Quelli di banca italease opati oscurati ma sempre in barricata

antofinanza

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Visto che banca italease non solo e' stato palcoscenico di scippi azionari ma visto che dopo l'opa infame e non essendo sul listino, noi si parte da qui sotto l'ombrello del nemico n. 1 (s'intende , non esteso a tutti gli azionisti, ma solo ai manovra_attori)
 
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Visto che banca italease non solo e' stato palcoscenico di scippi azionari ma visto che dopo l'opa infame e non essendo sul listino, noi si parte da qui sotto l'ombrello del nemico n. 1 (s'intende , non esteso a tutti gli azionisti, ma solo ai manovra_attori)


Due report promuovono il sistema bancario ma indicano i nomi degli istituti bancari che non passerano la prova dello stress test. Tra questi anche due italiane. 08.07.2010

Seconda giornata di forti rialzi per i titoli bancari, all’indomani della comunicazione del Cebs, lo European Banking Supervisors, sugli stress test. Il passo in avanti compiuto dalle autorità europee, per quanto considerato “leggero” da alcuni, piace agli operatori, che hanno premiato il settore.

Così, sul finire di giornata Barclays guida i rialzi con un +4,36%. Bene Rbs (+2,02%) e Hsbc (+1,97%). In Francia Bnp mette a segno un rialzo del 2,12%, in Spagna il Santander sale del 2,05%. In Italia Intesa Sanpaolo registra un progresso dell’1,49%, Unicredit dell’1,3%, Mps dell’1,6%.

A sostenere le azioni delle banche è anche un report di Credit Suisse, che ha alzato il peso del settore europeo da underweight a market weight. Per gli analisti dell’istituto elvetico, gli stress test dovrebbero dimostrare che le strutture politiche, legali e amministrative sono in grado di fornire un’efficace “ultima spiaggia” al sistema bancario della zona euro. La banca stima in 900 miliardi di euro la capacità potenziale complessiva di salvataggio da parte del settore pubblico.

Ciononostante, Credit Suisse ritiene che, in presenza di una contrazione dell'economia e di una contestuale perdita sulle obbligazioni governative, il "Monte dei Paschi avrebbe bisogno di un'iniezione di capitale di 592 milioni di euro" mentre "Deutsche Postbank sarebbe costretta a raccogliere 1,36 miliardi di euro". National Bank of Greece, Piraeus Bank, Agricultural Bank of Greece and TT Hellenic Postbank SA, sempre secondo l'istituto svizzero, avrebbero nel loro complesso bisogno di 2,61 miliardi di euro.

Anche gli analisti di Deutsche Bank, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg hanno individuato una lista di banche, incluse nel campione dei 91 istituti europei sottoposti agli stress test, che non passeranno la prova. E tra queste, sempre secondo Deutsche Bank figurarano due delle cinque italiane sottoposte all'esame: XXXYYYZZZ e il Banco Popolare. :cool: :cool:

Accanto agli istituti nostrani emergono i nomi di Allied Irish Banks, Commerzbank, National Bank of Greece, Bank of Ireland and EFG EuroBank Ergasisa che non raggiungeranno la soglia del 6% di Core tier 1, principale indicatore della solidità patrimoniale di una banca e della sua capacità di assorbire le perdite. Tutti gli altri sembrano destinati a superare l'esame. In ogni caso Deutsche Bank ritiene "improbabile" che la pubblicazione degli stress test dia "al mercato la fiducia di cui ha bisogno".

Tra i promossi su cui Deutsche Bank esprime un giudizio buy emergono invece Credit Suisse Group AG, Barclays Plc, Societe Generale e Intesa Sanpaolo.

In Italia si è mostrato più ottimista l’ad di Unicredit, Alessandro Profumo, che sugli stress test si è mostrato serafico: “abbiamo rafforzato li capitale e siamo assolutamente tranquilli – ha detto – la nostra unica richiesta è che le modalità di calcolo siano omogenee”. Sui timori del mercato rispetto a una possibile sottovalutazione delle perdite derivanti dai titoli di Stato di Paesi a rischio default, il top manager ha ribadito che “qualsiasi tipo di perdita venga calcolata, non ci sono problemi”.
 
A mister xzy: indica la fonte in caso di notizie sensibili, c'è maggiore chiarezza.
Grazie.
 
