Quando la terra trema...

IlFattoQuotidiano.it / Cronaca

Rabbia dei parenti dei morti per i quali si celebreranno domani le esequie: "E' Rieti che deve venire qui, non viceversa". La prefettura ha deciso di spostarle all'aeroporto militare del capoluogo per evitare problemi con il maltempo. Il sindaco Pirozzi a capo dei contrari: "Avevo proposto di spostare tutto di qualche giorno, ogni tanto il cuore potrebbe venire prima delle norme"

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I funerali a Rieti e non ad Amatrice. La decisione della prefettura fa esplodere la protesta dei familiari sfollati nei campi e nelle tendopoli della Protezione Civile. E deve intervenire addirittura il presidente del consiglio per sovvertire la scelta del prefetto che ha praticamente infiammato la città rasa al suolo dal terremoto dello scorso 24 agosto. Tutta colpa del maltempo previsto per domani e le relative difficoltà per raggiungere Amatrice. È per questo motivo che il prefetto Valter Crudo aveva spostato le esequie all’aeroporto militare del capoluogo di provincia alle ore 18 di domani, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dello stesso Renzi.

Una scelta che ha infiammato gli amatriciani. “Noi a Rieti non ci andiamo. Deve venire Rieti da noi, non andare noi da loro” dicono gli abitanti del centro reatino. In testa c’è il sindaco Sergio Pirozzi. “Il cuore viene prima della legge e delle norme – dice – Avevo proposto di spostare i funerali di qualche giorno. Finora nessuno si è lamentato, è stato un popolo dignitoso e orgoglioso, mentre ora queste persone sono costrette ad andare via per salutare la propria gente. Questa doveva essere una cosa nostra e della nostra gente. E’ un momento di raccoglimento della comunità amatriciana. Io in prefettura ho fatto presente la mia totale avversità, di più cosa posso fare?”.


La protesta ha coinvolto anche il prete di Amatrice, don Fabio: “Io a Rieti non vado. Celebrerò qui, a Rieti non dobbiamo andare”. La rabbia degli amatriciani si è rivolta in particolare nei confronti dei funzionari della Protezione Civile che hanno comunicato la notizia. “Una decisione dolorosa anche per noi”, hanno detto alla gente. E poco importa se per consentire a tutti di assistere ai funerali erano state organizzate navette e montati maxischermi nella tendopoli allestita al campo sportivo. “Ma noi il funerale alla tv non lo vediamo, vogliamo salutare i nostri familiari, con il giusto onore, nella loro terra”.

Una protesta senza quartiere quella degli abitanti di Amatrice. Dopo qualche ore, dunque, ecco che sulla questione è intervenuto direttamente il premier. “I funerali delle vittime del terremoto si terranno ad Amatrice come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto!”, scrive Renzi su twitter, spegnendo ogni polemica. Poco dopo, arriva la conferma del primo cittadino Pirozzi: “Ho riparlato con Renzi, i funerali saranno domani alle 18 qui ad Amatrice”. E infatti, poco dopo, ecco che le 78 salme, già state portate a Rieti proprio per le esequie, sono state trasferite nuovamente ad Amatrice. Altre 74 salme, invece, sono state già riconsegnate alle famiglie che hanno richiesto il nulla osta di sepoltura e la possibilità di celebrare funzioni religiose private.

Nel frattempo sono sono 2925 le persone assistite nei campi e nelle strutture allestite dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia. Secondo i dati forniti dalla Protezione civile, 970 persone che hanno trovano alloggio nelle strutture messe a disposizione nella Regione Lazio, 1200 hanno trovano posto nelle Marche e 755 persone sono assistite nelle aree e strutture predisposte in Umbria. La disponibilità complessiva è di oltre 5400 posti, a cui si aggiunge la possibilità di allestire ulteriori moduli secondo necessità.

Intanto stanotte è stato estratto il corpo di una donna dalle macerie dell’hotel Roma, ad Amatrice. E’ una delle tre persone senza vita che i vigili del fuoco hanno individuato senza però riuscire a recuperarle. I vigili del fuoco, dopo aver rimosso e tagliato le travi che impedivano il passaggio, sono riusciti ad estrarre la donna che si trovava sotto 4 metri di macerie. Era ospite in una stanza al primo piano dell’albergo. Di una donna è anche il secondo corpo estratto nel pomeriggio. Accanto alla donna c’era un cane. I pompieri stanno ora lavorando per cercare di recuperare il terzo corpo, già individuato.

Nelle zone terremotate in mattinata è passato anche il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano, che ha incontrato il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e la responsabile del centro di coordinamento dei soccorsi Titti Postiglione. Le forze armate sono state impegnate nei soccorsi e in particolare con il Genio dell’esercito si stanno occupando tra l’altro di riparare il Ponte Tre Occhi, strada di accesso fondamentale per Amatrice. Ci vorranno alcuni giorni al Genio dell’esercito per ripristinare la via d’accesso cruciale ad Amatrice. Il generale Graziano ha aggiunto che i lavori per il by-pass del ponte Tre Occhi danneggiato dal sisma si dovrebbero concludere entro giovedì. Per il Ponte Tre Occhi di Amatrice il Genio militare sta realizzando un by-pass, un passaggio provvisorio a poca distanza dalla struttura inagibile a causa del terremoto. Si tratta di prefabbricati di calcestruzzo che attraversano il corso d’acqua senza ostruire la corrente. In pochi giorni permetteranno di ripristinare la viabilità in quel punto d’accesso alla cittadina colpita dal sisma. Per il Ponte Rosa, invece, altra via di ingresso ad Amatrice, il Genio ha scelto la soluzione di installare un ponte militare di metallo.

Le scosse nella zona si susseguono a 5 giorni dal terremoto che ha distrutto i paesi di Marche e Lazio. La scossa più forte di oggi si è registrata alle 8,20 con un sisma di magnitudo 3.6, a pochi chilometri da Accumoli. A partire dalle 18 di ieri la rete sismica nazionale dell’Ingv ha registrato 3 eventi di magnitudo superiore a 3, di cui 2 nella provincia di Rieti e 1 in quella di Ascoli Piceno. A partire dal sisma di magnitudo 6 del 24 agosto sono stati registrati in tutto 2280 eventi: 125 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, 12 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 ed uno di magnitudo maggiore di 5 (quello di magnitudo 5.4 avvenuto il 24 agosto con alle 04:33 nella zona di Norcia, Perugia).
 
“Naufragio in terra”, il pensiero di Erri De Luca dopo il terremoto nel centro Italia

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Il commento dello scrittore napoletano in seguito al terremoto di stanotte che ha sconvolto alcuni centri del Lazio e delle Marche…

MILANO – Si abita una terra precaria, ogni generazione cresce ascoltando storie di terremoti. E’ questa una delle riflessioni dello scrittore Erri De Luca in seguito al terremoto di stanotte che ha sconvolto alcuni centri del Lazio e delle Marche, definito dall’autore stesso “un naufragio in terra”. Ecco l’intervento dello scrittore napoletano. Parole che fanno riflettere.


Naufragio in Libia: 50 dispersi

Nuova tragedia del mare al largo della Libia; circa 50 migranti sono stati salvati dalle unità della Marina Militare accorse sul luogo del naufragio ma, secondo le testimonianze dei superstiti, potrebbe esserci almeno un'altra cinquantina di dispersi.I naufraghi, infatti, hanno detto ai soccorritori che sul gommone , poi affondato del tutto, erano almeno un centinaio.


“Il terremoto è un naufragio in terra. Le case diventano imbarcazioni scosse tra le onde e sbattute sugli scogli. Si perde tutto, si conserva la vita, lacera, attonita che conta gli scomparsi sul fondo delle macerie.

