Put/call ratio & open interest per il trend?

Per le greche mi limiterei al delta.
Eppure una combinazione lineare delle Greche mi affascina e, secondo me, la potremmo approfondire. Non dobbiamo necessariamente ricondurci ad uno scalare: se vogliamo confrontare due vettori di "sintesi" (call - put) con lo stesso numero di componenti, possiamo anche fare ln(v1/v2) e ottenere un terzo vettore v3 con cinque componenti percentuali. Se moltiplichiamo il tutto per un vettore riga unitario 1, che equivale a sommare le componenti, otteniamo una valutazione sintetica per una scadenza del "rischio" di salita o discesa del sottostante. E per le scadenze? Il vettore colonna potrebbe dare maggior peso alle scadenza più prossime, così otterremmo uno scalare unico, appunto.

Faccio un esempio: prendiamo ERG, scadenza maggio. Costruiamo il vettore delle call e prendo "solo" quattro Greche. Mi metto attorno a 10,5 € e al limite Salviati . ci suggerirà come usare gli altri strike. Il vettore diventa:

D = 0,6227
G = 1,1447
Q = -0,0028
V = 0,0127

Ora prendiamo le put, stesso strike:

D = -0,392
G = 0,9914
Q = -0,0016
V = 0,0128

Sommiamo algebricamente i due vettori prendendo il vettore delle put col segno "-" davanti:

D = 1,0147
G = 0,4556
Q = -0,0012
V = -0.0001

Ora facciamo lo stesso procedimento con un altro titolo, ad esempio. Oppure con l'indice. Ne facciamo la differenza percentuale, e se il risultato è maggiore (cioè, "vince" il titolo) quello andrà meglio del mercato per maggio? Ma quale strike? Quello più vicino allo spot? Salviati ., ci salvi :bow:
 
Nel frattempo: non si passa contro le bande :D Ma il future proprio nessuno?
 

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Le greche vanno usate in verticale sulla stessa scadenza su piu' strike.

Per far confronti tra titoli diversi dovrebbe bastare il drift dell'equazione di weiner
(rendimentu attesi norm.distr.)

Se prendiamo il delta su strike atm troveremo invariabilmente un valore assoluto prossimo a 0,5. Man mano he ci allontaniamo su strike otm tale valore si assottiglia. Tali variazioni si riscontrano anche sullo stesso strike ma a scadenze diverse. Il delta si assottiglia man mano che la scadenza è piu' vicina.

diciamo che delta misura la probabilità che lo spot raggiunga lo strike entro la scadenza. E'una derivata del prezzo dell'opzione rispetto al prezzo spot del sottostante.

BW
 
Le greche vanno usate in verticale sulla stessa scadenza su piu' strike.

Per far confronti tra titoli diversi dovrebbe bastare il drift dell'equazione di weiner
(rendimentu attesi norm.distr.)

[...]

diciamo che delta misura la probabilità che lo spot raggiunga lo strike entro la scadenza. E'una derivata del prezzo dell'opzione rispetto al prezzo spot del sottostante.
In questo momento non saprei come ricavarmi il drift del processo "a ritroso" dai prezzi dell'opzione, visto che, per determinare quel prezzo, siamo passati attraverso una media su svariati percorsi (prendendone inoltre solo la metà positiva). Se tornassi indietro, mi ritroverei l'equazione differenziale stocastica del moto browniano geometrico: non conosce un espediente per calcolare direttamente il drift m dal prezzo e dalla volatilità?

In secondo luogo non comprendo come si possa passare da una derivata prima a una proxy di una probabilità; provo ad abbozzare un ragionamento: se prendo una call, e il suo prezzo cresce molto rapidamente all'aumentare del prezzo del sottostante (quindi ho D e G ampiamente positivi), per il momento comprendo solo che è maggiore il rischio che il sottostante rimanga fino a scadenza attorno allo strike che ho selezionato, è corretto? Infatti, più ci avviciniamo a quello strike, più il premio (cioè il costo di assicurazione) aumenta rapidamente.

In sintesi dovrei scegliere di comprare quei titoli col maggior D su strike il più possibile OTM?

Altra domanda: di D ho quello sulle put e quello sulle call. Con che funzione posso legarli per avere la probabilità "complessiva" di salire/scendere?

Grazie, Maestro Salviati . :bow:
 
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In sintesi dovrei scegliere di comprare quei titoli col maggior D su strike il più possibile OTM?

