Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XIV)

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
ciao, purtroppo non mi fa rispondere nell'altro topic dove mi si tirava in mezzo (sono Nicola Protasoni)
il concetto di non andare 100% azionario e' riferibile al fatto che un conto e' dire "non avro' bisogno di questi soldi per molto tempo (>20 anni)", un conto e' che questo succeda veramente. La vita ti offre sorprese che sono difficili da prevedere.
In questo contesto, esistono portafogli che offrono rendimenti un pelo piu' bassi di quelli di un 100% azionario (ma pure uguali, a patto di accettare la leva) ma con volatilita' minore (pure se hanno la leva). questo fa si che e' meno probabile che in un momento futuro il portafoglio sia in drawdown pesante quando servono i soldi.
non e' avversione al rischio di per se. e' consapevolezza che i piani possono cambiare e adottare una strategia conseguente
 
ciao mi permetto di intrufolarmi...ho spulciato qua e là online e sono giunto ad una bozza di portafoglio. mi sento abbastanza soddisfatto di essere arrivato a risultati simili rispetto a quanto scritto qua da molti utenti del forum (che a naso mi sembrano avere conoscenze molto superiori alle mie).

ovviamente non investirò tutto quel che ho negli ETF. ho anche titoli di stato, parecchie azioni (80% sono del DAX, dato che vivo in Germania), che mi garantiscono dividendi fino ad ora decenti, con variazioni nel complesso abbastanza contenute (e speriamo rimanga così...). solo non ci sto più dentro a seguire i valori di ogni singolo titolo, ogni anno calcolare lo storico dei dividendi e vedere se sono sopra o sotto.....cioè lo faccio volentieri ma mi serve qualcosa di più "easy" de gestire, ossia un ETF. anche perchè con le azioni mi tocca continuamente vedere andamenti, leggere articoli, date stacchi dividendi, etc. per capire quando entrare.

avrei intenzione di investire sul lungo termine (almeno 20 anni) una certa quota delle mie entrate in ETF azionari. vi indico sotto i nomi dei titoli, gli ISIN e i relativi pesi.

vi elenco i ragionamenti che ci ho fatto su prima di partorire la tabella sottostante:

- MSCI sembrerebbe il massimo della diversificazione, pur avendo i 70% negli USA
- per scollarmi di dosso il settore USA, ho quindi inserito lo stoxx 600. in quanto a rendimento rispetto all' MSCI World non c'è storia, ma preferisco avere una certa sicurezza di investire anche sull' euro senza sbilanciarmi del tutto sul dollaro
- MSCI emerging markets: inizialmente lo avevo scelto per diversificare e scollarmi un po' gli USA. a posteriori non mi sembra una cosa poi così strana in ottica di diversificazione
- etf sull'oro. se non sbaglio è proprio quello indicato in questo post in prima pagina. all'inizio avevo puntato ad un prodotto con copertura valutaria/hedged ma grazie al forum ho confrontato i rendimenti con i prodotti non hedged e ho concluso che alla lunga è meglio esporsi al cambio piuttosto che pagare più costi di gestione che poi si fanno sentire sui grafici dei rendimenti
- etf mercato svizzero: è secondo me poco equilibrato/diversificato. non mi dispiace avere però una piccola parte investita in CHF
- etf mercato indiano: in maniera ignorante mi sembra un mercato con molto potenziale.
- il 40% su stoxx 600 è puramente difensivo dato che il restante 60% praticamente tutto in dollaro

Nel complesso immagino avendo inserito l'ETF "svizzero" ed "indiano" di sicuro avrò qualche doppione ma non penso in maniera esagerata.

Vi sembra una strategia equilibrata, in un'ottica di lungo termine in cui punto a generare un aumento del capitale? partirei con circa 1000, massimo 1500 euro al mese, cui poi potrei fare delle aggiunte nel tempo a seconda degli andamenti dei mercati.

Ho da parte qualche decina di migliaie di euro che tengo come buffer....se ricapita un altro evento stile marzo 2020 (sperando non sia una guerra mondiale....scusate sono un po' tragico visto come va il mondo), sarei in grado di entrare e mediare...insomma entrare quando è un bagno di sangue....

Vi ringrazio in anticipo per i vostri consigli e appunti.

PS: se ho scritto delle boiate e gli ETF così combinati non hanno senso, bastonatemi pure, ben venga. ho tanto da imparare e mi sto facendo le ossa.

