Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XIII)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ovviamente ha ragione Bogle. O, per meglio precisare, sono strumenti differenti. Per un ptf di lungo periodo sono meglio gli etf obbligazionari. L'abbiamo già detto trentordicimila volte, ma ogni tot bisogna ripetersi.

Ma il punto non è questo, quanto piuttosto osservare nel giro di pochi commenti come i contenuti facilmente accessibili (video sul tubo in italiano da parte di pseudo scienziati più o meno del settore) possano in un istante indirizzare l'opinione pubblica - condizionandola - molto di più di quanto non possano fare fonti più complesse e di difficile accessibilità (libri o siti testuali magari scritti in inglese) veicolando tra l'altro informazioni che sono nel migliore dei casi superficiali e approssimative se non addiritture sbagliate.

I più strutturati avranno gli strumenti per capire e per farsi le proprie idee, ma altri rimarranno inconsapevolmente condizionati.

Ricordate inoltre che chi divulga contenuti sul tubo non sta facendo opera di bene gratuitamente, come viene invece fatto qui da quelle 4 carampane che continuano a dire come stanno effettivamente le cose, ma sta guadagnando (in maniera del tutto lecita, ovviamente) sui click ricevuti.

Infine, ricordate che come Roma non è stata costruita senza fatica in un giorno, così anche la cultura (compresa quella finanziaria) non può essere creata in poco tempo dal nulla.

Boh, pippotto finito. Torno in spiaggia.
Parole da scolpire nella pietra. Ma che, invece, verranno dimenticate in un attimo, perché "credere" di farsi una cultura con un video su Youtube di 10 minuti è molto più facile che leggere un bel libro, magari in inglese.

La spasmodica ricerca della "scorciatoia" è il solito problema di sempre: che poi è quello che manda all'aria la stragrande maggioranza degli investimenti.
 
L'esempio del treasury era solo per confrontare i tassi generali di allora, decisamente più alti di quelli di oggi. L'obbligazionario nel grafico è un aggregato mondiale con copertura in EUR.


Nel grafico Si confronta la crescita azionaria di lungo periodo con etf obbligazionari che seguono la curva dei rendimenti.

Invece L'idea mia è un pic in bond ai massimi dei rendimenti, o vicini e portati a scadenza.

In tal caso a me sembra il rendimento non appare poi così diverso dall'azionario, ma è garantito dalla stato
L'esempio del treasury era solo per confrontare i tassi generali di allora, decisamente più alti di quelli di oggi. L'obbligazionario nel grafico è un aggregato mondiale con copertura in EUR.
Capisco il ragionamento, che cerca di generalizzare a ogni epoca e asset e lo apprezzo, tuttavia mi pare che non dia del tutto risposta al mio quesito.
Forse mi sfugge qualcosa. Provo a riformulare:

Se un investitore dispone di un patrimonio da investire in un anno di tassi medio alti, anche al 9% come nell'esempio farebbe meglio a metterli 1) un trentennale governativo tripla aa al 9% 2) in azionario globale 3) in un PF mix di bont e azioni (Pigro bilanciato...) ?

A me pare che la scelta 1 vinca se stiamo solo al rapporto rischio /rendimento e ipotizzando di andare a scadenza.
 
Ultima modifica:
Ciao a tutti, tornando sulla possibilità di creare nel tempo un portafoglio diversificato mediante Pac con rate di importo contenuto:

Supponiamo di voler creare questa struttura di portafoglio:

SWDA 50% -> NAV: 78,38€
SXRQ 25% -> NAV: 141,81€
XEON 10% -> NAV: 137,28€
SGLD 10% -> NAV: 171,61€
PR1T 5% -> NAV: 18,68€

È possibile con un accumulo mensile di 100/150€? Quale sarebbe la strategia migliore per farlo? Ieri mi dicevano di Directa, ma su Directa posso impostare le % e poi fa tutto da solo? Dalle regole che sono riportate sul sito non riesco a capire se nel tempo si riesce comunque a mantenere le giuste quote oppure se si necessita di far ruotare manualmente i vari ETF.

Grazie a chi mi saprà aiutare
 
Forse mi sfugge qualcosa. Provo a riformulare:

Se un investitore dispone di un patrimonio da investire in un anno di tassi medio alti, anche al 9% come nell'esempio farebbe meglio a metterli 1) un trentennale governativo tripla aa al 9% 2) in azionario globale 3) in un PF mix di bont e azioni (Pigro bilanciato...) ?