Si abita un suolo chiamato per errore terraferma. È terra scossa da singhiozzi abissali. Questi di stanotte sono partiti da oltre quattromila metri di profondità. Qualche giorno fa stavo agli antipodi, oltre quattromila metri sopra il mare. Quel monte delle Alpi non è un meteorite piovuto dal cielo, ma
il risultato di spinte e sollevamenti scatenati dal fondo del Mediterraneo. Forze gigantesche hanno modellato il nostro suolo con sconvolgimenti.

Si abita una terra precaria, ogni generazione cresce ascoltando storie di terremoti. Così, con le narrazioni, i vivi smaltiscono le perdite. Le macerie si spostano, si abita di nuovo lentamente, ma al loro posto restano le voci, le parole degli scaraventati all’aperto, a tetti scoperchiati. Ricordano, ammoniscono a non insuperbirsi di nessun possesso.

Arriva cieco di notte il terremoto e sconvolge i piccoli paesi. Ma i mezzi di soccorso sono di stanza nei grandi centri. Fosse un’invasione, quale generale accentrerebbe le sue forze lontano dai confini? Per il protettor civile questo ragionamento non vale. Ogni volta deve spostare le sue truppe con lento riflesso di reazione. Ai naufraghi nelle prime ore serve il conforto al cuore di un qualunque segnale di pubblica prontezza. Invece arriva prima un parente, un volontario, un giornalista. Il terremoto è anche un’invasione, contro la quale avere riserve piccole e pronte sparpagliate ovunque.

“Si sta come/ d’autunno/ sugli alberi/ le foglie”. La frase di guerra di cent’anni fa del soldato Ungaretti Giuseppe racconta il sentimento di stare attaccati all’ albero della vita con un solo piccolo punto di congiunzione”.

Erri De Luca


 
Ad Amatrice, sotto la pioggia, stanno per iniziare i funerali di Stato


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come sempre succede dopo tragici eventi come terremoti e altri disastri naturali, prima se ne parla giorno e notte ed è giusto che sia così. ma dopo?:rolleyes: da un momento all'altra cala il sipario, perchè il fatto non è più uno scoop:rolleyes:. è difficile pure trovare aggiornamenti sulla situazione attuale...io mi chiedo sempre se tutti quei soldi che hanno raccolto, vadano a finire veramente a dove erano destinati... alla ricostruzione delle aree distrutte:rolleyes: mah, speriamo:rolleyes:.


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Terremoto, un tesoro da milioni di euro tra le macerie di una casa di Pescara del TrontoTerremoto, un tesoro da milioni di euro tra le macerie di una casa di Pescara del Tronto
Case crollate a Pescara del Tronto (ansa)

La scoperta nel comune di Arquata. Aperta un'inchiesta sulla coppia di anziani morti nel crollo. I figli che rivendicano l'eredità gestiscono un'attività di commercio di preziosi. Deceduti oggi due feriti: il bilancio sale a 297 vittime. Piove sulle tendopoli, disagi per tremila sfollati

16 settembre 2016

ASCOLI PICENO - Oro, gioielli e orologi per qualche milione di euro sono stati recuperati il 3 settembre, in una casa di Pescara del Tronto, nel Comune di Arquata. Il tesoro era nascosto tra le intercapedini delle mura in pietra di una dell abitazioni crollate nel terremoto del 24 agosto scorso. Nella casa vivevano due anziani coniugi, entrambi morti, travolti dai detriti. Ricettazione è l'ipotesi di reato per cui indagano i carabinieri di Ascoli. Un atto che ha consentito alla magistratura di porre sotto sequestro i preziosi, rivendicati dagli eredi della coppia, che a Roma gestiscono un'attività di commercio di preziosi.

Ora la Procura ascolana vuole capire bene la provenienza e la piena legittimità della rivendicazione da parte dei familiari. Il 24 agosto, a poche ore dalla scossa delle 3.36, una donna si era recata dai carabinieri per denunciare la presenza nella casa crollata di un ingente quantitativo di oro e preziosi, indicando anche in che zona dell'abitazione erano stati nascosti.

Nuove vittime. E' salito a 297 il numero complessivo delle vittime del terremoto. Nelle ultime 24 ore sono infatti decedute due delle persone rimaste ferite la notte del 24 agosto. A darne comunicazione le prefetture di Ascoli Piceno e Rieti. Era di Amatrice Umberto De Angelis, 77 anni, deceduto ieri pomeriggio nel reparto di rianimazione dell'ospedale "Santissima Annunziata di Chieti", dove era giunto proprio il 24 agosto dal borgo reatino devastato dal sisma. Sempre nella giornata di ieri è morto anche il 90enne Giuseppe De Angelis, residente a Pescara del Tronto e ricoverato nella residenza sanitaria assistita di Paggese, frazione di Acquasanta Terme.

Il maltempo. Forti temporali nelle zone colpite dal sisma, in particolare durante la notte e questa mattina, e disagi per quasi tremila persone ancora alloggiate nelle 22 tendopoli laziali e marchigiane e nelle 6 umbre. La pioggia, da allerta arancione, con pochi istanti di tregua, ha messo a dura prova per diverse ore le già precarie condizioni in cui si trovano gli sfollati di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Montegallo e nel resto delle frazioni. Il peggio si è temuto nel versante marchigiano del sisma, dove è piovuto in modo più intenso. Una situazione che ha costretto la sala operativa della Protezione civile delle Marche a pianificare in fretta un'eventuale evacuazione per trasferire in "zone sicure" chi è ospite nei campi di Montegallo, Acquasanta Terme, Arquata e nelle frazioni Pescara del Tronto, Pretare, Colle e Spelonga.

Per proteggere le tende dalla pioggia, la protezione civile e i vigili del fuoco hanno steso grandi teli di plastica, mentre, già nei giorni scorsi, era stato distribuito nelle tendopoli un vademecum con le misure da adottare in caso di maltempo. In tarda mattinata è tornato un po' di sole, ma le previsioni per i prossimi giorni non promettono nulla di buono già da domenica,

compreso un brusco calo delle temperature che in queste zone vuol dire nottate molto rigide anche in autunno. Una situazione che potrebbe accelerare ulteriormente la chiusura delle tendopoli. La Protezione civile tiene costantemente sotto osservazione l'evolversi delle condizioni meteo.



Terremoto, il sindaco di Amatrice: "Da venerdì via dalle tendopoli"
Pirozzi: "Il tempo dell'emergenza è alle spalle"


17 settembre 2016


ROMA - "Il tempo dell'emergenza è alle spalle. Ora iniziamo una nuova fase, siamo pronti a partire con lo smontaggio delle tendopoli, che inizierà venerdì prossimo". È quanto ha annunciato il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. "Entro il prossimo weekend, d'accordo con le istituzioni regionali - aggiunge Pirozzi - daremo avvio alle operazioni per consentire in tempi ragionevoli il rientro dei cittadini di Amatrice in edifici più consoni".

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Il sindaco è determinato e ha già in mente la "Amatrice ponte", cioè la città che dovrà risorgere dalle macerie. E tutto questo dovrà avvenire in poche settimane, perché a preoccupare il primo cittadino del comune reatino più colpito dalla scossa delle 3:36 è l'arrivo dell' inverno, che ha già dato un assaggio con le piogge delle ultime ore. "Qui siamo a mille metri - continua Pirozzi - e nelle tende c'è gente che non sta bene di salute e psicologicamente".

