Qualcuno segue TERNIENERGIA 2

La società ormai è completamente svuotata, rimane solo Softeco. Proveranno a tagliare il debito (bond in primis) ma il concordato è ormai dietro l'angolo se non dismettono gli asset alla svelta.
Te la posto per intero in quanto deduco dalle tue parole che tu non abbia neanche aperto il link:


APPROVATO DAL CDA IL PIANO DI RISANAMENTO E RILANCIO 2018-2022 E LA RELATIVA MANOVRA FINANZIARIA

25.10.2018|COMUNICATI STAMPA,*NEWS

Previsti interventi di alienazione degli asset, la fusione per incorporazione di Softeco in TerniEnergia per completare il processo di turnaround industriale, una manovra finanziaria per il riscadenziamento del debitoProsecuzione delle trattative con i principali creditoriConvocazione dell’assemblea degli obbligazionisti del prestito obbligazionario “TerniEnergia Euro 25,000,000.00 Notes due 2019” per l’approvazione della partecipazione al piano di risanamento e rilancio

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Il Consiglio di Amministrazione di*TerniEnergia*S.p.A. (“TerniEnergia” o la “Società”), riunitosi in data odierna, ha approvato i principali contenuti di un piano di risanamento e rilancio, finalizzato a ripristinare l’equilibrio finanziario e patrimoniale della Società nel lungo periodo, piano la cui ragionevolezza dovrà essere attestata da un professionista ai sensi dell’art. 67, comma 3, lett. d) r.d. 267/42 per il periodo 2018-2022 (il “Piano”).

Il Piano, predisposto con l’ausilio di KPMG in qualità di advisor industriale e finanziario, si basa principalmente su:

un programma di dismissione degli asset relativi alla realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici e alla gestione di impianti per la produzione di energia da fonti alternative, che hanno costituito fino a oggi il*core business*del gruppo, nonché di quelli relativi alla Business Unit CleanTech, con la contestuale rifocalizzazione sul settore della “digital energy”;la fusione per incorporazione di Softeco Sismat Srl in TerniEnergia, da realizzare a fine 2019 all’esito del programma di alienazioni, per favorire l’ingresso nel settore*hi-tech*e*digital;una manovra finanziaria che, oltre a prevedere interventi di rimodulazione e riscadenziamento del debito, si fonda, alternativamente: (a) su un principio di ripartizione “pari passu”, tra istituti finanziari e gli obbligazionisti, dei proventi derivanti dalla dismissione degli asset sopra menzionati senza fare ricorso ad ipotesi di stralcio del credito (“Manovra Pari-Passu”); ovvero (b) su un diverso principio di ripartizione tra gli istituti finanziari e gli obbligazionisti dei proventi derivanti dalle dismissioni, con pagamenti a saldo e stralcio e rinunce al credito da parte del ceto bancario, senza interventi sugli importi dei crediti vantati dagli obbligazionisti (la “Manovra Saldo e Stralcio”).

Si riportano di seguito i principali termini del Piano approvati in data odierna dal Consiglio di Amministrazione di TerniEnergia, ancora oggetto di trattative con il ceto creditorio. Tali negoziazioni concernono, tra l’altro, la scelta della manovra finanziaria da applicare rispetto alle due proposte alternative sopra menzionate. Tutti gli interventi previsti devono essere considerati come una manovra unitaria, in quanto concorrenti a conseguire l’obiettivo del risanamento della Società:

Interventi di dismissione proposti

E’ prevista la dismissione degli asset fotovoltaici nonché di quelli relativi alla Business Unit CleanTech entro il 31 dicembre 2019 e, in particolare (i) la cessione della quota di controllo dei rami d’azienda EPC e O&M (volti rispettivamente alla realizzazione e alla manutenzione di impianti fotovoltaici); (ii) la cessione di impianti di produzione di energia fotovoltaica, detenuti direttamente ed indirettamente; (iii) la vendita di impianti di trattamento e recupero dei pneumatici fuori uso; (iv) la vendita di un impianto di depurazione di rifiuti liquidi e di due biodigestori. Per effetto di tali cessioni, il Piano prevede un complessivo beneficio finanziario di circa Euro 125 milioni (di cui circa 48,6 milioni di*Equity Valuee circa Euro 77,2 milioni di riduzione dell’esposizione finanziaria del Gruppo per effetto dell’accollo di parte dell’indebitamento da parte degli acquirenti degli asset).

