Quando la terra trema...

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l'archivio dei terremoti è amplio ... purtroppo accorriamo nell'emergenza è non nella prevenzione e nel corretto utlizzo del territorio
 
ecco, qui stanno parlando giustamente dell'abusivismo e delle costruzioni malfatte e non abusive e benfatte invece abusive e di tante cose che non vanno...sempre dopo:rolleyes:...e mai prima:rolleyes:. io invece mi sono commossa ed emozionata al massimo quando uno dei tre bimbi salvati, ancora sotto le macerie ha detto a un vigile "ma tu mi vuoi bene? ed è lo stesso che ha salvato il fratellino trascinandolo sotto un tavolo:(. queste sì che sono scene vere e mi è venuto da piangere.... bambini innocenti che non hanno colpa di chi ha costruito case malfatte o abusive. ma che si appellano a uno che può essere il loro salvatore:(:).la colpa è di chi ha permesso tutto ciò.:yes::( del terremoto, quando avviene, invece nessuno ha colpa:(
 
Terremoto: Ue pronta a dare assistenza immediata all'Italia
Ora: 23/08/2017 14:53

MF-DJ)--La Commissione Ue segue da vicino il terremoto che ha
colpito l'isola d'Ischia, al largo di Napoli, e ha annunciato di essere a
disposizione delle autorita' italiane per fornire qualsiasi tipo di
assistenza immediata necessaria.

Il sisma e' avvenuto appena prima del 24 agosto, data in cui l'anno
scorso il centro Italia e' stato colpito da un terremoto costato la vita a
circa 300 persone in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e seguito da altre
scosse nell'ottobre 2016 e nel gennaio scorso.

La data del 24 agosto 2016 e' ancora una ferita aperta per molte delle
persone duramente colpite. Gli italiani non hanno dimenticato, e l'Europa
non ha dimenticato gli italiani: e' ormai un anno che fornisce assistenza
alle popolazioni terremotate. Appena dopo la catastrofela Commissione
europea ha sostenuto le autorita' della protezione civile italiane
fornendo carte del sistema satellitare europeo Copernicus tramite il
Centro di coordinamento della risposta alle emergenze.

La settimana scorsa (17 agosto) giovani volontari del corpo europeo di
solidarieta' sono arrivati a Norcia per contribuire alla ricostruzione e
fornire servizi alla popolazione. In totale circa 230 giovani dovrebbero
fornire assistenza fino al 2020 alle comunita' vittime dei terremoti in
Italia. Questi giovani sono simbolo di un'Europa che si impegna per i suoi
cittadini e li protegge.
pev

(fine)

MF-DJ NEWS
2314:53 ago 2017
 
Terremoto Ischia: il suolo si è abbassato di circa 4 cm

27 agosto ore 11:18
di Manuel Mazzoleni
3Bmeteo

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Deformazione del terreno - Cnr-Irea

In seguito al terremoto, che lo scorso 21 agosto ha colpito l'Isola di Ischia, il suolo in alcune zone dell'isola si è abbassato fino a circa 4 centimetri. La zona più colpita quella a ridosso di Casamicciola Terme.

La mappa è stata ottenuta dai ricercatori del CNR-IREAgrazie alle immagini dei satelliti europei Sentinel-1 e italiani COSMO-SkyMed. Utilizzando i dati radar dei satelliti europei Sentinel-1, del programma europeo Copernicus, e quelli della costellazione italiana COSMO-SkyMed, dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e del Ministero della Difesa, i ricercatori del CNR-IREA hanno misurato con alta precisione i movimenti permanenti del suolo originati durante il terremoto, utilizzando la tecnica dell'Interferometria SAR Differenziale.

Questa tecnica consente, confrontando immagini radar acquisite prima dell'evento con immagini successive al sisma così da capire le variazioni con un'accuratezza di centimetri.
 
