Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XIII)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
No.
Altrimenti facendo questo discorso, dovrei investire in Amazon (o andando più indietro IBM o General Electric), visto che i dati vanno abbastanza indietro allora è più probabile che i record di rialzi si ripetano e avrei di nuovo crescite esponenziali.

Tu hai fatto giustamente un ragionamento per assurdo, ma se si vanno a leggere i post che scrive Mensito, lui investe davvero con questa logica. Non so se ridere o piangere. :wall:

Speriamo non siano in tanti a dargli ascolto qui sul FOL...
 
Tu hai fatto giustamente un ragionamento per assurdo, ma se si vanno a leggere i post che scrive Mensito, lui investe davvero con questa logica. Non so se ridere o piangere. :wall:

Speriamo non siano in tanti a dargli ascolto qui sul FOL...
Grazie per l'avvertimento, non frequento molto questo thread, non conoscevo il soggetto.
Non perderò tempo in ulteriori risposte. Tutto di guadagnato :bow:
Sicuramente fuorviante per chi non è avvezzo, legge, e poi potrebbe cadere in queste fallacie logiche.
 
Il punto è che si diversifica perché non si conosce il futuro.
Diversificare vuol dire tutto e niente. Si può diversificare ignorando i paesi poveri.

Altrimenti facendo questo discorso, dovrei investire in Amazon (o andando più indietro IBM o General Electric), visto che i dati vanno abbastanza indietro allora è più probabile che i record di rialzi si ripetano e avrei di nuovo crescite esponenziali.
ETF e azioni sono due strumenti diversi. Prendere quote di una singola azienda si chiama speculazione, non investimento.

Se si parte ad esaminare i developed e gli EM dalla stessa data (una a caso, il 1976 fino ad oggi) è evidente che sia così.
Peccato che tu non possa acquistare nel 1976, ma solo da agosto 2023 in avanti.
È la data più lontana che sono riuscito a trovare per i mercati emergenti, giusto per avere un rendimento atteso medio annuo più preciso possibile, a proposito di futuro 😅 È incorretto dire che è una data presa a caso🤌🏻

Seguendo il tuo ragionamento avrei dovuto investire tutto il mio patrimonio nel 1999 in azioni developed per ottenere dopo otto anni un guadagno del 38%.
Se mostro uno storico di 50 anni evidentemente il mio orizzonte di investimento è più di soli otto anni. Inoltre questo 38% fa riferimento a un classico S&P 500, strumento mai nominato 😅

Sicuramente fuorviante per chi non è avvezzo, legge, e poi potrebbe cadere in queste fallacie logiche.
C'è chi associa a un MSCI World i paesi poveri (o si prende direttamente un VWCE) perché magari preferisce avere meno volatilità e chi preferisce associare un ETF con uno storico più redditizio perché gli interessa solo il rendimento finale e ignora il percorso. Non vedo dove sia il problema o la "fallacia logica".

Non perderò tempo in ulteriori risposte.
Menomale 😆
 
Ultima modifica di un moderatore:
Diversificare vuol dire tutto e niente. Si può diversificare ignorando i paesi poveri.
Paesi poveri in che senso? Quelli che tu chiami Paesi poveri sono in realtà paesi che sono in una fase del ciclo diversa rispetto ai paesi occidentali: popolazione ancora giovane, nazione non zavorrata da miliardi spesi in pensioni, manodopera ancora non troppo costosa, insomma quello che erano i paesi occidentali 60 anni fa. Chi ti dice che il centro del mondo non si sposti verso quei paesi nel futuro ? Mi piacerebbe avere le tue certezze sui cicli macroeconomici e sull'ordine mondiale.
ETF e azioni sono due strumenti diversi. Prendere quote di una singola azienda si chiama speculazione, non investimento.
Perchè prendere singole quote di un'azienda sarebbe speculazione? Tra l'altro speculazione significa semplicemente prendere una cosa che costa X e sperare di rivenderla a Y con Y>X, non è la stessa cosa che si fa con un ETF ?

Che differenza c'è esattamente tra ETF azionari e azioni ? In realtà potrei dirti, in modo provocatorio, che ETF azionario è uno strumento per "poveri". Non hai abbastanza soldi per diversificare con un sufficiente numero di azioni, allora prendi l'ETF che ti semplifica un po' la vita. Investire direttamente in azioni, magari con direct indexing è anche fiscalmente, in Italia, più efficiente.

