Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 25

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Italia, Istat conferma inflazione febbraio a 0,8% su anno​

(Aggiunge grafico)
ROMA, 15 marzo (Reuters) - Istat ha confermato il dato sull'inflazione di febbraio, che resta stabile allo 0,8% annuo, con un rallentamento dei prezzi degli alimentari che va a compensare l'indebolirsi delle spinte deflazionistiche nel settore energetico.

Secondo i numeri definitivi resi noti stamani, nel mese osservato l'indice Nic mostra incrementi di 0,1% su base congiunturale e 0,8% tendenziale, identici a quelli della lettura preliminare diffusa il primo marzo.

In gennaio aveva registrato un aumento di 0,3% su mese e di 0,8% su anno.

"La stabilizzazione del ritmo di crescita dei prezzi al consumo si deve principalmente al venir meno delle tensioni sui prezzi dei Beni alimentari, non lavorati e lavorati, i cui effetti compensano l'indebolimento delle spinte deflazionistiche provenienti dal settore dei Beni energetici", osserva l'Istituto nella consueta nota.

In particolare, si attenua la flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici, che a febbraio si attesta al -17,3% (dal -20,5% di gennaio). Si riduce a +3,4% il tasso di crescita in ragione d'anno dei prezzi del "carrello della spesa" (da +5,1% di gennaio), mentre l'inflazione di fondo si attesta al +2,3% (da +2,7% del mese precedente).

L'inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,5% per l'indice generale e a +1,0% per la componente di fondo.

Ritoccato al ribasso l'indice armonizzato Ipca, che a febbraio risulta piatto su mese e segna un +0,8% su anno da +0,1% e +0,9% rispettivamente nella lettura preliminare.


Seguono i dati forniti da Istat per l'indice Nic:

feb gen dic
Variazione mensile 0,1 0,3 0,2
Variazione annua 0,8 0,8 0,6
Indice (base 2015=100) 120,2 120,1 119,7
Dati forniti per l'indice Ipca:

feb gen dic
Variazione mensile 0,0r -1,1 0,2
Variazione annua 0,8r 0,9 0,5
Indice (base 2015=100) 120,4 120,4 121,7
r
r=rivisto
Questo mese a noi uscirà un -0.4% di effetto base, quindi come tendenziale si potrà anche risalire al +1,2%/+1.4%, personalmente mi preparo ai vari titoli delle news, l'inflazione rialza la testa etc etc 😁
 
Questo mese a noi uscirà un -0.4% di effetto base, quindi come tendenziale si potrà anche risalire al +1,2%/+1.4%, personalmente mi preparo ai vari titoli delle news, l'inflazione rialza la testa etc etc 😁
Sai quando usciranno le stime per i dati di questo mese?
 
Sai quando usciranno le stime per i dati di questo mese?
Su tradingeconomics delle stime di variazione mensile di marzo ci sono già da molti giorni ma almeno al momento le prenderei con le pinze perchè molto contrastanti. Mi spiego meglio, per le armonizzate (la cui ponderazione poi dovrebbe portare al dato complessivo dell'intera area euro) ad oggi si va dal +0.5% per la Spagna al +1% della Francia, al +1.4% per la Germania, al 0.7% per l'Italia. Poi però se vado a vedere le stime per l'intera area euro vedo una previsione di variazione mensile del +0.2%( ma con errore macroscopico sul tendenziale perchè indicano 2.7% mentre con una simile variazione mensile e un effetto base in uscita del +0.9% il tendenziale scenderebbe dal 2.6% di febbraio all'1.9% di marzo. Quindi come vedi al momento c'è tutto e il contrario di tutto, io penso che la stagionalità si farà sentire ancora (ricordo che statisticamente febbraio e marzo sono i mesi con le più alte variazioni mensili in quasi tutti gli anni), ma che gli effetti base in uscita contribuiranno ad avvicinare ancora il target. Mi aspetterei anche che i dati di previsione attuali vengano rivisti man mano che ci si avvicina al fine mese.
 