In attesa delle casette, che arriveranno non prima della prossima primavera, i terremotati dovranno perciò lasciare le 11 tendopoli di Amatrice e frazioni accettando i contributi di autonoma sistemazione, recandosi nelle seconde case oppure tornando nelle proprie abitazioni, se dichiarate agibili. Nel frattempo Pirozzi vuole tempi certi sull'allestimento delle aree, "anche per questo le vogliamo liberare rapidamente". Una necessità, quella di accelerare i tempi, condivisa anche dal commissario alla ricostruzione, Vasco Errani. "Per accelerare, bisogna che l'incrocio con i campi tenda e la loro chiusura, e il calcolo preciso delle persone che hanno diritto a una casetta si realizzi: è il lavoro che stiamo facendo", ha detto. "Ad Arquata e in generale nel versante marchigiano delle zone colpite dal terremoto ci sono stati più danni strutturali rispetto alle altre aree", è l'allarme del vicesindaco, Michele Franchi in attesa della chiusura "in settimana" della tendopoli nella frazione di Colle di Arquata del Tronto.
Terremoto: le tendopoli viste dall'alto

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A Tolentino, nelle Marche, un'ala dell'ospedale è stata dichiarata inagibile dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco: 15 pazienti del reparto di Lunga Degenza Post Acuzie sono stati trasferiti nell'altra ala del nosocomio. Trasferiti anche anche alcuni ambulatori e gli uffici amministrativi, mentre è stata chiusa la sede dell'Avis al quarto piano. A segnalare delle anomalie era stata la ditta incaricata di piccole riparazioni dopo il terremoto del 24 agosto e il successivo sciame sismico.

Intanto oggi, con un primo incontro nella tenda-chiesa dell' Istituto don Minozzi di Amatrice, è nata anche un'associazione che dovrà dare voce alla popolazione, si chiama "Comitato civico 3.36". E mentre Amatrice attende la sua chiesa, in allestimento, il 24 settembre, ad un mese esatto dal sisma, a Borgo di Arquata del Tronto, nelle Marche, si terrà una celebrazione eucaristica in suffragio delle vittime. Gli ultimi dati diffusi dal Dipartimento di protezione civile riferiscono di 3.707 persone assistite nei campi e in altre strutture e di 5.000 verifiche di agibilità su edifici pubblici e privati. In programma per il 24 settembre, ad un mese esatto dal disastroso sisma, a Borgo di Arquata del Tronto, una celebrazione eucaristica in suffragio delle vittime.

Il 24 agosto il terremoto ha ucciso 297 persone nei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Rasa al suolo la frazione di Pescara sul Tronto.
 
ultima news di oggi 11/10/2016


Roma - Via libera dal Consiglio dei Ministri al decreto che contiene misure urgenti a sostegno delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto. Si tratta di 53 articoli che riguardano il risarcimento per gli edifici distrutti, il prestito d'onore e cassa integrazione in deroga per i lavoratori che hanno perso il posto, il blocco delle tasse. Cosa prevede il decreto varato oggi dal Cdm:

- RISARCIMENTO INTEGRALE PER LE CASE E GLI EDIFICI COLPITI: Interesserà tutti gli edifici colpiti dal terremoto. Oltre la metà delle strutture colpite dal sisma nel centro Italia risulta, infatti, inagibile. I tecnici dell'Agibilità e danno nell'emergenza sismica (Aedes) stanno proseguendo le verifiche e, finora, gli edifici esaminati sono 21.405, di cui solo 10.587 sono stati considerati agibili. Tra gli immobili che non possono essere abitati, 1.183 sono 'sani' ma inutilizzabili per rischio esterno, 6.407 sono totalmente inagibili e 3.228 lo sono solo temporaneamente. I danni del sisma del 24 agosto scorso ammontano a 4 miliardi di euro, tra danni a beni culturali, aziende, edilizia privata.

- PRESTITO D'ONORE: Per evitare che le imprese, di ogni tipo e grandezza, lascino i territori colpiti, sono previsti prestiti a tasso zero, con un lungo periodo di ammortamento, per il riavvio delle attività produttive, da quelle agricole a quelle operanti nel settore del turismo.

- SOSTEGNO A LAVORATORI: Il decreto prevede l'utilizzo della cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma.

- TASSE BLOCCATE: E' previsto il blocco del pagamento di imposte e tasse per quanti (singoli e imprese) documenteranno che l'impossibilità a sostenere il pagamento e' strettamente connessa al terremoto.

- LEGALITA' E TRASPARENZA: per assicurare il massimo dellaregolarità in tutte le fasi, il provvedimento - oltre allasupervisione dell'Autorità nazionale anti corruzione, guidata da Raffaele Cantone - prevede una centrale unica di committenza affiancata da 4 stazioni appaltanti, una per ogni regione colpita, oltre alla partecipazione del ministero per i Beni Culturali e a quello delle Infrastrutture e Trasporti.

- L'ALBO DELLE IMPRESE: Il commissario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani, ha fatto sapere, prima del varo del decreto, che tutte le imprese, anche quelle che lavoreranno in sub-appalto, dovranno essere iscritte in una "white list", al contrario del passato quando era sufficiente la sola richiesta di iscrizione.

- SOLO PROFESSIONISTI ABILITATI: Per evitare conflitti d'interesse tra l'incarico progettuale, l'impresa e la direzione dei lavori, e' previsto un elenco speciale dei professionisti abilitati.

- GOVERNANCE RICOSTRUZIONE: Il decreto prevede il lavoro in stretto coordinamento tra Governo centrale e territori interessati dal sisma. Il Commissario straordinario viene infatti affiancato dai Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria come vice-commissari e da quattro Uffici speciali per la ricostruzione (uno per ogni Regione). (AGI)



 
purtroppo dopo la scossa delle 19,10 a Catelsantangelo sul Nera (Macerata) di 5,4, ne è seguita un'altra ancora più forte della prima a 5,9 e questa volta in Valnerina alle 21,18. Da Lilli Gruber c'era un sismologo esperto che ha detto che comunque non si tratta di un nuovo terremoto ma sempre di una scossa di assestamento in seguito a quello del 24 agosto scorso. diceva che le scosse di assestamento duravano almeno 6 mesi. intanto la popolazione in quelle zone passa di nuovo una notte di paura in mezzo alla strada e tra l'altro sta anche diluviando :(

Terremoto, seconda piu intensa scossa in Valnerina: magnitudo 5,9. Panico - Cronaca - ANSA.it

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Chiesa crollata a Campi di Norcia

Dopo la scossa con epicentro a Visso (Macerata), una seconda fortissima due ore dopo con lo stesso epicentro. Esperto Ingv: "Evento in qualche modo legato a quello del 24 agosto ad Amatrice: si è attivata una nuova faglia". Chiusa la Salaria ad Ascoli Piceno

di PIERA MATTEUCCI
 
Ultima modifica:
Nuove scosse in serata Gli sfollati sono migliaia Crolli e danni in molti comuni, borghi inagibili. Il Papa: "Vicino alle popolazioni colpite" Gli sfollati sono 4mila nelle sole Marche. Intanto la terra continua a tremare: in mattinata magnitudo 4.4, in serata 4.2 alle 19,22. Prime misure per l'emergenza. CdM stanzia 40 mln con un decreto. Renzi: "Chiediamo al Parlamento di approvare rapidamente il decreto sul terremoto". Il crollo della chiesa di S. Salvatore a Norcia - :(

#Terremoto: la terra continua a tremare. Migliaia gli sfollati. Curcio: subito in hotel - Rai News
 
da Repubblica.it

09:02
Terremoto: Protezione civile, magnitudo 6,1 a Norcia e Preci
Roma, 30 ott. - E' stata di magnitudo 6,1 la scossa di terremoto avvertita alle 7:41, e a una profondita' di 10 chilometri. Lo comunica la Protezione civile, aggiungendo i comuni epicentrali sono Norcia, Castel Sant'Angelo e Preci. .

