chiesa2
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Mentre altrove si intascano soldi pubblici, il buon Pizza e i suoi assessori controllano le spese e beccano i ladruncoli.....
Dipendente si intasca 480mila euro
indagata per appropriazione indebita
L'assessore al Bilancio Gino Capelli aveva presentato un esposto dopo aver scoperto ammanchi consistenti dal fondo per i valori bollati
Lo leggo dopo
Nell'arco di alcuni anni un dipendente del Teatro Regio si sarebbe intascato circa 480mila euro facendo la “cresta” sugli assegni per pagare i bolli. La notizia, anticipata da Polis Quotidiano, è stata confermata dal procuratore Gerardo Laguardia. In seguito alla denuncia presentata nelle scorse settimane dall'assessore al bilancio Gino Capelli la Procura ha infatti aperto un fascicolo per appropriazione indebita a carico del dipendente. La Guardia di finanza avrebbe già provveduto ad acquisizioni documentali sull'accaduto.
Secondo le prime ricostruzioni, la persona avrebbe alleggerito le casse del Regio con questo escamotage: ricaricava la affrancatrice automatica in uso al teatro con somme inferiori all'importo previsto, intascando la differenza in contanti. In alcuni anni si sarebbe impossessato di una cifra di poco inferiore al mezzo milione di euro. La vicenda è emersa solo ora, in seguito ai controlli dell'assessore al Bilancio.
Dipendente si intasca 480mila euro
indagata per appropriazione indebita
L'assessore al Bilancio Gino Capelli aveva presentato un esposto dopo aver scoperto ammanchi consistenti dal fondo per i valori bollati
Lo leggo dopo
Nell'arco di alcuni anni un dipendente del Teatro Regio si sarebbe intascato circa 480mila euro facendo la “cresta” sugli assegni per pagare i bolli. La notizia, anticipata da Polis Quotidiano, è stata confermata dal procuratore Gerardo Laguardia. In seguito alla denuncia presentata nelle scorse settimane dall'assessore al bilancio Gino Capelli la Procura ha infatti aperto un fascicolo per appropriazione indebita a carico del dipendente. La Guardia di finanza avrebbe già provveduto ad acquisizioni documentali sull'accaduto.
Secondo le prime ricostruzioni, la persona avrebbe alleggerito le casse del Regio con questo escamotage: ricaricava la affrancatrice automatica in uso al teatro con somme inferiori all'importo previsto, intascando la differenza in contanti. In alcuni anni si sarebbe impossessato di una cifra di poco inferiore al mezzo milione di euro. La vicenda è emersa solo ora, in seguito ai controlli dell'assessore al Bilancio.