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Il bello delle slovene lo vedi in una giornata da +3%...possono salire anche del doppio.
Ho avuto modo di vederle anche in discesa

Ieri li ho attirati a 41,xx

Qui i ragazzi non sanno essere pazienti sui book
 
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AGGIORNAMENTO
Le obbligazioni della zona euro 1 si avviano verso la settimana peggiore degli ultimi 8 mesi a causa dei dubbi sul taglio dei tassi (Aggiornamenti alle 11:10 GMT) Di Harry Robertson
LONDRA, 15 marzo (Reuters) -
Il rendimento dei titoli di Stato decennali tedeschi, il punto di riferimento per la zona euro, è salito venerdì per il quinto giorno consecutivo e si avvia verso il maggiore rialzo settimanale da luglio 2023, mentre i dati economici mettono in dubbio la fiducia degli investitori. spera che i tassi di interesse scendano presto. Il rendimento del decennale tedesco è salito di 1 punto base (bp) al 2,432%, dirigendosi verso un aumento di 17 pb nella settimana. I rendimenti aumentano quando i prezzi scendono e viceversa. Le vendite di questa settimana sono state innescate da due dati sull’inflazione statunitense più forti del previsto che hanno suggerito che la Federal Reserve potrebbe non essere in grado di tagliare i tassi di interesse a giugno come gli investitori si aspettavano. Dato che gli investitori si aspettano generalmente che la Banca Centrale Europea e la Fed taglino i tassi più o meno nello stesso periodo, e considerando le dimensioni e l’importanza del mercato obbligazionario e dell’economia statunitense, le aspettative sui costi di finanziamento americani causano un’oscillazione dei rendimenti altrove. I rendimenti dei titoli tedeschi a 2 anni, che sono più sensibili alle aspettative sui tassi di interesse, sono aumentati di 2 punti base al 2,898% e sono sulla buona strada per aumentare di 16 punti base questa settimana, che sarebbe il loro più grande aumento settimanale dall'inizio di febbraio. I dati di martedì hanno mostrato che i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati più del previsto a febbraio. A ciò ha fatto seguito un rapporto di giovedì che ha mostrato che anche i prezzi alla produzione sono aumentati più rapidamente di quanto gli economisti avessero previsto, mentre le richieste settimanali di disoccupazione sono rimaste contenute. "Il motore di questa settimana sono stati i numeri molto forti negli Stati Uniti", ha affermato Emmanouil Karimalis, macro rates strategist di UBS, aggiungendo che le persone hanno iniziato di nuovo a preoccuparsi per la persistenza dell'inflazione. "Il motore sottostante dei tassi e del sentiment in questo momento è la forza dei dati negli Stati Uniti e c'è un effetto di ricaduta sull'Europa", ha affermato Karimalis. Il rendimento del decennale italiano è salito di 2 punti base al 3,694%. A 11 punti base, questa settimana è aumentato meno del rendimento dei decennali tedeschi, il che giovedì ha contribuito a spingere lo “spread” attentamente osservato tra i due costi di finanziamento al minimo di 26 mesi di 115 punti base. Venerdì è salito a 124 pb. La prossima settimana sarà un’altra settimana impegnativa per gli investitori, quando la Banca del Giappone, la Federal Reserve e la Banca d’Inghilterra fisseranno i tassi di interesse. I prezzi di mercato di venerdì hanno mostrato che gli investitori vedono una probabilità di circa l’80% che la BCE tagli i tassi entro giugno, in calo rispetto al 90% di inizio settimana. Per la Fed, un taglio di giugno era previsto al 65%, in calo rispetto all’85% di lunedì
 
Grazie mil
Su tradingeconomics delle stime di variazione mensile di marzo ci sono già da molti giorni ma almeno al momento le prenderei con le pinze perchè molto contrastanti. Mi spiego meglio, per le armonizzate (la cui ponderazione poi dovrebbe portare al dato complessivo dell'intera area euro) ad oggi si va dal +0.5% per la Spagna al +1% della Francia, al +1.4% per la Germania, al 0.7% per l'Italia. Poi però se vado a vedere le stime per l'intera area euro vedo una previsione di variazione mensile del +0.2%( ma con errore macroscopico sul tendenziale perchè indicano 2.7% mentre con una simile variazione mensile e un effetto base in uscita del +0.9% il tendenziale scenderebbe dal 2.6% di febbraio all'1.9% di marzo. Quindi come vedi al momento c'è tutto e il contrario di tutto, io penso che la stagionalità si farà sentire ancora (ricordo che statisticamente febbraio e marzo sono i mesi con le più alte variazioni mensili in quasi tutti gli anni), ma che gli effetti base in uscita contribuiranno ad avvicinare ancora il target. Mi aspetterei anche che i dati di previsione attuali vengano rivisti man mano che ci si avvicina al fine mese.
Grazie mille
 
lo stocastico ??? scende da giorni
 
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