Altra domanda: di D ho quello sulle put e quello sulle call. Con che funzione posso legarli per avere la probabilità "complessiva" di salire/scendere?

Grazie, Maestro Salviati . :bow:
La prego, non mi abbandoni proprio ora :'( Non sa che devo il 90% di quel poco che so a Lei? :)
 
In questo momento non saprei come ricavarmi il drift del processo "a ritroso" dai prezzi dell'opzione, visto che, per determinare quel prezzo, siamo passati attraverso una media su svariati percorsi (prendendone inoltre solo la metà positiva). Se tornassi indietro, mi ritroverei l'equazione differenziale stocastica del moto browniano geometrico: non conosce un espediente per calcolare direttamente il drift m dal prezzo e dalla volatilità?

In secondo luogo non comprendo come si possa passare da una derivata prima a una proxy di una probabilità; provo ad abbozzare un ragionamento: se prendo una call, e il suo prezzo cresce molto rapidamente all'aumentare del prezzo del sottostante (quindi ho D e G ampiamente positivi), per il momento comprendo solo che è maggiore il rischio che il sottostante rimanga fino a scadenza attorno allo strike che ho selezionato, è corretto? Infatti, più ci avviciniamo a quello strike, più il premio (cioè il costo di assicurazione) aumenta rapidamente.

In sintesi dovrei scegliere di comprare quei titoli col maggior D su strike il più possibile OTM?

Altra domanda: di D ho quello sulle put e quello sulle call. Con che funzione posso legarli per avere la probabilità "complessiva" di salire/scendere?

Grazie, Maestro Salviati . :bow:

Ripeto. Le greche sono autorefernziali.

Partiamo da delta D.

D = dc / dS

ovvero è la derivata del prezzo di un'opzione rispetto al sottostante.
Ovvero è la pendenza della curva che lega il prezzo dell'opzione rispetto al sottostante.

Viene usata come indicazione di probabilità che chiuda ATM. Per cui si comprano opzioni con alto delta e si vendono con basso delta.


Delta viene usato anche come parametro di copertura (delta Hedging).

Per coprire una short call europea zero dividend bisogna comprare D azioni sottostanti.
Per coprire una long call bisogna shortare D azioni

Per coprire una short put bisogna shortare D azioni
per coprire una long put bisogna avere una posizione lunga su D azioni sottostanti

regola dei segni
- 1 opzione
+ D azioni

Tenendo presente che per le put il delta è negativo

calcolo di delta

Dc = N(d1)
Dp = N(d1) -1

per cui il delta di una put sarà sempre negativo.
N sta per distribuzione normale e d1 è parametro noto della B&S

Che ci azzecca con il verso del sottostante?
Poco. Dipende molto da T K e V.
 
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diciamo che delta misura la probabilità che lo spot raggiunga lo strike entro la scadenza.

Viene usata come indicazione di probabilità che chiuda ATM. [...] per cui il delta di una put sarà sempre negativo.
[...]

Che ci azzecca con il verso del sottostante?
Poco.
Mi scusi, questo l'ho capito. Il fatto è che se mi danno un D delle put e uno delle call, e indicano la probabilità di chiudere a quello strike... Bè, come faccio a trarne una indicazione sintetica di dove andrà il titolo a T se l'ATM della put è più in basso e quello della call è più in alto rispetto allo spot? Dovrò pur mettere i due D in una funzione che li leghi. Altrimenti posso solo dire qual è la probabilità che il sottostante sia volatile entro T, ma me ne faccio poco se non opero con le opzioni.

Se non chiedo troppo, e se alla mia richiesta è possibile dare risposta, potrebbe gentilmente esemplificare? Ad esempio: «Leggo un certo D call sul titolo XYZ, leggo un altro D put, il titolo entro T sarà al prezzo P con Pr = a»

Grazie, Lei ha troppa pazienza :)
 
Guardi che delta semplificando brutalmente è

N(V * sqr(t))

cioè è la velocità normalizzata rapportata alla distanza (s-k)
se continua ad andare a quella velocità ce la farà a coprire la distanza s-k? si, no. In percentuale di prob?

Se la risposta è no è perchè è troppo distante, ma non perchè è dal verso sbagliato. Le greche valutano la posizione presupponendo che vada per il verso giusto.

A 200 all'h da Roma arriva a Milano in 3 ore, delta risponde sì all'89%, ma se poi si gira va verso sud napoli la greca non lo sa.
 
