Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap.11

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
scusate solo per dire che mi fa molto ridere quando, per cercare di evidenziare qualcosa che c'è per carità, si discute di inflazione "ex food, energy, shelter and used cars". e cosa rimane, le bambole di pezza? ma anche fosse, a chi importa, a me e al 99% degli esseri umani sul pianeta importa proprio l'inflazione food, energy, shelter and used cars... quando leggo di processi deflattivi, di deflazione da debito secolare, oh per carità, sarà tutto vero ma io non vivo fra 10 anni, vivo oggi e oggi la pasta al supermercato costa il 40% (non 2 non 3 non 5 ne manco 10) rispetto 2 anni fa, una media del +20% annuo. Il Gasolio lo pagavo 1.3 2 anni fa, ora 1.9, +40%. A me frega solo di questo e se per farla tornare indietro, quindi -40% in due anni non 20 servono gli uragani... benvenuti uragani.
Non mi serve che pasta e benzina non salgano più, mi serve che tornino indietro a U, oppure che il mio salario salga del 40% domani mattina, senza che questo comporti ulteriori aumenti di prezzo.
Siccome la seconda non è reale io spero in una recessione devastante, spero che chi ci specula fallisca male, ma questo non sarebbe un danno, sarebbe un bene. Un po' di pulizia e poi si ricomincia, magari a sto giro eliminando un po' di storture che sono rimaste nel sistema da dopo il 2008.
pane al pane e vino al vino :-)
 
Ultima modifica:
calma e gesso ,vi vedo nervosetti .....il bello deve ancora arrivare con la curva lunga che si avvicina sempre più ai tassi delle banche centrali e guardando lo storico nei cicli restrittivi/espansivi per un lasso di tempo breve si è sempre allineata al nominale dei tassi :D
intanto vediamo che succede prossima settimana con la fed unica ancora di salvezza per non sprofondare agli inferi ....
 
ciao, ovviamente non esistono scenari certi, se così fosse non esisterebbe un mercato, esistono invece scenari a cui sono associate probabilità

qual è lo scenario a cui in questo momento il mercato associa le probabilità più alte?

questo:

Vedi l'allegato 2935776

Vedi l'allegato 2935777

ripeto, le probabilità più alte, non la certezza... come vedi niente inflazione a zero per cui nemmeno tassi a zero, ma nemmeno higher for longer

anche la Lagarde l'altro giorno in conferenza stampa ha detto che le loro "inflation projections" sono già in linea con il target per il 2025 e poco sopra il target per il 2024, ma viste le tensioni a breve sui prezzi, in particolare per i costi energetici, alzano ancora e rimarranno data dependent

per cui tutte le cose che dici tu hanno una certa probabilità >0 di accadere, ma in questo momento è questo lo scenario più probabile

c'è poi da aggiungere che questo scenario è anche quello già prezzato dal mercato; ti ricordi quando nei mesi scorsi dicevamo che i lunghi li stavamo pagando cari, tu ripetevi che non aveva senso che il bund a 30 anni rendesse così poco e noi giù a ripetere che dipendeva dalle aspettative sull'inflazione, in particolare un rientro veloce già nel 2024?
ecco, se queste aspettative, come i dati a oggi indicano, verranno confermate, allora imho (mia opinione non supportata da alcun dato) i lunghi non si apprezzeranno di % astronomiche, appunto perché lo scenario è già prezzato, ma comunque il rischio verrà remunerato

sempre tutto imho
É da un po' che ti leggo incuriosito perché hai esposto più volte una view simile alla mia.
Leggo volentieri le view simili per affinare la mia e quelle opposte per tenermi costantemente nel dubbio, perché le certezze sono pericolose.

Mi domandavo, tu sui lunghissimi, ti sei figurato un target?
Anche io sono dell'idea che non si apprezzeranno tantissimo in assenza di grave recessione, ma ho difficoltà a quantificare il giusto apprezzamento.
Per mia mancanza di preparazione finanziaria ovviamente.
 