Messico, terremoto di magnitudo 8.2: almeno 26 morti. Rientra l'allarme tsunami | Diretta video
Un sisma di magnitudo superiore a 8 al largo delle coste del Messico: emessa allerta tsunami per i paesi del centro America. Si tratta del terremoto più forte registrato da quello del 1985. Decine i morti tra Messico e Guatemala, numerosi i dispersi
di Raffaella Cagnazzo

Pazienti fuori dall'ospedale di Villahermosa (Epa)

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Violento terremoto pochi minuti prima della mezzanotte in Messico, le 6.49 ora italiana: il sisma di magnitudo superiore a 8 è stato registrato in mare, al largo delle coste del Chiapas. Si tratta, secondo gli esperti, del peggiore terremoto registrato dal 1985, di cui il 19 settembre ricorre l'anniversario: localizzato lungo le coste messicane sul Pacifico, causò oltre 10mila morti. Il presidente del Messico, Enrique Pena Nieto, ha spiegato che si è trattato del terremoto più forte degli ultimi 100 anni.

Il sisma in Messico, «il più forte mai registrato nel Paese»
Secondo quanto riferisce il sito dell'Usgs, l'istituto geologico statunitense, la scossa sarebbe localizzata nel golfo di Tehuantepec, 96km a sud ovest di Pijijiapan ad una profondità di 35 km: rivista la potenza del terremoto, aggiornata a 8.1.
Il Servizio Sismologico Nazionale del Messico ha poi aggiornato la potenza del sisma e registrato una magnitudo 8.4, localizzata a 137km a sud ovest di Tonala ad una profondità di 19 chilometri.
Ma è stato poi il presidente del Messico, Enrique Pena Nieto, a dare una cifra definita sulla intensità del terremoto: 8.2 ha spiegato parlando in televisione.

GUARDA IL GRAFICO
TERREMOTO IN MESSICO, LA MAPPA

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Le repliche
Si susseguono le repliche alla fortissima scossa di terremoto superiore a magnitudo 8 registrata in Messico: il rischio è che entro 24 ore ce ne siano altre, anche potenti e pericolose. Al momento sembra che ospedali, aeroporto e la metropolitana di Città del Messico siano funzionanti. Per precauzione il ministro dell'Istruzione ha deciso la chiusura delle scuole. In sole tre ore si sono registrate oltre 65 repliche.


Gente in strada a Città del Messico: 50 milioni 'sentono' la scossa
Il forte sisma ha violentemente scosso anche la capitale Città del Messico, che si trova a oltre 1000 km dall'epicentro del terremoto: circa 50 milioni di persone hanno avvertito la scossa di terremoto. I palazzi hanno tremato, la popolazione è scesa nelle strade impaurita, molte zone della città sono rimaste senza luce, sono saltate le telecomunicazioni e internet. Sono suonate le sirene d'allarme e in migliaia hanno lasciato le proprie abitazioni: secondo testimoni, i tremori sarebbero durati almeno un minuto. I primi video mostrano i lampioni delle autostrade e la colonna dell'Angelo del'Indipendenza di Città del Messico, monumento simbolo lungo Paseo de la Reforma, che ondeggiano ampiamente.


Crolli nello stato di Oaxaca, persone intrappolate tra macerie di hotel
I danni maggiori sono registrati nel sud del Messico, in particolare nello stato di Oaxaca a Juchitan, dove parti del municipio, un bar e altri edifici sono crollati. Decine di soccorritori stanno lavorando per cercare di estrarre dalle macerie le persone rimaste intrappolate nell'hotel «Ane Centro», a Matias Romero, un albergo di sei piani crollato in seguito al sisma. Il municipio di Juchitan de Zaragoza, sulla costa di Oaxaca, è tra le zone più colpite dalla scossa: solo qui almeno otto persone hanno perso la vita.

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Decine di vittime tra cui due bambini; molti feriti
Numerosi i danni alle strutture e alle abitazioni. Fonti governative del Messico segnalano i primi morti negli stati di Chiapas e Tabasco: alcune delle vittime sono rimaste sepolte dalle macerie di una casa crollata nella città di San Cristobal de las Casas. Almeno 26 i morti, tra loro anche due bambini: uno sepolto dal crollo di un muro, l'altro in ospedale, nello stato di Tabasco, era collegato a un respiratore automatico bloccato dall'interruzione di energia elettrica. Il governatore dello stato di Tabasco, Arturo Nunez, ha inoltre parlato di varie persone ferite nel crollo di un hotel nella zona dell'istmo di Tehuantepec. Un morto anche in Guatemala: «Abbiamo notizie di danni e della more di una persona, anche se non abbiamo ancora i dettagli» ha precisato il presidente Morales parlando alla tv di Stato.