Guardi che delta semplificando brutalmente è

N(V * sqr(t))

cioè è la velocità normalizzata rapportata alla distanza (s-k)
se continua ad andare a quella velocità ce la farà a coprire la distanza s-k? si, no. In percentuale di prob?

Se la risposta è no è perchè è troppo distante, ma non perchè è dal verso sbagliato. Le greche valutano la posizione presupponendo che vada per il verso giusto.

A 200 all'h da Roma arriva a Milano in 3 ore, delta risponde sì all'89%, ma se poi si gira va verso sud napoli la greca non lo sa.
Chiarissimo. Se riscontra forti differenze tra put e call nel modulo del D cosa ne deduce, quindi? Nessuna informazione preziosa sulla direzione? Secondo il suo esempio: ne deduciamo che la strada da Roma a Milano è lineare, in discesa e con poco traffico atteso (D call elevato con strike Milano) e quella da Roma a Napoli tortuosa, in salita e molto intasata (D put basso con strike Napoli).
 

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Cren pochi post addietro le ho scritto papale papale che il delta put si ricava dal delta call facendone il complemento ad 1.

Per questo si dice che delta è una probabilità p e il delta put è q (delta call -1)

Informazioni nulla, vige il fregime di non arbitraggio.
 
Cren pochi post addietro le ho scritto papale papale che il delta put si ricava dal delta call facendone il complemento ad 1.

Per questo si dice che delta è una probabilità p e il delta put è q (delta call -1)

Informazioni nulla, vige il fregime di non arbitraggio.
Ma lei tiene perfettamente ragione, e io continuo a incaponirmi in un loop autoreferenziale :wall: Comunque ho osservato che la somma non sempre mi risulta perfettamente pari ad 1. Significa qualcosa o è solo questione di qualche decimale?
 
Ma lei tiene perfettamente ragione, e io continuo a incaponirmi in un loop autoreferenziale :wall: Comunque ho osservato che la somma non sempre mi risulta perfettamente pari ad 1. Significa qualcosa o è solo questione di qualche decimale?

Il mercato delle opzioni puo' presentare delle sfasature ma solo momentanee e di poco conto. I Market Makers sono stati messi lì apposta, per evitare sfasature e situazioni di possibile arbitraggio e quindi speculazione senza rischio, aggratis.
 
Le vorrei porre due domande:
  1. ritiene plausibile utilizzare i D all'interno di criteri di frazionamento del capitale come quello di Kelly?
  2. Costruire le bande "alla Stoll e Samuelson" per tutti i titoli dell'indice è oneroso in termini di tempo. Se guardo alle due gaussiane leptocurtiche più o meno la banda sarà costruita attorno al valor medio, magari un po' più lato skewness e fat tail. Se comprassi quei titoli il cui spot giace nella coda sinistra della distribuzione normale OI = f(strike) riferita alle put?
Perdoni il livello grezzo delle domande :D
 
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Le vorrei porre due domande:
  1. ritiene plausibile utilizzare i D all'interno di criteri di frazionamento del capitale come quello di Kelly?
  2. Costruire le bande "alla Stoll e Samuelson" per tutti i titoli dell'indice è oneroso in termini di tempo. Se guardo alle due gaussiane leptocurtiche più o meno la banda sarà costruita attorno al valor medio, magari un po' più lato skewness e fat tail. Se comprassi quei titoli il cui spot giace nella coda sinistra della distribuzione normale OI = f(strike) riferita alle put?
Perdoni il livello grezzo delle domande :D

Cosa ha preso come aperitivo?
 
123...3/4

Lei deve comprare permanenza dei fattori ereditari.
Da genitori biondi aver figli bruni è solo un carattere recessivo e stravagante.
La mean reversion va intesa in questo senso.
Puntare sul carattere recessivo ha scarse probabilità di successo.

Se si comprano titoli sulla fascia bassa il miglior risultato possibile è una collezione di brocchi con qualche raro normodotato.

Le regalo foto recente dei tre moderatori (ma non troppo) della sezione
 

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Lei deve comprare permanenza dei fattori ereditari.
Da genitori biondi aver figli bruni è solo un carattere recessivo e stravagante.
La mean reversion va intesa in questo senso.
Puntare sul carattere recessivo ha scarse probabilità di successo.

Se si comprano titoli sulla fascia bassa il miglior risultato possibile è una collezione di brocchi con qualche raro normodotato.

Le regalo foto recente dei tre moderatori (ma non troppo) della sezione

Io vorrei, se mi permette, essere quella di sinistra :D
 
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