Pop. Sondrio. Una banca incredibile ad un prezzo incredibile

B.P.Sondrio: asse con Unipol per il rinnovo del consiglio (CorSera) Tue Jan 23 09:15:47 CET 2024
ROMA (MF-NW)--I rumors sulla Popolare di Sondrio potrebbero sbloccare il risiko bancario italiano. L'istituto di credito valtellinese, ieri a Piazza Affari, si e' mantenuto sui livelli della fiammata di venerdi', quando "mani forti" si sono scatenate sul titolo, sulla scia di probabili acquisti da parte di una banca straniera per conto di un attore interessato. Goldman Sachs ha opposto un secco "no comment" e Unicredit, tirata in ballo, ha smentito qualsiasi interesse per l'istituto guidato da Mario Alberto Pedranzini. Ora il mercato guarda all'appuntamento piu' importante: il parziale rinnovo ad aprile del cda della Popolare di Sondrio con l'arrivo di cinque nuovi consiglieri. Secondoindiscrezioni di mercato riferite dal Corriere della Sera i vertici della banca lombarda avrebbero gia' avviato interlocuzioni con il gruppo Unipol. Obiettivo, arrivare a una sintesi e presentare una lista unica, condivisa con il gruppo assicurativo che ha investito a settembre 253,6 milioni per salire settembre dal 9,5% al 19,7%. Nei colloqui e' stata coinvolta anche Insieme per la popolare, l'associazione che raduna piu' di 1.300 piccoli azionisti e pesa per il 4%: era nata per difendere l'autonomia dell'istituto valtellinese due anni fa quando i fondi partecipavano in massa al rinnovo della governance. In base a quanto emerge, il vertice della Pop Sondrio vorrebbe proporre una lista comune a Unipol cui spettera' il compito di vagliarla, assieme a Insieme per la popolare. La mossa non sarebbe frutto di un arrocco ma da valutazioni comuni che hanno interesse per le famiglie e le imprese del territorio lombardo e non solo. L'istituto infatticonta circa 500 sportelli per lo piu' in Lombardia, zona in cui altri istituti hanno sempre faticato ad aprire filiali. E, fatta eccezione per il socio forte Unipol, la banca e' una sorta di public company. Conta cioe' poche azioni sparse tra tanti soci e passate di mano tra tanti investitori. Da Vanguard a Norges Bank, da Dimensional Fund ad Arca Fondi, da Anima a una piccolissima percentuale di Goldman Sachs. Sono quote non molto grandi, diverse dal 7% posseduto a suo tempo da Amber capital o Citadel. Adesso si parla di nuovi movimenti sul titolo della Popolare che andrebbero a comporre circa un 5% o 10%. Il mercato si aspetta a breve che emergano posizioni definite con la Consob. Se dal 2 al 17 gennaio la media giornaliera degli scambi sul titolo Pop Sondrio e' stata 739 mila, il 18 gennaio e' balzata a 3.661.202 milioni e il giorno seguente e' proseguita a 3.556.718 milioni. Volumi quasi 5 volte la media fino ad allora registrata. Ieri, nonostante l'azione sia rimasta piatta, ha scambiato 1.865.350 milioni, cioe' 2,5 volte la media, segno che l'attenzione in Borsa e' rimasta alta. La Banca Popolare di Sondrio copre un'area molto ricca e dove le altre banche non sono presenti e che ha permesso di raccogliere a settembre 84.453 milioni (+2%). Nei primi nove mesi dell'anno l'istituto di credito ha realizzato 48,6 milioni di utili, in crescita del 130%, spinti da un margine di interesse che ha toccato quota 668,4 milioni (+40,1%). Le commissioni nette invece sono arrivate a 290,1 milioni (+5%). Un boccone ricco che puo' far gola a qualsiasi banca o a un fondo in vista dell'assemblea di aprile. red fine MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it) 23-gen-2024 09:15




(attenzione che alcuni dati citati mi sembrano errati)
 
