Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 26

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

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Ma come possono sostenere un simile debito pagando il 6% di interessi?

Non è il tasso in se a fare la differenza ma quanto debito viene rollato con quei tassi sia per quanto riguarda gli Stati che le aziende.

Fa più male un tasso del 4% per 5 anni che un picco al 10% per 6 mesi dove rinnovano poche scadenze
 
non è detto sia così, mi spiego.
Se la BCE per ragioni economiche dell'area euro non abbassa i tassi per far riprendere l'economia comunque l'euro con economia debole ed in difficolta si svaluta rispetto al dollaro. Potrebbe quindi avvenire il contrario ovvero la BCE abbassando i tassi la componente cambio potrebbe migliorare per un rilancio dell'economia ue.
Non è così semplice il ragionamento a mio avviso.
Infatti come puoi vedere negli ultimi mesi da inizio 2024, il dollaro si è rinforzato proprio per le ragioni economiche (usa economia in crescita, ue economia stagnante)
Vedi l'allegato 3003053
Se storicamente FED e BCE hanno agito in modo concorde un motivo c’è ed è quanto ho esplicitato. Che il dollaro si stia rafforzando è dovuto al fatto che si è allontanata di molto l’ipotesi di taglio dei tassi FED che il mercato già scontava (e in parte sconta ancora).
 
Non è il tasso in se a fare la differenza ma quanto debito viene rollato con quei tassi sia per quanto riguarda gli Stati che le aziende.

Fa più male un tasso del 4% per 5 anni che un picco al 10% per 6 mesi dove rinnovano poche scadenze
Non solo, va considerato che l’intero debito accumulato si svaluta di una % annua pari al tasso di inflazione.
 
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