09:02
Terremoto: Ingv, scossa delle 7:40 magnitudo 6,5
Roma, 30 ott. - L'Ingv ha rivisto la magnitudo della fortissima scossa di terremoto che ha colpito il centro Italia alle 7:40. La magnitudo e' stata di 6,5 e non di 6,1 come calcolato in un primo momento. Epicentro tra Norcia e Preci, 10 chiloemtri di profondita'. .

09:03
Terremoto: Ingv, e' sempre la sequenza iniziata 24 agosto
Roma, 30 ott. - La forte scossa di questa mattina in Umbria 'fa sicuramente parte della sequenza sismica iniziata il 24 agosto. La zona e' quella'. Lo spiega all'AGI Alessandro Amato, sismologo dell'Ingv. 'Stiamo studiando la faglia per vedere che diramazione e', se si tratta di una nuova faglia o no. Di certo c'e' una continuita' tra gli eventi di agosto, quelli del 26 ottobre e quelli di questa mattina'. .

09:03
Terremoto: crollata Basilica San Benedetto a Norcia
Roma, 30 ott. - A Norcia e' crollata la Basilica di San Benedetto. Lo si apprende dai Vigili del Fuoco. I residenti a Norcia parlano di una nuvola di fumo che ha avvolto la cittadina dopo la scossa. .

09:03
Terremoto: ad Amatrice crollata la torre civica
Amatrice, 30 ott. - La violenta scossa delle 7.40 ha causato il crollo della torre civica di Amatrice, che aveva resistito sia al sisma del 24 agosto, sia alle scosse del 26 ottobre. Crollata anche una porzione della torre di Sant'Agostino. Si registrano crolli e lesioni in diverse frazioni del territorio. .

09:29
Terremoto: Quirinale sospende visite e verifica strutture
Roma, 30 ott. - L'Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica comunica che, in considerazione della forte scossa di terremoto che ha colpito l'Italia Centrale, e' stata disposta, in via precauzionale, la sospensione delle visite al Palazzo del Quirinale e di rinviare il concerto previsto per oggi alla Cappella Paolina per consentire i necessari controlli di sicurezza sulle strutture. .

09:30
Terremoto: Diocesi Rieti chiude tutte le chiese per verifiche
Roma, 30 ott. - La Curia di Rieti, in via precauzionale, ha disposto la chiusura di tutte le chiese della Diocesi a seguito della violenta scossa di terremoto registrata alle 7.41 del mattino. Al momento sono in corso verifiche su tutti gli edifici di culto. .

09:31
Terremoto: scossa piu' forte dal 1980, superiore all'Aquila
Roma, 30 ott. - La scossa di terremoto nel centro Italia registrata questa mattina alle 7.40 e' una delle piu' forti dell'ultimo secolo in Italia, sicuramente quella con la magnitudo maggiore dal 1980, anno del terremoto in Irpinia, a oggi, surclassando persino il sisma dell'Aquila del 2009. Per ritrovare una magnitudo di 6.5, registrata oggi dall'Ingv, bisogna andare per l'appunto al 1980, quando una scossa di identica magnitudo devasto' i comuni tra il Vulture e l'Irpinia causando oltre 2.900 vittime. Il terremoto dell'Aquila, pur cosi' distruttivo, aveva una magnitudo leggermente inferiore, pari a 6.3. Altri terremoti di potenza intorno al grado 6 negli ultimi decenni furono quello in Molise (2002), con magnitudo 5.8, in Pianura Padana (2012) di magnitudo 5.9 e quello di pochissimi giorni fa, sempre tra Umbria e Marche, con magnitudo 5.9. .

09:51
Terremoto: Curcio, non risultano vittime
Roma, 30 ott. - 'Al momento non abbiamo notizie di vittime. Ci sono diversi feriti. Stiamo veriricano. Da Norcia i feriti vengono portati a Foligno via elicottero'. Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, in conferenza stampa a Rieti. .

10:40
Terremoto: controlli a San Pietro piazza resta aperta fedeli
CdV, 30 ott. - Controlli e verifiche anche in Vaticano, dopo la forte scossa di questa mattina. Le squadre di Vigili del fuoco vaticane hanno effettuato sopralluoghi anche nella Basilica di San Pietro e tutto e' risultato a posto. Altre verifiche sono in corso nelle basiliche romane di competenza dalla Santa Sede, in particolare a Santa Maria Maggiore. San Pietro, comunque, e' rimasta regolarmente aperta al pubblico. In piazza stanno gia' affluendo i fedeli che alle 12 parteciperanno all'Angelus recitato da Papa Francesco

10:41
Terremoto:due ore dopo scossa 6,5 altre 20 sopra magnitudo 3
Roma, 30 ott. - Altre 20 scosse di magnitudo superiore a 3 sono state registrate nelle due ore successive a quella delle 7,41 di magnitudo 6.5 che ha abbattuto la basilica di San Benedetto a Norcia. L'Ingv registra, fra queste, nove scosse di magnitudo compresa fra 4 e 4,6. .

10:43
Ue in contatto con Protezione civile,pronta a aiuti
Bruxelles, 30 ott. - 'L'Ue e' pronta ad aiutare' l'Italia. Lo scrive sul suo profilo twitter il commissario europeo per le Crisi umanitaria e la Gestione delle crisi, Christos Stylianides, commentando l'ultima scossa di terremoto che ha colpito il centro Italia. 'Stiamo monitorando attentamente l'impatto del nuovo terremoto in Italia, e siamo in contatto con protezione civile italiana'. .

10:51
Terremoto: precipita ascensore a Roma, nessun ferito
Roma, 30 ott. - Dopo la scossa di terremoto delle 7,40 un ascensore e' precipitato in uno stabile di via Bartolomeo Cristofori, in zona Portuense. La cabina al momento dell'incidente era vuota. I vigili del fuoco sono al lavoro per le verifiche del caso. Il sisma e' stato distintamente avvertito in tutti i quartieri, ma al 118 non e' arrivata alcuna richiesta di intervento. .

11:06
Terremoto: Salaria chiusa dal km 112 al km 149
Roma, 30 ott. - La strada statale 4 Salaria e' chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal km 112 al km 149. Ne da' notizia la Polizia, spiegando che si tratta di una misura adottata per agevolare il passaggio dei mezzi di soccorso. .


Naturalmente sono vicina agli abitanti di quelle zone, tra cui anche alcuni amici miei del Sud che vivono lì e con i quali mi sono sentita e che stanno bene. certamente convivere con la terra che trema sotto i loro piedi, li fa vivere sempre con la paura addosso per le future scosse.
Un abbraccio virtuale a tutti:flower:
 
Ultima modifica:
da Repubblica.it

11:47
Terremoto: domani chiuse tutte le sedi dell'ateneo di Teramo
Teramo, 30 ott. - A seguito delle scosse sismiche di questa mattina e per consentire le verifiche, domani tutte le sedi dell'Universita' di Teramo saranno chiuse (attivita' didattica e amministrativa). Il rettore Luciano D'Amico ha disposto l'apertura della sede dell'ospedale veterinario a Piano d'Accio per l'accoglienza degli studenti fuori sede che ne avessero necessita'. .

11:47
Terremoto: sospesa circolazione ferroviaria Rieti-L'Aquila
Rieti, 30 ott. - Dopo la forte scossa di questa mattina la circolazione ferroviaria e' stata sospesa, in attesa di verifiche da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, lungo le linee Foligno-Terontola, Orte-Falconara, Ascoli-Porto d'Ascoli, Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona, Pescara-Sulmona'. Lo rende noto il gruppo Ferrovie dello Stato. .

