ciao mi permetto di intrufolarmi...ho spulciato qua e là online e sono giunto ad una bozza di portafoglio. mi sento abbastanza soddisfatto di essere arrivato a risultati simili rispetto a quanto scritto qua da molti utenti del forum (che a naso mi sembrano avere conoscenze molto superiori alle mie).
ovviamente non investirò tutto quel che ho negli ETF. ho anche titoli di stato, parecchie azioni (80% sono del DAX, dato che vivo in Germania), che mi garantiscono dividendi fino ad ora decenti, con variazioni nel complesso abbastanza contenute (e speriamo rimanga così...). solo non ci sto più dentro a seguire i valori di ogni singolo titolo, ogni anno calcolare lo storico dei dividendi e vedere se sono sopra o sotto.....cioè lo faccio volentieri ma mi serve qualcosa di più "easy" de gestire, ossia un ETF. anche perchè con le azioni mi tocca continuamente vedere andamenti, leggere articoli, date stacchi dividendi, etc. per capire quando entrare.
avrei intenzione di investire sul lungo termine (almeno 20 anni) una certa quota delle mie entrate in ETF azionari. vi indico sotto i nomi dei titoli, gli ISIN e i relativi pesi.
vi elenco i ragionamenti che ci ho fatto su prima di partorire la tabella sottostante:
- MSCI sembrerebbe il massimo della diversificazione, pur avendo i 70% negli USA
- per scollarmi di dosso il settore USA, ho quindi inserito lo stoxx 600. in quanto a rendimento rispetto all' MSCI World non c'è storia, ma preferisco avere una certa sicurezza di investire anche sull' euro senza sbilanciarmi del tutto sul dollaro
- MSCI emerging markets: inizialmente lo avevo scelto per diversificare e scollarmi un po' gli USA. a posteriori non mi sembra una cosa poi così strana in ottica di diversificazione
- etf sull'oro. se non sbaglio è proprio quello indicato in questo post in prima pagina. all'inizio avevo puntato ad un prodotto con copertura valutaria/hedged ma grazie al forum ho confrontato i rendimenti con i prodotti non hedged e ho concluso che alla lunga è meglio esporsi al cambio piuttosto che pagare più costi di gestione che poi si fanno sentire sui grafici dei rendimenti
- etf mercato svizzero: è secondo me poco equilibrato/diversificato. non mi dispiace avere però una piccola parte investita in CHF
- etf mercato indiano: in maniera ignorante mi sembra un mercato con molto potenziale.
- il 40% su stoxx 600 è puramente difensivo dato che il restante 60% praticamente tutto in dollaro
Nel complesso immagino avendo inserito l'ETF "svizzero" ed "indiano" di sicuro avrò qualche doppione ma non penso in maniera esagerata.
Vi sembra una strategia equilibrata, in un'ottica di lungo termine in cui punto a generare un aumento del capitale? partirei con circa 1000, massimo 1500 euro al mese, cui poi potrei fare delle aggiunte nel tempo a seconda degli andamenti dei mercati.
Ho da parte qualche decina di migliaie di euro che tengo come buffer....se ricapita un altro evento stile marzo 2020 (sperando non sia una guerra mondiale....scusate sono un po' tragico visto come va il mondo), sarei in grado di entrare e mediare...insomma entrare quando è un bagno di sangue....
Vi ringrazio in anticipo per i vostri consigli e appunti.
PS: se ho scritto delle boiate e gli ETF così combinati non hanno senso, bastonatemi pure, ben venga. ho tanto da imparare e mi sto facendo le ossa.
Indice | ISIN | Peso % | Valuta |
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iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) | IE00B4L5Y983 | 30% | USD |
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Amundi Stoxx Europe 600 UCITS ETF Acc | LU0908500753 | 40% | EUR |
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MSCI Emerging Markets IMI UCITS ETF (Acc) | IE00BKM4GZ66 | 10% | USD |
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Invesco Physical Gold A | IE00B579F325 | 7% | USD |
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AIS-AM.MSCI SWITZ. SFC. | LU1681044993 | 5% | CHF |
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Franklin FTSE India UCITS ETF USD Acc | IE00BHZRQZ17 | 8% | USD |
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| | 100% | |