Fusione per incorporazione di Softeco in TerniEnergia

Si prevede di concludere il processo di razionalizzazione societaria del Gruppo TerniEnergia tramite la fusione per incorporazione di Softeco Sismat Srl in TerniEnergia, una volta concluso il processo delle dismissioni, entro la fine del 2019. Tale operazione consentirà a TerniEnergia di completare il processo di*turnaroundindustriale con l’ingresso nel settore*hi-tech, qualificando la Società come player completamente impegnato nei settori emergenti della digitalizzazione energetica, grazie ai positivi risultati industriali conseguiti da Softeco e alla riserva di prospettive innovative di quest’ultima, garantite dalle attività di ricerca e sviluppo. La fusione per incorporazione permetterà il presidio del nuovo mercato della “Digital Energy”, permettendo a TerniEnergia la piena valorizzazione delle competenza di Softeco nello sviluppo di tecnologie digitali sempre più avanzate per l’intera filiera dell’energia, interessandone tutte le fasi, dalla produzione alla vendita, al consumo finale. Infine, si ritiene che la fusione consentirà di semplificare l’architettura societaria, confermando la vocazione industriale di TerniEnergia, ottimizzare i processi decisionali e l’efficienza gestionale (societaria, contabile ed amministrativa), con una conseguente maggiore razionalizzazione dei costi.

Manovra finanziaria

a.1) Manovra Pari Passu: questa proposta di manovra finanziaria prevede il rimborso integrale dei debiti della Società e si fonda su un principio di ripartizione pari passu, tra istituti finanziari e obbligazionisti, dei proventi derivanti dalla dismissione degli asset sopra menzionati senza stralcio di crediti. In base a tale proposta, tenendo conto delle tempistiche previste per la dismissione degli asset sopra indicate, l’indebitamento del Gruppo nei confronti degli istituti finanziari e degli obbligazionisti al 31 marzo 2018 si ridurrebbe entro il 31 dicembre 2019 da circa Euro 142,4 milioni a circa Euro 35 milioni, mentre le esposizioni residue al 31 dicembre 2019 verrebbero rimborsate, pari passu tra le diverse tipologie di esposizioni (vedi infra) in rate annuali, con i flussi derivanti dall’operatività di TerniEnergia, sino all’integrale estinzione del debito nei confronti degli istituti finanziari (fatta eccezione per gli istituti finanziatori esposti sulla controllata Softeco) e degli obbligazionisti prevista per il 31 dicembre 2026. Questa manovra prevede altresì: (i) il consolidamento e moratoria fino al 31 dicembre 2019 delle linee a breve in essere al 31 marzo 2018 (diverse da quelle verso la controllata Softeco), che saranno rimborsate in parte con i proventi derivanti dalle dismissioni entro il 31 dicembre 2019 e in parte entro il 31 dicembre 2026 con i flussi derivanti dall’operatività di TerniEnergia, in quest’ultimo caso in rate annuali pari passu con le altre esposizioni, (ii) la moratoria delle esposizioni a medio lungo termine in essere al 31 marzo 2018. Entro il 31 dicembre 2019 tali esposizioni saranno ridotte in parte a seguito dell’accollo del relativo debito da parte degli acquirenti degli asset e in parte tramite i proventi derivanti dalle dismissioni. Il residuo sarà rimborsato in rate annuali con i flussi operativi, entro il 31 dicembre 2026, pari passu rispetto alle altre esposizioni; (iii) la moratoria delle esposizioni derivanti dai contratti di leasing fino al 31 dicembre 2019. Entro il 31 dicembre 2019 le Esposizioni Leasing saranno azzerate per effetto dell’accollo del debito relativo alle Esposizioni Leasing da parte degli acquirenti degli asset; (iv) la rinegoziazione dei tassi di interesse maturati e maturandi dal 1° luglio 2018 per tutte le predette esposizioni a Euribor 6 mesi + 150 basis points; o alternativamente