L'analisi​

Pictet AM: obbligazioni più appetibili, valore nei Treasury, azioni ancora costose​

La Strategy Unit di Pictet Asset Management vede crescita europea che rallenta nei servizi e manifatturiero per i tassi alti mentre gli USA continuano a sorprendere in positivo. Abbassate le previsioni 2023 per la Cina​

L'economia USA continua a sorprendere in positivo ma con rischi inflazionistici in aumento, la crescita europea rallenta sia con i servizi che con il manifatturiero in difficoltà per gli aumenti dei tassi che ostacolano la crescita del credito. la Fed terminerà presto il ciclo di rialzi. In questo quadro, entro fine anno, i rendimenti dei Treasury a 10 anni possano scendere almeno al 3,5%, rendendo gli attuali rendimenti interessanti per un investimento difensivo. In Cina, la debolezza dei dati suggerisce che dopo un primo semestre solido la crescita ha subito un rallentamento e una ripresa significativa a breve non è probabile.

TREASURY USA SEMPRE PIU’ ALLETTANTI​


E’ il quadro previsionale macro della Strategy Unit di Pictet Asset Management secondo cui i segnali contrastanti del mercato hanno lasciato obbligazioni e azioni senza una chiara direzione, con le difficoltà dell'economia cinese che continuano a pesare. Di qui l’indicazione di continuare a sovrappesare le obbligazioni con i Treasury USA che paiono sempre più allettanti mentre resta neutrale la posizione sulle azioni. Gli utili societari sono rimasti solidi ma Pictet AM dubita che possa continuare e ritiene probabile che la crescita rallenti, soprattutto in Europa per la pressione dei costi mentre i tassi reali più elevati hanno iniziato a esercitare una pressione al ribasso sui multipli.

INDICATORI DEL CICLO NEL COMPLESSO NEGATIVI​


Nel complesso, gli indicatori di ciclo economico di Pictet AM sono diventati leggermente negativi, con il Giappone che resta l'economia sviluppata più forte grazie alla politica monetaria accomodante che fa prevedere una crescita superiore al potenziale sia quest'anno che il prossimo. Pictet AM ha anche abbassato dal 5,8% al 5,4% le previsioni di crescita 2023 per la Cina e non vede una ripresa significativa a breve. In generale, le economie in via di sviluppo si stanno dimostrando più resilienti di quelle sviluppate ed essendo in una fase più avanzata del ciclo inflazionistico dovrebbero essere le prime ad iniziare ad allentare la politica monetaria.

AZIONI UNICA ASSET CLASS COSTOSA​


Gli indicatori di liquidità di Pictet AM restano invariati, ma in USA la situazione di equilibrio dovrebbe rivelarsi transitoria, aprendo la strada a un inasprimento della liquidità. Anche in Europa le condizioni monetarie continuano a inasprirsi, mentre il Giappone rimane accomodante e la Cina si sta gradualmente orientando verso una politica monetaria meno rigida, ma con il rischio che le recenti misure si dimostrino insufficienti e tardive. In termini di asset allocation, Pictet AM ritiene che le azioni sono l'unica asset class che risulta costosa, e in tutti i mercati sviluppati prevede una crescita degli utili ben sotto le stime.

POSIZIONAMENTO TROPPO RIALZISTA SULLO S&P 500​


Pictet AM nota che mentre i multipli azionari sono scesi le azioni sono scambiate a prezzi superiori al fair value ipotizzato, e con un premio al rischio azionario negli USA al 3,2% per la prima volta dal 2001 risultano più care rispetto alle obbligazioni. I rendimenti delle obbligazioni USA hanno invece raggiunto livelli che non si vedevano dal 2008. Gli nostri indicatori tecnici di Pictet AM evidenziano una tendenza all'indebolimento per i mercati azionari: il posizionamento netto degli investitori sui futures dell'S&P 500 è tra i più rialzisti degli ultimi tempi, limitando così lo spazio per ulteriori rialzi.

TASSI USA AL PICCO MA I MERCATI NON LO SCONTANO ANCORA​


Nel reddito fisso, Pictet AM stima che i tassi della Fed potrebbero aver raggiunto il picco a un livello abbastanza elevato per far scendere l'inflazione sino all'obiettivo del 2% entro i prossimi due anni, ma i mercati dei titoli di Stato USA non scontano questo scenario e questo porta a confermare il sovrappeso sui titoli di Stato statunitensi. Sovrappesato anche il debito emergente in valuta locale fuori della Cina. Brasile e Cile hanno iniziato a tagliare i tassi e nei prossimi mesi qualcosa di simile può accadere in altre economie. Questo fornisce esposizione alle valute emergenti, che secondo la valutazione del fair value sono sottovalutate di circa il 18%.

