Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XIII)

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VAGF, se di questo stiamo parlando, e il cugino AGGH sono ottime scelte strategiche di portafoglio.

Datti una letta a questa guida in più parti: Licence To Yield - The Definitive Guide To Bond Index Investing

Sul buon momento attuale non mi esprimo.
Ho letto un interessante articolo dove si parla dei rendimento composto, non sono un tecnico ma il rendimento medio annuo degli indici va dal 5% al 8% e l'interesse composto che crea ricchezza, quindi se prendiamo un obbligazionario con il 6% di rendimento sempre se i tassi rimangono costanti non vi dovrebbe essere molto differenza con un VWCE. I rendimenti record degli indici si sono sbriciolati di fronte a questa considerazione un errore di approccio e di percezione del piccolo investitore.
 
Ho letto un interessante articolo dove si parla dei rendimento composto, non sono un tecnico ma il rendimento medio annuo degli indici va dal 5% al 8% e l'interesse composto che crea ricchezza, quindi se prendiamo un obbligazionario con il 6% di rendimento sempre se i tassi rimangono costanti non vi dovrebbe essere molto differenza con un VWCE. I rendimenti record degli indici si sono sbriciolati di fronte a questa considerazione un errore di approccio e di percezione del piccolo investitore.

Il rendimento delle obbligazioni è nominale, mentre i rendimenti a lungo termine degli indici azionari che di solito si leggono in giro (6-8%) sono reali. Infatti, ad esempio, un indice azionario mondiale negli ultimi 45 anni ha avuto un CAGR (nominale) di oltre il 10%.

In generale, nel lungo termine, le azioni tendono a proteggere maggiormente dall'inflazione. Per questo non si può paragonare un 6% nominale di un obbligazionario (ma oggi quale indice obbligazionario rende il 6%?) a un 6-8% reale di un indice azionario.

Detto questo, è indubbio che con il rialzo dei tassi e i mercati azionari relativamente cari, oggi il rendimento atteso relativo delle 2 asset class è diverso da quello che era alcuni anni fa.
 
Che differenza c'è fra un ETF domiciliato in Lussemburgo e uno in Irlanda?
 

Non ci ho capito granché. Loro dicono di investire in obbligazioni e breve termine, ma io avrei ed ho fatto il contrario: se e quando i tassi scenderanno nuovamente, quelle di lungo termine si apprezzeranno.

Interessante questo spunto sulla decorrelazione con l'azionario: (Short-term bonds also tend to have a higher correlation with equities, making them less of a risk diversifier than longer-term bonds.)
 
Non ci ho capito granché. Loro dicono di investire in obbligazioni e breve termine, ma io avrei ed ho fatto il contrario: se e quando i tassi scenderanno nuovamente, quelle di lungo termine si apprezzeranno.

Mi pare che nell'articolo dicano il contrario, cioè che è il momento di investire in bond a lungo termine (se è quello l'orizzonte temporale) nonostante i bond a breve in questo momento abbiano alti rendimenti (con la curva dei tassi piatta o invertita).
 
Uno è domiciliato in Irlanda e uno in Lussemburgo
 
Il rendimento delle obbligazioni è nominale, mentre i rendimenti a lungo termine degli indici azionari che di solito si leggono in giro (6-8%) sono reali. Infatti, ad esempio, un indice azionario mondiale negli ultimi 45 anni ha avuto un CAGR (nominale) di oltre il 10%.

In generale, nel lungo termine, le azioni tendono a proteggere maggiormente dall'inflazione. Per questo non si può paragonare un 6% nominale di un obbligazionario (ma oggi quale indice obbligazionario rende il 6%?) a un 6-8% reale di un indice azionario.

Detto questo, è indubbio che con il rialzo dei tassi e i mercati azionari relativamente cari, oggi il rendimento atteso relativo delle 2 asset class è diverso da quello che era alcuni anni fa.

Questo Signore ha risposto al mio quesito, doveva essere una cosa che pensavano in molti.


Un grazie per l'attività divulgativa e di sensibilizzazione, anche se penso che investire in azioni non sia la panacea a tutti i mali, Ray Dalio non avrà capito niente ?
 
Anche se non è la panacea di tutti i mali (come alla fine dice anche Coletti) non essere esposti all'asset (equity, intendo) nel suo complesso (o fare dentro-fuori a seconda di come tira il vento) è quantomeno discutibile.
 
Questo Signore ha risposto al mio quesito, doveva essere una cosa che pensavano in molti.