a.2) Manovra Saldo e Stralcio: questa proposta di manovra finanziaria si fonda su un diverso principio di ripartizione tra gli istituti finanziari e gli obbligazionisti dei proventi derivanti dalle dismissioni e consiste nel pagamento a saldo e stralcio del 68% delle esposizioni scadute vantate dagli istituti finanziari nei confronti del Gruppo al 31 dicembre 2019 con un beneficio legato alla rinuncia di parte dei crediti per circa Euro 7,4 milioni, da suddividersi proporzionalmente tra istituti finanziari. Tale parziale rinuncia non verrebbe applicata ai crediti vantati dagli obbligazionisti. Lo scaduto residuo al 31 dicembre 2019 verrebbe rimborsato, pari passu, in rate annuali con i flussi derivanti dall’operatività di TerniEnergia, sino all’integrale estinzione del debito nei confronti degli istituti finanziari (fatta eccezione gli istituti finanziatori esposti sulla controllata Softeco) e degli obbligazionisti prevista per il 31 dicembre 2025. Questa manovra prevede altresì: (i) il consolidamento e moratoria delle linee a breve in essere al 31 marzo 2018 (diverse da quelle verso la controllata Softeco), con un pagamento a saldo e stralcio del 68% di tali esposizioni entro il 31 dicembre 2019, dunque con una parziale rinuncia al credito da parte degli istituti finanziari; (ii) la moratoria delle esposizioni a medio lungo termine al 31 marzo 2018 sino al 31 dicembre 2019, di cui si prevede la riduzione entro tale data in parte a seguito dell’accollo del relativo debito da parte degli acquirenti degli asset e in parte tramite i proventi derivanti dalle dismissioni, che verranno utilizzati per effettuare il pagamento a saldo e stralcio del 68% di della quota parte di tali esposizioni che risulteranno scadute al 31 dicembre 2019 con conseguente parziale rinuncia al credito. Il residuo sarà rimborsato in rate annuali con i flussi operativi, sino al 31 dicembre 2025, pari passu rispetto alle altre esposizioni; (iii) moratoria delle esposizioni derivanti dai contratti di leasing fino al 31 dicembre 2019. Entro il 31 dicembre 2019 le Esposizioni Leasing saranno azzerate per effetto dell’accollo del debito relativo alle Esposizioni Leasing da parte degli acquirenti degli asset; (iv) la rinegoziazione dei tassi di interesse maturati e maturandi dal 1° luglio 2018 per tutte le predette esposizioni a Euribor 6 mesi + 150 basis points.

b)*E’ prevista la*moratoria delle esposizioni relative al prestito obbligazionario “TerniEnergia Euro 25,000,000.00 Notes due 2019”*in essere al 31 marzo 2018 sino al 31 dicembre 2019, con riduzione per un importo complessivamente pari ad Euro 11,7 milioni tramite l’utilizzo dei proventi derivanti dalle dismissioni. Il residuo sarà rimborsato in rate annuali con i flussi derivanti dall’operatività di TerniEnergia, sino ad integrale estinzione prevista per il 31 dicembre 2026, nel caso di Manovra Pari Passu, o 31 dicembre 2025, nel caso di Manovra Saldo e Stralcio.