POCO INTERESSANTE IL CREDITO CORPORATE​


Nelle obbligazioni societarie, Pictet AM conferma il sottopeso sull’High Yield, visti gli spread attualmente inferiori ai 400 punti base, livello giudicato eccessivo alla luce delle aspettative di rallentamento economico USA. Pictet AM prevede anche un aumento del tasso di insolvenza, per gli alti livelli di indebitamento e il calo dei margini che complicano i bilanci aziendali. Giudicate poco interessanti anche le obbligazioni Investment grade sulle due sponde dell'Atlantico. Negli USA l'extra rendimento rispetto alla liquidità è sceso a minimi pluridecennali, indicando che gli investitori non ottengono alcun compenso per l'assunzione di rischi aggiuntivi. Per quanto riguarda infine le valute, Pictet AM continua a sovrappesare il franco svizzero, e rimane sovrappesata sull'oro, che dovrebbe essere sostenuto da un indebolimento del dollaro, banche centrali più accomodanti e picco dei tassi reali. Sottopesata la sterlina.
Secondo voi che senso ha questa frase:?

Sovrappesato anche il debito emergente in valuta locale fuori della Cina. Brasile e Cile hanno iniziato a tagliare i tassi e nei prossimi mesi qualcosa di simile può accadere in altre economie. Questo fornisce esposizione alle valute emergenti, che secondo la valutazione del fair value sono sottovalutate di circa il 18%.

Se taglieranno i tassi le valute locali dovrebbero indebolirsi, quindi perché dicono di esporsi in valute locali e non in dollari/euro?
 
:D :D :D :D è una battuta vero?
No il prezzo dell'oil alto è fisiologico che faccia ripartire gli investimenti su shale e rinnovabili .

Lo shale è competitivo solo con oil sopra 70$ ,

Se nanche capite che il prezzo dell'oil è il principale motore delle rinnovabili ... va beh :doh:
 
Salve,

in questa fase - settembre 2023 - mi sto avvicinando ai BOT per comprarne "a sconto" in corrispondenza degli aumenti dei tassi EUR e del (probabile) stop all'aumento dei tassi USD, e con prospettiva di tenerli tra i 5 a i 10 anni, in modo da avere per i prossimi anni un "degno" flusso di rendimenti.

La mia view, corretta o non corretta, si basa sulla consapevolezza che oggi
- i tassi EUR sono crescenti, e dal 4,5% arriveranno almeno fino a 5%-5,5% nel corso del 2024
- i tassi USD forse si sono fermati e resteranno al 5,5%-6% per tutto il 2024
- sui titoli risk on, tipo azionari, sta crescendo il rischio

Vi chiedo, dal basso dalla mia poca competenza in materia, un parere su questa cosa:
- acquistare nel corso del 2024 T-Bills con rendimenti annui del 5,5%-6% circa e duration sui 3-5 anni
- attendere che i tassi EUR arrivino, nel corso del 2024, a quelli che riterrò essere i massimi livelli (attorno al 5,5%), e comprare in quel momento BTP con duration maggiore di 10 anni.

Vi sembra sensato?

Grazie
 
Salve,

in questa fase - settembre 2023 - mi sto avvicinando ai BOT per comprarne "a sconto" in corrispondenza degli aumenti dei tassi EUR e del (probabile) stop all'aumento dei tassi USD, e con prospettiva di tenerli tra i 5 a i 10 anni, in modo da avere per i prossimi anni un "degno" flusso di rendimenti.