A me pare che la scelta 1 vinca se stiamo solo al rapporto rischio /rendimento e ipotizzando di andare a scadenza.

E' ovvio che le obbligazioni hanno un rischio minore delle azioni. Ma a priori non puoi sapere come andranno le cose.

Esempio: ipotizziamo che per qualche motivo vi sia una inflazione persistentemente alta per molti anni, ma accompagnata anche da una forte crescita dei mercati (magari a causa dei prolungati QE). In questo caso le azioni renderebbero in termini reali molto di più delle obbligazioni.

Ci sono stati periodi di vent'anni in cui le borse mondiali hanno reso mediamente il 17% annuo. Magari nei prossimi venti anni potrebbero rendere di nuovo il 17% annuo, o magari avranno rendite da prefisso telefonico.

Insomma non capisco bene cosa intendi dire. E' pacifico che le obbligazioni sono meno rischiose, ma anche con tassi relativamente elevati potrebbero rendere meno delle azioni. Ma anche di più.

Se non vuoi il rischio, ovviamente metti tutto in obbligazioni e sai che avrai quel rendimento nominale (che a oggi non mi pare sia neanche vicino al 9% annuo, però).
 
E' ovvio che le obbligazioni hanno un rischio minore delle azioni. Ma a priori non puoi sapere come andranno le cose.

Esempio: ipotizziamo che per qualche motivo vi sia una inflazione persistentemente alta per molti anni, ma accompagnata anche da una forte crescita dei mercati (magari a causa dei prolungati QE). In questo caso le azioni renderebbero in termini reali molto di più delle obbligazioni.

Ci sono stati periodi di vent'anni in cui le borse mondiali hanno reso mediamente il 17% annuo. Magari nei prossimi venti anni potrebbero rendere di nuovo il 17% annuo, o magari avranno rendite da prefisso telefonico.

Insomma non capisco bene cosa intendi dire. E' pacifico che le obbligazioni sono meno rischiose, ma anche con tassi relativamente elevati potrebbero rendere meno delle azioni. Ma anche di più.

Se non vuoi il rischio, ovviamente metti tutto in obbligazioni e sai che avrai quel rendimento nominale (che a oggi non mi pare sia neanche vicino al 9% annuo, però).
A oggi anche lo sp500 non rende il 9% ma, molto molto meno del 5%.

Voglio dire che nello scenario attuale il rapporto rischio rendimento è a favore del bond governativi di molto, così come quando lo era a tassi al 9% (esempio che mi è stato portato da un sostenitore del pigro) ...son già due casi che fanno pensare.
In sintesi
Ho un po la sensazione che i pf pigri andavano particolarmente bene in altri scenari (tassi vicino allo zero)
È ancora così a tassi più alti o molto più alti ?

Finora nessuno ha mostrato dati convincenti in tal senso imho
 
Usando il calcolatore degli interessi composti sul sito della Banca d'Italia ed ipotizzando di investire in un PIC Euro 100K con orizzonte temporale 20 anni al rendimento del 5% annuo, a fine periodo si maturano Euro 271.263,71 pari a circa il 171% dell'investimento iniziale. Che diviso 20 dà un interesse composto annuo dell'8,55%.

Ora, andando su Curvo e prendendo SWDA, che ha uno storico di lungo periodo, inserendo come orizzonte gennaio 2003 - gennaio 2023, sempre investendo Euro 100K, emerge un rendimento annuo composto del 9,07%. Grosso modo paragonabile al rendimento semplice del 5% annuo.

Ne ho dedotto, ed è qui la considerazione che sottoponevo alla critica e alle riflessioni di tutti, per capire se il mio ragionamento è sbagliato, che quando si dice che i mercati azionari mondiali (sviluppati) salgono in media dell'8% all'anno, non è del tutto vero perché tale rendimento, quanto meno negli ultimi 20 anni, è dovuto in parte al meccanismo del rendimento composto e cioè per la differenza tra il 5 e l'8,55 che è il 3,55%.

Perciò, se quanto sopra è vero, avrebbe forse ragione (come un utente che ha scritto in questi giorni su questo trèd) chi investe oggi almeno in parte in prodotti a reddito fisso che rendono circa il 5% (es.: obbligazioni rumene, titoli di Stato USA). Perché nel lungo questo 5 diventa l'8,55 ed è meno volatile.

