Cosa succede oggi venerdì 26 aprile, ore 7,55
(*) PCE USA - In un momento di crescente incertezza sulle prospettive dei tassi di interesse negli Usa, la lettura di marzo dell'indice dei prezzi Pce potrebbe offrire qualche spunto per individuare le prossime mosse della Fed, soprattutto in vista del meeting che si concluderà il primo maggio.
Per la componente 'core' - l'indicatore più monitorato dalla banca centrale Usa in termini di inflazione - il consensus converge su un +0,3% congiunturale a fronte di un +2,6% a perimetro annuo.
Mentre il Pil statunitense del primo trimestre è andato peggio di quanto ipotizzato - con una crescita ai minimi da quasi due anni, dovuta soprattutto all'impennata dell'import con la domanda interna che resta ancora robusta - numeri forti sul Pce 'core' nei primi tre mesi dell'anno hanno determinato un balzo dei rendimenti dell'obbligazionario mondiale ieri, con quelli dei Treasuries al massimo da novembre, rafforzando le aspettative di tassi higher-for-longer.
Subito dopo la diffusione dei dati, i mercati monetari prezzavano un allentamento totale per quest'anno di 37 punti base, rispetto ai 43 del giorno prima, con la prima riduzione vista solo a novembre.
Secondo diversi analisti i timori inflativi potrebbero portare presto il rendimento decennale Usa a superare il 5%, massimo da 16 anni toccato a ottobre.
YELLEN - In una lunga intervista a Reuters, la segretaria del Tesoro Usa Yellen ha detto che l'economia degli Stati Uniti sta andando bene e che l'inflazione scenderà.
(*) BOJ E INFLAZIONE - Al termine della due giorni dell'istituto centrale nipponico dedicata alla politica monetaria, i banchieri hanno deciso di mantenere i tassi di interesse intorno allo zero, come ampiamente atteso, e pubblicato nuove stime che prevedono un'inflazione vicina all'obiettivo del 2% nei prossimi tre anni, segnalando la loro disponibilità ad aumentare i costi di finanziamento nel corso dell'anno. Hanno stabilito, inoltre, che continueranno ad acquistare titoli di Stato sulla base delle linee guida già decise a marzo, pur rimuovendo ogni riferimento quantitativo.
La reazione del mercato ha registrato un ulteriore calo dello yen, piombato ad un nuovo minimo dal 1990 intorno a quota 156,14, mentre gli investitori restano in allerta circa un possibile intervento delle autorità giapponesi a sostegno della valuta.
Stando a dati diffusi questa notte, intanto, l'inflazione core a Tokyo è rallentata molto più del previsto ad aprile - +1,6% tendenziale contro un consensus a +2,2% e dal +2,4% di marzo - scivolando al di sotto del target e sottolineando l'incertezza sulle prospettive dei prezzi.
BCE - Alle 10 la Banca centrale europea pubblica i risultati del sondaggio di marzo sulle aspettative dei consumatori sull'inflazione. A febbraio la stessa indagine aveva mostrato una riduzione delle attese sui prezzi a breve con le proiezioni a più lungo termine rimaste invariate.
Sebbene l'inflazione continui a scendere nel blocco più che negli Stati Uniti, comincia a farsi largo tra i banchieri centrali più 'hawkish' la prospettiva di un rallentamento anche nel ciclo di allentamento monetario della Bce: ieri la consigliera Schnabel ha messo in guardia che l'ultimo miglio del processo di disinflazione potrebbe essere il più accidentato.
Sul tema potrebbe giungere qualche spunto dal vice presidente Bce de Guindos che interverrà in mattinata. Secondo il presidente francese Macron, l'inflazione non può più essere l'unico obiettivo della Banca centrale europea.
PANETTA SU TASSI - Dal canto suo, il governatore della Banca d'Italia, Panetta - tra i membri 'dovish' del board di Francoforte - sosteneva ieri la necessità di iniziare presto a ridurre i tassi di interesse in Europa e di procedere a piccoli passi. I tagli potrebbero essere sospesi a costo zero se i prezzi dovessero tornare a surriscaldarsi.