La mia view, corretta o non corretta, si basa sulla consapevolezza che oggi
- i tassi EUR sono crescenti, e dal 4,5% arriveranno almeno fino a 5%-5,5% nel corso del 2024
- i tassi USD forse si sono fermati e resteranno al 5,5%-6% per tutto il 2024
- sui titoli risk on, tipo azionari, sta crescendo il rischio

Vi chiedo, dal basso dalla mia poca competenza in materia, un parere su questa cosa:
- acquistare nel corso del 2024 T-Bills con rendimenti annui del 5,5%-6% circa e duration sui 3-5 anni
- attendere che i tassi EUR arrivino, nel corso del 2024, a quelli che riterrò essere i massimi livelli (attorno al 5,5%), e comprare in quel momento BTP con duration maggiore di 10 anni.

Vi sembra sensato?

Grazie
???
 
per quanto riguarda il discorso recessione/azionario, anche se siamo un po' OT e soprattutto rischiamo di attirare polemiche da parte di chi è investito in azionario, che già mi pare sono arrivate, secondo me zona euro e USA vanno trattate separatamente:

zona euro il rallentamento c'è già, Germania 2 trimestri con crescita negativa li ha già fatti, l'utlimo mi pare fosse a zero, al massimo +0,1, per cui l'Europa, scontato che il picco dei tassi rimarrà per mesi, la recessione secondo me non la eviterà... quanto profonda non lo so. Mi sembrano probabili tensioni sullo spread btp-bund.

USA: abbiamo contemporaneamente una politica monetaria restrittiva e una politica fiscale ultra espansiva, l'ok dei repubblicani, mesi addietro, ad alzare in maniera così importante il tetto sul debito io non l'ho capito, nessun compromesso, hanno dato libertà di spese folli a Biden.
Però i risparmi dei privati del periodo Covid stanno finendo, l'inflazione si è fatta sentire anche là, le carte di credito hanno tassi attorno al 20%, mutui a 30 anni sopra il 7%, la corte suprema ha dichiarato illegale la moratoria sugli student loan che andrano ripagati, ecc, ecc... io vedo la capacità di spesa in diminuzione e i salari che non compensano.

non lo so sinceramente, non mi è chiaro se possono andare avanti con questa politica fiscale per tutto l'anno delle elezioni, dato che penso che sia appunto la politica fiscale che tiene alti i numeri oltre oceano.

Il pericolo è che inizino tutti a fare come i lavoratori di Detroit, che reclamano la loro fetta di "sogno americano" e vogliono aumenti del 30% in 4 anni... allora la spirale salari/prezzi sarebbe dietro l'angolo

sempre tutto imho
Da dire che legate sempre recessione a calo azionario. Peccato che le statistiche (googlate un pò) dicano che la recessione è un momento statisticamente bullish

Tipico esempio marzo 2009 con (picco della disoccupazione fu fine 2009) parti il bull market decennale

Gm falli 1 giugno 2009 quindi pure dopo la partenza del toro ... se non è segnale recessivo il fallimento di una delle più grandi industrie del mondo...
 
Comunque se posso permettermi.
in molti siete troppo umorali.
Fa una giornata +3% "e vai siamo ripartiti, presto che è l'ultimo treno!"
Fa una giornata -3% "è finita, scenderemo per sempre, non c'è luce in fondo al tunnel"

ma anche no. Io ne so la metà (anzi meno della metà) della maggior parte qui ma, forse per questo, ragiono in modo semplice e a me pare tutto piuttosto lineare.

Seguo i BTP da ottobre 2022 (sarei dovuto entrare subito ma ero completamente inesperto) e ho letto tanto il forum, mi sono informato anche esternamente quasi quotidianamente. Opinione diffusa era che il picco dei tassi EU sarebbe stato poco sopra il 4% e sarebbe arrivato in estate 2023. Io su questo mi sono basato. Ho aspettato agosto 2023, e sono entrato (per cassettare) con cedole quasi al 4% netto quando i rendimenti del decennale erano 4,4%.
Ora persino la Lagarda fa capire che se non succede un cataclisma siamo arrivati al picco. In Usa già lo dicono. Qui stiamo già andando in recessione. L'inflazione scenderà, lentamente. I tassi prima o poi scenderanno, perchè non possono restare così alti per anni altrimenti andiamo gambe all'aria. Il timing perfetto ho capito lo si centra solo di fortuna. Aspettavo un mesetto in più era meglio, entravo a 4,5% invece che 4,4% del decennale, e pazienza, sopravviverò.
Ora a me pare che anche le aspettative da oggi in avanti siano piuttosto lineari e condivise. Europa che entra in recessione (stiamo iniziando) e non si sa solo quanto sarà profonda, Usa con revisioni negative che scendono ma reggono (ma scendono..). Inflazione che è prevista in lenta discesa nei prossimi 2 anni e tassi che piano piano la seguiranno dopo un periodo di qualche mese di stop agli attuali valori (che non possono restare anni o devastano l'economia).
Io capisco l'ansia e pure la superstizione ma mi pare che o arrivano gli alieni/invasione cavallette/ bombe atomiche, oppure la questione è solo sui tempi, aspettare 6 mesi, 12 o 18 prima di raccogliere i frutti.
Io sono dentro, con buone cedole, per il 50% del mio patrimonio e l'ansia ce l'avevo per entrare. Ora mi godo il mio 4% netto e aspetto con i pop corn e la birretta pronto a godermi il film della prossima grande recessione. :p
 