La scossa in Guatemala
La scossa è stata registrata anche in Guatemala, dove la violenza del fenomeno è stata classificata a 7.3 della scala Richter, secondo le prime informazioni fornite dall'Instituto Nacional de Sismologia, Vulcanologia, Meteorologia e Hidrologia. Il governo ha invitato i cittadini a mantenere la calma. Ma il terremoto è stato sentito in tutto il Centroamerica: il governo di El Salvador tramite un tweet del presidente Jimmy Morales ha invitato la popolazione a mantenere la calma e ha predisposto le misure di evacuazione delle aree costiere.


Immediati sono scattati i soccorsi per le zone più colpite dal terremoto. Il presidente Enrique Pena Nieto aggiorna via Twitter sulla situazione e precisa che è stato «attivato il comitato nazionale di emergenza e i protocolli della protezione civile».


Terremoto in Messico di magnitudo 8.2, almeno 6 morti - Corriere.it
 
Purtroppo piove sempre sul bagnato :(, la ns. solidarietà al popolo messicano.

Terremoto in Messico, oltre 225 le vittime. Crolla scuola, strage di bambini. Si scava ancora tra le macerie
E' di 36 morti, 32 bambini e quattro adulti, il nuovo bilancio di vittime dopo il crollo della scuola 'Enrique Rebsamen' di Città del Messico
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Terremoto in Messico, oltre 225 le vittime. Crolla scuola, strage di bambini. Si scava ancora tra le macerie - Nord America - ANSA.it


Terremoto in Messico, almeno 250 morti
4,5 milioni al buio, i video dei crolli
È di almeno 250 vittime il bilancio del terremoto magnitudo 7.1 che ha colpito il Messico martedì 19 settembre mentre 4.5 milioni di persone sono rimaste al buio.

Migliaia di persone terrorizzate, poco dopo le 13 di martedì, si sono riversate in strada per sfuggire agli edifici che si sgretolavano, solo 12 giorni dopo il sisma 8.2 che ha ucciso 98 persone e proprio in occasione del 32esimo anniversario del devastante terremoto, uno dei peggiori del Novecento, che il 19 settembre del 1985 in Messico ha provocato 10.000 vittime. La situazione più drammatica in una scuola elementare crollata a Coapa, a sud-est di Città del Messico: 26 bambini sono morti e 30 sono dispersi, ha riferito il presidente messicano Enrique Pena Nieto, per il quale ora la priorità è salvare il maggior numero di vite possibile. Nel crollo sono morti anche quattro insegnanti e altre 8 persone sono disperse.
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Terremoto in Messico, almeno 250 morti 4,5 milioni al buio, i video dei crolli - Cronaca Mondo
Terremoto in Messico, tutti i video - Primopiano - ANSA.it
 
grazie ludvis:) per aver riportato le news di quel disastroso terremoto in Messico che circa un mese fa ha seminato tanti morti e feriti e distruzione:(

purtroppo oggi c'è stato un altro sisma di magnitudo 5.5 nel Sud del Messico e nell'area già colpita. però al momento non risultano morti e feriti. meno maleOK!


Messico, sisma di magnitudo 5.5 nel Sud Tweet 14 ottobre 2017 8.50

Un sisma di magnitudo pari a 5.5 si è verificato nello Stato di Oaxaca, nel Sud del Messico, la stessa regione dove poco più di un mese fa il terremoto di magnitudo 8.2 causò quasi 100 morti. L'Istituto sismologico nazionale ha individuato l'epicentro a 23 km a sud-est di Salina Cruz, e l'ipocentro a 63 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita anche in alcune zone di Città del Messico. Al momento non vi sono notizie di danni a persone o cose. -

See more at: Messico, sisma di magnitudo 5.5 nel Sud - Rai News
 
Terremoto al confine tra Iran e Iraq, si aggrava il bilancio: oltre 300 morti e migliaia di feriti

