Dedalo Invest
Consulenza a tariffa oraria
- Registrato
- 29/5/19
- Messaggi
- 2.532
- Punti reazioni
- 1.827
Il t-bond è trentennale e in $. Il 9% sono le cedole. Quando è stato emesso questo t-bond al 9%? Primi anni '90? Ok, così abbiamo anche un trentennio giusto giusto per confrontarlo con l'azionario, ovviamente americano.Circa la dimostrazione, come già scritto se un t-bond trentennale rendeva il 9% in un dato momento, come ha detto un zlrro utente possiamo dare per assodato che il suo rendimento composto anche in virtù dei benefici fiscali è più alto per 30 anni dei rendimento medio delle azioni qui indicato al 9%. A me sembrava sufficiente
O serve un grafico?
a me importa poco avere ragione davvero ma vorrei evitare di investire male Tutto qua. Grazie per la pazienza
Ipotizziamo il reinvestimento delle cedole sullo stesso strumento. Una forzatura a favore del t-bond, perché i tassi del t-bond trentennale non sarebbero rimasti gli stessi, ovviamente. E come è noto, il trend dei tassi è stato decrescente negli ultimi 30 anni.
Ma prendiamo per buona questa forzatura, che va a vantaggio del tuo ragionamento.
Per fare un confronto con l'azionario USA prendiamo l'ETF SPY, il più longevo al mondo tra quelli ancora esistenti. Replica lo S&P 500.
Utilizzando la serie storica adjusted, che tiene quindi conto dei dividendi reinvestiti, il rendimento cumulato tra il 29 gennaio 1993 (data di inizio dello SPY) e il 27 gennaio 2023 è stato del 1508,68% (ho preso i dati da Yahoo). Annualizzandolo, il rendimento annualizzato (CAGR) è stato del 9,47%.
La differenza è piccola? Può darsi, ma intanto salvo errori da parte mia (ci stanno benissimo dato che vado di fretta) è a favore dell'azionario. E poi, quello 0,47% di differenza equivale al 182,80% di differenza nel rendimento cumulato finale: mica poco.
Possiamo concludere che l'investimento corretto di lungo termine è sempre un bel 100% azionario perché rende in media più dell'azionario? No, perché non a tutti piace sopportare gli alti e bassi del mercato azionario. La volatilità dell'azionario è molto più alta di quella dell'obbligazionario e servirebbero nervi d'acciaio per fare un PIC 100% azionario da parte di un investitore. Questo valeva nel 1993, nel 1923 e vale anche nel 2023.
In questo caso, la differenza finale di rendimento non avrebbe forse "giustificato" il maggior rischio che un investitore si sarebbe assunto scegliendo il 100% azionario. In altri trentenni, la differenza sarebbe stata molto maggiore. In altri ancora (secondo me, pochi in %), forse sarebbe stata addirittura a vantaggio del t-bond.
Nel dubbio su ciò che ci riserva il futuro, esistono i portafogli bilanciati, dei quali discutiamo abbondantemente in questo thread.
Purtroppo, a priori non sappiamo come andranno le cose (ecco perché dicevo non conosco il futuro, non so cosa sia meglio ecc.), mentre a posteriori sembra tutto ovvio. Solo che a posteriori è troppo tardi, e i risultati del passato appena osservato non garantiscono di ripetersi in futuro.