É da un po' che ti leggo incuriosito perché hai esposto più volte una view simile alla mia.
Leggo volentieri le view simili per affinare la mia e quelle opposte per tenermi costantemente nel dubbio, perché le certezze sono pericolose.

Mi domandavo, tu sui lunghissimi, ti sei figurato un target?
Anche io sono dell'idea che non si apprezzeranno tantissimo in assenza di grave recessione, ma ho difficoltà a quantificare il giusto apprezzamento.
Per mia mancanza di preparazione finanziaria ovviamente.
hai pm
 
Da dire che legate sempre recessione a calo azionario. Peccato che le statistiche (googlate un pò) dicano che la recessione è un momento statisticamente bullish

Tipico esempio marzo 2009 con (picco della disoccupazione fu fine 2009) parti il bull market decennale

Gm falli 1 giugno 2009 quindi pure dopo la partenza del toro ... se non è segnale recessivo il fallimento di una delle più grandi industrie del mondo...
Si, ma l's&p aveva perso oltre il 50% dai massimi (vado a memoria), per cui la recessione l'aveva bella che scontata nei prezzi
 
Ultima modifica:
@fabbro :bow: quando ci aggiorni della tua operatività al momento grazie.
Con tutto il rispetto verso tutti non è una guerra tra di "noi" ma con il mercato siete tutti competenti ognuno con le proprie peculiarità non ci perdiamo su posizioni sterili e diatribe di basso profilo grz .
 
Comunque se posso permettermi.
in molti siete troppo umorali.
Fa una giornata +3% "e vai siamo ripartiti, presto che è l'ultimo treno!"
Fa una giornata -3% "è finita, scenderemo per sempre, non c'è luce in fondo al tunnel"

ma anche no. Io ne so la metà (anzi meno della metà) della maggior parte qui ma, forse per questo, ragiono in modo semplice e a me pare tutto piuttosto lineare.

Seguo i BTP da ottobre 2022 (sarei dovuto entrare subito ma ero completamente inesperto) e ho letto tanto il forum, mi sono informato anche esternamente quasi quotidianamente. Opinione diffusa era che il picco dei tassi EU sarebbe stato poco sopra il 4% e sarebbe arrivato in estate 2023. Io su questo mi sono basato. Ho aspettato agosto 2023, e sono entrato (per cassettare) con cedole quasi al 4% netto quando i rendimenti del decennale erano 4,4%.
Ora persino la Lagarda fa capire che se non succede un cataclisma siamo arrivati al picco. In Usa già lo dicono. Qui stiamo già andando in recessione. L'inflazione scenderà, lentamente. I tassi prima o poi scenderanno, perchè non possono restare così alti per anni altrimenti andiamo gambe all'aria. Il timing perfetto ho capito lo si centra solo di fortuna. Aspettavo un mesetto in più era meglio, entravo a 4,5% invece che 4,4% del decennale, e pazienza, sopravviverò.
Ora a me pare che anche le aspettative da oggi in avanti siano piuttosto lineari e condivise. Europa che entra in recessione (stiamo iniziando) e non si sa solo quanto sarà profonda, Usa con revisioni negative che scendono ma reggono (ma scendono..). Inflazione che è prevista in lenta discesa nei prossimi 2 anni e tassi che piano piano la seguiranno dopo un periodo di qualche mese di stop agli attuali valori (che non possono restare anni o devastano l'economia).
Io capisco l'ansia e pure la superstizione ma mi pare che o arrivano gli alieni/invasione cavallette/ bombe atomiche, oppure la questione è solo sui tempi, aspettare 6 mesi, 12 o 18 prima di raccogliere i frutti.
Io sono dentro, con buone cedole, per il 50% del mio patrimonio e l'ansia ce l'avevo per entrare. Ora mi godo il mio 4% netto e aspetto con i pop corn e la birretta pronto a godermi il film della prossima grande recessione. :p
ragionamento semplice e abbastanza condivisibile, occhio solo xò che se la prossima grande recessione sarà veramente grande con un ptf fatto a maggioranza di BTP i popcorn e la birretta potrebbero anche andarti di traverso.. ;)
 
