Premesso che sentir parlare di scelte fatte per tutelare i risparmiatori, dalla stessa persona che ha promulgato il decreto salva-banche, il decreto che ha sospeso il rimborso della venetina e il decreto salva risparmio (col mega regalo a ISP e la grossa perdita per lo stato sulla quota azionaria di MPS, altro che il "crollo" causato dalla parole di Borghi), fa un po' sorridere...che io sappia qualunque legge, anche un'uscita dall'Euro, deve essere approvata da capo dello stato che quindi in tal caso bastava che gliele rimandasse al mittente, a meno di pensare che questo governo M5S-Lega avrebbe col tempo fatto un colpo di stato.
La figura di Savona è stata usata da entrambe le parti (Quirinale e partiti) come un Totem da difendere o da abbattere a tutti i costi, per dimostrare a tutti di essere duri e puri: Salvini ha scoperto che esisteva qualcuno con un curriculum di tutto rispetto (altro che Borghi, Bagnai e Siri) che perorava certe idee e ha deciso di eleggerlo a simbolo di tutte le battaglie, il Quirinale per scelta interna (o fortemente spinto dall'estero) voleva dimostrare di contare qualcosa in questa trattativa (si è fatto raggirare per 3 mesi, non ha dettato l'agenda, non ha di fatto scelto il PdC, stava accettando supinamente tutti i ministri, ha voluto far vedere che era vivo e vegeto);
se il problema era il possibile piano B, Mattarella NON doveva incaricare Conte, perchè comunque era figlio di 2 partiti che avevano quella visione, se il problema era la singola figura di Savona, per eliminare quella paura, francamente la trovo una sterile motivazione, visto che fatti i ministri potevano farlo vice-ministro, sottosegretario alla presidenza del consiglio, o consigliere economico, tutte posizioni in cui Mattarella non avrebbe avuto voce in capitolo, oltretutto ti ergi a garante della costituzione e difensore degli interessi degli italiani nella scelta di non accettare Savona, quando ammetti che avresti accettato Salvini Ministro degli Interni e Di Maio allo Sviluppo Economico e Lavoro
E' stato un scontro istituzionale, che salvo sorprese il Quirinale rischia fortemente di perdere, perchè se Cottarelli viene sfiduciato dai 2/3 del parlamento (diverso e giusto, era minacciare il governo del presidente un mese fa), se alle prossime elezioni M5S-Lega saranno ancor più maggioranza e magari testardamente gli ripresentano subito (perchè tanto l'accordo di programma c'è già) la stessa lista dei ministri, Savona compreso, Mattarella che fa, si rifiuta di nuovo, pur davanti all'evidenza elettorale, accetta, dimostrando di aver fatto perdere 6 mesi e soldi al paese per un suo puntiglio, o si dimette?
L'unica soluzione era che Mattarella chiedesse a Conte un impegno formale alla permanenza nell'Euro, accettasse Savona, e poi con le sue prerogative costituzionali facesse le pulci a ogni legge uscita dal Parlamento, così facendo ha assunto una posizione che rischia di travolgere lui e la carica che rappresenta
E comunque tutto questo esula dalla bontà o meno del programma/governo M5S-Lega, con tutti gli annessi e connessi che avrebbe causato...