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I soccorsi sono resi difficili dalle numerose frane che si sono verificate in seguito alla scossa. L'ayatollah Khamenei mobilita tutti i corpi di sicurezza


PESANTISSIMO il bilancio, ancora provvisorio del sisma di magnitudo 7,3 che domenica ha colpito l'Iran e l'Iraq. I morti nella Repubblica islamica sono 341, i feriti 5.340. Lo riferisce Press Tv. Le prima immagini dalle zone devastate mostrano interi edifici sbriciolati dalla potente scossa. Le vittime in Iraq sono stimate a 11. Particolarmente difficile la situazione a Darbandikhan, dove l'ospedale è stato severamente danneggiato ed è ancora senza corrente elettrica. Almeno 30 i feriti nella cittadina.
Terremoto in Iraq: la scossa in un bar di Sulaymaniyah, clienti in fuga

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Molte le frane che si sono verificate in seguito alla scossa e che rendono difficili i soccorsi. Le immagini postate su Twitter hanno mostrato la gente nel panico che fuggiva da Sulaimaniyah, nel nord dell'Iraq, durante il terremoto.
Terremoto in Iran: i danni mostrati dalla tv di stato

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Secondo l'istituto geologico americano, la scossa è stata registrata a una profondità di 25 chilometri, a una trentina di chilometri a sud-ovest della città di Halabja, in una zona montuosa della provincia irachena di Suleimaniyeh. Il sisma è stato avvertito alle 20:18, ora italiana, ed è stato chiaramente sentito anche in Turchia, Paese in cui - almeno al momento - non si registrano né danni né vittime.
Terremoto Iraq-Iran: le ricerche dei superstiti tra le macerie delle case crollate

• LE ZONE PIU' COLPITE
In Iran, le città più colpite sembrano essere quelle di Qasr-e Shirin, alla frontiera con l'Iraq, nella provincia di Kermanshah, e Azgaleh, circa 40km a nord-ovest. "Stiamo installando tre campi di emergenza nella zona", ha riferito il vice-governatore di Kermanshah. Una trentina di squadre di soccorso della Mezzaluna Rossa si sono trasferite nella zone più colpite, ma il loro compito si preannuncia difficile perché molte strade sono state interrotte e ci sono stati smottamenti di terreno. Le scuole rimarranno chiuse nelle provincie di Kermanshah e Ilam.

Il vero e proprio cuore della tragedia, in Iran, è stata la località di Sarpol-e-Zahab, a ridosso del confine iracheno, dove in particolare il crollo di un complesso residenziale nuovo ha intrappolato sotto le macerie 200 persone; di queste 97 sono state già estratte morte e i lavori continuano disperatamente, sperando che ci sia ancora qualcuno rimasto vivo da poter salvare.

Intanto montano le polemiche nelle città colpite dal terremoto, dove le case costruite da privati hanno resistito a scapito degli edifici costruiti dal governo, come scuole, università, ospedali ed addirittura le case comunali del progetto Mehr, avviato durante il periodo dell'amministrazione Ahmadinejad e proseguito durante l'amministrazione del riformista Hassan Rohani.

• DIGHE A RISCHIO
C'è peoccupazione per due dighe del Kurdistan iracheno, nelle vicinanze dell'epicentro di un sisma. "La diga di Darbandikan ha subito dei danni a causa di una frana nel monte adiacente che ha causato la caduta di massi sul corso d'acqua dell'impianto oltre al crollo di abitazioni vicine", hanno detto sia il ministro dell'Agricultura della regione autonoma del Kurdistan Abdul Sattar Majid che il ministro iracheno per le Risorse idriche Hassan al Janabi, come riporta la tv satellitare al Sumaria. Il ministro curdo ha invitato la popolazione di allontanarsi dalla diga". "La diga di Hamrin è in una situazione buona e sembra che non abbia subito crollo o danni", ha precisato il ministro al Janabi secondo il quale anche nella più lontana e ben più grande diga non sono giunte notizie di danni.