chi muove i mercati sono dei strateghi ,hanno fatto un lungo laterale mantenendo ad arte la curva lunga bassa ed ora la stanno pian piano allineandola ai tassi reali delle banche centrali ,in questo modo è chiaro che hanno creato un cuscinetto in accumulo che gli permetterà di fare una ulteriore gamba ribassista creando ulteriore panico , ed il bund è ancora lontanissimo dai tassi reali della bce ,figuriamoci se dovesse arrivare a 4 cosa possa succedere ,per me nemmeno la bce ha una potenza di fuoco che gli permette di ristabilire in questo contesto un certo equilibrio sui rendimenti essendogli sfuggita di mano la situazione :yes:
quì si rischia che la cura faccia morire il malato ....
 
Meno flame ragazzi...

Meno litigi...

E più sostanza....

Eseguiti, posizioni di portafoglio , strategia, loss, gain, è il portafoglio la posizione che parla...

Ma possibile che si faccia finanza solo a chiacchiere e litigi...


Io non vi capirò mai...

Per quanto mi riguarda con gli acquisti di venerdì

Sono a 10 milioni di Centenario per restare in tema 0.85% Austria 2120

Su ultimo prezzo battuto sono sotto del 1,3 % circa dal mio pmc 38.89

Prossima settimana sugli ultimi 5 milioni @ 37.90

sono in trading vediamo se con rimbalzino portiamo a casa 10-15-20 o più k altrimenti aspettiamo altro livello

35,90 per andare ancora long o 10 o 5 milioni devo vedere se montare la martingala

Austria 2

o

Austria 3
Specificata è dettagliata ieri su martingala obbligazionaria by Russia

Ora i flussi...

Flusso in corso NETTO DI LEVA e spese banche

Annuo +816.000
Mensile + 68.000 mensile

Road to successo

E tradate no stress...

Deve essere un divertimento non un lavoro pesante
 
chi muove i mercati sono dei strateghi ,hanno fatto un lungo laterale mantenendo ad arte la curva lunga bassa ed ora la stanno pian piano allineandola ai tassi reali delle banche centrali ,in questo modo è chiaro che hanno creato un cuscinetto in accumulo che gli permetterà di fare una ulteriore gamba ribassista creando ulteriore panico , ed il bund è ancora lontanissimo dai tassi reali della bce ,figuriamoci se dovesse arrivare a 4 cosa possa succedere ,per me nemmeno la bce ha una potenza di fuoco che gli permette di ristabilire in questo contesto un certo equilibrio sui rendimenti essendogli sfuggita di mano la situazione :yes:
quì si rischia che la cura faccia morire il malato ....
Infatti dai volumi in vendita osservando il book i fondi sembrano ancora tutti short, e non vorrei che siano in attesa di qualche incidente politico del governo con conseguente aumento di spread (che prima o poi arriverà) , per dare il colpo di grazia al ribasso e spaventare anche l' ultimo degli ottimisti.
 
Si, ma l's&p aveva perso oltre il 50% dai massimi (vado a memoria), per cui la recessione l'aveva bella che scontata nei prezzi
Infatti i mercati collano nell'attesa della recessione principalmente ... (come lo scorso anno) la recessione in se è statisticamente poi un periodo dove parte un bull market
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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