12:23
Terremoto:Curcio, una ventina i feriti, alcuni codice giallo
Roma, 30 ott. - 'Confermiamo che non ci risultano vittime. Circa una ventina di feriti, alcuni dei quali in codice giallo. La situazione delle persone e' positiva. Confermiamo invece tutte le criticita' per la parte dei crolli nelle zone storiche e centrali ma anche al di fuori. E c'e' naturalmente la questione dei servizi essenziali, come energia elettrica, acqua potabile e servizi sanitari'. Lo ha detto il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, in conferenza stampa a Rieti. 'La viabilita' e' fortemente compromessa', ha ribadito Curcio. .

12:24
Terremoto: Papa, prego per feriti e per chi ha subito danni
Roma, 30 ott. - 'Anche questa mattina c'e' stata una forte socssa. Prego per i feriti e per le famiglie che hanno subito maggiori danni, come pure per il personale impegnato nei soccorsi e nell'assistenza il signore risorto dia loro forza e la madonna li custodisca'. Lo ha detto Papa Francesco durante l'Angelus in piazza San Pietro. .

12:24
Terremoto: crolli anche a San Severino Marche
Roma, 30 ott. - La scossa di questa mattina delle 7,41 ha causato crolli anche a San Severino Marche. Lo rende noto il TGR della regione. Per il Presidente della Regione Ceriscioli il numero degli sfollati e' destinato ad aumentare sensibilmente. .

12:24
Terremoto: crolli anche a San Severino Marche
Roma, 30 ott. - La scossa di questa mattina delle 7,41 ha causato crolli anche a San Severino Marche. Lo rende noto il TGR della regione. Per il Presidente della Regione Ceriscioli il numero degli sfollati e' destinato ad aumentare sensibilmente. .

12:25
Terremoto: Curcio conferma nessuna vittima
Rieti, 30 ott. - 'Confermiamo che non ci risultano vittime. Abbiamo circa una ventina di feriti, alcuni dei quali in codice giallo. Ora ci stiamo dedicando ai servizi essenziali per le persone, perche' la viabilita' e' fortemente compromessa in tutte le aree colpite dal sisma. Da qui l'invito a tutti di muoversi in quelle zone solo in casi di estrema necessita'. Stiamo verificando anche la disponibilita' di servizi come acqua ed elettricita' nei territori interessati'. Lo dice il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, nel punto stampa delle 12 presso la Di.Coma.C di Rieti. 'Ribadiamo la necessita' di contribuire all'assistenza delle persone trasferite da parte delle amministrazioni interessate - prosegue Curcio - perche' l'entita' dell'emergenza ci impedisce di fornire assistenza, ad esempio, alle persone trasferite nelle zone costiere. Parliamo di un sisma di magnitudo 6.5, un fatto che non si verificava dal 1980. Le nostre strutture operative sono al lavoro senza sosta, e stiamo potenziando la dotazione di uomini e mezzi impegnati nelle varie aree colpite dal sisma. In questo momento non e' importante parlare di numeri ma dare assistenza alle persone'. .

12:25
Terremoto: sisma stamattina pari a 4 volte bomba Nagasaki
Roma, 30 ott. - La scossa di magnitudo 6.5 di questa mattina ha scatenato una potenza di circa 80 chilotoni, pari a 80.000 tonnellate di tritolo. In pratica, l'effetto e' 4 volte superiore a quelle delle bombe atomiche che nel 1945 distrussero interamente le citta' giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Il geologo Domenico Angelone, intervistato dall'Agi, spiega che ogni 0,2 magnitudo in piu' si raddoppia la potenza scatenata da un sisma, in quanto la misurazione Richter procede con una scala logaritmica. .

12:43
Terremoto: Roma, riaperta la Basilica di San Paolo
CdV, 30 ott. - La Basilica di San Paolo fuori le Mura a ROma e' stata riaperta dopo essere rimasta a chiusa per alcune ore per le verifiche. Le altre basiliche papali (San Pietro, San Giovanni Laterano e Santa Maria Maggiore) sono regolarmente aperte. Lo ha detto il portavoce vaticano Greg Burke. .

13:54
Terremoto: Roma,chiusa al traffico sopraelevata San Lorenzo
Roma, 30 ott. - E' chiusa a Roma la sopraelevata di San Lorenzo. Lo hanno riferito i vigili urbani presenti sul posto. 'Stiamo aspettando i Vigili del Fuoco per effettuare un sopralluogo e accertare che non ci siano danni', ha detto un vigile, 'bisogna evitare che si ripetano altri episodi' come quello del crollo del cavalcavia di Lecco. .
 
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Ore 7.41. Così trema la montagna incattivita
La testimonianza del giornalista de La Stampa inviato sui luoghi del terremoto



30/10/2016
FRANCESCO GRIGNETTI
INVIATO A FOLIGNO (PERUGIA)

Doveva e poteva essere un risveglio tranquillo. Una domenica di Ponte, nel mio hotel, a Foligno. Ma il terremoto ha dato una potente sveglia tutti gli ospiti. Una scossa lunga, prolungata, che non accennava a diminuire di intensità.


È cominciata piano, con un movimento ondulatorio quasi dolce, che dava l’impressione di venire da lontano. L’onda è cresciuta secondo dopo secondo. L’edificio ha preso a slittare prima a destra e poi a sinistra. Lampadari hanno cominciato a scuotersi. Impossibile restare in piedi perché il pavimento slittava sotto i piedi. Voci di clienti si sono sentite forti nel corridoio. E intanto pensavo: «Ora finisce... Ora finisce». E invece, no. Non so dire quanto tempo sia durata.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

In certe situazioni davvero si perde il senso del tempo. Comunque finalmente è finita. Ho guardato con una certa apprensione ai soffitti: tutto a posto. Ho pensato alla gente di Visso che ieri non era più nel suo paese e ho pensato che hanno fatto bene ad andarsene lontano. Poi ho pensato a quelli di Ussita, il paese vicino, che invece resistono nei bungalow di un camping e mi sono commosso. Sono loro gli eroi di questa montagna incattivita.
 
da La Stampa

Nuovo fortissimo terremoto in Centro Italia: magnitudo 6,5. Crolli ovunque, nessuna vittima
Epicentro tra Norcia (dove è crollata la basilica) e Preci. È il sisma più forte da decenni. Renzi: “Ricostruiremo tutto”. Timmermans: “Europa pronta ad aiutarvi”. Domani scuole chiuse a Roma

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La cattedrale di San Benedetto a Norcia prima e dopo il terremoto (foto da Twitter)

30/10/2016
A CURA DI FULVIO CERUTTI, DANIELA LANNI, ELENA MASUELLI

È tornata la paura in tutto il Centro Italia dove la terra continua a tremare dopo la nuova fortissima scossa di magnitudo 6,5 registrata questa mattina, alle 7.40, avvertita dal Veneto alla Puglia. L’intensità, inizialmente indicata in 6,1, è stata poi ricalcolata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Si tratta del terremoto più violento in Italia dal 1980. L’epicentro tra Norcia (dove è crollata la basilica di San Benedetto e la gente ha cominciato a pregare in piazza), Preci, Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera, a 10 chilometri di profondità. Non si segnalano vittime, una ventina i feriti. Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, altre sei a Norcia. Sono 50 le scosse di magnitudo superiore a 3.0 registrate nelle ultime ore. Rasi al suolo i centri storici di Arquata del Tronto, Accumoli e Amatrice, interi paesi dichiarati “zona rossa”. Migliaia di utenze elettriche sono disalimentate, anche per la rete idrica ci sono importanti criticità in termini di potabilità e di danni agli impianti. Per i Comuni che ne hanno bisogno, sono in arrivo autobotti e un approvvigionamento di acqua imbottigliata. «Una terribile pagina nella vita del nostro Paese. La stanchezza non deve tramutarsi in rassegnazione» ha detto il premier Matteo Renzi, che ha promesso: «Ricostruiremo tutto». L’emergenza è quella degli sfollati che, secondo il governatore delle Marche, potrebbero arrivare a centomila.