IndiceISINPeso %Valuta
iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc)IE00B4L5Y983
30%​
USD
Amundi Stoxx Europe 600 UCITS ETF AccLU0908500753
40%​
EUR
MSCI Emerging Markets IMI UCITS ETF (Acc)IE00BKM4GZ66
10%​
USD
Invesco Physical Gold AIE00B579F325
7%​
USD
AIS-AM.MSCI SWITZ. SFC.LU1681044993
5%​
CHF
Franklin FTSE India UCITS ETF USD AccIE00BHZRQZ17
8%​
USD
100%​
5 etf x azionario significa molte commissioni di acquisto e tasse sulle plusvalenze ogni volta che fai ribilanciamento....
Al limite fossi in te terrei i primi 2 per ridurre il rischio cambio.
L'oro non si può vedere senza cifa tonda 😀
 
@baluastro12
Volevo provare a darti qualche spunto di riflessione in base a quello che ho imparato dai vari libri.

Hai considerato di fare un passo indietro con il numero di ETF e semplificare il portafoglio?
Qui le possibilità di accorpamento sono tante. Considerando che Euro Stoxx 600, se non sbaglio include anche Svizzera e UK (di sicuro li include l'indice MSCI Europe), quindi già con quello sovraesporresti la svizzera. Magari anzichè sovraesporti solo sull'indiano potresti sovrappesare tutti gli emergenti.
Con 3 ETF azionari (Europa + Emergenti + Mondo) potresti già ottenere qualcosa di simile a quello che vuoi fare senza andare ad esporti direttamente solo su un mercato speficifico (maggior rischio).
La massima semplificazione sarebbe quella di "non scommettere" e prendere un all-world come VWCE per coprire tutta la parte azionaria.

Non so che considerazioni hai fatto sulla parte in euro, ma potresti valutare la tua esposizione considerando l'intero capitale investito. Esiste comunque anche un MSCI world coperto che sicuramente è più diversificato geograficamente della sola europa.

Non vorrei gettare altra carne al fuoco ma esistono anche ETF fattoriali o settoriali, sebbene il loro utilizzo sia controverso per alcuni qui, ma presenti in alcuni lazy portfolio (es. Pinwheel); se non lo hai già fatto potresti considerare anche quelli.

Le opzioni sono infinite e solo tu puoi valutare cosa è meglio per te.

Tornando al numero di titoli, se segui la "regola" di Greedy (in linea anche con alcune indicazioni in un video di Bellelli), sono massimo 6 ETF per un capitale di circa 200k.
Hai anche pensato alla parte pratica? Es. 5% sulla Svizzera e magari hai 50k da investire (sparo). Sono 2.5k su un singolo titolo, su cui (penso) non ti converrà ribilanciare a meno che non raddoppi rispetto agli altri o giù di lì (almeno a sensazione). Poi magari non è così, ma la butto lì giusto per darti un punto di vista diverso che magari non avevi considerato.

Ripeto, sono solo spunti di quanto ho appreso leggendo qua e là e dalla pochissima esperienza che ho. Di mio non ci metto niente (anche perchè sbaglierei di sicuro), nè voglio/posso darti consigli.
 
ciao mi permetto di intrufolarmi...ho spulciato qua e là online e sono giunto ad una bozza di portafoglio. mi sento abbastanza soddisfatto di essere arrivato a risultati simili rispetto a quanto scritto qua da molti utenti del forum (che a naso mi sembrano avere conoscenze molto superiori alle mie).

ovviamente non investirò tutto quel che ho negli ETF. ho anche titoli di stato, parecchie azioni (80% sono del DAX, dato che vivo in Germania), che mi garantiscono dividendi fino ad ora decenti, con variazioni nel complesso abbastanza contenute (e speriamo rimanga così...). solo non ci sto più dentro a seguire i valori di ogni singolo titolo, ogni anno calcolare lo storico dei dividendi e vedere se sono sopra o sotto.....cioè lo faccio volentieri ma mi serve qualcosa di più "easy" de gestire, ossia un ETF. anche perchè con le azioni mi tocca continuamente vedere andamenti, leggere articoli, date stacchi dividendi, etc. per capire quando entrare.

avrei intenzione di investire sul lungo termine (almeno 20 anni) una certa quota delle mie entrate in ETF azionari. vi indico sotto i nomi dei titoli, gli ISIN e i relativi pesi.

vi elenco i ragionamenti che ci ho fatto su prima di partorire la tabella sottostante:

- MSCI sembrerebbe il massimo della diversificazione, pur avendo i 70% negli USA
- per scollarmi di dosso il settore USA, ho quindi inserito lo stoxx 600. in quanto a rendimento rispetto all' MSCI World non c'è storia, ma preferisco avere una certa sicurezza di investire anche sull' euro senza sbilanciarmi del tutto sul dollaro
- MSCI emerging markets: inizialmente lo avevo scelto per diversificare e scollarmi un po' gli USA. a posteriori non mi sembra una cosa poi così strana in ottica di diversificazione
- etf sull'oro. se non sbaglio è proprio quello indicato in questo post in prima pagina. all'inizio avevo puntato ad un prodotto con copertura valutaria/hedged ma grazie al forum ho confrontato i rendimenti con i prodotti non hedged e ho concluso che alla lunga è meglio esporsi al cambio piuttosto che pagare più costi di gestione che poi si fanno sentire sui grafici dei rendimenti
- etf mercato svizzero: è secondo me poco equilibrato/diversificato. non mi dispiace avere però una piccola parte investita in CHF
- etf mercato indiano: in maniera ignorante mi sembra un mercato con molto potenziale.
- il 40% su stoxx 600 è puramente difensivo dato che il restante 60% praticamente tutto in dollaro

Nel complesso immagino avendo inserito l'ETF "svizzero" ed "indiano" di sicuro avrò qualche doppione ma non penso in maniera esagerata.

Vi sembra una strategia equilibrata, in un'ottica di lungo termine in cui punto a generare un aumento del capitale? partirei con circa 1000, massimo 1500 euro al mese, cui poi potrei fare delle aggiunte nel tempo a seconda degli andamenti dei mercati.

Ho da parte qualche decina di migliaie di euro che tengo come buffer....se ricapita un altro evento stile marzo 2020 (sperando non sia una guerra mondiale....scusate sono un po' tragico visto come va il mondo), sarei in grado di entrare e mediare...insomma entrare quando è un bagno di sangue....

Vi ringrazio in anticipo per i vostri consigli e appunti.

PS: se ho scritto delle boiate e gli ETF così combinati non hanno senso, bastonatemi pure, ben venga. ho tanto da imparare e mi sto facendo le ossa.

IndiceISINPeso %Valuta
iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc)IE00B4L5Y983
30%​
USD
Amundi Stoxx Europe 600 UCITS ETF AccLU0908500753
40%​
EUR
MSCI Emerging Markets IMI UCITS ETF (Acc)IE00BKM4GZ66
10%​
USD
Invesco Physical Gold AIE00B579F325
7%​
USD
AIS-AM.MSCI SWITZ. SFC.LU1681044993
5%​
CHF
Franklin FTSE India UCITS ETF USD AccIE00BHZRQZ17
8%​
USD
100%​
è uscito etf EXUS che potrebbe risultarti utile...
 
ciao, purtroppo non mi fa rispondere nell'altro topic dove mi si tirava in mezzo (sono Nicola Protasoni)
il concetto di non andare 100% azionario e' riferibile al fatto che un conto e' dire "non avro' bisogno di questi soldi per molto tempo (>20 anni)", un conto e' che questo succeda veramente. La vita ti offre sorprese che sono difficili da prevedere.
In questo contesto, esistono portafogli che offrono rendimenti un pelo piu' bassi di quelli di un 100% azionario (ma pure uguali, a patto di accettare la leva) ma con volatilita' minore (pure se hanno la leva). questo fa si che e' meno probabile che in un momento futuro il portafoglio sia in drawdown pesante quando servono i soldi.
non e' avversione al rischio di per se. e' consapevolezza che i piani possono cambiare e adottare una strategia conseguente
Portafoglio Pigro 90/60
 
Sono un principiante. Potrebbe essere questo un buon portafoglio pigro per rentierare?

VCWE per l'azionario globale
bond governaitvi con duration diversa, e in euro per mitigare il rischio cambio
oro per decorrelazione con azioni e obbligazioni

1714474812077.png


dati dal 2012 al 2024 da Curvo:

CAGR 4,58%

Deviazione standard 5,83%

Rapporto di Sharpe 0,76
 
Ultima modifica:
Toglierei le obbligazioni a breve per aumentare l'azionario. E in questo momento non comprerei l'oro. Per cui al posto di oro restano i bond 1-3 e quando i tempi saranno migliori togli questi e metti oro.
 
Toglierei le obbligazioni a breve per aumentare l'azionario. E in questo momento non comprerei l'oro. Per cui al posto di oro restano i bond 1-3 e quando i tempi saranno migliori togli questi e metti oro.
Dici no oro in questo momento per i prezzi alti? Si applicherebbe anche all'azionario.
 