A mister xzy: indica la fonte in caso di notizie sensibili, c'è maggiore chiarezza.
Grazie.

Hai ragione moderatore, non mi sono accorto nel fare copia incolla, che non avevo inglobato la fonte, che è Bluerating.com, e ne chiedo scusa... cercherò di stare più attento per il futuro. :cool: :cool:
 
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Hai ragione moderatore, non mi sono accorto nel fare copia incolla, che non avevo inglobato la fonte, che è Blomberg.com, e ne chiedo scusa... cercherò di stare più attento per il futuro. :cool: :cool:

L'attenzione e la forza dei precisi.
 
Gentilmente , chi ha novità dal tribunale di Milano in mertio a Banca Italease, abbi la pazienza di psotarli.
Infiniti ringraziamenti.
 
sempre incasinato il furbettino

RISANAMENTO , TITOLO AMPLIA CALO DOPO SEQUESTRO AREA MONTECITY-ROGOREDO, PERDE 4,85% A 0,3535 EURO

Reuters - 20/07/2010 10:17:30
 
MARKET TALK: Risanamento -5,52% su sequestro Santa Giulia

MF-Dow Jones - 20/07/2010 11:02:24



MILANO (MF-DJ)--Tra i peggiori titoli sul listino milanese si segnala Risanamento che perde il 5,52% a 0,352 euro. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano, su disposizione del Gip presso il Tribunale di Milano, Fabrizio D'Arcangelo, hanno eseguito il sequestro preventivo dell'area Montecity-Rogoredo, di proprieta' della Milano Santa Giulia Spa facente capo al Gruppo Zunino. Secondo un gestore di una primaria sim milanese, "il news flow e' negativo per il titolo Risanamento considerando, soprattutto, il valore commerciale dei terreni di Santa Giulia, pari a circa 1 mld euro. Bisognera' vedere se il sequestro preventivo sara' definitivo, ma i tempi per la risoluzione della vicenda non saranno brevi".
 
Banche italiane, illegali gli aiuti ricevuti nel 2003 : FONTE Bluerating.com

Ultimo aggiornamento : 01-07-2010 14:00

Nuova tegola per gli istituti nostrani. Tutto nasce da una sentenza del Tribunale Ue.

Il regime di riallineamento fiscale italiano del 2003, frutto della legge Amato del 1990 e che ha interessato il settore bancario nostrano è stato un aiuto "illegale". E' questa la sentenza del Tribunale Ue che ha definito il tutto un aiuto di stato "incompatibile con il mercato comune", scrive il tribunale, "e per questo deve essere recuperato presso le imprese beneficiarie

Secondo la Commissione Ue, il regime della finanziaria 2004 avvantaggiava le banche beneficiarie della legge Amato perché riservava loro condizioni fiscali particolarmente favorevoli rispetto ad altre società, una conseguenza ritenuta incompatibile con le regole del mercato Ue.

Secondo la Commissione, il vantaggio fiscale delle imprese bancarie rispetto ad altre società ammonta a 586 milioni di euro, una cifra che le banche ora dovranno restituire. Tra queste società ci sono anche Bnp Paribas e Bnl che hanno chiesto al Tribunale di annullare la decisione della Commissione, una richiesta rifiutata perché “non è stato commesso alcun alcun errore nel considerare, sulla base di un confronto tra le disposizioni dell'articolo 2, comma 26 della legge 350/2003 e il regime fiscale ordinario, l'esistenza di un vantaggio economico selettivo di un importo pari alla differenza tra l'imposta versata ai sensi della detta disposizione e quanto sarebbe stato dovuto nel regime fiscale normale”.

La decisione del Tribunale Ue potrebbe rappresentare un duro colpo per il sistema bancario italiano. Diversi istituti che hanno condotto operazioni di fusione o acquisizio-
ne rischiano di dover restituire le agevolazioni fiscali di cui avevano goduto in passato.


Avrei una domanda per il signor Saviotti : " Quante fusioni ha fatto il Banco dal 2003 ad oggi, e quanto allora dovrà restituire al fisco ? ":cool: :cool:
 
Gentilmente , chi ha novità dal tribunale di Milano in mertio a Banca Italease, abbi la pazienza di psotarli.
Infiniti ringraziamenti.