Le modifiche al prestito obbligazionario “TerniEnergia Euro 25,000,000.00 Notes due 2019” dovranno essere approvate da parte della relativa assemblea degli obbligazionisti, le cui deliberazioni dovranno essere adottate con il voto favorevole, rispettivamente, di tanti obbligazionisti che rappresentino la metà delle obbligazioni emesse e non estinte, in qualsiasi convocazione si tengano le assemblee. Nelle more della definizione della manovra finanziaria, il Consiglio di amministrazione ritiene opportuno convocare preliminarmente l’assemblea degli obbligazionisti per spostare l’attuale*final maturity date*del predetto prestito obbligazionario, e il pagamento degli interessi 2018, al 30 settembre 2019. Inoltre, tale assemblea dovrà approvare la partecipazione al Piano degli obbligazionisti e assumere i provvedimenti necessari o opportuni per evitare che l’adesione da parte di TerniEnergia al Piano determini, ai sensi del regolamento del prestito obbligazionario, un’ipotesi di rimborso anticipato dello stesso. Tale assemblea sarà convocata per il 5 dicembre 2018 e il 14 dicembre 2018 in seconda convocazione. Nell’ambito della stessa è stata proposta, all’interno dell’ordine del giorno, anche la nomina del rappresentante comune. La Società pubblicherà la relazione illustrativa delle delibere sottoposte all’approvazione degli obbligazionisti nei termini di legge.

Si evidenzia che le trattative con i creditori della Società relativamente al Piano rimangono soggette a definizione e che potrebbero intervenire eventuali modifiche rispetto a quanto sopra descritto per effetto del proseguimento delle negoziazioni e comunque in coerenza con le stesse.

Il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato di proseguire le trattative con il ceto creditorio e con gli obbligazionisti, sulla base di quanto approvato in data odierna, riservandosi di seguire attentamente l’evoluzione delle negoziazioni e con l’obiettivo di concludere le stesse e definire il Piano entro l’anno o a inizio 2019.

Si segnala infine che la decisione circa l’implementazione dell’una o dell’altra proposta di manovra finanziaria dipende dalla volontà degli istituti finanziari e che sono in corso delle attività volte a far esprimere in merito tali istituti in tempo utile a permettere di dare una compiuta informazione agli obbligazionisti nel corso della predetta convocanda assemblea e a consentire alle società del gruppo coinvolte di assumere ogni iniziativa al riguardo.
 
30 ottobre 2018 - (Teleborsa) –
Martedì 30/10/2018
Appuntamenti:
BOJ – Inizia la riunione di politica monetaria
Titoli di Stato:
Tesoro – Asta medio-lungo; Regolamento CTZ – BTP€i
Aziende:
-->*Ternienergia – CDA – Risultati di periodo: Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive
Recordati – CDA – Risultati di periodo: Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive
Parmalat – CDA – Risultati di periodo: Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive
Fiat Chrysler Automobiles – Appuntamento: Conference call con gli analisti – CDA – Risultati di periodo: Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive
Elica – Appuntamento: Conference call con gli analisti – CDA – Risultati di periodo: Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive
Centrale del Latte D’Italia – CDA – Risultati di periodo: Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive
Biesse – CDA – Risultati di periodo: Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive
Ansaldo Sts – Appuntamento: Conference call con gli analisti – CDA – Risultati di periodo: Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive
Amplifon – Appuntamento: Conference call con gli analisti – CDA – Risultati di periodo: Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive
Sony – Risultati di periodo
Panasonic Corp Panasonic – Risultati di periodo
Honda Motor – Risultati di periodo
Denny’s – Risultati di periodo
3D Systems – Risultati di periodo
General Electric – Risultati di periodo
Coca-Cola – Risultati di periodo
Mastercard – Risultati di periodo
Pfizer – Risultati di periodo
Ebay – Risultati di periodo
Facebook – Risultati di periodo
 
Esclusi dalle gare per il recupero dei pneumatici . Piove sul bagnato . Il valore degli asset di una ditta praticamente fallita quanto vale?
 
TerniEnergia: Mannori d.g. di Softeco

MILANO (MF-DJ)--Massimo Mannori e' il nuovo d.g. di Softeco, la digital company di TerniEnergia.

La nomina di Mannori, spiega una nota, ha l'obiettivo di rafforzare la squadra manageriale e migliorare i processi gestionali e strategici, anche in vista di un percorso di ulteriore sviluppo che il Gruppo intende imprimere a Softeco prima della fusione per incorporazione prevista dal Piano di risanamento e rilancio per il 2019.

