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Cosa succede oggi venerdì 2 febbraio
OCCUPATI USA - Dopo il meeting Fed conclusosi, in linea con le aspettative, con tassi invariati ma con una certa cautela nel dichiarare vinta la lotta contro l'inflazione, l'attenzione si concentrerà oggi sui dati governativi sul mercato del lavoro negli Stati uniti. Il consensus prevede che gli occupati non agricoli mettano a segno in gennaio un incremento di 180.000 unità, in rallentamento rispetto a +216.000 del mese precedente.
Se il dato risultasse inferiore alle attese, potrebbe rafforzare le aspettative del mercato per un taglio dei tassi il mese prossimo, prezzato attualmente al 40%. Considerati dei buoni anticipatori della statistica governativa, il dati Adp sul settore privato hanno messo in evidenza una flessione in gennaio rispetto al mese precedente, a 107.000 nuovi posti.
BANCHE REGIONALI USA - Da monitorare gli sviluppi della situazione delle banche regionali negli Stati uniti, responsabili della crisi del marzo scorso con ripercussioni sui mercati globali, e protagoniste della seconda seduta di perdite nella giornata di ieri. Sotto la lente degli investitori in particolare New York Community Bancorp alle prese con tensioni relative al portafoglio immobiliare. Il titolo ieri ha perso l'11,1%.
BTP - L'ultima seduta della settimana riparte da 157 punti base per il premio al rischio tra Italia e Germania e da 3,72% per il rendimento del decennale di riferimento, il marzo 2034.
Ieri pomeriggio, dopo la diffusione di dati statunitensi sulla produttività del quarto trimestre, i rendimenti dell'obbligazionario europeo, Italia compresa, sono scesi invertendo la rotta rispetto al mattino quando erano saliti sulla scia dei dati sull'inflazione della zona euro. I prezzi del blocco sono diminuiti in gennaio ma con un raffreddamento delle pressioni sui prezzi 'core' inferiore al previsto. Il capo economista Bce Lane ha detto che sulla dinamica dei prezzi non si vede finora un impatto dai disagi nei trasporti marittimi nel Mar Rosso. Diversa l'opinione del ministro della Difesa Crosetto che ha parlato di minacce per la stabilità dell'economia italiana. Dopo l'annuncio del Tesoro sulla prossima emissione del Btp Valore a fine mese, gli appelli del governo al retail affinché sottoscriva titoli di Stato potrebbe drenare liquidità alle imprese più piccole
FABBISOGNO - A gennaio il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 5,5 miliardi di euro a fronte di un fabbisogno per 7,09 miliardi di un anno fa, come riferito ieri sera dal ministero dell'Economia. Nel confronto con il corrispondente mese del 2023, "sul saldo del fabbisogno hanno inciso l'aumento degli incassi fiscali e dei trasferimenti da parte della Ue". Sul fronte dei pagamenti, prosegue il Mef, si evidenzia una maggiore spesa previdenziale legata alla rivalutazione delle pensioni e maggiori esigenze delle amministrazioni territoriali mentre la spesa relativa agli interessi sui titoli di Stato è in aumento di circa 650 milioni rispetto al valore dello stesso mese dell'anno precedente.
POLITICA UE - Al vertice straordinario del Consiglio europeo di ieri a Bruxelles raggiunto l'accordo all'unanimità per un ulteriore sostegno per l'Ucraina da 50 miliardi di euro, superando settimane di resistenza da parte dell'Ungheria.
BANCA CENTRALE AUSTRALIA - La RbA dovrebbe mantenere i tassi invariati al 4,35% al meeting di martedì prossimo e non toccarli più almeno fino alla fine di settembre, secondo un sondaggio Reuters che ha visto gli economisti divisi sulle tempistiche del primo taglio dei tassi. Tra i 28 interpellati, due si aspettano un taglio nel secondo trimestre mentre dieci in quello successivo e undici nel quarto. In cinque prevedono tassi invariati fino alla fine dell'anno.
DATI MACROECONOMICI
FRANCIA
Produzione industriale dicembre (8,45) - attesa 0,2% m/m.
USA
Occupati non agricoli (14,30) - attesa 180.000.
Tasso disoccupazione gennaio (14,30) - attesa 3,8%.
Media guadagni gennaio (14,30) - attesa 0,3% m/m; 4,1% a/a.
Media ore settimanali lavorate gennaio (14,30) - attesa 34,3.
Revisione beni durevoli (16,00).
Ordini all'industria dicembre (16,00) - attesa 0,2% m/m.
Fiducia consumatori Università Michigan finale gennaio (16,00) - attesa 78,9.