È la data più lontana che sono riuscito a trovare per i mercati emergenti, giusto per avere un rendimento atteso medio annuo più preciso possibile, a proposito di futuro 😅 È incorretto dire che è una data presa a caso🤌🏻


Se mostro uno storico di 50 anni evidentemente il mio orizzonte di investimento è più di soli otto anni. Inoltre questo 38% fa riferimento a un classico S&P 500, strumento mai nominato 😅


C'è chi associa a un MSCI World i paesi poveri (o si prende direttamente un VWCE) perché magari preferisce avere meno volatilità e chi preferisce associare un ETF con uno storico più redditizio perché gli interessa solo il rendimento finale e ignora il percorso. Non vedo dove sia il problema o la "fallacia logica".
La fallacia logica sta nel considerare i rendimenti passati alla stregue di quelli futuri. Fai una scelta attiva sul mercato, sovraesponendoti a settori / aree geografiche specifiche e va benissimo. L'importante è essere consapevoli di quello che si sta facendo: che sia la scelta ottimale lo si saprà solo a posteriori.
 
Forse quest e' uno dei periodi migliori per avere un po' di più di emergenti in ptf. Basse valutazioni e buone prospettive, cosa vuoi di più dalla vita, un lucano?!
 
Cosa ne pensate dei paesi di frontiera? Qualcuno di voi ci ha mai investito? So che i pochissimi etf esistenti hanno costi non proprio bassi e che scambiano poco grazie
 
Cosa ne pensate dei paesi di frontiera? Qualcuno di voi ci ha mai investito? So che i pochissimi etf esistenti hanno costi non proprio bassi e che scambiano poco grazie
E' da un bel po' che ho questo nel mirino...

LU0328476410
 
Che differenza c'è esattamente tra ETF azionari e azioni ? In realtà potrei dirti, in modo provocatorio, che ETF azionario è uno strumento per "poveri". Non hai abbastanza soldi per diversificare con un sufficiente numero di azioni, allora prendi l'ETF che ti semplifica un po' la vita. Investire direttamente in azioni, magari con direct indexing è anche fiscalmente, in Italia, più efficiente.
Perchè investire in azioni è più efficiente rispetto all'ETF?
 
Non si sta prevedendo il futuro.

È questo il passaggio che a mio avviso ti sfugge. Bisogna avere un po' di conoscenze statistiche per capire nel profondo la questione. Questo grafico di solito aiuta. Tutti i portafogli sono così. Ne ho preso uno a caso. I rendimenti non contano. Conta la riduzione della variabilità.

Vedi l'allegato 2923643


Dimostra come la variabilità dei rendimenti storici col tempo si riduca indipendentemente dal periodo temporale preso all'interno del range temporale di analisi. Facendo un PAC anche irregolare (o erro mettendo soldi quando si hanno) la variabilità si ridurrà ulteriormente, così come i rendimenti... Questo significa che storicamente quel dato tipo di allocazione ha un rendimento che nel lungo periodo si stabilizza. Significa che chi investe in quel tipo di allocazione, tenendola sia con tassi a 0 che con tassi 27, sia con inflazione a 0 che con inflazione a 15 attenderà, legittimamente, di ottenere quei rendimenti. Questo accade perché la storia si ripete e ci sono dati dal 1871 a dimostrarlo.

Ovviamente, se domani arrivassero gli alieni o se Marte dovesse cambiare la propria rotta venendo verso la terra o se i Ferragnez dovessero divorziare o Coletti perdere le erre moscia, le cose potrebbero cambiare. Ma fino ad allora, tutto dovrebbe rimanere così com'è e per altri 150 anni quei rendimenti, per quell'allocazione, non dovrebbero discostarsi molto dai valori medi attesi.