Edit: però qualcosa non torna perché il montante finale BdI è 271K mentre su Curvo per SWDA è 568K. Dunque o ho sbagliato a calcolare l'interesse composto del calcolo BdI o c'è qualcosa di errato da qualche altra parte.

Quando tu metti nel calcolatore 5%, quello sarà l'interesse annuo.

Se questo 5% è semplice, ogni anno i tuoi 100000 ti renderanno 5000 ma questa rendita non viene "reinvestita", non aumenta il capitale e non maturerà interessi. A fine dei 20 anni avrai ricevuto 5000 * 20. Questo è il classico investimento in obbligazioni che staccano cedola fissa.

Se questo 5% è invece composto, ogni anno le rendite si aggiungono al capitale e inizieranno anch'esse a maturare interessi. Quindi il primo anno maturerai sempre 5000, il secondo 5250, il terzo 5512.5 e così via. Così è come funzionano gli investimenti azionari.

Quando hai fatto 171% (rendimento assoluto del 5% composto dopo 20 anni) / 20 NON hai "calcolato" l'interesse composto, ma l'interesse semplice equivalente per raggiungere la stessa cifra, ovvero ~8.55%.

SWDA negli ultimi 20 anni è cresciuto del ~9% composto, mettendo questo valore nel calcolatore vedrai che risulterà la stessa cifra finale nella colonna "Interesse composto".
 
Ultima modifica:
A oggi anche lo sp500 non rende il 9% ma, molto molto meno del 5%.

Ma non sai come renderà nei prossimi 10 o 20 anni. Per le obbligazioni hai un rendimento (nominale, non reale!) certo, per le azioni non hai un rendimento certo.

Voglio dire che nello scenario attuale il rapporto rischio rendimento è a favore del bond governativi di molto, così come quando lo era a tassi al 9% (esempio che mi è stato portato da un sostenitore del pigro) ...son già due casi che fanno pensare.
In sintesi
Ho un po la sensazione che i pf pigri andavano particolarmente bene in altri scenari (tassi vicino allo zero)
È ancora così a tassi più alti o molto più alti ?

Finora nessuno ha mostrato dati convincenti in tal senso imho

Nessuno può mostrarti dati perché vorrebbe dire prevedere come andranno le azioni e le obbligazioni in futuro.

Ma perché continui a parlare del 9%? Nel tuo portafoglio ideale di obbligazioni, a oggi, di che rendimento nominale staremmo parlando?

Io vedo i Bund trentennali che rendono netto poco più del 2%.
 
Quando tu metti nel calcolatore 5%, quello sarà l'interesse annuo.

Se questo 5% è semplice, ogni anno i tuoi 100000 ti renderanno 5000 ma questa rendita non viene "reinvestita", non aumenta il capitale e non maturerà interessi. A fine dei 20 anni avrai ricevuto 5000 * 20. Questo è il classico investimento in obbligazioni che staccano cedola fissa.

Se questo 5% è invece composto, ogni anno le rendite si aggiungono al capitale e inizieranno anch'esse a maturare interessi. Quindi il primo anno maturerai sempre 5000, il secondo 5250, il terzo 5512.5 e così via. Così è come funzionano gli investimenti azionari.

Quando hai fatto 171% (rendimento assoluto del 5% composto dopo 20 anni) / 20 NON hai "calcolato" l'interesse composto, ma
l'interesse semplice equivalente per raggiungere la stessa cifra, ovvero ~8.55%.

SWDA negli ultimi 20 anni è cresciuto del ~9% composto, mettendo questo valore nel calcolatore vedrai che risulterà la stessa cifra finale nella colonna "Interesse composto".
1690373309155.png


Ti ringrazio per la spiegazione, ma credo di non aver capito.
Sul sito Banca d'Italia, i 171K sono composti e non semplici.
Ma quale è la formula per il calcolo numerico degli interessi composti, data la cifra investita, il numero di anni trascorsi e la cifra finale?
Grazie.
 
Ma non sai come renderà nei prossimi 10 o 20 anni. Per le obbligazioni hai un rendimento (nominale, non reale!) certo, per le azioni non hai un rendimento certo.



Nessuno può mostrarti dati perché vorrebbe dire prevedere come andranno le azioni e le obbligazioni in futuro.