Ieri hanno dato una pausa, oggi riprendono a rastrellare
 
B.P.Sondrio: utile netto gruppo 2023 ben oltre piano - 25/01/24 17:37

MILANO (MF-NW)--B.P.Sondrio si prepara a registrare un utile netto dell'esercizio 2023 "ben oltre le previsioni del piano industriale". In un anno di "luci e ombre", scrivono i vertici nella consueta lettere di inizio anno, la Popolare "ha lavorato sodo, con vistosa crescita dell'attivita' bancaria caratteristica: margine di interesse e commissioni". Il testo inviato ai 149 mila soci recita cosi': "Gli indirizzi dell'amministrazione sono stati messi a terra da un personale preparato e disponibile - nell'anno il Gruppo ha registrato 347 nuovi ingressi - costantemente aggiornato sulle varie opportunita' da partecipare ai clienti, con conseguenti reciproci vantaggi. Analogamente si puo' affermare, quanto a impegno e qualita' del lavoro, relativamente alle controllate Bps (Suisse) SA, Factorit Spa e BNT-Banca della Nuova Terra Spa, che chiudono bene e in crescita i rispettivi bilanci. Siamo in grado di anticipare, in attesa di tirare le fila dei conti al 31 dicembre, che l'utile netto d'esercizio del Gruppo si colloca ben oltre le previsioni del Piano Industriale aziendale in corso, confermandone la piena validita'". Quanto alla patrimonializzazione, il gruppo valtellinese "ha registrato anche nel 2023 valori ai vertici del sistema, superiori ai requisiti richiesti dall'Autorita' di Vigilanza". Al 30 settembre scorso (valori phased-in), ricorda la banca, il Cet 1 Ratio si e' attestato al 16,27%, il Tier 1 Ratio al 16,27% e il Total Capital Ratio al 18,84%, potendo cosi' sviluppare la domanda di credito, in presenza di un'eccellente posizione di liquidita'. "La qualita' degli attivi e' rimasta elevata. L'andamento degli impieghi e' statopresidiato con scrupolo e metodo, seguendo le posizioni creditorie, giorno dopo giorno, al fine di prevenire ed evitare dannose sorprese: vigilare e' stata la parola d'ordine". "Grande impulso e' stato impresso all'attivita' di bancassicurazione con le polizze di Arca Vita, Arca Assicurazioni e Arca Vita International, e con quelle di Unisalute del Gruppo Unipol", primo azionista della Sondrio con quasi il 20%. Continua il focus sul Nord-Est, dove sono state aperte quattro agenzie: San Dona' di Piave (in provincia di Verona), Thiene (Vicenza), l'agenzia n. 1 di Vicenza e l'agenzia di Udine. L'orizzonte davanti a Mario Alberto Pedranzini (consigliere delegato e direttore generale) e Francesco Venosta (presidente) e' "ampio e sfidante" ma la banca possiede gli attrezzi giusti per affrontarlo: "Continueremo a essere noi stessi, consapevoli del mondo nuovo, fieri della nostra identita', costruita in piena autonomia in oltre 150 anni di storia,interpretando fedelmente la nostra mission: una banca che fa banca". I conti della Sondrio sono attesi per martedi' 6 febbraio, ma gli occhi del mercato sono puntati sull'assemblea del 27 aprile, quando i soci saranno chiamati a eleggere 5 dei 15 consiglieri. Di recente il titolo ha attirato l'attenzione degli investitori in scia alle indiscrezioni di stampa su un possibile blitz nel capitale da parte di una banca americana. Se dal 2 al 17 gennaio la media giornaliera degli scambi sul titolo del gruppo valtellinese e' stata 739 mila pezzi, il 18 gennaio, giorno in cui hanno iniziato a circolare le indiscrezioni, e' balzata a 3.661.202 e il 19 gennaio seguente e' proseguita a 3.556.718. Ieri poi sono passate di mano 2.001.490 azioni, il doppio della media degli ultimi 30 giorni (1.053.040), segnale che il dossier e' ancora caldo. bem (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it) 25-gen-2024 17:37
 
.Sondrio: lente Consob (MF) Fri Jan 26 08:12:47 CET 2024
ROMA (MF-NW)--L'andamento del titolo della Banca Popolare di Sondrio e i movimenti dei soci finiscono sotto la lente della Consob. Nelle ultime settimane le azioni dell'istituto valtellinese guidato da Mario Pedranzini e partecipato al 19% da Unipol si sono surriscaldate. Sullo sfondo ci sono le speculazioni sull'ingresso di nuovi investitori e scenari di m&a che pero', al momento, non trovano conferme. MF-Milano Finanza scrive che per fare chiarezza si starebbe muovendo l'authority presieduta da Paolo Savona, da un lato analizzando l'operativita' sul titolo nel corso delle ultime settimane, dall'altro lato richiedendo informazioni e approfondimenti a diverse controparti di mercato. Secondo indiscrezioni circolate inPiazza Affari dietro questo rally ci sarebbe il desk londinese di Goldman Sachs che avrebbe costruito una posizione nel capitale della banca. La consistenza del pacchetto pero' non e' nota. Per giunta, nessun nuovo investitore ha sinora superato le soglie rilevanti di partecipazione e il principale indiziato, cioe' Unicredit, ha smentito acquisti: "Non compriamo azioni", ha dichiarato il ceo Andrea Orcel. Nella city milanese si mormora che il quadro generale avrebbe infastidito qualche investitore e che sul tavolo della Consob ci sarebbe gia' un esposto relativo alla vicenda. pev (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it) 26-gen-2024 08:12
 
Ad oggi ancora non si sa chi ha comprato e perché, boh!
 