Ok?
Interessante, ma bisogna pure sempre considerare che, se ci si concentra ad esempio sul rendimento a 30 anni, i campioni veramente indipendenti sono circa 5 (e stiamo considerando 150 anni di dati)...in altre parole anche con le analisi rolling, temo ci siano troppi pochi dati per rivelare la vera natura della distribuzione dei rendimenti sul lungo termine (con le sue code lunghe)
 
Interessante, ma bisogna pure sempre considerare che, se ci si concentra ad esempio sul rendimento a 30 anni, i campioni veramente indipendenti sono circa 5 (e stiamo considerando 150 anni di dati)...in altre parole anche con le analisi rolling, temo ci siano troppi pochi dati per rivelare la vera natura della distribuzione dei rendimenti sul lungo termine (con le sue code lunghe)

Ai fini pratici i 5 periodi tra di loro completamente indipendenti non dicono molto. Lato teorico potranno anche dire altro (anche se non ho ben capito che cosa potrebbero dire), ma lato pratico conta sapere che in un qualunque anno tu abbia iniziato (120 anni differenti per un rolling di 30 con range di 150) tenendo l'investimento per 30 anni ti saresti ritrovato in quell'intervallo di rendimenti. Rendimento minimo, massimo, medio e stop.
 
Ai fini pratici i 5 periodi tra di loro completamente indipendenti non dicono molto. Lato teorico potranno anche dire altro (anche se non ho ben capito che cosa potrebbero dire), ma lato pratico conta sapere che in un qualunque anno tu abbia iniziato (120 anni differenti per un rolling di 30 con range di 150) tenendo l'investimento per 30 anni ti saresti ritrovato in quell'intervallo di rendimenti. Rendimento minimo, massimo, medio e stop.
Chiaro, ma dal punto di vista prettamente statistico, la statistica pubblicata sottostima comunque il vero rischio, perché, torno a ripetere i rendimenti realmente indipendenti che hai sono solo 5 (gli altri sono serialmente correlati)....è giusto precisarlo: per maggiore chiarezza l'investimento iniziato nell'anno x e terminato nella anno x+30 si sovrappone su 29 periodi con quello iniziato nell'anno x+1 e terminato nell'anno x+31, e così via...ergo non sono indipendenti e valutare dunque la variabilità dei rendimenti a 30y in quel modo è comunque un analisi (in parte) fallace.

Aggiungo una osservazione che dovrebbe far pensare: il migliore e il peggiore rendimento sono dati da due periodi (1902 - 1932 il peggiore; 1970 - 2000 il migliore) che non hanno sovrapposizioni :rolleyes:
 
Ultima modifica:
Chiaro, ma dal punto di vista prettamente statistico, la statistica pubblicata sottostima comunque il vero rischio, perché, torno a ripetere i rendimenti realmente indipendenti che hai sono solo 5 (gli altri sono serialmente correlati)....è giusto precisarlo: per maggiore chiarezza l'investimento iniziato nell'anno x e terminato nella anno x+30 si sovrappone su 29 periodi con quello iniziato nell'anno x+1 e terminato nell'anno x+31, e così via...ergo non sono indipendenti e valutare dunque la variabilità dei rendimenti a 30y in quel modo è comunque un analisi (in parte) fallace.

Aggiungo una osservazione che dovrebbe far pensare: il migliore e il peggiore rendimento sono dati da due periodi (1902 - 1932 il peggiore; 1970 - 2000 il migliore) che non hanno sovrapposizioni :rolleyes:

Ultima replica mia perché parlare delle virgole non fa per me.

Per chiarezza, quando si fa un Rolling su 30 anni non si fa altro che partire all'anno 0, arrivare a 30 e poi calcolare il rendimento. Poi si parte da 1, si arriva a 31 e si calcola il rendimento. Poi da 2 a 32, 3 a 33 e così via...
Arrivati a 150 si prendono rendimento minimo e massimo registrati nei vari 30 anni e quelli sono gli estremi. Poi lì dentro si calcola il valor medio.

Essendo dati reali storici non sottostimi un bel nulla per definizione. Stai semplicemente fotografando la realtà di quanto accaduto storicamente se avessi tenuto il portafoglio per 30 anni.

Questo fa il Rolling. E lo puoi fare da 1 a n anni. Fine. Il resto sono chiacchiere.
 
Ultima replica mia perché parlare delle virgole non fa per me.