Oltre al rafforzamento del team e agli aspetti gestionali, Mannori sarà impegnato nel processo di turnaround industriale che il Gruppo TerniEnergia sta realizzando. In particolare, il nuovo Direttore generale opererà sulla diversificazione dell'attività di Softeco in segmenti di business focalizzati sullo sviluppo di tecnologie e soluzioni proprietarie per i settori ad alto contenuto tecnologico e per la digital energy.

"Sono entusiasta che Massimo Mannori si unisca al team, apportando così le sue capacità manageriali e le competenze maturate nel corso della sua lunga esperienza nel settore hi-tech. In questo modo, si rafforza la squadra che potrà lavorare all'implementazione di progetti strategici per il rilancio del Gruppo in segmenti di mercato a maggiore valore aggiunto. Sono certo che il supporto di Mannori, grazie a una visione unitaria delle opportunità di turnaround industriale del nostro Gruppo, si tradurrà in un notevole impulso per lo sviluppo di di servizi e soluzioni digitali innovative", ha commentato il presidente di TerniEnergia e di Softeco, Stefano Neri.

com/lab
 
Sarà il solito fuoco di paglia?
 
troppo tempo che dorme ...............speriamo sia un primo sintomo di risveglio..........
 
non trovando news di prima mano...........................sono portato a credere che la legge di bilancio 2019 abbia dato fiato all'azienda, in quanto per i prossimi due anni ci sono cospicue agevolazioni per chi installa impianti fotovoltaici al fine del risparmio energetico...........abbattendo in parte l'inquinamento.....
vedi il seguente link....In G.U. la conferma di Ecobonus e detrazioni del 50%

:mmmm::mmmm::mmmm:

vuoi vedere che si parte....................:bye::bye:
 
qualcuno conosce il motivo di questo aumento dei volumi che tra l'altro persiste più di qualche giorno???:mmmm::mmmm::mmmm:
 
anche oggi chiusura con scambi di azioni per un controvalore di circa 600.000,00 euri??????:cool:
 
TERNI e provincia*

Sindaco di Narni su Terni Energia in Green Asm

*11 Gennaio 2019*Serena Biancherini**0 Commenti*francesco de rebotti,*green asm,narni,*Terni Energia

Sindaco De Rebotti

NewTuscia – NARNI – Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindaco di Narni Francesco De Rebotti. “Ho letto con interesse della presunta volontà della Gesenu, ufficiosa perché mai partecipata ai soggetti istituzionali, di acquisire la quota di Terni Energia in Green Asm, soggetto proprietario e gestore del biodigestore di Nera Montoro che tratta la frazione organica dei rifiuti.

Un interesse dettato principalmente dall’attenzione che abbiamo sempre posto sul progetto di riconversione dell’area industriale ex-chimica di Nera Montoro a produzioni sostenibili, a basso impatto e indirizzate soprattutto al ciclo di recupero, riuso e riutilizzo della materia.

Una “vocazione” dell’area e del territori narnese originale e di servizio attraverso le pratiche più innovative e all’avanguardia che in questo particolare settore vanno ulteriormente sostenute.

Per fare ciò servono ovviamente istituzioni in grado di progettare e costruire uno scenario di sistema integrato ed efficiente e partners pubblici e privati in grado di investire e rispondere agli obiettivi che il pubblico stabilisce.

Proprio su questo aspetto esprimo il mio personale disorientamento e disallineamento nel continuare a registrare notizie di interessi, strategie aziendali non comprensibili e chiare, protagonismi slegati da qualsiasi volontà di programmazione comune che, sempre più insistentemente, tirano in ballo ipotesi che riguardano il nostro territorio.

Bene, poniamo qualche domanda e qualche elemento di imprescindibilità.

Quali sono i reali interessi di GESENU sul sito di Nera Montoro? Qual è il suo progetto? A quali finalità e obiettivi risponde?

Qual ‘è il ruolo e , anche qui, il progetto di sviluppo di ASM nell’impianto GreenAsm e più in generale nella filiera della gestione dei rifiuti?