Per il processo penale , nel quale si sono costituiti PARTE CIVILE i 650 ex soci di BIL, si va al 29 ottobre per le ordinanze sui vari riti richiesti . :cool: :cool:
 
Banche, addio ai bonus senza regole : FONTE Bluerating.com

Ultimo aggiornamento : 07-07-2010 15:30

Il parlamento ha dato il via libera alla norma che fissa un tetto ai bonus per banchieri e gestori di hedge funds. Solo il 30% sarà pagato immediatamente, il resto diluito in cinque anni. Scatta l'obbligo di restituzione se non si raggiungono i risultati.

Il Parlamento europeo ha dato il via libera a un pacchetto di norme che fissa un tetto ai bonus dei banchieri e dei gestori di hedge funds. In base alla norma, soltanto il 30% del bonus sarà pagato immediatamente, mentre il resto verrà diluito in un arco di tempo fino a cinque anni. La soglia scende al 20% per i bonus particolarmente rilevanti. Il bonus dovrà essere versato, per una quota compresa tra il 40 e il 60%, su un periodo non inferiore a tre anni e dovrà essere restituito qualora gli investimenti non diano i risultati previsti. Inoltre, almeno il 50% del bonus totale sarà pagato sotto forma di «capitale contingente» (fondi ai quali attingere in caso di difficoltà per la banca) e di azioni.

Secondo il commissario europeo al Mercato interno Michel Barnier, il voto «manda un messaggio politico forte: non si tornerà alle pratiche di prima della crisi». Con il voto di oggi, ha sottolineato, «l'Unione Europea si pone come pioniera nell'eliminazione di pratiche remunerative sbagliate: le banche dovranno cambiare radicalmente pratiche e mentalità che in molti casi hanno portato ad assumere rischi eccessivi, contribuendo alla crisi finanziaria». Secondo il commissario, l'inasprimento delle regole sui requisiti patrimoniali delle banche, «renderà l'intero settore maggiormente in grado di resistere ad eventuali tensioni». :cool: :cool:
 
Banco Popolare, accordo sul debito con Aedes , di Giacomo Nero FONTE Bluerating.com

Ultimo aggiornamento : 01-07-2010 11:45

Aedes ed il Gruppo Banco Popolare, hanno sottoscritto un accordo quadro finalizzato alla rimodulazione delle posizioni debitorie in capo a talune società direttamente controllate o partecipate dal Gruppo Aedes.

In particolare, per quanto concerne Corso 335 S.r.l., società che detiene l'immobile di via Del Corso 335 a Roma, il Gruppo Banco Popolare manterrà la proprietà dell'immobile già in leasing. Grazie a tale accordo, riportato da teleborsa, il Gruppo Aedes beneficerà della restituzione della fidejussione pari a Euro 105 milioni, prestata a garanzia del contratto di leasing finanziario in capo alla società Corso 335 S.r.l..

Per quanto concerne Mariner S.r.l., il Gruppo Aedes cederà al Gruppo Banco Popolare, che ne diventerà socio unico, la propria partecipazione del 50% nella società ad un corrispettivo simbolico. Grazie a tale accordo, il Gruppo Aedes otterrà la restituzione della fidejussione per Euro 35 milioni, a suo tempo prestata a garanzia del contratto di leasing finanziario in capo a Mariner S.r.l., e conseguirà un immediato beneficio di cassa di circa Euro 1 milione derivante dall'incasso di crediti commerciali vantati dal Gruppo Aedes verso la società. Il Gruppo Aedes continuerà inoltre ad erogare servizi di asset management e gestione amministrativa per la durata massima di anni 4, e riceverà un mandato per la commercializzazione dell'immobile. L'accordo prevede, inoltre, il riconoscimento al Gruppo Aedes di eventuali benefici economici in relazione alla valorizzazione dell'immobile nei prossimi 4 anni.

All'interno dell'accordo quadro generale tra le parti rientra, infine, anche la ristrutturazione del debito in capo a Turati Properties S.r.l., società detenuta al 100% dal Gruppo Aedes, attraverso un piano di riscadenziamento di durata superiore ai 10 anni. Tale accordo permetterà al Gruppo Aedes di potenziare il processo di valorizzazione dell'immobile ritenuto core per l'azienda.