Ma perché continui a parlare del 9%? Nel tuo portafoglio ideale di obbligazioni, a oggi, di che rendimento nominale staremmo parlando?
il 9 % era riferito al grafico pocanzi in cui si faceva il cofronto tra investire in sp500 negli anni 70 e lo si paragonava con un etf obbligazionario

ho spiegato nei post precedenti che il grafico /confronto per me non era esaustivo , perche il paragone andava fatto con un investimento in un trenttenale governativo portato a ascadenza che allora avrebbe reso il 9% annuo (e calcolando che qui il rendiento % composto reinvestendo le cedole avrebbe generato se mantenuto fino a scadenza un rendimento superiore al sp 500 anche per effetto del vantaggio fiscale che hanno i bond whit list che sono tassati la meta delle azioni).

se cio è vero , oggi quindi - "mutatis mutandis" - i bond governativi usa trentennali o decennali (ma anche semestrali ) rendono il 5% (per ora ma potrebbe salire ancora imho) , laddove i p/e delle azioni danno dividendi molto inferiori , quindi e il discorso può essere ripetuto come per gli anni settanta

oggi faccio un pic in un pf di bond governativi al 5 % che composto mi da da un 6-7% , con minore tassazione delle azioni, chi è pronto a giurare che le azioni (o un bilanciato ) renderanno di più nei prossimi 30 anni, anche sulla base dei dati storici? Nessuno qui mi pare. e per di piu mi si chiederebbe di assumere rischi capitale (e dii nuovo non mi è chiaro il perché)
spero di essere stato più chiaro.
 
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Ciao a tutti, tornando sulla possibilità di creare nel tempo un portafoglio diversificato mediante Pac con rate di importo contenuto:

Supponiamo di voler creare questa struttura di portafoglio:

SWDA 50% -> NAV: 78,38€
SXRQ 25% -> NAV: 141,81€
XEON 10% -> NAV: 137,28€
SGLD 10% -> NAV: 171,61€
PR1T 5% -> NAV: 18,68€

È possibile con un accumulo mensile di 100/150€? Quale sarebbe la strategia migliore per farlo? Ieri mi dicevano di Directa, ma su Directa posso impostare le % e poi fa tutto da solo? Dalle regole che sono riportate sul sito non riesco a capire se nel tempo si riesce comunque a mantenere le giuste quote oppure se si necessita di far ruotare manualmente i vari ETF.

Grazie a chi mi saprà aiutare
Un po' troppa roba se fai un PAC di 100/150 euro al mese.
 
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A oggi anche lo sp500 non rende il 9% ma, molto molto meno del 5%.

Voglio dire che nello scenario attuale il rapporto rischio rendimento è a favore del bond governativi di molto, così come quando lo era a tassi al 9% (esempio che mi è stato portato da un sostenitore del pigro) ...son già due casi che fanno pensare.
In sintesi
Ho un po la sensazione che i pf pigri andavano particolarmente bene in altri scenari (tassi vicino allo zero)
È ancora così a tassi più alti o molto più alti ?

Finora nessuno ha mostrato dati convincenti in tal senso imho
Più dei backtest lunghi che vanno indietro agli anni '70 o '80 che dati convincenti vorresti?
 
Vedi l'allegato 2923412

Ti ringrazio per la spiegazione, ma credo di non aver capito.
Sul sito Banca d'Italia, i 171K sono composti e non semplici.
Ma quale è la formula per il calcolo numerico degli interessi composti, data la cifra investita, il numero di anni trascorsi e la cifra finale?
Grazie.
Quella tabella mostra la differenza nel calcolare l'interesse che inserisci (5% in questo caso) come semplice o composto. Ma sempre 5% rimane.
Significa che con un interesse composto del 5% per 20 anni, 100000 frutteranno 171000 di interessi.

La formula dell'interesse composto è questa: M = C x (1 + r)^t
M montante finale, C capitale iniziale, r tasso interesse, t tempo

In questo caso, 271000 = 100000 * (1 + r)^20, quindi r ~ 0.05 e ritrovi il tuo 5%
 
Ultima modifica:
Più dei backtest lunghi che vanno indietro agli anni '70 o '80 che dati convincenti vorresti?
di nuovo:
hai detto che hanno reso il 9 % i back test su azioni , ma abbimo avuto per molte fasi nelle stesso periodo e per lungo tempo bond che hanno reso il 9 % annuo per 30 anni (e che avrebbero battuto quindi le azioni se comprati negli anni 7'0 e tenuti 30 anni) e sarebbbe stata una scelta perdente e eccessivamente rischiosa in quel frangente investire in azioni/bilanciato invece che in bond

oggi che i bond rendono il 5 % è molto diverso ? o ci sono invece le condizioni per cui alla fine il confronto lo vincerà ancora chi investe in bond come negli anni 70? (consideriamo poi che per molti di noi 20- 30 anni è un orizzonte piu che sufficiente per investire)
vabbè di piu non so dire ...poi mi ripeto.
 
