Personalmente avevo deciso di iniziare il pac gratuito automatico su directa, circa 1000 euro al mese divisi tra SWDA ed EIMI (9:1), ma ora sto valutando di fare acquisti a zero fees di vwce. Solo che sarei costretto a farli ogni 2-3 mesi, diminuendo leggermente l'interesse composto per via dei mesi in cui la liquidità in eccesso non sarebbe investita (ma starebbe su BBVA, quindi almeno per un anno non starebbe a marcire). Può anche essere però che tra un anno non sia rinnovata l'offerta. D'altronde è anche possibile che intanto sia integrato anche il vwce nel pac gratuito e/o essere rimossi SWDA ed EIMI dalla stessa offerta.
Detto questo stiamo parlando di spiccioli: da 0 a 2 euro di spesa massima al mese (se fossi costretto un domani a pagare commissioni su 1000 euro di un ETF, alternando magari 9 rate di SWDA a una di EIMI se terminasse la loro promo). Anche quel mese o due in cui la liquidità non sarebbe investita non inciderebbe quasi nulla sul lungo periodo.
Razionalmente, il discrimine dovrebbero essere l'ETF o gli ETF scelti più che le commissioni. "Purtroppo" (o per fortuna) le differenze non sono rilevanti: il ter di VWCE (0,22%) rispetto a quello medio degli altri due (0,20% e 0,18%) è solo di poco superiore e mi pare sia reinvestito nel fondo, mentre con un rapporto di 9 a 1 SWDA ed EIMI "coprono" il mercato globale più o meno come farebbe VWCE. Anche la necessità di ribilanciare può essere vista come un bene (vendere o comprare meno EIMI quando sovraperforma, comprare di più quando è in calo) o un male (sbattimento qualora volessi per forza rispettare il rapporto 90%-10%).
Ho mancato qualche aspetto importante da considerare? Perché a conti fatti, se prima ero deciso ad andare di SWDA+EIMI ora ho l'impressione che la bilancia sia più che mai equilibrata. Qualche dritta sarebbe bene accetta.