Dopo aver assistito all’ingresso nel settore idrico, quale ruolo intende assumere e di quale progetto è portatrice ACEA di cui si è ventilato, anche per essa, un interessamento all’area di Nera Montoro?

Come tutto ciò potrebbe e dovrebbe trovare coerenza progettuale nello sforzo programmatorio e decisorio che spetta alle istituzioni?

A corollario di tutto ciò l’imprescindibile necessità, per quanto riguarda l’impianto GreenAsm di Nera Montoro e prima di qualsiasi valutazione in ordine alla sua funzione ampliata o di gestione diversa, di renderlo oggetto di un investimento indirizzato a renderlo aggiornato tecnologicamente e strutturalmente onde evitare i problemi di impatto, in particolare odorigeno, sulla comunità locale.

E’ ora di produrre certezze e chiarezza attraverso un confronto che parta anche dalle domande che ho umilmente posto.

Un dibattito che non può che essere territoriale e che chiedo sia promosso dal Comune di Terni, anche in qualità di soggetto di riferimento di Asm, e coinvolgente i soggetti industriali presenti, a varia natura, sul territorio.

A questo scopo e affinchè sia un processo aperto e partecipato, chiederò ufficialmente al Sindaco di Terni ed ai Presidenti di Consiglio Comunale di Narni e Terni la possibilità di tenere un consiglio comunale congiunto per tracciare il percorso che si intende intraprendere, con la presenza dei Sindaci del territorio della provincia.

Ciò in coerenza con la volontà espressa dal Comune di Terni di dar vita, a breve, ad una pianificazione strategica rinnovata che, dal mio punto di vista, non può che essere territoriale, integrata ed aperta ai vari temi che ci vedono indissolubilmente legati (Infrastrutture, mobilità, produzione manifatturiera, turismo, servizi sanitari, formazione, cultura per citarne alcuni) a partire, come sottolineato, da quello ambientale e della gestione del ciclo dei rifiuti.

Solo agendo in questa direzione, con questo metodo ed in questa prospettiva sarà possibile ristabilire la giusta autorevolezza che spetta a questa parte di territorio regionale e rispondere all’ambizione che ci accumuna di aprire una fase di sviluppo intergrato, sostenibile, originale e vantaggioso per i nostri cittadini e, non da ultimo, corrispondente alle attese ed alle sollecitazioni delle rappresentanze categoriali, dei sindacati e del mondo associativo.”

Francesco De Rebotti

Sindaco di Narni
 
“Terni cloaca di Perugia”, la partita dei rifiuti: ecco chi c’è in campo


Cronaca

“Terni cloaca di Perugia”, la partita dei rifiuti: ecco chi c’è in campo

Acea e Gesenu “puntano” a Terni Energia, i dubbi della politica. E spunta un progetto per un impianto di preselezione nell’area ex Bosco a Maratta

Ch. C.

14 gennaio 2019 11:05

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Il futuro dei*rifiuti*fa lo slalom fra mille punti interrogativi. Il primo, e più importante: l’Umbria arriverà ad un gestore unico del settore? E chi sarà? I nomi che rimbalzano sono – inevitabilmente – due: la perugina*Gesenu*e la romana*Acea. La politica mette i paletti mentre dai cassetti spuntano nuovi progetti. Ecco la situazione.

Obiettivo: Green Asm

Nei giorni scorsi, il*Movimento 5 Stelle*ha alzato la paletta rossa. “Terni pattumiera del centro Italia? Con l’arrivo di Gesenu in Green Asm la minaccia è più che concreta – hanno scritto in una nota congiunta Luca*Simonetti, Luca*Tramini*e Gianfranco*Chieurzzi, portabandiera a Cinque Stelle nei consigli comunali di Terni, Narni e Amelia - Diciamo fin da subito che chi crede che il nostro territorio debba ancora coltivare l’ambizione di essere la cloaca dell’intera Umbria o del centro Italia può anche dimettersi subito da qualunque incarico ricopra, perché questa volta troverà le barricate ad attenderlo”.