Per Panetta, l'esitazione nel ridurre il costo del denaro scoraggerebbe le imprese dall'investire, danneggiando così la loro produttività e mettendole in una posizione di svantaggio nei confronti dei concorrenti a livello mondiale.
DBRS SU RATING ITALIA - Appuntamento a mercati Usa chiusi con il pronunciamento di Dbrs sul rating italiano, attualmente 'BBB (high)' con trend 'stabile'.
L'agenzia canadese aveva lasciato invariato il proprio giudizio lo scorso autunno avvertendo che la traiettoria discendente del debito è fondamentale per preservare la fiducia degli investitori.
Nel frattempo però, il Def diffuso lo scorso aprile indica un percorso crescente per il debito dei prossimi anni che, secondo il ministro dell'Economia Giorgetti, è "pesantemente condizionato" dal superbonus edilizio. Anche il Fondo monetario internazionale vede il debito italiano in continuo aumento.
La scorsa settimana S&P Global ha scelto di non modificare né il proprio rating su Roma ('BBB') né l'outlook (stabile).
BTP - In questo contesto, riferimenti per la seduta odierna - che non vede appuntamenti sul primario - saranno i 134 punti base per il premio al rischio tra i rendimenti decennali di Italia e Germania e il 3,98% per il tasso del benchmark marzo 2034.
FRANCIA, FIDUCIA CONSUMATORI - Attesa a breve, la fiducia dei consumatori francesi dovrebbe segnalare un lieve miglioramento in aprile portandosi a 92 da 91 del mese precedente. Diffusa qualche giorno fa la stima preliminare degli indici Pmi per la seconda economia della zona euro ha mostrato un settore dei servizi in crescita e un comparto manifatturiero ancora debole. Questa sera, a mercati chiusi, Fitch e Moody's si pronunciano su rating sovrano di Parigi
DATI MACROECONOMICI
FRANCIA
Fiducia consumatori aprile (8,45) - attesa 92.
SPAGNA
Vendite al dettaglio marzo (9,00).
Tasso disoccupazione primo trimestre (9,00).
ZONA EURO
Crescita M3 marzo (10,00) - attesa 0,6%.
Prestiti alle famiglie marzo (10,00).
USA
Redditi personali marzo (14,30) - attesa 0,5% m/m.
Indice prezzi core Pce marzo (14,30) - attesa 0,3% m/m; 2,6% a/a.
Fiducia consumatori Università Michigan finale aprile (16,00) - attesa 77,9.
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Dato Bce portafoglio titoli di Stato nazionali a bilancio delle banche con sede in Italia di marzo (10,00).
EUROPA
Zona euro, intervento vice presidente Bce de Guindos ad Academia Europea Leadership a Barcellona (10,00).
Zona euro, Bce pubblica risultati indagine sulle aspettative dei consumatori a marzo (10,00).
Svizzera, assemblea generale Banca nazionale svizzera, intervengono presidente Consiglio Janom Steiner, presidente Cda Jordan a Berna (10,00).
APPUNTAMENTI
ITALIA
Dbrs si pronuncia su rating sovrano.
Pescara, Fratelli d'Italia inizia conferenza programmatica.
Intervengono ministro per i Rapporti con il Parlamento Ciriani (15,00); ministro Cultura Sangiuliano, sottosegretario Presidenza del Consiglio Mantovano, ministro Difesa Crosetto, direttore generale Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn) Frattasi, ministro Lavoro Calderone, segretario generale Cisl Sbarra, ministro Agricoltura Lollobrigida, presidente Confagricoltura Giansanti, presidente Coldiretti Prandini.
EUROPA
Berlino, Cancelliere tedesco Scholz riceve Presidente azero Aliyev; segue conferenza stampa congiunta (11,15).
Berlino, Cancelliere tedesco Scholz riceve segretario generale Nato Stoltenberg in preparazione del 75° anniversario dell'alleanza (15,30).
Parigi, incontro bilaterale ministro Difesa francese Lecornu e controparte tedesca Pistorius; segue conferenza stampa congiunta.
Stoccolma, premier lettone Silina termina visita bilaterale.
Francia, Fitch e Moody's si pronunciano su rating sovrano