Comunque farei un pic a 3 scaglioni, uno ogni 6 mesi.

Compro un terzo ora, un terzo fra 6 mesi e un terzo tra 12 mesi. Così il rischio di entrare a prezzi alti potrebbe essere un po mitigato.
 
Comunque farei un pic a 3 scaglioni, uno ogni 6 mesi.

Compro un terzo ora, un terzo fra 6 mesi e un terzo tra 12 mesi. Così il rischio di entrare a prezzi alti potrebbe essere un po mitigato.
Come fai a sapere che fra 6 mesi e 12 mesi i prezzi non saranno piu' alti? Potrebbero essere anche piu' bassi. O uguali.
Piu' che mitigare il rischio, temo che si tratti di una scommessa. Legittima.
 
Sono un principiante. Potrebbe essere questo un buon portafoglio pigro per rentierare?

VCWE per l'azionario globale
bond governaitvi con duration diversa, e in euro per mitigare il rischio cambio
oro per decorrelazione con azioni e obbligazioni

Vedi l'allegato 3010613

dati dal 2012 al 2024 da Curvo:

CAGR 4,58%

Deviazione standard 5,83%

Rapporto di Sharpe 0,76
Fortuna che sei un principiante!
In pratica hai fatto un permanent portfolio, quindi con bassa volatilità attesa. Inoltre obbligazioni in euro per abbassare il rischio cambio
IMHO ottimo portafoglio per avere stabilità e coprire l'inflazione, ma per viverci di rendita dovresti investire circa 1 milione (considerando un rendimento reale del 2%, significherebbe che a spanne potresti ottenere una rendita annuale di 20k euro...)
 
Comunque farei un pic a 3 scaglioni, uno ogni 6 mesi.

Compro un terzo ora, un terzo fra 6 mesi e un terzo tra 12 mesi. Così il rischio di entrare a prezzi alti potrebbe essere un po mitigato.
Stai abbassando tutti i rischi, bene
 
Fortuna che sei un principiante!
In pratica hai fatto un permanent portfolio, quindi con bassa volatilità attesa. Inoltre obbligazioni in euro per abbassare il rischio cambio
IMHO ottimo portafoglio per avere stabilità e coprire l'inflazione, ma per viverci di rendita dovresti investire circa 1 milione (considerando un rendimento reale del 2%, significherebbe che a spanne potresti ottenere una rendita annuale di 20k euro...)
Mi sono ispirato al permanent infatti.

Non mi interessa mentenere il valore reale del patrimonio. Mi basterebbe mantenere il valore nominale e a un certo punto andrei anche in decumulo probabilmente.
 
Mi sono ispirato al permanent infatti.

Non mi interessa mentenere il valore reale del patrimonio. Mi basterebbe mantenere il valore nominale e a un certo punto andrei anche in decumulo probabilmente.
Beh, per mantenere il valore nominale ti basta lasciare I soldi sul conto corrente.
Sicuro che non vuoi pareggiare l'inflazione?
 
Beh, per mantenere il valore nominale ti basta lasciare I soldi sul conto corrente.
Sicuro che non vuoi pareggiare l'inflazione?
Intendo mantenere il valore nominale al netto dei prelievi dei rendimenti.

Esempio: 100€ rende 4%. Prelevo ogni anno 4%. Fra 10 anni il patrimonio nominale sarà sempre 100€ ma il valore reale sarà inferiore (cosa che non mi preoccupa).

Comunque posso anche prelevare 3% per star tranquillo.
 
Intendo mantenere il valore nominale al netto dei prelievi dei rendimenti.

Esempio: 100€ rende 4%. Prelevo ogni anno 4%. Fra 10 anni il patrimonio nominale sarà sempre 100€ ma il valore reale sarà inferiore (cosa che non mi preoccupa).

Comunque posso anche prelevare 3% per star tranquillo.
Quindi negli anni di rendimento negativo cosa fai, versi soldi x compensare?
Cioè: tutte le asset class del permanent oscillano, ci sono anni in cui hanno rendimento negativo (calano di livello) perciò se in un certo anno hai un calo del portafoglio del 20%, scenderai a 80€ perciò dovrai versare 20 € per confermare il livello di 100€.
Secondo me la cosa da fare è: rendimento medio 6%, inflazione media 3%, ogni anno prelevi al massimo il 3%, indipendentemente che il portafoglio cresca del 25% oppure cali del 20%. IMHO (non ho fatto una simulazione matematica di cosa comporta in pratica, vado a logica...)
 
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