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Il volo del drone mostra solo macerie: Amatrice è completamente distrutta


«Ci sono problemi di viabilità dappertutto» ha detto il capo della Protezione civile, Curcio: la via Salaria è bloccata in più punti, nell’area si segnalano profonde crepe in strade e ponti. Difficile il soccorso alle persone delle zone colpite L’appello è di evitare di mettersi in viaggio. La statale della Valnerina che collega Visso a Norcia è inagibile. La circolazione ferroviaria è stata sospesa, in attesa di verifiche da parte dei tecnici Rfi, lungo molte linee linee della zona. Mobilitate unità cinofile e tecnici da Umbria, Marche, Lazio. In Umbria mezzi di soccorso messi a disposizione del 118, dove mancano ambulanze. Sono intervenute le squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

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I sindaci: “Crollato tutto. Un inferno”
Drammatiche le immagini del centro storico di Norcia, dove è crollata la basilica di San Benedetto, del 1300. «E’ un disastro! Si è aperta la terra, c’è fumo,un disastro» racconta Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera. Angoscia nelle parole del primo cittadino di Ussita, Marco Rinaldi: «È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro. Dormivo in auto, ho visto l’inferno». «Siamo in condizioni pietose. Ho ancora 800-900 persone in paese, un borgo distrutto, molti allevatori nelle frazioni di montagna che non possono allontanarsi», è l’appello del sindaco di Pievetorina, Alessandro Gentilucci, «È un dramma, viviamo la giornata forse più nera. I danni sono irreparabili» racconta quello di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Luca Giuseppetti, sindaco di Caldarola (Macerata) guarda al suo borgo storico dopo «l’apocalisse» di stamani. «È un paese fuori uso, la gente è stremata, terrorizzata. Non ho mai visto una cosa del genere, nemmeno con il terremoto del 1997». La violenta scossa delle 7.40 ha causato il crollo della torre civica di Amatrice, che aveva resistito sia al sisma del 24 agosto, sia alle scosse del 26 ottobre.Crollata anche una porzione della torre di Sant’Agostino. Si registrano crolli e lesioni in diverse frazioni del territorio. «Abbiamo avuto più danni del 24 agosto, ma stanno tutti abbastanza bene, poi penseremo alle case». Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto, non nasconde che «qui è un dramma, saranno rimaste in piedi pochissime case»: il borgo è completamente distrutto. Ad Ascoli è crollata una porzione del campanile della Chiesa di Porta Cartara, vicino al centro storico, salvata una donna anziana bloccata dalle macerie. Crolli anche all’Aquila, nella zona rossa. Cornicioni caduti a Fermo. Evacuato l’ospedale a Rieti, dove è chiuso il Ponte Romano. Danni alla chiesa di san Giuseppe a Jesi (Ancona), è stata transennata ed è interdetto l’accesso. Nessun crollo segnalato ad Assisi.

Vigili incolumi grazie al cambio dell’ora
I tecnici impegnati nei sopralluoghi post sisma sarebbero potuti rimanere coinvolti nei crolli della scossa di oggi, se le lancette dell’orologio fossero rimaste un’ora indietro. I sopralluoghi e gli interventi negli edifici privati e pubblici - come le chiese, molte delle quali sono oggi crollate - cominciano infatti di norma alle 8. La scossa di magnitudo 6.5 è avvenuta alle 7.40, ora solare, le 8.40 con l’ora legale in vigore fino a ieri. Hanno fatto il giro del mondo le immagini dei pompieri mobilitati per aiutare le suore della basilica di San Benedetto a Norcia, sotto il campanile pericolante.

Norcia, pompieri aiutano le suore a lasciare la chiesa dopo il terremoto


Paura anche Roma, dove un ascensore, per fortuna vuoto, è precipitato per le scosse. In via precauzionale, sono state bloccate le visite al Quirinale. Ci sono crepe e cornicioni caduti nella basilica di San Paolo, chiusa come la chiesa di San Lorenzo. Controlli e verifiche in piazza San Pietro, al Colosseo e ai Fori. Il percorso turistico è regolarmente aperto. Temporaneamente chiusa la Tangenziale da Scalo San Lorenzo a viale Castrense in direzione San Giovanni per verifiche tecniche.

Messe cancellate in San Paolo
In particolare nella basilica di San Paolo i controlli dei vigili del fuoco del Vaticano hanno appurato che ci sono state la caduta dell’intonaco dall’abside papale e lesioni ai marmi del quadriportico con distacco sia interno che esterno di intonaco. Per questo motivo sono state cancellate tutte le messe della mattina, una soluzione mai adottata nemmeno durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. I vespri della sera si svolgeranno, invece, regolarmente.

Nuovo fortissimo terremoto in Centro Italia: magnitudo 6,5. Crolli ovunque, nessuna vittima - La Stampa
 
Terremoto: Ue, costi emergenza a breve fuori da Patto stabilita'
Ora: 31/10/2016 12:44


ROMA (MF-DJ)--"In base alle regole comunitarie, i costi emergenziali di
breve periodo per grandi catastrofi naturali eccezionali possono essere
classificati come un one off e quindi esclusi dal calcolo degli sforzi
strutturale di bilancio nel momento della valutazione del rispetto delle
regole del patto di stabilita'".

Lo ha detto una portavoce della Commissione europea, spiegando che in
Italia questo e' gia' accaduto in occasione dei terremoti in Abruzzo ed
Emilia Romagna. La portavoce ha tuttavia precisato che Bruxelles al
momento "non intende speculare su costi ipotetici che potrebbero derivare"
dall'ultimo terremoto e che "valuteremo quando riceveremo tuti i dettagli
dalle autorita' italiane".
liv

(fine)

MF-DJ NEWS
3112:44 ott 2016
 
Terremoto: Anci, urge cambio regole per ingaggio personale
Ora: 31/10/2016 12:42
Testo:

ROMA (MF-DJ)--"Siamo pronti con le strutture dei Comuni italiani a
garantire la ripresa della vita amministrativa dei Comuni del Centro
Italia colpiti dalla nuova, forte scossa di sabato, che purtroppo sono
numerosissimi. pero' necessario un cambio urgente delle regole di
ingaggio".

Lo affermano i sindaci di Siena, Bruno Valentini, e Montelupo
Fiorentino, Paolo Masetti, rispettivamente delegato e sub delegato Anci
alla Protezione civile. "Anci e Comuni sono stati in prima fila con
tecnici, personale amministrativo e di polizia locale sin dalla scossa del
24 agosto. Stavolta pero' servira' uno sforzo ancora piu' massiccio.
Perche' l'aiuto sia rapido ed efficace - sottolineano Valentini e Masetti
- puntiamo a mobilitare Comuni con caratteristiche analoghe a quelli
colpiti, che sono per la gran parte piccoli e piccolissimi, dove il
personale e' naturalmente piu' duttile e con competenze multisettoriali.
Chiediamo al Governo un provvedimento urgente che ci consenta di
sostituire temporaneamente il personale comunale mobilitato nelle zone del
terremoto con personale a tempo determinato, cosa finora pressoche'
impossibile per il blocco degli organici".