Pare che se le strappino di mano, buoni volumi, come deprimono il prezzo il volumi rallentano molto, hanno poco da fare se ne vogliono tante e hanno un tempo limitato, macchinette o non macchinette devono cacciar fuori i soldi, o nessuno vende.

Comunque a 6,80 con 1 euro presunto di utile netto l'azione rende sempre un 14,7%, é grasso che cola, in teoria non é affatto cara, ha ancora spazio di salita.
 
Non la ferma più nessuno, continua il rastrellamento :clap:
 
Di quelle riacquistate circa 2 anni fa me ne restano purtroppo poche; vederle a una quotazione doppia rispetto al pmc di 3,51 è tuttavia piacevole. I rimpianti per aver sensibilmente alleggerito negli ultimi mesi ovviamente ci sono, ero convinto che arrivasse a 6 ma non certo mi aspettavo questo ulteriore balzo; complimenti a chi ci ha creduto "per intero" e grazie a @carpen per averne sempre sostenuto (motivandole) le potenzialità di questo titolo. OK!
 
Di quelle riacquistate circa 2 anni fa me ne restano purtroppo poche; vederle a una quotazione doppia rispetto al pmc di 3,51 è tuttavia piacevole. I rimpianti per aver sensibilmente alleggerito negli ultimi mesi ovviamente ci sono, ero convinto che arrivasse a 6 ma non certo mi aspettavo questo ulteriore balzo; complimenti a chi ci ha creduto "per intero" e grazie a @carpen per averne sempre sostenuto (motivandole) le potenzialità di questo titolo. OK!


Ti ringrazio.

Hai guadagnato e quindi va bene, del senno di poi... le mie stanno tutte nel cassetto, attendo gli eventi, in realtà la curiosità al momento batte l'avidità, ma é una bella lotta...

Rimpianti ne ho un bel po' anch'io, non averle prese quando sono scese a 1,17 mi brucia ancora, l'affare era evidentissimo, minimo minimo andavi al raddoppio, pensa che avevo i soldi liberi e ho pensato di raddoppiare poi triplicare, poi avevo deciso di quadruplicare il numero delle azioni, a 1,2 si poteva fare benissimo, ma ero già sotto di 1,4 euro, allora le avevo a 2,6.

Sai com'é il saggio non mette tutte le uova nello stesso paniere, diversificare é una regola del buon investitore... :wall: così se hai dell'oro, ci metti un po' d'argento, qualche badilata di ottone e rame, una carriolata di rottami ferrosi e un mezzo camion di calcinacci da demolizione, così diversifichi e stai tranquillo, cosa che ho fatto con i fondi, tutto oro no eh, metti che vada a male... :wall::wall::wall:
 
Ultima modifica:
Di quelle riacquistate circa 2 anni fa me ne restano purtroppo poche; vederle a una quotazione doppia rispetto al pmc di 3,51 è tuttavia piacevole. I rimpianti per aver sensibilmente alleggerito negli ultimi mesi ovviamente ci sono, ( sei in compagnia ) ero convinto che arrivasse a 6 ma non certo mi aspettavo questo ulteriore balzo; complimenti a chi ci ha creduto "per intero" e grazie a [I]]@carpen[/I][/B] per averne sempre sostenuto (motivandole) le potenzialità di questo titolo. ( mi associo ) OK!
 
non mi pare
sta semplicemente rifiatando
non è che ogni giorno può fare più X %
secondo me
 
Che succede, notizie brutte?




Uno sciortone pesante era prevedibile e me lo aspettavo, serve a far venire il cagotto agli azionisti, occorre che pensino che 7 euro é il massimo possibile, così che quando i prezzi si riavvicineranno a 7 venderanno in massa.