Per chiarezza, quando si fa un Rolling su 30 anni non si fa altro che partire all'anno 0, arrivare a 30 e poi calcolare il rendimento. Poi si parte da 1, si arriva a 31 e si calcola il rendimento. Poi da 2 a 32, 3 a 33 e così via...
Arrivati a 150 si prendono rendimento minimo e massimo registrati nei vari 30 anni e quelli sono gli estremi. Poi lì dentro si calcola il valor medio.

Essendo dati reali storici non sottostimi un bel nulla per definizione. Stai semplicemente fotografando la realtà di quanto accaduto storicamente se avessi tenuto il portafoglio per 30 anni.

Questo fa il Rolling. E lo puoi fare da 1 a n anni. Fine. Il resto sono chiacchiere.
Abaddon perdonami e non me ne volere, sai che da scambi avuti nel passato ti stimo molto (il mio vecchio nick era bridgewater) ma purtroppo non è così...e no non sono solo chiacchere, che le analisi rolling su periodi temporali lunghi siano biased è un fatto risaputo tra gli adetti ai lavori, vado a memoria (perchè adesso non ho accesso ad Obsidian) ci dovrebbe essere qualcosa del prof. Valery Zakamulin in proposito (che non è esattamente Coletti per intenderci)

Ora che ricordo anche il prof Schiller in Irrational Exuberance, cita questo genere di problema (anche se riguardo i p/e e non i rendimenti)
 
Ultima modifica:
Perchè investire in azioni è più efficiente rispetto all'ETF?
1 detenere le singole azioni non ha un costo come può essere il ter degli ETF.
2 ad oggi in italia sono più efficienti anche dal lato fiscale, con la possibilità di compensare minusvalenze pregresse, cosa che non puoi fare, per ora, con gli ETF
 
Ultima replica mia perché parlare delle virgole non fa per me.

Per chiarezza, quando si fa un Rolling su 30 anni non si fa altro che partire all'anno 0, arrivare a 30 e poi calcolare il rendimento. Poi si parte da 1, si arriva a 31 e si calcola il rendimento. Poi da 2 a 32, 3 a 33 e così via...
Arrivati a 150 si prendono rendimento minimo e massimo registrati nei vari 30 anni e quelli sono gli estremi. Poi lì dentro si calcola il valor medio.

Essendo dati reali storici non sottostimi un bel nulla per definizione. Stai semplicemente fotografando la realtà di quanto accaduto storicamente se avessi tenuto il portafoglio per 30 anni.

Questo fa il Rolling. E lo puoi fare da 1 a n anni. Fine. Il resto sono chiacchiere.
Tanto per fare un esempio del problema, da Irrational Exuberance di Shiller ( ricordiamo: premio Nobel nel 2013 insieme a Fama e Hansen):


Screenshot_20230801-232019.png


Ma ci sono altri punti nel libro dove parla di questo problema e del fatto che non sia stato del tutto risolto (diciamo così) dal punto di vista statistico.

Visto che parlavi di fotografare la realtà, mi è venuta in mente una analogia: è come se usassi tante macchine fotografiche con tempo di esposizione T=30×dt e la prima macchina iniziasse lo scatto a t0=0, la seconda al tempo t1=dt, la n-sima al tempo tn-1=(n-1)xdt. Su un periodo di 150xdt le foto per conoscere la realtà realmente indipendenti sono solo 5. Per fare un esempio, a seconda di quanto la realtà è variabile, la prima e la seconda macchina avranno catturato due scatti più o meno simili.

P.s. Scusami se te lo dico, non voglio polemizzare e credimi lo dico con tutto il rispetto, ma a volte voi "senatori" di questo thread sembrate un po' troppo autoreferenziali, mettere un po' in dubbio le proprie credenze fa bene ogni tanto, ma forse dovrei fare più autocritica anche io OK!

P.p.s. la mia stima rimane immutata
 
Ultima modifica:
Tanto per fare un esempio del problema, da Irrational Exuberance di Shiller ( ricordiamo: premio Nobel nel 2013 insieme a Fama e Hansen):


Vedi l'allegato 2925226

Ma ci sono altri punti nel libro dove parla di questo problema e del fatto che non sia stato del tutto risolto (diciamo così) dal punto di vista statistico.