• KHAMENEI MOBILITA FORZE DI SICUREZZA
"L'obiettivo dei responsabili ora è quello di accelerare gli aiuti e di soccorrere le persone rimaste intrappolate sotto le macerie". La guida suprema iraniana Seyyed Ali Khamenei, citato dall'Irna, ha inviato un messaggio al Paese e ha chiesto a esercito e pasdaran di intervenire nelle aree colpite dal sisma. Il ministro dell'Interno, Abdolreza Rahmani Fazli, ha riferito che sono stati allestiti ospedali da campo e di temere per le aree rurali "dove si prevedono altre vittime".
Iraq, le macerie dopo il terremoto

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Intanto il presidente iraniano, Hassan Rohani, è in contatto permanente con il ministero dell'Interno. È stato creato un comitato di crisi che ha già tenuto una riunione di emergenza per valutare l'entità della tragedia. Il sisma ha causato importanti danni nei villaggi di Kermanshah, Ghasr Shirin, Sarpul e Azgale, e ha interessato anche l'Iraq.

• LA MACCHINA DEGLI AIUTI
L'agenzia IRNA riferisce intanto che le autorità della regione iraniana di Kermanshah stanno distribuendo tende e coperte tra la gente, rimasta al freddo durante la notte. La corrente è stata ripristinata quasi ovunque, tranne che a Sar pol Zahab. Mobilitati 145 elicotteri delll'aviazione per il soccorso ed il trasporto dei feriti; l'esercito ha inviato 4 dei suoi battaglioni nelle zone terremotate.

Si trovano già a Kermanshah, sia il comandante dell'esercito iraniano, sia il comandante del corpo dei Pasdaran. In particolare, il reparto del genio militare dei Pasdaran, la base Khatam Al Anbiyah, ha spiegato il comandante Abdollahì all'agenzia Mehr, è entrato in azione per rimuovere le macerie nelle regioni di Kermanshah, ma anche in quella di Elam, a sud-ovest del territorio iraniano.

• SOLIDARIETA' TRA TURCHI E CURDI
Il dramma del terremoto ha allentato un po' la tensione tra la Turchia e i curdi iracheni. I rapporti tra i due sono diventati più difficili dopo il referendum che lo scorso settembre ha sancito l'indipendenza del Kurdistan Iracheno (il cui risultato è stato poi congelato). Ora, però, davanti alla devastazione la Turchia si riavvicina all'Iraq del nord manifestando solidarietà e inviando aiuti. Un atteggiamento opposto alle ritorsioni economiche e alla chiusura del confine, più volte oggetto di minaccia da parte del presidente turco Recep Tayyip Erdogan nelle scorse settimane, che avrebbero al contrario messo in ginocchio la già debilitata economia dell'intera regione.

Il premier turco Binali Yildirim ha inviato un messaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime, annunciando che la prima tranche di aiuti è stata già consegnata da un aereo militare: cibo, medicine e 250 tende nella città di Sulaymaniyah, epicentro del sisma. "La Turchia è al fianco delle vittime del terremoto che ha colpito il nord dell'Iraq, li consideriamo nostri fratelli", ha detto Yildirim. Un primo convoglio di aiuti è stato già consegnato per cercare di far fronte alla necessità alimentari e sanitarie della popolazione. La Mezzaluna Rossa si è già attivata per raggiungere al più presto le aree colpite".

• I PRECEDENTI
Nell'aprile del 2013 la repubblica islamica d'Iran fu colpita da due terribili scosse, a distanza di sei giorni l'una dall'altra, la prima di magnitudo 6,4, la seconda di 7,7, la più alta mai registrata nel paese dal 1957. I due terremoti fecero una quarantina di morti, un numero esiguo se paragonato alle oltre 40.000 vittime (e i 300.000 feriti) del terremoto di magnitudo 7,4 verificatosi nel paese nel giugno del 1990.



Terremoto al confine tra Iran e Iraq, si aggrava il bilancio: oltre 300 morti e migliaia di feriti - Repubblica.it
 
Terremoto Iran-Iraq, disastro per lo scontro tra le placche araba e asiatica: “350 morti accertati, ma ci sono 20.000 dispersi. E’ un’apocalisse e stanno crollando le dighe”

A cura di Peppe Caridi 13 novembre 2017 - 13:44


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che tragedia di nuovo:(

Intanto 5 ore fa i morti purtroppo erano saliti a 407 e oltre 6mila feriti:(
 
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