Lo reputo un buon segno, oggi non é il mercato dei piccoli che, al massimo, muovono 3/400.000 azioni al giorno, sotto c'é l'interesse di chi vuole prendere la Sondrio, sembra sia Unicredit che vuole il 10%, che vogliano solo il 10% fa ridere, che se ne fanno del 10%? Questi se entrano si prendono la torta intera non una fetta, hanno l'interesse a farlo e ne hanno i mezzi... quindi!

Domenica CDA di Unicredit, martedì escono i dati della Sondrio, probabile che presto sapremo qualcosa.

Penso io eh!

Oh dico a nessuno di vendere o tenere, ognuno decida per se, comunque la Sondrio con un utile per azione 2.023 prevedibile a 1 euro se non di più, a 6,8 rende il 14,7%, martedì sapremo l'utile netto reale e non stimato, vedremo.
 
Uno sciortone pesante era prevedibile e me lo aspettavo, serve a far venire il cagotto agli azionisti, occorre che pensino che 7 euro é il massimo possibile, così che quando i prezzi si riavvicineranno a 7 venderanno in massa.

Lo reputo un buon segno, oggi non é il mercato dei piccoli che, al massimo, muovono 3/400.000 azioni al giorno, sotto c'é l'interesse di chi vuole prendere la Sondrio, sembra sia Unicredit che vuole il 10%, che vogliano solo il 10% fa ridere, che se ne fanno del 10%? Questi se entrano si prendono la torta intera non una fetta, hanno l'interesse a farlo e ne hanno i mezzi... quindi!

Domenica CDA di Unicredit, martedì escono i dati della Sondrio, probabile che presto sapremo qualcosa.

Penso io eh!

Oh dico a nessuno di vendere o tenere, ognuno decida per se, comunque la Sondrio con un utile per azione 2.023 prevedibile a 1 euro se non di più, a 6,8 rende il 14,7%, martedì sapremo l'utile netto reale e non stimato, vedremo.
Concordo, se c"e dietro Unicredit non si fermerà al 10%
 
Concordo, se c"e dietro Unicredit non si fermerà al 10%


Oggi la botta é stata pesante.

Per come la vedo io, i casi sono due,

1) in ballo c'é Unicredit o altra grossa banca, allora presumo che si arriverà prima o dopo ad un OPA, che si prendano solo il 10% non avrebbe senso.

2) se in ballo c'é solo il 10% e penso che già lo potrebbero avere, l'indiziato é uno solo, Unipol o chi per esso vedi BPER, Cimbri ha detto che non avrebbe comprato nuove azioni per 6 mesi, si andrebbe giusto in prossimità del rinnovo del Cda della Sondrio, magari qualcuno gli tiene il 10% al calduccio, ci sarebbe il problema della BCE che dovrebbe dare il benestare, il problema lo risolvi se il 10% sta in mano amiche (BPER) magari per utilizzarle per una fusione carta contro carta, sarà certo un caso ma i prezzi di chiusura dicono esattamente 1 Sondrio contro 2 BPER... rapporto a 2,00 secco spaccato. Sarà casuale eh.

Faccio il tifo per Unicredit, se la banca deve cambiare padrone almeno questo metta i soldi sul tavolo e paghi un premio per la maggioranza.

Che i furbi si mettano appena sotto la soglia OPA e di fatto prendano il comando comprando meno del 30% senza pagare un premio agli altri soci, fa girare le balle,

CONSOB se esisti batti un colpo.
 
Letto su un art. di sondriotoday.it - p


Sondrio 2 febbraio 24, il ministro Giorgetti incontra le categorie economiche della Valtellina e Valchiavenna, presente fra gli altri A. Pedranzini direttore generale Banca Pop. Sondrio; Giorgetti parlando dei rumors sulla Sondrio che vedrebbero coinvolta Unicredit, ha detto:- La Banca Popolare di Sondrio oltre ad essere una banca del territorio é anche una grande banca: Che qualcuno sia ingolosito da una grande banca é scontato- poi richiesto di far luce sull'incontro con Orcel ha semplicemente aggiunto:- Questi processi sono delicati e occorre osservarli con grande attenzione-.