P.s. Scusami se te lo dico, non voglio polemizzare e credimi lo dico con tutto il rispetto, ma a volte voi "senatori" di questo thread sembrate un po' troppo autoreferenziali, mettere un po' in dubbio le proprie credenze fa bene ogni tanto, ma forse dovrei fare più autocritica anche io OK!

P.p.s. la mia stima rimane immutata
Un vero lazy mette € e ozia.

Discutere su ciò che riserverà il futuro e addirittura in base a questo venire influenzati nelle scelte di investimento 🤌🏻 è tutt'altro che essere pigri ma piuttosto proattivi.

Secondo voi per quale motivo nel sito internazionale dei portafogli linkato da @cricket72 nel post di apertura ci sono portafogli pigri che i guru di queste pagine considererebbero improponibili?

Investite sull'ETF (uno o più) che vi pare purché abbia lo storico all time positivo e attendete che continui a crescere.

Nel frattempo fate l'amore non fate la guerra.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Un vero lazy mette € e ozia.

Discutere su ciò che riserverà il futuro e addirittura in base a questo venire influenzati nelle scelte di investimento è tutt'altro che essere pigri ma piuttosto proattivi.

Secondo voi per quale motivo nel sito internazionale dei portafogli linkato da @cricket72 nel post di apertura ci sono portafogli pigri che dai guru di queste pagine verrebbero considerati improponibili?

Investite sull'ETF (uno o più) che vi pare purché abbia lo storico all time positivo e attendete che continui a crescere. Questa è l'estrema sintesi.
La mia umilissima e irrilevante opinione è che un vero lazy...deve fare un atto di fede verso il Capitale e il Capitalismo e adorarlo come una divinità, è tra noi per fare profitti :D
 
Tanto per fare un esempio del problema, da Irrational Exuberance di Shiller ( ricordiamo: premio Nobel nel 2013 insieme a Fama e Hansen):


Vedi l'allegato 2925226

Ma ci sono altri punti nel libro dove parla di questo problema e del fatto che non sia stato del tutto risolto (diciamo così) dal punto di vista statistico.

Visto che parlavi di fotografare la realtà, mi è venuta in mente una analogia: è come se usassi tante macchine fotografiche con tempo di esposizione T=30×dt e la prima macchina iniziasse lo scatto a t0=0, la seconda al tempo t1=dt, la n-sima al tempo tn-1=(n-1)xdt. Su un periodo di 150xdt le foto per conoscere la realtà realmente indipendenti sono solo 5. Per fare un esempio, a seconda di quanto la realtà è variabile, la prima e la seconda macchina avranno catturato due scatti più o meno simili.

P.s. Scusami se te lo dico, non voglio polemizzare e credimi lo dico con tutto il rispetto, ma a volte voi "senatori" di questo thread sembrate un po' troppo autoreferenziali, mettere un po' in dubbio le proprie credenze fa bene ogni tanto, ma forse dovrei fare più autocritica anche io OK!

P.p.s. la mia stima rimane immutata

Ciao bridgewater.
Innanzitutto grazie per il bel parere sui senatori, ecc. Fa sempre piacere sentirsi dare dell'autoreferenziale...

Per quanto riguarda il tema, stai confondendo il valore medio del rolling con il minimo ed il massimo. A me interessano lo scenario peggiore e lo scenario migliore. È ovvio che lì dentro ci siano sovrapposizioni col valore medio. Non mi interessa il numeretto finale (valore medio) e come questo venga calcolato. Ma lo scenario peggiore e quello migliore.
Quindi, ti chiedo, lo scenario con rendimento minimo e con rendimento massimo fotografano sì o no la realtà sul periodo temporale di riferimento, nel caso specifico su 150 anni per un Rolling di 30?

Adesso, infine, permettimi un'osservazione su voi scienziati del settore. Spesso vi crogiolate nella vostra scienza, perdendovi nei vostri viaggi teorici, abbandonando a volte la realtà, limitandovi inoltre molto nello sforzo mentale di cercare di capire quello che venga detto dagli altri.

Alla fine siamo qui per investire o per pettinare le bambole? (citazione non mia... :D).

Senza nessuna polemica, ovviamente, e con immutata stima.

P. S.
Se cambi nickname, visto che ci si conosce da anni, magari cortesia umana imporrebbe di presentarsi prima, no? OK!
 
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Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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