Vedi l'allegato 2923412

Ti ringrazio per la spiegazione, ma credo di non aver capito.
Sul sito Banca d'Italia, i 171K sono composti e non semplici.
Ma quale è la formula per il calcolo numerico degli interessi composti, data la cifra investita, il numero di anni trascorsi e la cifra finale?
Grazie.
Qui posso risponderti io Camillo. La formula per il calcolo dell'interesse composto è la seguente:

I = C0 (q^n - 1) dove:
  • C0 = capitale iniziale;
  • q^n = coefficiente di posticipazione, si trova già calcolato nelle tavole finanziarie conoscendo il tasso di interesse r e il numero di anni n;
  • n = numero di anni
 
Vi ringrazio. Sono duro di comprendonio e ho fatto studi umanistici e non matematici.

Ma ho capito questo.

Calcolo interessi semplici
Formula: M = C*(1+r*t)
Per cui, se il capitale è 100.000, interesse 5% e durata 20 anni esce:
M = 100.000*(1+0.05*20) e cioè 100.000*(1+1) e cioè M = 200.000
Interessi semplici totali: 100.000, cioè 5.000 l'anno, cioè 5% annui.

Calcolo interessi composti
Formula: M = C*(1+r)^t
Per cui, stessi dati, esce:
M = 100.000*(1+0.05)^20 e cioè 100.000*(2,65329ecc) e cioè 265.329
Interessi composti: 165.329, cioè 8.266,45 l'anno, cioè 8,26645% annui.

Io ho capito quindi che se parlo di interessi semplici essi sono il 5% annuo. Se parlo di interessi composti sono 165.329/20 e cioè 8,266% annuo.

Se è esatto quanto ho scritto e se è esatto, come dice Curvo, che SWDA nel ventennio 2003-2023 abbia reso il 9,07% di interessi composti, è sbagliato dire che una (buona) parte del 9,07% deriva dalla ottava meraviglia del mondo e cioè dall'interesse composto e non dalla resa in sé dell'azionario?

Per confrontare mele con mele, facciamo che il tasso annuo è del 5,531%, e cioè r = 0.0531
Lo sviluppo della formula per l'interesse composto dà:
M = 100.000*(1+0.053)^20 e cioè 100.000*(2,81444ecc...) e cioè 281.444,
Interessi composti: 181.444, cioè 9.072 annui, cioè 9,07%

Ne posso dedurre che per SWDA del 9,07% di interesse composto nel ventennio, il 3,54% è il valore aggiunto dall'interesse composto e "solo" il 5,53% il frutto dell'aumento di valore delle azioni (corrispondente all'interesse semplice). Non quindi quanto si vede scritto in giro e cioè che i mercati negli ultimi 100 anni sono cresciuti al ritmo dell'8% l'anno.

Io questo volevo dire nel primo messaggio, in replica al quale mi è stato detto che non avevo chiaro il meccanismo.

Ho capito finalmente anche i calcoli di Curvo, che su Euro 568.119 di montante finale sui 20 anni, partendo da 100.000 a gennaio 2003, dà un compound annual growth rate (tasso di crescita annua composto) del 9,07%. La loro formula è:
CAGR = (Vfinal/A)1/t -1
dove:
Vfinal è il valore finale del portafoglio
A l'ammontare totale investito
t la frazione degli anni di durata dell'investimento
In pratica questo CAGR non corrisponde all'interesse composto come nell'esempio sopra fatto, ma all'interesse semplice. Per cui se nell'esempio inserissimo 9.07% e cioè 0,0907, uscirebbe un montante di 567.683, quasi identico al risultato di Curvo.

E allora investendo in SWDA per gli ultimi 20 anni avremmo avuto un interesse composto (meglio, un tasso di crescita composto annualizzato) del 23,38% imputabile a crescita annua per il 9,07% e a crescita per "meccanismo di cumulo composto" del 14,31%.