Giorgetti, Sondrio, Pedranzini, processi delicati, mah... :mmmm:
 
Ultima modifica:
TOP NEWS ITALIA: Unicredit; domenica cda su conti, risiko puo' attendere Fri Feb 02 18:08:38 CET 2024
ROMA (MF-NW)--Domenica 4 febbraio si riunira' il cda di Unicredit per approvare i conti 2023. Secondo il consensus raccolto dalla stessa banca, gli analisti si aspettano ricavi 2023 a 23,45 mld (dato medio), un risultato operativo netto di 13,029 mld e un utile pre-tasse di 10,6 mld. Previsto a 7,9 mld il risultato netto contabile. LE INDISCREZIONI SU SONDRIO Nelle ultime settimane, la convocazione del board in un giorno festivo, a Borsa chiusa, hanno alimentato le indiscrezioni circa le intenzioni della banca di approvare un'operazione straordinaria. I riflettori sono stati puntati su B.P.Sondrio dopo che Il Sole 24 ore aveva parlato di una banca d'affari americana in movimento per rallestrare il 10% del capitale, per conto di Unicredit. L'indiscrezione, che aveva portato subito il titolo di Sondrio sugli scudi, e' stata smentita da Orcel mentre era in corso il vertice di Davos. Orcel ha inoltre ribadito che Unicredit e' sempre alla ricerca di possibili M&A nei 13 mercati in cui opera e ha individuato quelle che possono essere strategiche, "ma le valutazioni sono disallineate. Ci sono molti intermediari e molti che cercano di creare transazioni, ma i numeri non si adattano", ha affermato il manager aggiungendo che la banca e' "interessata a tutto al giusto prezzo". IL MERCATO NON CREDE A UN'OPERAZIONE UNICREDIT-SONDRIO Il mercato non sembra credere all'ipotesi che un altro player possa guardare con interesse a Sondrio, vista l'importante presenza nel capitale del gruppo Unipol. Gli esperti di Intermonte ritengono "difficile" che una banca possa mostrare attivamente un interesse in B.P.Sondrio visto il ruolo di Unipol e le sinergie sulle societa' prodotto che ci sono con Bper. Unipol possiede circa il 20% della popolare emiliana. Secondo molti osservatori il piano del presidente di Unipol, Carlo Cimbri, sarebbe quello di fondere le due banche con il gruppo assicurativo come socio di riferimento. IN CAMPO GIORGETTI Sul possibile affaire Unicredit-Sondrio sarebbe sceso in campo Giancarlo Giorgetti. Il titolare del Mef avrebbe incontrato Andrea Orcel la scorsa settimana chiedendo chiarimenti su un potenziale interesse di UniCredit per la Popolare di Sondrio. SILEONI: DOMENICA NON SUCCEDERA' NIENTE Anche i sindacati non si aspettano nulla di straordinario dal cda di domenica. "Fino alle elezioni europee di giugno non mi aspetto niente" sul fronte del risiko bancario "e quindi credo che le notizie che sono circolate questa settimana, riprese dai principali media italiani, siano voci che tengono a correre dietro a voci, indicazioni varie di persone che girano all'interno del settore bancario. Credo che di concreto non ci sia niente: qualcosa, forse, si muovera' dopo le elezioni europee di giugno", ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, intervistato da Class Cnbc. Al cda di Unicredit di domenica, "non succedera' niente di importante. Molto probabilmente e' una convocazione calendarizzata da tempo ma che non e' propedeutica a nessun annuncio di opa, aggregazioni o fusioni". "In questi giorni, la stampa economica ha descritto l'amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, come seduto su una montagna di liquidita' pari a 12 miliardi, quindi molto probabilmente nella sua testa, per come ho avuto modo di conoscerlo e capito, per come ho vissuto la sua gestione all'interno del suo stesso gruppo, molto difficilmente sparera' cartucce a salve: questo significa che quando e se capiteranno delle occasioni, sara' pronto per fare operazioni, manon e' uno che si avventura, si avventura in iniziative che sono diverse da esperienze che ha vissuto in altri Paesi dove ha lavorato. Orcel ha la consapevolezza le dinamiche interne italiane economiche e politiche sono gestite in un certo modo, lo ha capito il primo giorno che ha messo piede in Italia: sono completamente diverse dalle dinamiche finanziarie e politiche che lui ha vissuto in altri mercati internazionali", ha aggiunto il segretario generale della Fabi. Secondo Sileoni, "per avere una chiara prospettiva e, soprattutto, una chiara idea di come lo stato di salute di tutte le banche, dobbiamo aspettare molto probabilmente il 2025 o il 2026, quando i tassi caleranno e calera' il costo del denaro con un conseguente ridimensionamento degli utili delle banche. In quel momento, vedremo quali sono le banche che sono state gestite meglio rispetto a quelle che hanno avuto comunque degli utili importanti, ma che provenivano esclusivamente dalrialzo del costo del denaro deciso dalla stessa Bce". vs fine MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it) 02-feb-2024 18:08
 
Indietro