La nota prende le mosse da una interesse dimostrato da parte di Gesenu nei confronti di Green Asm, la società che gestisce il biodigestore di Nera Montoro (Narni) di proprietà di*Terni Energia*e Asm. Interesse che si inserisce in una serie di trattative che ormai vanno avanti da inizio 2018 e che vedono al centro del tavolo proprio Terni Energia. Della partita non è però soltanto Gesenu che pure sembrerebbe un passo avanti ai concorrenti.* Secondo indiscrezioni che rimbalzano sui tavoli della politica, Gesenu – società a capitale misto pubblico privato i cui principali azionisti sono il Comune di Perugia (45%) e la*Socesfin, società del Gruppo Paoletti (55%) avrebbe presentato un’offerta a Terni Energia per un valore complessivo di 25 milioni di euro. Sul tavolo ci sarebbero però anche gli interessi di Acea, società multiservizi attiva nei settori dell’idrico, dell’energia e dei rifiuti, che al 51% è di proprietà del*Comune di Roma.



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non trovando news di prima mano...........................sono portato a credere che la legge di bilancio 2019 abbia dato fiato all'azienda, in quanto per i prossimi due anni ci sono cospicue agevolazioni per chi installa impianti fotovoltaici al fine del risparmio energetico...........abbattendo in parte l'inquinamento.....
vedi il seguente link....In G.U. la conferma di Ecobonus e detrazioni del 50%

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vuoi vedere che si parte....................:bye::bye:

Ci sarebbe da chiedersi come resti ancora in piedi . Si fa per dire.Buona giornata.
Saluti.
 
TerniEnergia, smart company quotata sul MTA di Borsa Italiana e parte del Gruppo Italeaf, al fine di agevolare l’attività degli operatori del mercato finanziario, rende note le date previste nel corso del 2019 per l’esame dei dati economico–finanziari da parte del Consiglio di Amministrazione, e per la relativa divulgazione:

Calendario eventi societari

23 – 26 Aprile 2019 – Consiglio di Amministrazione

Riunione del Consiglio di Amministrazione: approvazione del progetto di bilancio esercizio chiuso il 31/12/2018 e del bilancio consolidato esercizio chiuso il 31/12/2018

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20 – 24 Maggio 2019 – Consiglio di Amministrazione

Riunione del Consiglio di Amministrazione: approvazione del rendiconto intermedio di gestione al 31/03/2019

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27 – 31 Maggio 2019 – Assemblea degli azionisti

Assemblea degli azionisti per approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2018

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29 Luglio – 2 Agosto 2019 – Consiglio di Amministrazione

Riunione del Consiglio di Amministrazione: approvazione relazione finanziaria semestrale al 30/06/2019

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18 – 22 Novembre 2019 – Consiglio di Amministrazione

Riunione del Consiglio di Amministrazione: approvazione del rendiconto intermedio di gestione al 30/09/2019

Si precisa che le date esposte nel presente comunicato hanno carattere puramente indicativo: le eventuali modifiche, che potranno essere apportate alle stesse, saranno in ogni caso divulgate tempestivamente al mercato, secondo le medesime modalità previste per la diffusione di questo comunicato.

link: https://www.ternienergia.com/diffuso-il-calendario-degli-eventi-societari-2/
 
TerniEnergia ha reso noto che la consorella Numanova, controllata dalla capogruppo Italeaf all’85,6%, specializzata nella produzione di polveri metalliche utilizzate come materia prima nella fabbricazione additiva (o stampa 3D), ha ottenuto da parte di TUV Austria Group la certificazione della produzione di polveri di metalli ferrosi e non ferrosi per applicazioni speciali, secondo lo standard internazionale UNI EN ISO 9001:2015..L'applicazione della norma garantisce, infatti, che tutti i processi di produzione vengano realizzati secondo specifici standard e che tutte le fasi delle attività siano controllate e verificabili, con un continuo monitoraggio e miglioramento del servizio, per assicurare sempre maggiore affidabilità ed efficienza interna e verso la clientela.
 
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