Non è che questo video mi abbia convinto molto. Alla fine si scopre che alternando l'acquisto di azioni e obbligazioni (in questo caso a seconda del rendimento delle obbligazioni) si ottiene una volatilità minore media al costo di un minor rendimento medio (tabella al minuto 8:00), ma questo avviene normalmente anche in un classico portafoglio misto azioni/obbligazioni con acquisti non condizionali.

Un grazie per l'attività divulgativa e di sensibilizzazione, anche se penso che investire in azioni non sia la panacea a tutti i mali, Ray Dalio non avrà capito niente ?

Ma infatti (quasi) nessuno dice che bisogna investire solo in azioni. Anzi, la maggior parte, anche qui sul FOL, consiglia portafogli misti in asset diversificati.
 
Sto leggendo un pò su internet di Lars Kroijer Lars Kroijer

Lui, da quanto ho capito, raccomanda un portafoglio super pigro di 2 strumenti. 1 etf World + contanti oppure 1 etf obbligazionario governativo Highest rated.

Quindi siamo su un portafoglio simile a:
Msci world SWDA
Obbligazionario Highest rated AM3A oppure cash

Riferimenti alla proporzione tra azioni e obbligazioni?

Tranne il questionario di vanguard non ho trovato risorse sulla rete. Investor Questionnaire | Vanguard
 
Sto leggendo un pò su internet di Lars Kroijer Lars Kroijer

Lui, da quanto ho capito, raccomanda un portafoglio super pigro di 2 strumenti. 1 etf World + contanti oppure 1 etf obbligazionario governativo Highest rated.

Quindi siamo su un portafoglio simile a:
Msci world SWDA
Obbligazionario Highest rated AM3A oppure cash

Riferimenti alla proporzione tra azioni e obbligazioni?

Tranne il questionario di vanguard non ho trovato risorse sulla rete. Investor Questionnaire | Vanguard
Su Curvo hanno replicato i suoi portafogli.

Questo il "Moderate": Backtesting for the European index investor

1691396890957.png

1691397041560.png
 

Grazie. Su curvo.eu non trovo i portafogli, ma cercando con google "lars kroijer portfolio curvo " ho trovato 3 portafogli
Conservative 20/80
Moderate 50/50
Aggressive 80/20

Backtesting for the European index investor

Backtesting for the European index investor

Backtesting for the European index investor
 
Sono comunque in ricerca per documenti o questionari per la proporzione tra azioni e obbligazioni
 
Sono comunque in ricerca per documenti o questionari per la proporzione tra azioni e obbligazioni
Non ho i link sottomano ma (vado a memoria, quindi potrei dire una bestialità) l'optimum l'avevano trovato tra i 70/30, 80/20, 90/10 per chi vuole essere esposto più all'azionario.

Per chi vuole dare più peso all'obbligazionario (come diceva anche l'altro giorno Coletti) il meglio è un 10/90, 20/80 piuttosto che un 100% obbligazionario.
 
Non ho i link sottomano ma (vado a memoria, quindi potrei dire una bestialità) l'optimum l'avevano trovato tra i 70/30, 80/20, 90/10 per chi vuole essere esposto più all'azionario.

Per chi vuole dare più peso all'obbligazionario (come diceva anche l'altro giorno Coletti) il meglio è un 10/90, 20/80 piuttosto che un 100% obbligazionario.

Esatto.

Più o meno quanto predicava un certo Graham nel 1949 quando sosteneva di posizionarsi tra il 75 e il 25 percento del portafoglio in azioni, mettendo il rimanente in obbligazioni.
 
Il cash al posto dell’obbligazionario tripla A ha due difetti: non aumenta al calare dell’azionario e rende poco, se lo tieni liquido. Per cui in caso di scapicollo dell’ azionario giova, ma giova meno dell’obbligazionario. A febbraio 2020 vedete i decennali+ USA come si sono comportati rispetto ad un SWDA o ad un VWCE.

Per quanto riguarda la proporzione, si dice come regola di partenza grezza il numero dei propri anni, considerando però il reddito fisso che otterremo come pensione come se facesse parte dell’obbligazionario (questo l’ho letto da Bogle). Per cui se ho in programma di andare in pensione a 67 anni e in quel momento cessare la fase di accumulo, e se la pensione renderà il 30%, allora a 47 anni dovrei allocare in obbligazioni 47-30 = 17% e aumentare ogni anno un punto, in modo che a 67 anni avrò il 67% in obbligazioni, incluso nel conto la pensione (67-30 infatti fa 37 e cioè i 17 di partenza + i 20 di accumulo). Ma credo vada bilanciata con mai meno del 20% in obbligazioni.
 
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