I sindaci per questo "non reclamano risorse aggiuntive, ma appunto un
cambio delle regole di ingaggio, per dare una mano concreta ai territori
colpiti dal sisma. Grazie anche ad un migliore e piu' intenso accordo con
gli ordini professionali, anche essi impegnati sul campo per le verifiche
tecniche e la messa in sicurezza degli edifici, si potra' garantire allo
Stato un netto risparmio, e alle comunita' una ripresa piu' rapida della
vita amministrativa, che e' la leva strategica per dare un futuro alle
comunita'", concludono i sindaci.
pev(fine)

MF-DJ NEWS
3112:42 ott 2016
 
Terremoto: Inps attiva pagamento circolarita' per pensioni
Ora: 31/10/2016 12:31
Testo:
ROMA (MF-DJ)--L'Inps, in collaborazione con Poste I., ha attivato il
"pagamento in circolarita'" di prestazioni pensionistiche e non
pensionistiche temporanee ed occasionali, limitatamente a quelle riscosse
in contanti agli sportelli, modalita' che consente la riscossione della
pensione e delle altre prestazioni presso qualsiasi ufficio postale del
territorio nazionale.

Tale modalita', informa una nota, e' consentita per tutti i pagamenti
localizzati presso uffici postali ubicati nelle provincie interessate dal
terremoto. I beneficiari sono esonerati dall'obbligo della presentazione
del certificato di pensione e della lettera di avviso. Al momento del
pagamento, il pensionato - o la persona delegata alla riscossione - dovra'
esibire un documento d'identita' valido o un documento sostitutivo
rilasciato dagli uffici anagrafici attivati nei comuni colpiti.
Tale modalita' sara' operante fino al ripristino della funzionalita' degli
uffici postali dichiarati inagibili.

Nelle Regioni interessate dal sisma del 30 ottobre 2016, prosegue la
nota, sono momentaneamente chiuse le agenzie di Foligno, Spoleto e
Tolentino, mentre le altre strutture territoriali dell'Inps sono attive e
garantiscono i servizi. Inoltre, al fine di assicurare le informazioni
necessarie agli utenti, nonche' la continuita' dei pagamenti delle
pensioni e delle prestazioni a sostegno del reddito, sono previsti per i
beneficiari residenti nelle zone interessate servizi alternativi di
emergenza. Non appena sara' possibile l'accesso ai territori colpiti,
saranno allestiti Uffici mobili, per agevolare gli assicurati e i
pensionati che avessero necessita' di ricevere informazioni e presentare
domande di prestazioni.
com/alu

(fine)

MF-DJ NEWS
3112:30 ott 2016
 
E' stato colpito un territorio ricco di opere d'arte ( specie a livello diffuso perché quei piccoli borghi sono, nel loro insieme, opere d'arte) , sono stati colpite tante piccole comunità locali disposte a rimanere in tenda pur di non lasciare la loro terra e spostarsi negli alberghi dove tutti potrebbero trovare accoglienza (quanto inutili sono le polemiche che si leggono anche sul FOL, mescolando problematiche diverse e sottovalutando il coraggio, la dignità e soprattutto il volere di quella gente ).

Pietra su pietra le opere d'arte dovranno essere ricostruite come pure le abitazioni, là dove sempre sono state.
 
Ultima modifica:
E' stato colpito un territorio ricco di opere d'arte ( specie a livello diffuso perché quei piccoli borghi sono, nel loro insieme, opere d'arte) , sono stati colpite tante piccole comunità locali disposte a rimanere in tenda pur di non lasciare la loro terra e spostarsi negli alberghi dove tutti potrebbero trovare accoglienza (quanto inutili sono le polemiche che si leggono anche sul FOL, mescolando problematiche diverse e sottovalutando il coraggio, la dignità e soprattutto il volere di quella gente ).

Pietra su pietra le opere d'arte dovranno essere ricostruite come pure le abitazioni, là dove sempre sono state.


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Terremoto, scossa tra Marche e Umbria: magnitudo 4.8. Renzi: “Non ci saranno deportazioni”. Accumoli evacuata del tutto

Terremoto Centro Italia, a Porto Sant’Elpidio arrivano centinaia di sfollati al Camping Hotel Holiday

CRONACA ORA PER ORA - La terra ha tremato di nuovo alle 8.56 e il sisma, con epicentro nel Maceratese, è stato avvertito anche ad Ancona e Perugia. Il sindaco di Castelsantangelo sul Nera: "Paese raso al suolo. Siamo in tenda a 2 gradi sotto zero". Dal 30 ottobre 1100 scosse. Mattarell sarà il 2 novembre nelle zone colpite
di F. Q. | 1 novembre 2016


“La scossa di stamani è stata fortissima, il maresciallo dei carabinieri mi dice che ci sono stati altri crolli in paese, e si vede del fumo. È un calvario, non finisce mai”. Marco Rinaldi, sindaco di Ussita (Macerata), parla pochi minuti dopo la scossa di magnitudo 4.8 che ha fatto tremare ancora una volta la terra. Ce ne sono state oltre 1100 da domenica 30 ottobre e quella di stamattina si è sentita distintamente anche a Perugia e Ancona. Erano le 8.56 e l’epicentro è stato registrato nel Maceratese, tra Acqua Canina, Fiastra, Bolognola e Ussita, con profondità 9,9 chilometri.

“Qui sta crollando tutto, e quello che non crolla è pericolante – ha detto il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci – : il paese sembra raso al suolo. Per fortuna l’ultima famiglia, che aveva la casa agibile, e l’ultimo albergatore si sono convinti ieri ad andare via: restano cinque allevatori, che non possono allontanarsi dal bestiame”. Falcucci reclama “con urgenza” tensostrutture “per le stalle, e un container per il Municipio: ora siamo in tenda a 2 gradi sotto zero”. Tutti i sindaci della zona usano le sue parole per descrivere paesi scomparsi sotto le macerie, cittadini rimasti senza una casa e al freddo, borghi inghiottiti da scosse violente. Che non sembrano arrestarsi. Il sisma ha causato una deformazione del suolo che si estende per un’area di circa 130 chilometri quadrati e il cui massimo spostamento è di almeno 70 centimetri, localizzato nei pressi dell’area di Castelluccio. Domani il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visiterà le zone colpite dal terremoto, mentre oggi sul posto c’è Matteo Renzi. “Nessuna deportazione, abbiamo messo a disposizione gli alberghi”, ha detto il premier, specificando che “l’obiettivo è studiare dei moduli” per permettere alle persone di restare vicino alle loro case. “C’è un’emergenza della ricostruzione – ha aggiunto-. Ci vorrà tempo e ce la faremo, non c’è la bacchetta magica. Ma lo faremo, anche se ci vorrà tanto tempo”.



”Accettiamo tutto, i container, le casette, purché arrivino presto! – continua, chiedendo di poter disporre al più presto di container per gli uffici comunali – Il sisma ci ha spianato? Se serve spianeremo le montagne per fare le aree attrezzate”. Ripete che “è tutto distrutto” proprio come la sua casa, “devastata”, ma allo stesso tempo ribadisce che “non possiamo permetterci di perdere la montagna, di azzerare la resistenza eroica degli allevatori, il patrimonio ambientale della nostra terra, compreso i lupi che sono tornati a viverci”. E anche quanto può sembrare più semplice risulta al momento impossibile: “Abbiamo tentato di montare una tenda – continua – ma fa troppo freddo: e poi ci manca tutto, pure inviare una mail è un’impresa”. Situazione drammatica anche per il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini che parla di spostamenti difficili se non impossibili a causa di strade in condizioni “disastrose”.

Il sindaco di Norcia: “I trasferimenti in albergo per gli sfollati sono la soluzione giusta” – A Norcia metà della popolazione non vuole spostarsi dal Paese, ma per il sindaco Nicola Alemanno i trasferimenti in albergo sul lago Trasimeno per gli sfollati “sono la soluzione giusta”. Al Corriere della Sera il primo cittadino dice: “La inviterei, se volesse, a mettersi in contatto con qualcuna di quelle persone che si sono trasferite lì – replica – Stanno bene, in sicurezza, hanno capito che quella era una soluzione giusta in questa emergenza”.