E allora torna il dato che si legge in giro dell'8% annuo di rivalutazione dell'azionario.

Resta solo il dubbio del perché loro parlino di "compound", quando in realtà il compound è 23,38%
 
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di nuovo:
hai detto che hanno reso il 9 % i back test su azioni , ma abbimo avuto per molte fasi nelle stesso periodo e per lungo tempo bond che hanno reso il 9 % annuo per 30 anni (e che avrebbero battuto quindi le azioni se comprati negli anni 7'0 e tenuti 30 anni) e sarebbbe stata una scelta perdente e eccessivamente rischiosa in quel frangente investire in azioni/bilanciato invece che in bond

oggi che i bond rendono il 5 % è molto diverso ? o ci sono invece le condizioni per cui alla fine il confronto lo vincerà ancora chi investe in bond come negli anni 70? (consideriamo poi che per molti di noi 20- 30 anni è un orizzonte piu che sufficiente per investire)
vabbè di piu non so dire ...poi mi ripeto.

Non riesco a capire quali siano questi bond che rendono il 5%. Se parliamo di TdS ad alto rating (che solitamente vengono presi come riferimento nei ptf pigri) in questo momento il decennale US sta a 3,8% e per noi europei il 10y tedesco a 2,4% (dati tradingview).
Certo poi i rumeni stanno al 6% e passa ma ovviamente parliamo d'altra tipologia di obbligazionario.
A parte questo, Peter Lynch nei primi anni '80 aveva smesso di comprare azioni e comprava long-term treasuries in quanto erano arrivati a rendimenti (13-14%) che andavano oltre quello storico del mercato azionario americano (9-10%). Cosa diversa da adesso che il decennale US sta a 3,8%.
Poi io non conosco il futuro e non ho idea se nei prossimi 10 anni renderà di più l'azionario globale o l'obbligazionario (ma quale? TdS? Corporate? Emergenti? Inflation linked?), e per questo mi faccio il portafoglietto bilanciato.

se cio è vero , oggi quindi - "mutatis mutandis" - i bond governativi usa trentennali o decennali (ma anche semestrali ) rendono il 5% (per ora ma potrebbe salire ancora imho) , laddove i p/e delle azioni danno dividendi molto inferiori , quindi e il discorso può essere ripetuto come per gli anni settanta
Come detto sopra i dati che riporti sono errati, il decennale US (idem il 30y) stanno a rendimenti ben inferiori del 5%. Non mi è chiaro poi il nesso tra i P/E delle azioni (quali? SP500? EU? Total world?) ed i dividendi "inferiori" (che tra l'altro SP500 è pieno di aziende che distribuiscono poco nulla di dividendo e ritornano valore coi buybacks).
 
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se cio è vero , oggi quindi - "mutatis mutandis" - i bond governativi usa trentennali o decennali (ma anche semestrali ) rendono il 5% (per ora ma potrebbe salire ancora imho) , laddove i p/e delle azioni danno dividendi molto inferiori , quindi e il discorso può essere ripetuto come per gli anni settanta

Io questi bond al 5% non li vedo. Ad esempio, questo bond USA con vita residua di 20 anni ha un rendimento netto del 3.71%:

Usa T-Bond Tf 3,75% Nv43 Usd quotazioni in tempo reale | US912810RD28 - Borsa Italiana

Ed è in USD, non in EUR, quindi molto rischioso col cambio!

oggi faccio un pic in un pf di bond governativi al 5 % che composto mi da da un 6-7% , con minore tassazione delle azioni, chi è pronto a giurare che le azioni (o un bilanciato ) renderanno di più nei prossimi 30 anni, anche sulla base dei dati storici? Nessuno qui mi pare. e per di piu mi si chiederebbe di assumere rischi capitale (e dii nuovo non mi è chiaro il perché)
spero di essere stato più chiaro.

Ma nessuno può giurarti che le azioni o un bilanciato renderanno di più.

Tu hai parlato di bond sicuri di Paesi ad alto rating. Io al momento vedo un bund trentennale che rende il 2.38% netto: Bund Tf 0% Ag52 Eur quotazioni in tempo reale | DE0001102572 - Borsa Italiana

Non mi è ben chiaro che portafoglio di obbligazioni vorresti fare e con quale rendimento nominale atteso.
 
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