del titolo venduto o quello di vendita?
Secondo me se sono passati 5 anni, puoi vendere le azioni e togliere liquidità. A quel punto puoi inserire ciò che vuoi rispettando sempre le percentuali stabilite per i pir.
Per il calcolo delle percentuali valgono sempre i valori di carico.
 
Gli ho scritto ma non mi hanno risposto. Ho riscritto e sto aspettando prima di chiamare.

Sto pensando di trasferire in BTP perchè li ho in carico a 100 mentre adesso valgono circa 72 per cui se li trasferisco accumulo minus sul portafoglio non-PIR mentre la plusvalenza su quello PIR non sarà tassata e alzo comunque la redditività del BTP.
 
Stato
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