18.52 – Il sindaco di Accumoli dispone l’evacuazione totale del paese
Il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci ha disposto l’evacuazione totale del piccolo centro del reatino devastato dai tre terremoti che si sono succeduti dal 24 agosto. “E’ chiaro che anche le case di classe ‘A’ non sono più sicure a questo punto – spiega il primo cittadino all’Adnkronos – Devo garantire la sicurezza dei miei concittadini”. Al momento sono una ottantina le persone che ancora vivono in paese.

17.45 – Crepa sulle Mura Aureliane di Roma
I vigili del fuoco sono intervenuti in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini allarmati per una crepa su un torrione delle Mura Aureliane, tra Porta San Sebastiano e Porta Latina. Gli agenti della Polizia Municipale hanno transennato l’area. La lesione non sarebbe recente ma gli accertamenti tecnici serviranno a capire se il danno sia peggiorato dopo la scossa di terremoto di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso.

17.08 – Sostegno al reddito per gli agricoltori e tutela dei marchi
“Una misura di sostegno al reddito in questa fase e la creazione di strutture ad hoc perché possano non allontanarsi dalla loro terra. E poi valorizzazione dei marchi e dei prodotti tipici”. Sono le tre risposte del governo alla difficoltà degli agricoltori dopo il sisma nel centro Italia. Lo ha spiegato il premier Matteo Renzi dopo aver partecipato alla messa a Preci.

16.57 – Renzi: “Mezzo miracolo che non ci siano stati morti”
“Vorrei che non sfuggisse a nessuno l’entità del sisma di cui parliamo. Noi siamo sollevati, non felici ma sollevati, che non ci siano morti. Ed è un mezzo miracolo che non ce ne siano perché abbiamo avuto un terremoto 6.5 che è il peggiore dai tempi dell’Irpinia, che ha fatto tantissimi morti”. Così, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, oggi in vista a Preci. “Siamo in presenza di una situazione in cui è vero che alcune strutture sono state lesionate – ha aggiunto – ma meno male che siamo in una realtà che era stata ricostruita in un certo modo, altrimenti, se fosse successo altrove, conteremmo i morti”.

16.42 – Renzi: “Nuovo decreto tra giovedì e venerdì”
Matteo Renzi conferma che tra giovedì e venerdì il cdm varerà il nuovo decreto legge con le misure per le zone terremotate. “Ci vogliono energia e decisione, la sfida e tutt’altro che facile”, scandisce parlando con i giornalisti al termine della messa officiata da Vescovo nella cittadina di Preci.

16.39 – Il ministro tedesco: “Sisma e migranti? Ci sono obblighi Ue”
“Non sono il ministro delle finanze ed è una risposta che esula dalle mie competenze. E’ chiaro che ci sono questioni che vanno prese in considerazione, ma ci sono obblighi europei e questo vale per tutte le parti”. Così il ministro degli Interni tedesco Thomas de Maizière ha risposto a Maria Latella che a L’Intervista su Sky TG24 in onda questa sera alle 21.30, gli ha chiesto se per le emergenze terremoto ed immigrazione l’Italia potrà chiedere più elasticità all’Unione Europea.

16.34 – Roma, chiuse le corsie laterali di via della Conciliazione
Sono momentaneamente chiuse per accertamenti tecnici le corsie laterali di Via della Conciliazione a Roma. Lo rende noto il sito Luce Verde Infomobilità. E’ stato riaperto al traffico intanto Ponte Mazzini in direzione lungotevere Sangallo. Il transito sul ponte resta però vietato ai pedoni. In mattinata intanto, al termine delle verifiche, è stata riaperta la Tangenziale Est da San Lorenzo verso San Giovanni. Resta chiusa la rampa di accesso da via Prenestina mentre accertamenti tecnici sono ancora in corso in Galleria Principe Amedeo, direzione Gregorio VII.

16.30 – Renzi: “Nessuna deportazione. Ricostruiremo. Ci vorrà tempo, ma ce la faremo”

16.04 – Norcia, per stasera pronte 12 tende da 30-40 posti
Entro questa sera gli abitanti di Norcia avranno a disposizione dodici tende pneumatiche da 30-40 posti, due cucine e una grande tensostruttura con funzione di mensa come presidio di primo appoggio e assistenza

14.44 – Renzi arrivato a Preci
Il presidente del consiglio Matteo Renzi è appena arrivato a Preci (Perugia), uno dei paesi dell’epicentro del terremoto. Il premier è in forma privata e parteciperà ad una messa per la festività di Ognissanti che sarà celebrata all’aperto dal vescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo. Sono presenti anche il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il sindaco Pietro Emili.


14.22 – Mattarella domani nelle zone terremotate
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pur mantenendo gli impegni istituzionali della sua visita in Israele, domani anticiperà il rientro e si recherà nelle zone del terremoto. Lo si è appreso oggi a Betlemme dove il capo dello Stato si trova in visita all’Autorità Nazionale Palestinese.

12.19 – 1100 scosse dal 30 ottobre
Dopo l’evento del 30 ottobre, alle 07:40 ora italiana di magnitudo M 6.5 sono stati localizzati complessivamente oltre 1100 eventi sismici. Alle ore 11:00 di oggi, 1 novembre, sono oltre 240 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 19 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv.

11.28 – Dalle immagini dei radar, deformazione del suolo di 130 chilometri quadrati
Grazie all’uso dei dati radar acquisiti dai satelliti della costellazione Sentinel-1 del Programma Europeo Copernicus, il team di ricercatori CNR-IREA ed INGV è stato in grado di analizzare i movimenti del suolo causati dal terremoto del 30 ottobre. Analisi che “mostrano una deformazione che si estende per un’area di circa 130 chilometri quadrati ed il cui massimo spostamento è di almeno 70 cm, localizzato nei pressi di Castelluccio”.

11.13 – Stamattina scossa di magnitudo 4.8
E’ stata di 4.8 la magnitudo del terremoto avvertito alle 8:56 nel Maceratese. Il calcolo della scossa è stato aggiornato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sisma è avvenuto a una profondità di 10 chilometri.

10.25 – A Pievebovigliana già al lavoro per i container
“Oggi montiamo una grande tensostruttura per la mensa, il ricovero – ha detto il sindaco Sandro Luciani -, mentre siamo già all’opera con due ditte per mettere mano al terreno. I lavori di urbanizzazione potrebbero essere utili anche per le casette, che sostituirebbero poi i container. Entro fine settimana poi sarà operativo il progetto per ristrutturare la scuola, che strutturalmente sta bene. Già dalla prossima potremmo mettere mano al pronto intervento. Quanto al numero dei container, non possiamo saperlo ancora, ma è certo che se la gente ritorna deve ritrovare i motivi per restare, come il lavoro o i figli a scuola, e da quante case inagibili ci saranno realmente”, conclude il sindaco.

10.19 – Coldiretti: “3mila aziende agricole a rischio e 100mila animali”
Sono circa 3mila le aziende agricole a rischio nei territori dei comuni di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo che hanno subito danni strutturali gravi nelle campagne dove c’è un’elevata significativa presenza di allevamenti con oltre 100mila animali tra mucche, pecore e maiali.


10.13 – Riaperta la Salaria in provincia di Rieti

Terremoto, scossa tra Marche e Umbria: magnitudo 4.8. Renzi: "Non ci saranno deportazioni". Accumoli evacuata del tutto - Il Fatto Quotidiano
 


...quando ci facciamo prendere dalla commozione!
 
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