La restituzione delle fidejussioni di cui sopra (per complessivi Euro 140 milioni) consentirà inoltre di ridurre, in misura rilevante, la necessità di ricorrere ad una eventuale operazione di aumento di capitale in favore dei creditori garantiti, tutelando in tal modo anche gli interessi degli azionisti dell'azienda. Con l'accordo raggiunto, il Gruppo Aedes ridurrà di oltre Euro 70 milioni il proprio indebitamento pro-quota in società partecipate.
 
Per il processo penale , nel quale si sono costituiti PARTE CIVILE i 650 ex soci di BIL, si va al 29 ottobre per le ordinanze sui vari riti richiesti . :cool: :cool:

Oltre ai giornali vi sarà un modo per informarsi sul sito del ministero della giustizia delle udienze e ??le loro evoluzioni ????????
 
Oltre ai giornali vi sarà un modo per informarsi sul sito del ministero della giustizia delle udienze e ??le loro evoluzioni ????????

Forse conviene restringere la ricerca al Tribunale di Milano, visto che tutte le cause civili e penali relative a BIL, si svolgono in quella sede giudiziaria, per competenza.
Se ottieni qualche esito, potrebbe essere di grande utilità per tutti... :cool: :cool:
 
Italease: pm Milano chiede confisca di 100 milioni

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 21 lug - La procura
di Milano ha chiesto di condannare Banca Italease a ripagare
1500 quote (unita' di misura della sanzione indicata nella
legge 231 e spetta al giudice stabilirne l'entita') e di
confiscare all'istituto una cifra non inferiore a 100
milioni di euro. Nel corso dell'udienza di questa mattina
davanti al Gup Fabrizio D'Arcangelo, nel procedimento che si
celebra con rito abbreviato, c'e' stata la discussione tra le
parti e i pm Mauro Clerici e Roberto Pellicano hanno fatto
le richieste di condanna, mentre l'avvocato della societa',
Giovanni Accinni, ha chiesto l'assoluzione o la
dichiarazione di incostituzionalita' per indeterminatezza
della legge 231 sulla responsabilita' degli enti
amministrativi, in virtu' della quale Banca Italease e' stata
imputata. La sentenza arrivera' il 29 ottobre prossimo,
insieme alle decisioni sui patteggiamenti e le richieste di
rinvio a giudizio per gli altri imputati. Per quanto
riguarda la confisca, secondo la legge viene fatta salva la
parte per il risarcimento ai danneggiati, quindi in caso il
giudice dovesse accogliere la richiesta di confisca fatta
dai pm Pellicano e Clerici una parte del denaro andrebbe
alle parti offese mentre solo il resto sarebbe
effettivamente oggetto di confisca. In questo filone di
inchiesta su Banca Italease la procura di Milano aveva
chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone e due
societa': Banca Italease e la societa' di revisione Deloitte &
Touche. Le accuse a vario titolo sono di di falso in
bilancio (relativo all'esercizio 2006), ostacolo
all'autorita' di vigilanza (Banca d'Italia), aggiotaggio,
truffa e falso in revisione. In particolare, e' stato chiesto
il rinvio a giudizio per l'ex ad Massimo Faenza, (accusato
di falso in bilancio, ostacolo all'autorita' di vigilanza,
aggiotaggio e truffa), Antonio Ferraris, ex direttore
generale di Banca Italease, per i reati di falso in
bilancio, ostacolo all'autorita' di vigilanza e aggiotaggio,
il revisore Riccardo Azzali per il reato di falso in
revisione e due manager di Deutsche Bank, Dario Schiraldi e
Francesco Giuliani, per truffa. La richiesta di rito
abbreviato e' stata fatta solamente da Banca Italease, mentre
Antonio Ferraris ha chiesto di patteggiare una condanna a
due anni.
 
Italease: pm Milano chiede confisca di 100 milioni
OK!
 

Allegati

  • Estratto da MF del 220710 - Pellicano vuole confiscare 100 Milioni a BIL.pdf
    117,8 KB · Visite: 452
Ecco come la pensa MF... lascio anche l'articolo sulla ex pattista BPMI.
Ciao a tutti

Mi aguro che gli rompino le ossa una volta per tutte, una storia sporca così evidente e se la tirano, non basta citare gli Stati Uniti $, basterebbe che tutto ciò sarebbe accaduto in Francia, la storia era bella e chiusa.
 
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